Tiepide acque di primavera

Cronache di vita quotidiana dalla Cina

Opera prima del trentenne Gu Xiaogang, un film-fiume in cui la cronaca famigliare sposa un ritratto della Cina odierna dove il denaro sembra diventato la misura di tutte le cose. L'economia formale è ispirata a un lungo rotolo dipinto del XIV secolo, che riproduceva l'illusione del movimento portando lo spettatore "dentro" l'opera. Lo stesso fa il film, mediante il ricorso a pochi piani-sequenza dove a muoversi è la cinepresa, in sontuosi carrelli e panoramiche che fanno rimare semplicità e grandiosità. Se certe situazioni sono tristi (un matrimonio combinato, un'anziana considerata ormai inutile), lo sguardo del regista è benevolo. Girato in due anni, con attori non professionisti, dovrebbe fare parte di una trilogia.
Da La Repubblica, 30 dicembre 2021


di Roberto Nepoti, 30 dicembre 2021