scavadentro65
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martedì 21 febbraio 2017
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ma come è strano essere babbano...
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Se ci si limita a giudicare il film in base agli effetti speciali, allora merita cinque stelle. Ovviamente rivolgendosi ad un pubblico eterogeneo e ormai abiutato alle mirabilie tecniche la trama non può autoalimentarsi solo nel campo dell'immaginifico, per giunta condizionato dagli Harry Potter di recente memoria. Il lungometraggio però è dotato di robuste gambe e veleggia su una sceneggiatura fresca, personaggi indovinati nell'una e nell'altra parte con buoni e cattivi a contendersi l'agone con dialoghi divertenti e sovente spassosi. Gli attori (sopratutto il babbano) sono inseriti bene nel contesto, e il loro è un incedere "da professionisti".
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Se ci si limita a giudicare il film in base agli effetti speciali, allora merita cinque stelle. Ovviamente rivolgendosi ad un pubblico eterogeneo e ormai abiutato alle mirabilie tecniche la trama non può autoalimentarsi solo nel campo dell'immaginifico, per giunta condizionato dagli Harry Potter di recente memoria. Il lungometraggio però è dotato di robuste gambe e veleggia su una sceneggiatura fresca, personaggi indovinati nell'una e nell'altra parte con buoni e cattivi a contendersi l'agone con dialoghi divertenti e sovente spassosi. Gli attori (sopratutto il babbano) sono inseriti bene nel contesto, e il loro è un incedere "da professionisti". Vi era il forte rischio di riproporre un mondo già ampiamente sviluppato nella saga del maghetto, ma la scelta di ambientare in America la vicenda, utilizzando un personaggio minore (viene citato come autore di testi scolastici nei vari Harry Potter) ha un duplice sbocco positivo: apre un nuovo terreno vasto e in grado di maturare nuove storie originali e , pur commercialmente parlando, ipotizza con finale aperto una continuazione trilogica o ulteriormente elevata numericamente di altre vicende analogamente favolistiche. Ottimo prodotto.
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umanista
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domenica 27 novembre 2016
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un'ottima occasione di nostalgico ritorno alle ori
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"Animali fantastici e dove trovarli" non mi è piaciuto, ecco perché.
Come ci insegna il regista e sceneggiatore francese Yves Lavandier, una sceneggiatura per poter essere valida deve comprendere 4 elementi: uno o più personaggi con cui il pubblico possa empatizzare, un conflitto, un ostacolo e un obbiettivo; il film tratto dal libro della Rowling ha solo uno di questi elementi: il personaggio accattivante, che non è Newt Scamander, bensì il simpatico pacioccone personaggio che sembra uscito dai film di Charlie Chaplin.
Lui sì che ha una sua storia e una sua anima, mentre tutti gli altri personaggi sembra che si trovino lì per caso, senza un reale nesso logico consequenziale: di Newt non ci viene rivelato quasi nulla, appare vuoto e quasi senza carattere, solo nelle sequenze da documentario da Discovery channel sulle sue creature, lo rivela un po', ma è troppo poco.
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"Animali fantastici e dove trovarli" non mi è piaciuto, ecco perché.
Come ci insegna il regista e sceneggiatore francese Yves Lavandier, una sceneggiatura per poter essere valida deve comprendere 4 elementi: uno o più personaggi con cui il pubblico possa empatizzare, un conflitto, un ostacolo e un obbiettivo; il film tratto dal libro della Rowling ha solo uno di questi elementi: il personaggio accattivante, che non è Newt Scamander, bensì il simpatico pacioccone personaggio che sembra uscito dai film di Charlie Chaplin.
Lui sì che ha una sua storia e una sua anima, mentre tutti gli altri personaggi sembra che si trovino lì per caso, senza un reale nesso logico consequenziale: di Newt non ci viene rivelato quasi nulla, appare vuoto e quasi senza carattere, solo nelle sequenze da documentario da Discovery channel sulle sue creature, lo rivela un po', ma è troppo poco.
L'antagonista è inesistente e i personaggi di contorno, soprattutto il politico e la madre di Credence, appaiono più come macchiette che come effettivi caratteri.
