Veleno

Nella Terra dei fuochi tra amore e ricatti

Saga familiare tra i buoni e i cattivi della Terra dei fuochi intorno a Caserta, evocata in un cinema civile che ha radici lontane, più il neorealismo degli sconfitti di De Santis che la misura tagliente, ideologica, di Rosi. Il veleno del titolo è solido e metaforico, solido come il terreno bruciato dai liquami che provoca il tumore di Cosimo (un Gallo fedele al suo destino) e la disperazione di Rosaria incinta (la Ranieri, tenace, convinta), contadini che si oppongono alla vendita forzata dalla camorra, metafora del Paese per l'eco di verità sul disastro ecologico e criminale di un territorio abbandonato. [...]

di Silvio Danese, articolo completo (1148 caratteri spazi inclusi) su Quotidiano Nazionale 15 settembre 2017