mr.rizzus
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lunedì 14 settembre 2020
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capolavoro!
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onufrio
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mercoledì 22 aprile 2020
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the end
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Il costante bisogno di riprendere personaggi dei fumetti e buttarli dentro la cinepresa ormai è diventata una sorta di dipendenza, legata anche al successo ai botteghini. Mangold si affida a Wolverine, raccontando gli ultimi passi di questo amato supereroe della famiglia X-Man. Tanta azione, qualche scena interessante, ma sembra tutto già visto, tutto forzato e ormai nulla è in grado di sorprendere lo spettatore, più confuso e annoiato che persuaso.
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fabio
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martedì 26 marzo 2019
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degna conclusione e cambio generazionale
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Jackman saluta il personaggio con un film cupo e disperato.
I temi che da' sempre contraddistinguono Wolverine, l'antieroe, vengono ripresi in modo efficace: specialmente il rapporto con Xavier. È certamente la parte più commovente del film.
Come in altri casi si prepara il cambio generazionale introducendo un nuovo personaggio; in questo caso l'idea di una figlia mutante è azzeccata anche se non viene dato troppo spazio al dialogo.
Proprio i dialoghi appaiono trascurati. Spesso l'unica parola che Logan pronuncia è c....; la bambina passa dal mutismo delle prime scene ad un misto di spagnolo/inglese che ha tutto l'aspetto di una scelta di marketing.
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Jackman saluta il personaggio con un film cupo e disperato.
I temi che da' sempre contraddistinguono Wolverine, l'antieroe, vengono ripresi in modo efficace: specialmente il rapporto con Xavier. È certamente la parte più commovente del film.
Come in altri casi si prepara il cambio generazionale introducendo un nuovo personaggio; in questo caso l'idea di una figlia mutante è azzeccata anche se non viene dato troppo spazio al dialogo.
Proprio i dialoghi appaiono trascurati. Spesso l'unica parola che Logan pronuncia è c....; la bambina passa dal mutismo delle prime scene ad un misto di spagnolo/inglese che ha tutto l'aspetto di una scelta di marketing.
Sbavature che tuttavia non intaccano la sostanza.
Se il precedente Wolverine/giapponese aveva lasciato più di una perplessità questa volta il risultato è buono e non lascerà delusi i fan.
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ma21kimi
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lunedì 8 gennaio 2018
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stupendo
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premessa: non ho mai letto i fumetti degli x-men. é una premessa doverosa, perchè spesso si giudicano i film dei supereroi basandosi sulla loro fedeltà al fumetto.
Gli ultimi x-men si stavano in parte uniformando ai film marvel, per quanto rimanessero di un livello qualitativo più elevato; combattimento, molta computer grafica, storia abbastanza smeplice e banale. Questo film invece raggiunge livelli probabilmente mai visti: riflette molto sul personaggio e sa limitare al massimo le scene di combattimento, troppo ridondanti in molti film ormai. Già solo per questo meriterebbe di essere visto, oltre a tutti gli altri pregi che presenta.
trova infine una idea originale che lascia aperta la porta alla continuazione della saga, cosa mai banale di questi tempi: spesso ormai si inventano le peggiori forzature per tenere aperta una saga.
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premessa: non ho mai letto i fumetti degli x-men. é una premessa doverosa, perchè spesso si giudicano i film dei supereroi basandosi sulla loro fedeltà al fumetto.
Gli ultimi x-men si stavano in parte uniformando ai film marvel, per quanto rimanessero di un livello qualitativo più elevato; combattimento, molta computer grafica, storia abbastanza smeplice e banale. Questo film invece raggiunge livelli probabilmente mai visti: riflette molto sul personaggio e sa limitare al massimo le scene di combattimento, troppo ridondanti in molti film ormai. Già solo per questo meriterebbe di essere visto, oltre a tutti gli altri pregi che presenta.
trova infine una idea originale che lascia aperta la porta alla continuazione della saga, cosa mai banale di questi tempi: spesso ormai si inventano le peggiori forzature per tenere aperta una saga. Giudizio in breve: assolutamente consigliato.
