La storia poetica delle parole gestite da editori e stampatori
di Paolo D'Agostini La Repubblica
Alberto Casiraghy in provincia di Lecco dì qua, e Josef Weiss nel Canton Ticino poco lontano di là dal confine, inseguono la stessa idea. Hanno tenuto o riportato in vita l'arte antica della tipografia per amore e rispetto delle parole.
Sono editori, stampatori, grafici, restauratori, illustratori, aforisti e poeti. Cultori della perfezione. Artigiani e artisti. Con la sua minuscola bottega chiamata Pulcinelefante il primo ha pubblicato piccoli libri, molti in collaborazione con Alda Merini: per lui un incontro illuminante. Silvio Soldini, che ha familiarità con i luoghi, li ha pedinati tenendosi in disparte. Guardando e ascoltando, raccogliendo le loro perle di saggezza umile e fiera al tempo stesso. Un documentario singolare, poetico e minoritario come i soggetti illustrati. Fermi, soggetti e sguardo del documentarista, nell'intenzione di testimoniare una pacata ma decisa resistenza agli abusi di una modernità di cui non si disconosce l'utilità e anche il fascino ma aggressiva nella sua velocità che mette a rischio i valori di bellezza e creatività.
Da La Repubblica , 8 settembre 2016
di Paolo D'Agostini, 8 settembre 2016