sasao
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sabato 8 aprile 2023
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ottimo film
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Gran bel film questo secondo capitolo. Direi anche superiore al primo capitolo, che per i seguiti è una rarità. Lo spostamento nella Londra proletaria ha giovato al film dandogli quel tocco inglese, che per me è un plus, distaccandolo dalle classiche produzioni di oltre oceano. Bella la trama, che anche se non spicca per originalità, si evolve bene nelle due ore e passa di film senza creare buchi, non detti, piroette narrative. I due protagonisti sono una garanzia, e mi ha fatto piacere rivedere Franka Potente, sebbene in un ruolo minore. Riuscita pure l' ambientazione dei fine anni 70 londinesi. SOno state chiaramente poche scene, gran parte del film è girato in interno, ma quelle poche scene all' esterno me li hanno fatti respirare.
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Gran bel film questo secondo capitolo. Direi anche superiore al primo capitolo, che per i seguiti è una rarità. Lo spostamento nella Londra proletaria ha giovato al film dandogli quel tocco inglese, che per me è un plus, distaccandolo dalle classiche produzioni di oltre oceano. Bella la trama, che anche se non spicca per originalità, si evolve bene nelle due ore e passa di film senza creare buchi, non detti, piroette narrative. I due protagonisti sono una garanzia, e mi ha fatto piacere rivedere Franka Potente, sebbene in un ruolo minore. Riuscita pure l' ambientazione dei fine anni 70 londinesi. SOno state chiaramente poche scene, gran parte del film è girato in interno, ma quelle poche scene all' esterno me li hanno fatti respirare. 4 stelle strameritate.
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figliounico
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lunedì 28 novembre 2022
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la tv dei ragazzi
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Ricostruzione del caso Enfield del 1977 di James Wan piuttosto aderente alla cronaca dei fatti del poltergeist di Londra ma poco convincente come trasposizione cinematografica, sia per la scarsa credibilità nel ruolo dei due protagonisti, interpretati da Vera Farmiga e Patrick Wilson, che sembrano piuttosto che esorcisti laici i conduttori di un programma televisivo per bambini, sia per il succedersi frenetico e senza soluzione di continuità degli eventi paranormali, il che non lascia lo spazio temporale necessario per creare la giusta suspense indispensabile in un horror che si prefigge lo scopo di risultare spaventoso. Infine, il film è eccessivamente lungo o almeno così sembra, che è peggio.
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eugen
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sabato 17 settembre 2022
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noteovle, certo nell''economia della "serie"
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"The Conjuring-The Enfield poltergeisr"(James Wan, anche autore della sceneggiatura, con la collaborazione di David Leslie Johnson.Mc Dolrick e Chad e Carey Hayes, 2026)prosegue le vicende narrate nel primo film, precedentte di tre anni. Case infestate nei sobborghi di London, ma stavolta ci sono due esperti(una veggente e uno psichiatra, marito e moglie)incaricati dalla chiesa cattolica di verificare la veridciita'dei fenomeni, che si concentrano , con fenomeni inquietanti, su una bambina undicenne, che assume voci demoniahce, ha manifestazioni"altre"come sollevamento improvviso dal usolo senza che vi siano caause fisiche identifiabili come causa. Dopo un periodo di scetticismo, i due accertano che i fenomeni sono veri(la donna viene"visitata", tra l'altro, dall'apparizione di una suora demoniaca.