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alexmanfrex
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lunedì 11 dicembre 2017
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incompleto
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La fine della saga di Wolverine viene raccontata in un film più che mai crepuscolare fra quelli della saga X.
Wolverine si trova completametne disilluso, stanco e acciaccato dai colpi di una vita; si prende cura di quello che rimane della mente "più potente del pianeta" (il professor X), ormai confinata nel corpo di un vecchio novantenne afflitto dai problemi della vecchiaia che, associati ai suoi poteri, vengono amplificati ulteriormente in termini di conseguenze.
La fotografia si sposa alla perfezione con la tematica della fine dell'eroe, che eroe non è mai stato in fondo, ma che in questo capitolo diventa ulteriormente antieroe.
Se lo spunto di partenza è ottimo, altrettanto non si può definire lo sviluppo della trama.
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La fine della saga di Wolverine viene raccontata in un film più che mai crepuscolare fra quelli della saga X.
Wolverine si trova completametne disilluso, stanco e acciaccato dai colpi di una vita; si prende cura di quello che rimane della mente "più potente del pianeta" (il professor X), ormai confinata nel corpo di un vecchio novantenne afflitto dai problemi della vecchiaia che, associati ai suoi poteri, vengono amplificati ulteriormente in termini di conseguenze.
La fotografia si sposa alla perfezione con la tematica della fine dell'eroe, che eroe non è mai stato in fondo, ma che in questo capitolo diventa ulteriormente antieroe.
Se lo spunto di partenza è ottimo, altrettanto non si può definire lo sviluppo della trama. Per l'ennesima volta abbiamo una multinazionale che effettua esperimenti al limite dell'etica, un dottore senza scrupoli e spietato che ce l'ha con i mutanti per ragioni di vendetta personale, un palestrato tamarro a capo di un team di soldati esaltati ... Sarebbe stato meglio se il film fosse rimasto "maledetto" come i primi 45 minuti; invece tenta di ritornare sullo scontro bene/male,e qui perdce di efficacia (il clone di Wolverine è qualcosa di poco sconvolgente e coinvolgente ...).
Ma soprattutto il finale dei personaggi non è degno del loro nome; il professor X che muore velocemente senza lasciare un minimo di segno ... Logan sepolto anonimamente nella foresta (a meno di una X in legno) dopo l'ennesima carneficina di soldati poco giustificata (i bambini potenziati avrebbero potuto sconfiggere in un niente qeui soldati ...).
Le scene d'azione e di combattimento rimangono pregevoli e la componente road-movie funziona.
Una storia della saga X comunque diversa e raccontata in maniera differente; un passo indietro rispatto a Wolverine l'immortale, ma comunque un qualcosa di nuovo nello scenario, che quasi teneramente strizza l'occhio all'idea di voler definitivamente chiudere una saga che, fra alti e bassi, ha dato tanto e ha fatto ormai il suo corso (e che forse necessita di rinnovamento).
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l''uomodellasala
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domenica 24 settembre 2017
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logan, il western moderno
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Parto col dire che chi cercava un cinefumetto cokorato, divertente e adatto a tutti, un film alla Marvel insomma, e è rimasto deluso da questo Logan, sappia che ha fatto bene a non aprezzarlo per quello.
Il film è molto, molto adulto. Viene mostrato un Wolverine vecchio, ormai disilluso, che deve aiutare il professor x per l'ultima volta. Un Logan più autoriale, ben lontano dalle aotmosfere dei soliti cinefumetti marvel. Anzi, più che un cinefumetto, un western. Infatti, le ambientazioni e le atmosfere sono quelle. Come un vecchio pistolero, Logan deve combattere, più che giovani avversari, con la proria coscienza e il proprio passato. Il tutto in uno splendido viaggio in cui verrano affrontati temi come la paternità, L'amore, il perdono.