Gli altri elementi, come già scritto in precedenza, sono inesistenti o a malapena accennati: del conflitto non ne posso parlare senza fare spoiler. L'ostacolo e l'obbiettivo sono poco definiti e spesso si risolvono senza una reale semina dietro.
Sul finale preferisco non divulgarmi, basti dire che la raccolta è veramente forzata, anzi ingiustificata.
Sul piano diegetico Il film si muove su almeno due piani: uno è orientato verso il fantasy, più alla X-Men che alla Harry Potter, e l'altro sul genere della commedia brillante americana.
Questi due binari spesso si alternano improvvisamente in modo illogico, creando un senso di confusione nello spettatore.
La trama è praticamente nulla per quasi metà film. I brevi momenti di pathos, scemano quasi tutti in esilaranti gag, che smorzano tutta la tensione e la maturità drammatica del film che si trasforma da tragedia in commedia.
Buona la recitazione, anche se il caro Eddie Redmayne ha quasi sempre la stessa espressione, che però convince perché si addice all'unidirezionalità buonista del personaggio. Se non ci fosse Davide Perino a doppiarlo...un plauso a l'attore che interpreta il simpatico e impacciato signor Jacob Kowalski, veramente eccellente nelle sue mimiche comiche.
Sopra la media la colonna sonora, due musiche in particolare veramente belle.
Il film non riesce a rievocare quasi nulla del magico mondo fatato al quale ci aveva abituati la Rowling nella saga di Harry Potter, anzi introduce creature fantastiche e magie mai esistite nella "precedente" saga senza alcuna logica giustificatrice.
Il mio giudizio del film non può essere superiore al 4/10.
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tanuz95
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sabato 19 novembre 2016
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il ritorno nel mondo della magia
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J.K. Rowling si cimenta nello scrivere la sceneggiatura ed essere produttrice di un film che ha tutte le carte in regola per creare un nuovo successo degno di Harry Potter pronto a far tornare ''bambini'' i vecchi fan della saga ma anche di attrarre a se una nuova fetta di pubblico in contemporanea. Detto ciò non bisogna fare ''L'errore'' di immaginarsi un nuovo film come Harry Potter, perché nonostante la stessa scrittrice e stesso mondo magico (Con un altro sistema governativo causa luogo e tempo in cui ambientato) nulla è come la saga principale se non per qualche collegamento alla saga principale o ai ''fun service'' mai eccessivi.Animali fantastici parte immediatamente con similitudini per far capire il ritorno nel mondo magico con un stile del logo identico ai film di Harry Potter accompagnata da l'ormai conosciuta musichetta del maghetto dopo ciò si va in quinta a conoscere il nuovo quartetto (Altrettanto riuscito al trio) e l'ambientazione con i relativi problemi che si hanno negli '20 più i problemi causati a causa della fuga di alcuni animali scappati della valigia del nostro protagonista creando così un clima di tensione per il rischio di far scoprire il mondo dei maghi, già in crisi a causa di un'oscuro mago a cui danno la caccia ma non si riesce a trovare, Grindelwald (Per chi conosce bene la saga di Harry si sa già di chi si parla) Il resto lo lascio a voi scoprirlo da soli, dico solo che il film non sarà solo ed esclusivamente incentrato sugli animali come è stato fatto credere dai trailer.