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"The Conjuring-The Enfield poltergeisr"(James Wan, anche autore della sceneggiatura, con la collaborazione di David Leslie Johnson.Mc Dolrick e Chad e Carey Hayes, 2026)prosegue le vicende narrate nel primo film, precedentte di tre anni. Case infestate nei sobborghi di London, ma stavolta ci sono due esperti(una veggente e uno psichiatra, marito e moglie)incaricati dalla chiesa cattolica di verificare la veridciita'dei fenomeni, che si concentrano , con fenomeni inquietanti, su una bambina undicenne, che assume voci demoniahce, ha manifestazioni"altre"come sollevamento improvviso dal usolo senza che vi siano caause fisiche identifiabili come causa. Dopo un periodo di scetticismo, i due accertano che i fenomeni sono veri(la donna viene"visitata", tra l'altro, dall'apparizione di una suora demoniaca. Sul film pesa il condizionamento della chiesa, che voleva realmente indagare su questi fenomeni, avvenuti"realmente"(cosi'si sostiene, almeno, comunque con notevoli probabilita'che l'affemrazione sia veritiera)nella seconda meta'dei Seventies dello scorso secolo, dunque anche la chiave ideologica di lettura del film deve in qualche modo adattarsi a tale prospettiva. Ma in complesso, stante una certa routine nell'alernanza effetto soripresa-suspense, dove si tende a privilegiare decsiamente la prima modalita'(di impatto piu'facile sullo spettatore), vale la regola per cui cio'0che non si vede, ma si intuisce e'piu0effiace di quanto"coingole immediatamente"(e in modo visivo, appunto, immediato)chi guarda il film. Vera Farmiga e Patrick WIlson sono i du famosi esperti di"paranormale"e come tali sono complessivamente convincenti. El Gato
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eugen
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sabato 17 settembre 2022
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noteovle, certo nell''economia della "serie"
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"The Conjuring-The Enfield poltergeisr"(James Wan, anche autore della sceneggiatura, con la collaborazione di David Leslie Johnson.Mc Dolrick e Chad e Carey Hayes, 2026)prosegue le vicende narrate nel primo film, precedentte di tre anni. Case infestate nei sobborghi di London, ma stavolta ci sono due esperti(una veggente e uno psichiatra, marito e moglie)incaricati dalla chiesa cattolica di verificare la veridciita'dei fenomeni, che si concentrano , con fenomeni inquietanti, su una bambina undicenne, che assume voci demoniahce, ha manifestazioni"altre"come sollevamento improvviso dal usolo senza che vi siano caause fisiche identifiabili come causa. Dopo un periodo di scetticismo, i due accertano che i fenomeni sono veri(la donna viene"visitata", tra l'altro, dall'apparizione di una suora demoniaca.
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"The Conjuring-The Enfield poltergeisr"(James Wan, anche autore della sceneggiatura, con la collaborazione di David Leslie Johnson.Mc Dolrick e Chad e Carey Hayes, 2026)prosegue le vicende narrate nel primo film, precedentte di tre anni. Case infestate nei sobborghi di London, ma stavolta ci sono due esperti(una veggente e uno psichiatra, marito e moglie)incaricati dalla chiesa cattolica di verificare la veridciita'dei fenomeni, che si concentrano , con fenomeni inquietanti, su una bambina undicenne, che assume voci demoniahce, ha manifestazioni"altre"come sollevamento improvviso dal usolo senza che vi siano caause fisiche identifiabili come causa. Dopo un periodo di scetticismo, i due accertano che i fenomeni sono veri(la donna viene"visitata", tra l'altro, dall'apparizione di una suora demoniaca. Sul film pesa il condizionamento della chiesa, che voleva realmente indagare su questi fenomeni, avvenuti"realmente"(cosi'si sostiene, almeno, comunque con notevoli probabilita'che l'affemrazione sia veritiera)nella seconda meta'dei Seventies dello scorso secolo, dunque anche la chiave ideologica di lettura del film deve in qualche modo adattarsi a tale prospettiva. Ma in complesso, stante una certa routine nell'alernanza effetto soripresa-suspense, dove si tende a privilegiare decsiamente la prima modalita'(di impatto piu'facile sullo spettatore), vale la regola per cui cio'0che non si vede, ma si intuisce e'piu0effiace di quanto"coingole immediatamente"(e in modo visivo, appunto, immediato)chi guarda il film. Vera Farmiga e Patrick WIlson sono i du famosi esperti di"paranormale"e come tali sono complessivamente convincenti. El Gato
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felicity
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lunedì 15 novembre 2021
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sequel/remake di amityville horror
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The Conjuring 2 è tanto la nuova avventura della coppia di indagatori dell’incubo incarnati da Patrick Wilson e Vera Farmiga, quanto un sequel/remake in terra british di Amityville Horror di Stuart Rosenberg, che nel 1979 era già basato sulle battaglie contro il male dei pittoreschi Ed e Lorraine Warren, vere e proprie star popolari dei talk show e dei rotocalchi USA per via delle loro testimonianze esorcistiche.