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Parto col dire che chi cercava un cinefumetto cokorato, divertente e adatto a tutti, un film alla Marvel insomma, e è rimasto deluso da questo Logan, sappia che ha fatto bene a non aprezzarlo per quello.
Il film è molto, molto adulto. Viene mostrato un Wolverine vecchio, ormai disilluso, che deve aiutare il professor x per l'ultima volta. Un Logan più autoriale, ben lontano dalle aotmosfere dei soliti cinefumetti marvel. Anzi, più che un cinefumetto, un western. Infatti, le ambientazioni e le atmosfere sono quelle. Come un vecchio pistolero, Logan deve combattere, più che giovani avversari, con la proria coscienza e il proprio passato. Il tutto in uno splendido viaggio in cui verrano affrontati temi come la paternità, L'amore, il perdono. Non do le cinque stelle solo perché i villain non sono definitissimi, ma per il resto, le quattro e mezzo le stra merita.
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lunedì 24 luglio 2017
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tremendo
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Il peggior film della saga, pieno di domande e senza nemmeno una risposta, degno di uno splatter di Tarantino.
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biso93
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giovedì 6 luglio 2017
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un addio ben fatto e splatteroso
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Logan e' un film del 2017 diretto da James Mangold. Logan sara' l'ultimo film dedicato agli x-men con Hugh Jackman nei panni di Wolverine. Personaggio iconico e di grande spessore che si e' saputo fare largo nel mondo dei cinecomic grazie alla grande presenza scenica dell'attore stesso. Logan e' un film che ha il grande merito di accostare l'enterteiment tipico dei cinecomic ad una profonda lettura dei personaggi, caratterizzati benissimo da Hugh Jackman e dal grande Patrick Stewart. Il rapporto di questi ultimi messo in scena da Mangold e' semplicemente fantastico e ricco di piccole sfumature. A tutto questo si aggiunge una buona dose di sangue e violenza che di fatto da una maggiore forza al film stesso.
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Logan e' un film del 2017 diretto da James Mangold. Logan sara' l'ultimo film dedicato agli x-men con Hugh Jackman nei panni di Wolverine. Personaggio iconico e di grande spessore che si e' saputo fare largo nel mondo dei cinecomic grazie alla grande presenza scenica dell'attore stesso. Logan e' un film che ha il grande merito di accostare l'enterteiment tipico dei cinecomic ad una profonda lettura dei personaggi, caratterizzati benissimo da Hugh Jackman e dal grande Patrick Stewart. Il rapporto di questi ultimi messo in scena da Mangold e' semplicemente fantastico e ricco di piccole sfumature. A tutto questo si aggiunge una buona dose di sangue e violenza che di fatto da una maggiore forza al film stesso. Un addio nel migliore dei modi ad un personaggio molto amato dal pubblico. Certo il film presenta qualche difetto, soprattutto nella parte in cui durante il viaggio, i nostri eroi incappano in una famiglia di contadini. Scontato cosa succedera' e piuttosto banale la scelta. In conclusione Logan e' un road movie di ottimo intrattenimento con una buona introspezione dei personaggi, un cinecomic finalmente degno di essere visto e Mangold si dimostra un regista di buon livello.
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williamd
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sabato 3 giugno 2017
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un epico epilogo
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Logan, un tempo conosciuto come Wolverine, non è più quello di una volta: il tempo, seppur assai più lentamente rispetto a tutti gli altri, è passato anche per lui. Il corpo che una volta sembrava in tutto e per tutto immortale ed invincibile, ora denota i segni della vecchiaia e della malattia. Siamo nel 2029, e di mutanti non se ne vedono nascere da decenni. Gli unici della specie rimasti sono il sopraccitato Logan, Calibano e il novantenne Professor X, ma quest'ultimo, nonostante la sua instabilità mentale, pare percepire nei suoi vaghi momenti di lucidità la presenza di un nuovo mutante. Ha ragione, ed infatti di lì a breve Logan fa la conoscenza della piccola Laura e di sua madre, che lo supplica di portare in salvo sua figlia in un misterioso luogo chiamato Eden.