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J.K. Rowling si cimenta nello scrivere la sceneggiatura ed essere produttrice di un film che ha tutte le carte in regola per creare un nuovo successo degno di Harry Potter pronto a far tornare ''bambini'' i vecchi fan della saga ma anche di attrarre a se una nuova fetta di pubblico in contemporanea. Detto ciò non bisogna fare ''L'errore'' di immaginarsi un nuovo film come Harry Potter, perché nonostante la stessa scrittrice e stesso mondo magico (Con un altro sistema governativo causa luogo e tempo in cui ambientato) nulla è come la saga principale se non per qualche collegamento alla saga principale o ai ''fun service'' mai eccessivi.Animali fantastici parte immediatamente con similitudini per far capire il ritorno nel mondo magico con un stile del logo identico ai film di Harry Potter accompagnata da l'ormai conosciuta musichetta del maghetto dopo ciò si va in quinta a conoscere il nuovo quartetto (Altrettanto riuscito al trio) e l'ambientazione con i relativi problemi che si hanno negli '20 più i problemi causati a causa della fuga di alcuni animali scappati della valigia del nostro protagonista creando così un clima di tensione per il rischio di far scoprire il mondo dei maghi, già in crisi a causa di un'oscuro mago a cui danno la caccia ma non si riesce a trovare, Grindelwald (Per chi conosce bene la saga di Harry si sa già di chi si parla) Il resto lo lascio a voi scoprirlo da soli, dico solo che il film non sarà solo ed esclusivamente incentrato sugli animali come è stato fatto credere dai trailer...
Detto ciò passiamo alla parte visiva con un OTTIMA fotografia che ricorda un pò la fotografia degli ultimi 3 capitoli di Harry Potter, quindi un po' cupa (In particolare in alcune scene dove si farà piuttosto evidente che questo film parte immediatamente con la maturità raggiunta negli ultimi film di Harry Potter)e con un 3D che arricchisce il tutto con ottime scene studiate appositamente dove vi potrebbero strappare un ''WOW''. Effetti speciali e visivi eccellenti ed il tutto accompagnato da un'ottima colonna sonora.
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annalisarco
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mercoledì 15 febbraio 2017
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uno snaso è per sempre
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Era da tanto tempo che non veniva prodotto un film così bello per gli occhi. Animali Fantastici e Dove Trovarli, nuova creatura di JK Rowling e diretto da David Yates, fa parte del magico mondo di Harry Potter senza al momento avere troppi richiami con il suo famoso predecessore. La storia, infatti, si ricollega ad uno dei libri di testo studiati dai maghi di Hogwarts (Animali Fantastici e Dove Trovarli per l'appunto) il cui autore è Newt Scamander (Eddie Radmayne), magizoologo protagonista del nuovo film.
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Era da tanto tempo che non veniva prodotto un film così bello per gli occhi. Animali Fantastici e Dove Trovarli, nuova creatura di JK Rowling e diretto da David Yates, fa parte del magico mondo di Harry Potter senza al momento avere troppi richiami con il suo famoso predecessore. La storia, infatti, si ricollega ad uno dei libri di testo studiati dai maghi di Hogwarts (Animali Fantastici e Dove Trovarli per l'appunto) il cui autore è Newt Scamander (Eddie Radmayne), magizoologo protagonista del nuovo film. Newt è un ex allievo di Hogwarts, ora alle prese con il ritrovamento di alcuni animali a cui viene data la caccia. La sua missione è quella di salvarli e riportarli nei loro habitat naturali, oltre al cercare di sensibilizzare la gente convinta che gli animali siano pericolosi. Per farlo, li tiene al sicuro nella sua valigia dentro la quale ogni creatura può vivere nel suo ambiente naturale. Giunto a New York per una delle sue missioni, sarà costretto a vedersela con più di un imprevisto che prolungheranno il suo viaggio. Questo film è solo il primo di quello che sarà probabilmente una trilogia e che porterà i fans di Harry Potter sempre più vicini alla saga originale. Di fatti, il finale del primo capitolo porta alla luce due nomi molto noti a tutti i Potteriani, Silente e il suo nemico Grindelwald. Per il futuro di