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"THe Rendezvous"(AMin Matalqa, 2016, da un romanzo di Sarah Isaias, trasposto sullo schermo con sceneggiatura di Terrel Seltzer)parte da quell'avvenimento cruciale per le Religioni del Libro che era stato il ritrovamento dei "Manoscritt(Rotoli)i del Mar Morto", avvenuta nel DOpoguerra che per un certo tempo impensierì i"dogmatici"delle religioni in questione(ebreaismo e cristianesimo, l'Islam non viene "toccato"per ragioni storiche, essnedo più taridov, ma, diciamo la verità, soprattutto il cristianestimo)e lo tratta in modo forse trtoppo "soft": una donna medico statunintese di origini ebraiche e un addetto ai servizi, sempre USA, ma di origini arabe e di relgiioni islamiche, devono identificare il cadavere del fratello della donna e scoprire quanto c'è dietro, ma una setta di fanatici cristiani intralcia il loro lavoro, assieme a qualche altro"problema", ma poi amore tra i due (la"favola bella", potremmo dire, dato che la religione islamica a riguardo credo ponga veti insormontabili o quasi)e risoluzione deil'(evneutale)conflitto. Francamente un po'poverina, come storia, dato che, come si accennava, i problemi implicati da una storia simile sono ben più gravi, ma, come film d'intrattentimento e"'d'azione", proprio action movie può essere anche piacevole. Il tema è il seguente: chi seguirebbe un film che implichi riflessioni storico-.teologiche, con implicazioni anche sociali e culturali molto importanti, e chi invece preferisce , appunto, l'action movie?Difficile che prevalga il"primo partito", vista la nostra organizzazione sociale vigente in Occidente e in genere, ormai nel mondo... Stana Katic e Raza Jaffrey sono comunque interpreti di livello senz'altro accettabile, danno vita a una coppia che in qualche modo"funziona bene"e quindi il film(nato appunto sulla scorta di un romanzo)è accettabile, senza voler aspirare a far riflettere in maniera profonda, compito oggi molto difficile, certamente. Da accettare con tutte le riserve accennate, può essere l'occasione per ripassare un po'di storia non solo"sacra", riflettendo sui Vangeli detti"apocrifi", sulla filologia e le sue implicazioni che travalicano i limiti di una semplice ricerca per studiosi, sempre che ci si voglia interessare a qualcosa che deborda dai limti troppo"stretti"della quotindianità. Ma.. Sarò possibile? El Gato
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