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Logan, un tempo conosciuto come Wolverine, non è più quello di una volta: il tempo, seppur assai più lentamente rispetto a tutti gli altri, è passato anche per lui. Il corpo che una volta sembrava in tutto e per tutto immortale ed invincibile, ora denota i segni della vecchiaia e della malattia. Siamo nel 2029, e di mutanti non se ne vedono nascere da decenni. Gli unici della specie rimasti sono il sopraccitato Logan, Calibano e il novantenne Professor X, ma quest'ultimo, nonostante la sua instabilità mentale, pare percepire nei suoi vaghi momenti di lucidità la presenza di un nuovo mutante. Ha ragione, ed infatti di lì a breve Logan fa la conoscenza della piccola Laura e di sua madre, che lo supplica di portare in salvo sua figlia in un misterioso luogo chiamato Eden. Nemmeno il tempo di partire e una squadra di militari è già armata e pronta a fare fuoco sulla giovane Laura, considerata una potenziale minaccia; ma lei, Logan e il Professor X riescono a fuggire e quindi ad evitare temporaneamente il pericolo. Attraverso un video-messaggio lasciato da quella che in precedenza aveva confessato di essere la madre di Laura mentre in realtà non lo era, si scopre che di bambini mutanti ne esistono molti e si trovano tutti in questo luogo chiamato Eden. Lei, Gabriela, spiega inoltre di essere un'infermiera che lavorava presso la clinica privata del dottor Rice, il quale utilizzava campioni di DNA di mutanti per creare dei bambini-soldato. Dopo aver deciso di terminare il progetto e di eliminare i bambini mutanti, Gabriela si era opposta ed era riuscita a portare in salvo alcuni di questi.
Il viaggio dei fuggitivi proseguirà sempre con i sicari alle calcagna e si concluderà con un'ultima epica battaglia, dove Logan ritornerà ad essere per un'ultima volta un furioso ed indomabile Wolverine...
Il film vede alla regia James Mangold, direttore anche di "Wolverine l'immortale" del 2013; film in cui il regista non mi aveva per niente entusiasmato e mi era bastato poco tempo per dimenticarmi della suo insoddisfacente lavoro. Questa volta invece con “Logan – The Wolverine” mi ha assolutamente sorpreso. A parte qualche piccolo dettaglio che secondo me si è rivelato ridondante, per tutto il resto il lavoro di Mangold è stato spettacolare. La ragione per la quale ho veramente apprezzato questo film è per il fatto di discostarsi dai comuni canoni di tutti gli altri film di super eroi. Questi infatti, per le scelte di costumi e scenografie, si dimostrano adatti ad un pubblico ampissimo, che comprende anche i giovanissimi. “Logan – The Wolverine”, al contrario, personalmente lo sconsiglierei ad i minori di 14 anni: in alcune scene il sangue abbonda e l'atmosfera che si respira sin dalle battute iniziali non è quello del classico “lieto fine”. Ma è proprio per questo motivo che il film mi è piaciuto da matti: sebbene come detto ci sia più sangue e violenza rispetto a ciò a cui eravamo stati abituati, mi è parso come di percepire il film più reale e meno fantascientifico e quindi quasi concreto anziché completamente e puramente facente parte di un mondo immaginario.
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liuk!
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mercoledì 31 maggio 2017
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appena sufficiente
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Dalla pellicola che sanciva la morte di Wolverine mi aspettavo decisamente di più. La storia si esaurisce in pochi minuti in quanto semplicissima, tutto il resto è azione, spesso molto violenta tanto da rendere il film vietato ai minori di 14. Mi è invece piaciuta la decadenza che trasuda nelle scene, dove gli X-Men sono quasi estinti ed i pochi rimasti vengono braccati costantemente, ed anche la recitazione, soprattutto di Patrick Stewart, é molto buona. Complessivamente ritengo il film sufficiente ma nulla più.
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