questa nuova saga dovremo aspettare prima di capire esattamente dove voglia andare a parare, per il momento, possiamo dire che il primo capitolo è più che riuscito per tante ragioni. La prima è che non è facile restare all'altezza di una saga che ha fatto la storia, e si sa quanto i fans di Harry Potter siano esigenti! Scontrarsi con un predecessore così noto è una sfida su cui molti non avrebbero neanche una chance, eppure la bravura della sua scrittrice ha permesso che il film prendesse una sua strada senza dover per forza tirare le somme su quale sia stato meglio o peggio. Animali Fantastici è bello, bello soprattutto per gli occhi perché ti porta dentro un mondo di magia luminoso e puro, che si discosta da quell'ombra di oscurità che prevale nella saga del maghetto Harry. I sentimenti suscitati sono agli antipodi, se da una parte le vicende di Harry incuriosiscono e angosciano per la spropositata quantità di pericoli da affrontare, la storia di Newt affascina senza mai cadere nel buio, anzi, lo spettatore viene portato dentro ad una vicenda semplice a cui guarda con meraviglia. E come il protagonista si trova a dover affrontare una vicenda che non gli appartiene, lo spettatore viene immerso nello stesso viaggio, ma con una serenità che non era presente in Harry Potter perché quello che lo affascina veramente è quel mondo fantastico chiuso dentro la valigia, una scappatoia dalla realtá che vorremmo avere tutti. Newt riporta quella eleganza ed educazione della scuola di Hogwarts che entra questa volta in contrasto con la tipica praticità newyorkese, dove il film é ambientato. Un altro punto di forza é la simpatia del No-Mag Jacob, conosciuto per caso all'inizio del film e che occuperá un ruolo centrale per tutta la durata di esso. Questa volta la Rowling sceglie di far interagire i maghi con un Babbano, e lo fa nel modo migliore, scegliendo una persona intelligente che riscatta l'antipatia per il mondo No-Mag provocata dai Dursley! Proprio a Jacob tocca una delle frasi piú belle del film: meravigliato da ció che sta vivendo e vedendo all'interno della valigia, Jacob comunica a Newt di essere consapevole di non trovarsi in un sogno poiché, dice,"non ho le capacitá di immaginarmelo". Proprio vero, quel mondo fantastico di luce e creature inimaginabili affascina a tal punto che supera il sogno. Una storia veloce ambientata non piú a Londra bensí a New York, dove tutto vola freneticamente nella grande mela - anche in tempi piú antichi e non sospetti - e questo ritmo del film fa scorrere velocemente i 133 minuti e convince. Oltre ad una fotografia impeccabile e ad una sceneggiatura convincente, il film si avvale - come il suo predecessore - di una fantasia notevole nell'immaginare nuove creature e renderle vive, complice una tecnica computerizzata degna del 2016. Primo su tutti lo Snaso, ormai diventato più famoso del film stesso, un piccolo batuffolo nero e cleptomane che non fa del male a nessuno, con l'unico chiodo fisso del prendere tutto ciò che luccica. Rimane incantato da tutto quel bagliore, e io devo confessare che è così che mi sento quando vedo quel mondo luminoso proiettato su uno schermo! Caro Snaso, come darti torto.
Altre recensioni su www.annalisarcoblog.wordpress.com
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bekkella
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lunedì 21 novembre 2016
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film spettacolare: dove trovarlo, perche' vederlo
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Davvero bello per quanto se ne dica!
ovviamente poco collega questa nuova saga col la precedente tranne che per gli ovvi aspetti magici quali incantesimi folletti e qualche riferimento a Silente e alla scuola magica Londinese:)! ma ciò non toglie nulla al film che assolutamente non pretende di essere una continuazione o meglio un prequel di Harry Potter ma, anzi,ha una trama tutta sua…e sicuramente anche più adulta rispetto ai primi libri della Rowling. Qui lo spettatore è direttamente catapultato in questo universo magico newyorkese degli anni 20; non ci sono troppe spiegazioni: la storia la si intende man mano che il film avanza, i personaggi non vengono presentati ma si ritrovano coinvolti nella storia durante un susseguirsi di vicende impreviste.