Wan bypassa il racconto di Amityville per focalizzarsi sulla vicenda successiva dei Warren proprio perché il cinema se ne è già appropriato, ma dimostra di non scordarsi mai del percorso industriale della filiera in cui per farla franca dai controlli bisogna nascondere il meglio possibile la fonte originaria, il responsabile primigenio a cui risalire (ed è questo a farne in buona sostanza un regista cruciale del nostro tempo), nemmeno per un istante o per una delle mille trovate prese in prestito dal primo Poltergeist (sedie che se ne vanno a passeggio, bambine levitanti e schermi tv posseduti…).
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The Conjuring 2 è tanto la nuova avventura della coppia di indagatori dell’incubo incarnati da Patrick Wilson e Vera Farmiga, quanto un sequel/remake in terra british di Amityville Horror di Stuart Rosenberg, che nel 1979 era già basato sulle battaglie contro il male dei pittoreschi Ed e Lorraine Warren, vere e proprie star popolari dei talk show e dei rotocalchi USA per via delle loro testimonianze esorcistiche.
Wan bypassa il racconto di Amityville per focalizzarsi sulla vicenda successiva dei Warren proprio perché il cinema se ne è già appropriato, ma dimostra di non scordarsi mai del percorso industriale della filiera in cui per farla franca dai controlli bisogna nascondere il meglio possibile la fonte originaria, il responsabile primigenio a cui risalire (ed è questo a farne in buona sostanza un regista cruciale del nostro tempo), nemmeno per un istante o per una delle mille trovate prese in prestito dal primo Poltergeist (sedie che se ne vanno a passeggio, bambine levitanti e schermi tv posseduti…). Conosco il tuo nome, sei in mio potere.
Ecco, James Wan ha bisogno oramai di set sempre più grandi per muoversi, e la mutazione pazzesca in cui travolge l’abitazione degli Enfield dimostra inequivocabilmente quale sia l’orizzonte dell’ambizione blockbuster dell’autore: quella tipica villetta alla periferia di Londra si trasforma in una dimensione parallela che i Warren attraversano come in un film d’avventura puntellato da aperture verso mondi fantastici (la cantina allagata…), in cui il cineasta imbastisce un duello finale che assume i toni dell’action nello stesso momento in cui non si vergogna di estremizzare i sentimenti, con una forza mélo a cui Farmiga dona una presenza e una potenza scenica sempre impressionante.
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fluturnenia
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domenica 5 settembre 2021
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per quelli che i fantasmi
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Tra i tanti entusiasti e altrettanti delusi è giusto dire che è questo uno dei rari casi cinematografici in cui fantasmi & co. non fanno i burloni ma mostrano a tutti ma proprio tutti la loro presenza senza scherzi e giochetti ma vere e proprie aggressioni. È questo secondo me il punto migliore di tutta la messa in scena, l'onestà intellettuale 🤣delle forze soprannaturali. Si ve bene, il demone di turno è un po' truffaldino ma non ci pensa minimamente a trastullarsi con i poveri umani. Picchia duro! Venendo al sodo, ottime regia, fotografia, scenografia, montaggio blabla etcetc. Allora, promosso o bocciato? Rimandato! Sì perché, come detto da altri, siamo di fronte ai soliti schemi tra cliché e stereotipi.
