carloalberto
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venerdì 7 gennaio 2022
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james caan ala fiera dei luoghi comuni
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Carol Morley tenta di coniugare il thriller poliziesco con il dramma psicologico, ma il risultato sotto questo aspetto è deludente ed il film corre su due binari paralleli che non si ricongiungono nemmeno alla fine e per di più la Morley non riesce a realizzare in modo soddisfacente né l’uno né l’altro film di genere, contraddistinti entrambi da plot stereotipati.
I dialoghi sono infarciti di frasi ad effetto attinte dai luoghi comuni sulla quantistica divulgativa, come la citazione fuori contesto del gatto di Schrödinger, e dai titoli dei giornali sulle ultime scoperte dell’astrofisica sulla materia e l’energia oscura, che con la trama c’entrano come i cavoli a merenda.
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Carol Morley tenta di coniugare il thriller poliziesco con il dramma psicologico, ma il risultato sotto questo aspetto è deludente ed il film corre su due binari paralleli che non si ricongiungono nemmeno alla fine e per di più la Morley non riesce a realizzare in modo soddisfacente né l’uno né l’altro film di genere, contraddistinti entrambi da plot stereotipati.
I dialoghi sono infarciti di frasi ad effetto attinte dai luoghi comuni sulla quantistica divulgativa, come la citazione fuori contesto del gatto di Schrödinger, e dai titoli dei giornali sulle ultime scoperte dell’astrofisica sulla materia e l’energia oscura, che con la trama c’entrano come i cavoli a merenda.
Il cast, sebbene arricchito dalla presenza di un mito vivente del cinema, James Caan, e formato da ottimi professionisti, come Toby Jones e Jacki Weaver, non risolleva le sorti di un film che vorrebbe essere originale ed invece è un assemblaggio mal riuscito e superficiale di cose già viste e di informazioni pseudo scientifiche da rotocalco popolare.
Segue con spoiler.
Il thriller poliziesco, infatti, si risolverà nel più classico ed ovvio dei modi, ovvero la detective avrà un’illuminazione e ritornerà su un particolare tralasciato durante le indagini per risalire alla verità, mentre il dramma psicologico della protagonista, altrettanto banalmente, avrà il suo epilogo nel superamento del trauma infantile rivissuto in una delle ultime sequenze.
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elgatoloco
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martedì 14 gennaio 2020
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inquietante, intrigant, talora confuso
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"Out of blue"2918, (Carol Morley, anche sceneggiatura, da un romanzo di Martin Amis,)è un film nel quale l'investigatrice addetta al caso dell'omicidio di una popolare e ancora giovane astofisica subisce un processo di immedesimazione che porta pericolosamente all'identificazione, in una spirale pericolosa, come suggerisce il titotlo italiano"Indagine pericolosa" Senza rivealre il finale, dato che il film è comunque un"thiller, pur se molto particolare, bisogna dire che tutto sarà decisamente"particolare", avluso da un ductus narrativo in qualche modo"classico"o almeno consolidato, dato che questa produzione anglo-statunintese ha in sé vari motivi per riflettere e farsi varie domande in merito al rapporto "fantasma fimico"-realtà(o ciò che intendiamo per la stessa), se un'indagine(come l'analisi psiconalitica, cfr.
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"Out of blue"2918, (Carol Morley, anche sceneggiatura, da un romanzo di Martin Amis,)è un film nel quale l'investigatrice addetta al caso dell'omicidio di una popolare e ancora giovane astofisica subisce un processo di immedesimazione che porta pericolosamente all'identificazione, in una spirale pericolosa, come suggerisce il titotlo italiano"Indagine pericolosa" Senza rivealre il finale, dato che il film è comunque un"thiller, pur se molto particolare, bisogna dire che tutto sarà decisamente"particolare", avluso da un ductus narrativo in qualche modo"classico"o almeno consolidato, dato che questa produzione anglo-statunintese ha in sé vari motivi per riflettere e farsi varie domande in merito al rapporto "fantasma fimico"-realtà(o ciò che intendiamo per la stessa), se un'indagine(come l'analisi psiconalitica, cfr.un teso fondamentale di Freud)abbia in realtà mai"fine"o sia, in realtà, "interminabile". Domande da non liquidare in modo banale, tenendo conto che il fi,m, pur suggerendo varie piste, rimane comunque abbastanza "desueto"(se l'aggettivo ha oggi ancora un senso)dal punto di vista della costruzione narrativa, fienndo a tratti in una"confusione"che non è casuale ma voluta. In questo quadro la protagonista Patrcia Clarkson è messa a dura prova nella parte dell'investigratirce, che comunque rende efficacemente, mentre Toby Jones, James Caan, Jackie Weawer e Mamie Gummer(nei flashback, usati con sapiente parsimonia è la vittima)rendono bene i loro rispettivi ruoli. El Gato
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elgatoloco
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martedì 14 gennaio 2020
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inquietante, intrigant, talora confuso
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"Out of blue"2918, (Carol Morley, anche sceneggiatura, da un romanzo di Martin Amis,)è un film nel quale l'investigatrice addetta al caso dell'omicidio di una popolare e ancora giovane astofisica subisce un processo di immedesimazione che porta pericolosamente all'identificazione, in una spirale pericolosa, come suggerisce il titotlo italiano"Indagine pericolosa" Senza rivealre il finale, dato che il film è comunque un"thiller, pur se molto particolare, bisogna dire che tutto sarà decisamente"particolare", avluso da un ductus narrativo in qualche modo"classico"o almeno consolidato, dato che questa produzione anglo-statunintese ha in sé vari motivi per riflettere e farsi varie domande in merito al rapporto "fantasma fimico"-realtà(o ciò che intendiamo per la stessa), se un'indagine(come l'analisi psiconalitica, cfr.
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"Out of blue"2918, (Carol Morley, anche sceneggiatura, da un romanzo di Martin Amis,)è un film nel quale l'investigatrice addetta al caso dell'omicidio di una popolare e ancora giovane astofisica subisce un processo di immedesimazione che porta pericolosamente all'identificazione, in una spirale pericolosa, come suggerisce il titotlo italiano"Indagine pericolosa" Senza rivealre il finale, dato che il film è comunque un"thiller, pur se molto particolare, bisogna dire che tutto sarà decisamente"particolare", avluso da un ductus narrativo in qualche modo"classico"o almeno consolidato, dato che questa produzione anglo-statunintese ha in sé vari motivi per riflettere e farsi varie domande in merito al rapporto "fantasma fimico"-realtà(o ciò che intendiamo per la stessa), se un'indagine(come l'analisi psiconalitica, cfr.un teso fondamentale di Freud)abbia in realtà mai"fine"o sia, in realtà, "interminabile". Domande da non liquidare in modo banale, tenendo conto che il fi,m, pur suggerendo varie piste, rimane comunque abbastanza "desueto"(se l'aggettivo ha oggi ancora un senso)dal punto di vista della costruzione narrativa, fienndo a tratti in una"confusione"che non è casuale ma voluta. In questo quadro la protagonista Patrcia Clarkson è messa a dura prova nella parte dell'investigratirce, che comunque rende efficacemente, mentre Toby Jones, James Caan, Jackie Weawer e Mamie Gummer(nei flashback, usati con sapiente parsimonia è la vittima)rendono bene i loro rispettivi ruoli. El Gato
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