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Davvero bello per quanto se ne dica!
ovviamente poco collega questa nuova saga col la precedente tranne che per gli ovvi aspetti magici quali incantesimi folletti e qualche riferimento a Silente e alla scuola magica Londinese:)! ma ciò non toglie nulla al film che assolutamente non pretende di essere una continuazione o meglio un prequel di Harry Potter ma, anzi,ha una trama tutta sua…e sicuramente anche più adulta rispetto ai primi libri della Rowling. Qui lo spettatore è direttamente catapultato in questo universo magico newyorkese degli anni 20; non ci sono troppe spiegazioni: la storia la si intende man mano che il film avanza, i personaggi non vengono presentati ma si ritrovano coinvolti nella storia durante un susseguirsi di vicende impreviste. Molto bravo il protagonista Zoologo dal carattere così timido da celare forse una forma di autismo(?), anche se non si può definire un vero e proprio protagonista del film, poìchè potrebbero benissimo esserlo le stupende creature magiche, oppure l'inconsapevole no-mag Jacob, o l'impacciata ex-auror tina: ogni personaggio del film, sebbene non viene indagato a fondo nella propria interiorità o scopo, ha uno spessore tale da portare avanti la trama in modo perfetto e con un ritmo piacevolissimo !! Il film non è mai lento o scontato, ogni scena è studiata per tenerti incollato allo schermo fino alle ultime inaspettate riprese.
Agli Amanti del genere (e non) Consiglio caldamente la visione!!!
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hollyver07
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mercoledì 14 giugno 2017
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divertente ma controllato... o molto "frenato"
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Ciao. Ci risiamo... con maghi, streghe, sortilegi e faune bizzarre...! Beh, si... ci risiamo... ma ritengo in positivo. Storia un pelino aleatoria in alcuni elementi della sceneggiatura e personaggi non tutti cesellati a dovere (per es. Colin Farrell) non sminuiscono il piacere di rivedere in azione questo specifico genere della fantasia di nota origine. E' chiaro ed arcinoto che questo film sia solo "l'avviamento" di una ulteriore serie e la vicenda, nel suo complesso, non parebbe risentirne troppo. Tralasciando interpreti, recitazione, grafica ed aspetti tecnici, preferisco sottolineare il fatto che la trama dia solo suggerimenti sul chi e sul cosa dovremo aspettarci nelle prossime pellicole rendendo, in sostanza, questo film incompleto - un pò come necessariamente avviene in certe serie televisive -.
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Ciao. Ci risiamo... con maghi, streghe, sortilegi e faune bizzarre...! Beh, si... ci risiamo... ma ritengo in positivo. Storia un pelino aleatoria in alcuni elementi della sceneggiatura e personaggi non tutti cesellati a dovere (per es. Colin Farrell) non sminuiscono il piacere di rivedere in azione questo specifico genere della fantasia di nota origine. E' chiaro ed arcinoto che questo film sia solo "l'avviamento" di una ulteriore serie e la vicenda, nel suo complesso, non parebbe risentirne troppo. Tralasciando interpreti, recitazione, grafica ed aspetti tecnici, preferisco sottolineare il fatto che la trama dia solo suggerimenti sul chi e sul cosa dovremo aspettarci nelle prossime pellicole rendendo, in sostanza, questo film incompleto - un pò come necessariamente avviene in certe serie televisive -. Preciso, è solo un appunto personale, non una nota rossa di demerito, verso quello che considero un buon prodotto adeguato alla visione cinematografica; il problema è legato al fatto che mi garbino maggiormente le vicende compiute e non quelle legate essenzialmente alla ragione di botteghino. Mediante detta e specifica ottica considero il film molto "frenato" nello sviluppo della storia. Forse La Rowling ha trovato maggiori difficoltà a sviluppare gli eventi senza far "crescere" i personaggi parallelamente alla narrazione. Altresì non ritengo giustificabile la sola "apertura" di semplici, per quanto ovvie, finestre sul futuro (della serie) affidando lo scorrimento di questa vicenda ad eventi - debolmente - collegati tra loro dai soli ed incompleti personaggi proposti. Per chiudere, considero il film sostanzialmente valido, gradevole ed adatto a più palati. Solo... è mio augurio che i sequel non precipitino meramente sul commerciale (Disney docet...). Saluti a tutti
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lunedì 21 novembre 2016
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bentornati nel mondo magico
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Iniziamo col dire che un pò scetticismo c'era, inevitabile quasi, dopo 12 anni e 8 capitoli di successo, bisognava distaccate totalmente mente e cuore da quello che ci aveva tenuto legati al mondo magico . Quindi ci accomodiamo in una sala gremita di spettatori di tutte le età, mentre pian piano si abbassano le luci e cresce la trepidazione.