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Tra i tanti entusiasti e altrettanti delusi è giusto dire che è questo uno dei rari casi cinematografici in cui fantasmi & co. non fanno i burloni ma mostrano a tutti ma proprio tutti la loro presenza senza scherzi e giochetti ma vere e proprie aggressioni. È questo secondo me il punto migliore di tutta la messa in scena, l'onestà intellettuale 🤣delle forze soprannaturali. Si ve bene, il demone di turno è un po' truffaldino ma non ci pensa minimamente a trastullarsi con i poveri umani. Picchia duro! Venendo al sodo, ottime regia, fotografia, scenografia, montaggio blabla etcetc. Allora, promosso o bocciato? Rimandato! Sì perché, come detto da altri, siamo di fronte ai soliti schemi tra cliché e stereotipi. I brividi latitano nonostante il senso d'inquietudine si senta. Come al solito il filo logico narrativo zoppica, tra incongruenze e colpi di mano, come in tutte le pellicole di genere del resto. Che altro dire, parte fiacco e un po' noioso per poi prendere gradatamente ritmo, districandosi velocemente nella narrazione in maniera più frenetica pur mantenendo una sceneggiatura lineare. Volendomi ripetere con parole diverse, ben confezionato ma piuttosto asettico, sebbene non porti alla sedazione. Consigliato se non si è alla ricerca di emozioni forti e contenuti impegnativi.
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mr.rizzus
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lunedì 8 febbraio 2021
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bellissimo!
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stefano
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sabato 28 marzo 2020
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il cinefilo o...il cinofilo
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Ho notato che sei solito comporre recensioni senza un minimo di cognizione razionale o imparziale, dopo aver verificato che giudichi tutti i movie in negativo, è lecito chiedersi se sçrivi coglionerie solo per il masochismo di metterti in opposizione con tutte le presunte recensioni...se cosi intendiamo reputare le tue critiche alla Sgarbie se non fosse opportuno cambiare il tuo pseudonimo da Il Cinefilo al più idoneo appellativo di Il Cinofilo...sarebbe decisamente più adatto data la tua evidente inadeguatezza a fare il critico...con i cani magari andrà meglio, puoi sempre farti un amio ;-)
[+] caro stefano, ti scrivo...
(di il cinefilo)
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ilcinefilo
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sabato 16 settembre 2017
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quella suora non fa paura a nessuno!
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Le aspettative erano alle stelle...il fomento pure...l'attesa per l'uscita in sala di quello che si proponeva come il secondo capitolo della saga di the Conjuring(di cui è stata recentemente annunciata la messa in produzione di un terzo capitolo)cresceva dentro di me con grande trepidazione...l'attesa è stata finalmente ripagata? risposta: no.
Dall'autore di quel quasi-capolavoro che è stato L'evocazione era lecito aspettarsi molto di più rispetto a questa robetta puerile e insignificante: innanzitutto, il film precedente poteva vantare un cast di prim'ordine, a differenza degli incompetetenti selezionati per Il caso Enfield: la madre del film precedente, una straordinaria Lili Taylor, è stata rimpiazzata da una macchietta insignificante di cui nemmeno mi ricordo più il nome.
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Le aspettative erano alle stelle...il fomento pure...l'attesa per l'uscita in sala di quello che si proponeva come il secondo capitolo della saga di the Conjuring(di cui è stata recentemente annunciata la messa in produzione di un terzo capitolo)cresceva dentro di me con grande trepidazione...l'attesa è stata finalmente ripagata? risposta: no.
Dall'autore di quel quasi-capolavoro che è stato L'evocazione era lecito aspettarsi molto di più rispetto a questa robetta puerile e insignificante: innanzitutto, il film precedente poteva vantare un cast di prim'ordine, a differenza degli incompetetenti selezionati per Il caso Enfield: la madre del film precedente, una straordinaria Lili Taylor, è stata rimpiazzata da una macchietta insignificante di cui nemmeno mi ricordo più il nome.
Possibile che l'intenzione di James Wan fosse, specificatamente, quella di passare dalle stelle alle stalle? di frenare, deliberatamente, l'entusiasmo di coloro che, fino ad oggi, lo consideravano uno dei più grandi maestri del cinema horror contemporaneo? a giudicare da questo schifo, direi proprio di si.