Dopo circa due ore, mentre le luci si riaccendono in contemporanea ai titoli di coda che scorrono sullo schermo, parte un roboante applauso, corollati da fischi e urli di assenso. Il prequel di Harry Potter si rivela un bel film, un successo che era nell'aria, all'altezza delle precedenti pellicole grazie alla straordinaria immaginazione di J.
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Iniziamo col dire che un pò scetticismo c'era, inevitabile quasi, dopo 12 anni e 8 capitoli di successo, bisognava distaccate totalmente mente e cuore da quello che ci aveva tenuto legati al mondo magico . Quindi ci accomodiamo in una sala gremita di spettatori di tutte le età, mentre pian piano si abbassano le luci e cresce la trepidazione.
Dopo circa due ore, mentre le luci si riaccendono in contemporanea ai titoli di coda che scorrono sullo schermo, parte un roboante applauso, corollati da fischi e urli di assenso. Il prequel di Harry Potter si rivela un bel film, un successo che era nell'aria, all'altezza delle precedenti pellicole grazie alla straordinaria immaginazione di J.K.Rowling, immensa scrittrice e sceneggiatrice, che riesce nuovamente a sorprendere e ad appassionare vecchi e nuovi fan centrando pienamente l'intento di portare una nuova ed incredibile storia sullo schermo.
Eddie Redmayne interpreta il protagonista Newt Scamandro con il suo tocco di geniale caratterizzazione, rendendolo timido goffo e impacciato, ma coraggioso e nobile d'animo.
Molto simpatici i personaggi di contorno come Jacob e Queenie, interpretati rispettivamente da Dan Floger e A Fine Frenzy. Molto in dubbio il personaggio di Colin Farrel, non per l'interpretazione, ma per la gestione del personaggio stesso che lascia qualche domanda senza risposta allo spettatore ( non aggiungo altro per gli spoiler ). A mio parere superbo il minuto scarso di Jhonny Depp, un cameo che lascia ben sperare per i film che verranno, il secondo in uscita nel 2018 è già in produzione.
Ultimo ma non Ultimo David Yates, maestro di regia degli ultimi 4 capitoli de "il ragazzo che è sopravvissuto", sfodera nuovamente la bacchetta realizzando tra risate, una new York quasi in formato stampunk e un'ottima interpretazione di sceneggiatura, un nuovo successo targato Warner Bros.
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marce84
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sabato 26 novembre 2016
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che bello essere outsider
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Il film è molto originale ed intelligente. Ha delle bellissime trovate e dà libero sfogo alla fantasia fanciullesca. Parte dal presupposto che parallelamente al mondo umano/reale, esiste un mondo magico di cui solo alcuni uomini ne sono a conoscenza. Probabilmente la cosa più riuscita è che la trama riesce a collegare il mondo magico al mondo reale, in modo tale che tutto ciò che ha a che fare con la fantasia sia comprensibile e soprattutto credibile. Il ruolo che la fantasia occupa nel film è molto potente perché è evasione, sogno ad occhi aperti per lo spettatore, che gli permette di fuggire dalla tristezza e dal dramma della vita reale.
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Il film è molto originale ed intelligente. Ha delle bellissime trovate e dà libero sfogo alla fantasia fanciullesca. Parte dal presupposto che parallelamente al mondo umano/reale, esiste un mondo magico di cui solo alcuni uomini ne sono a conoscenza. Probabilmente la cosa più riuscita è che la trama riesce a collegare il mondo magico al mondo reale, in modo tale che tutto ciò che ha a che fare con la fantasia sia comprensibile e soprattutto credibile. Il ruolo che la fantasia occupa nel film è molto potente perché è evasione, sogno ad occhi aperti per lo spettatore, che gli permette di fuggire dalla tristezza e dal dramma della vita reale. In particolare, nel film, la fantasia diventa spiegazione dei drammi e delle catastrofi che avvengono nel mondo ma, di cui, però, gli umani non possono capirne la vera causa.