Uno degli aspetti che più differenziano i due Conjuring, oltre ai continui jump-scare messi in pratica ogni cinque minuti, è il massiccio ricorso alla CGI irresponsabilmente attuato per questo secondo capitolo, e che ha rovinato tutto quanto: le apparizioni, l'immancabile possessione della ragazzina di turno, il confronto finale con il demone...tutto, insomma.
Tutto viene reso clamorosamente fasullo dalla computer grafica, ulteriormente peggiorato dalla scelta di far indugiare la macchina da presa sulle inquadrature di ogni singola creatura soprannaturale...mentre, nel film originale, le apparizione venivano a malapena accennate; e comunque, quando succede, il tutto viene filtrato tramite degli effetti visivi nettamente superiori a quelli de Il caso Enfield, dove si palesa appieno la necessità, da parte della produzione, di tirare al risparmio su ogni singola trovata: l'uomo storto, ad esempio, è una delle cose visivamente più brutte e ridicole che io abbia mai visto in un qualsiasi horror uscito negli ultimi dieci anni.
Dunque, la CGI scadente ha distrutto l'uomo storto, trasformando un idea potenzialmente promettente in un effetto speciale tanto ingenuo quanto comico e degno di un film dell'Asylum...ma non solo lui: anche il vecchio e la suora finiscono ben presto per fare la stessa fine, rovinati da una regia indegna e da degli effetti speciali assolutamente NON all'altezza.
Tuttavia, da queste mie considerazioni, si salva(anche se solo in parte)lo spirito del vecchiaccio morto sulla poltrona cinquant'anni addietro...che, in una o due delle prime fugaci apparizioni fa anche un certo effetto.
Purtroppo non si può dire lo stesso per la suora...ecco, con lei Wan è stato sufficientemente coerente: non riesce a spaventare o a sollevare la minima inquietitudine nemmeno per un istante, ne quando appare in fondo al corridoio di casa Warren e nemmeno dopo, nella scena con il quadro dipinto dal marito.
Confesso che, nel vedere l'ombra della suora piazzarsi dietro al quadro per poi schizzare fuori a razzo dal muro e correre dritta su Lorraine me la sono fatta sotto, sì...ma non dalla paura, bensì dalle risate.
Nella mia prossima analisi parlerò del finale...che, se possibile, è ancora peggio di quanto si era visto prima.
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francismetal
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mercoledì 12 luglio 2017
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peggiore del precedente
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Avevo dato una stella al primo, ad Annabelle e anche a questo.
Sono queste le pellicole che mi fanno vergognare di amare l'horror perché diffama tutto il genere, cioè continua ad alimentare il pregiudizio secondo cui gli horror fanno schifo, che sono tutti uguali, pieni di cliché, ecc...
La cosa triste è che dovrebbero essere tratte da storie vere... che poi passano per delle storielle banali, poiché già sono controverse per via della presunta natura paranormale, ma qui vengono fatte passare per ridicole!
Gli elementi sono sempre gli stessi: cose che si muovono, che volano e si rompono, bambini che gridano, bambini che vedono e sentono cose, soprattutto se femmine, scene copiate all'esorcista, ad Amytiville, a Poltergeist, ecc.
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Avevo dato una stella al primo, ad Annabelle e anche a questo.
Sono queste le pellicole che mi fanno vergognare di amare l'horror perché diffama tutto il genere, cioè continua ad alimentare il pregiudizio secondo cui gli horror fanno schifo, che sono tutti uguali, pieni di cliché, ecc...
La cosa triste è che dovrebbero essere tratte da storie vere... che poi passano per delle storielle banali, poiché già sono controverse per via della presunta natura paranormale, ma qui vengono fatte passare per ridicole!
Gli elementi sono sempre gli stessi: cose che si muovono, che volano e si rompono, bambini che gridano, bambini che vedono e sentono cose, soprattutto se femmine, scene copiate all'esorcista, ad Amytiville, a Poltergeist, ecc...
Non ha molto senso il modo in cui loro trattano l'infestazione, è assurdo che chiamando un demone per nome esso si prenda paura..
Ed è meglio che mi fermi qui...
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(di ilcinefilo)
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