Animali fantastici è un film sugli outsider, sui non compresi, sulle persone anticonformiste, strane, ma vere, intelligenti, che non si piegano al sentire comune, ma percorrono la propria strada in maniera originale e "diversa". E per questo motivo speciale. E’ così Newt Scamander, giovane mago, arguto, intelligente e sensibile. E’ così Tina, caduta in disgrazia, perché ha seguito il proprio cuore e non le regole. E non è da meno Jacob Kowalski, il goffo aspirante pasticcere, ingenuo, impacciato, ma che custodisce nei suoi occhi l’innocenza e lo stupore di un bambino nel vedere il mondo magico nel quale viene catapultato. E con lui noi spettatori, come lui Nomag.
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mickey97
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domenica 20 novembre 2016
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ottimo film! ma il bello deve ancora venire
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Una nuova saga è iniziata. Animali Fantastici e dove trovarli è prodotto dal già noto David Heyman e diretto dall'irrinunciabile David Yates che oramai è rientrato nelle grazie della Rowling, la quale ritenendosi soddisfatta del suo lavoro per gli utlimi quattro film di Harry Potter , si è mostrata pienamente favorevole al fatto che fosse lui a girare questa pellicola. Sicuramente a nessuno sarebbe dispiaciuta la continuazione della vecchia saga conclusasi nel 2011, ma è apparso più che giusto e doveroso un cambio di direzione volto a completare il già tanto amato universo Potteriano. A parte i numerosi riferimenti connessi a quest'ultimo, ciò che risulta fondamentale è il mettere in luce tutto quello che è venuto prima del maghetto britannico, non solo la minaccia del tanto temuto Gellert Grindelwad, la cui figura sarà centrale nei prossimi film, ma anche lo scetticismo nei riguardi della magia in un anno come il 1926, reso manifesto dai terribili settimi salemiani.
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Una nuova saga è iniziata. Animali Fantastici e dove trovarli è prodotto dal già noto David Heyman e diretto dall'irrinunciabile David Yates che oramai è rientrato nelle grazie della Rowling, la quale ritenendosi soddisfatta del suo lavoro per gli utlimi quattro film di Harry Potter , si è mostrata pienamente favorevole al fatto che fosse lui a girare questa pellicola. Sicuramente a nessuno sarebbe dispiaciuta la continuazione della vecchia saga conclusasi nel 2011, ma è apparso più che giusto e doveroso un cambio di direzione volto a completare il già tanto amato universo Potteriano. A parte i numerosi riferimenti connessi a quest'ultimo, ciò che risulta fondamentale è il mettere in luce tutto quello che è venuto prima del maghetto britannico, non solo la minaccia del tanto temuto Gellert Grindelwad, la cui figura sarà centrale nei prossimi film, ma anche lo scetticismo nei riguardi della magia in un anno come il 1926, reso manifesto dai terribili settimi salemiani. Il film in totale riporta e mette insieme le vicende del giovane Newt Scamander in costante ricerca dei suoi animali fantastici con il suo inserimento in una società così avversa ed ostile al mondo magico ed il concetto di forza magica repressa che riguarda i soggetti che di fatto non possono esternarla a causa di tale contesto. Tutto questo avviene in primis grazie alla Rowling, che ponendosi a capo della sceneggiatura, arrichisce una vicenda che non si ferma quindi solo alle creature fantastiche, rivelandosi ancora una volta come una fonte inesauribile di risorse che si affida per la quinta volta a David Yates, il quale dopo aver fatto una trasposizione cinematografica de l'ordine della fenice ed il principe mezzosangue in parte discutibile, affronta la direzione di questo film con una maturità e consapevolezza maggiore rispetto i Doni della Morte, eseguendo di fatto da dietro le cinepresa un ottimo lavoro. Gli effetti visivi e più nello specifico la resa su schermo degli animali fantastici è impressionante, lo Snaso resta il migliore in quanto estremamente divertente, gli effetti speciali appaiono eccelsi e quanto al cast, Eddie Redmayne è adattissimo a questo ruolo e la sua performance è convincente sotto tutti i punti di vista, katherine Waterston ( Porpentina Goldstein) è stata brava ma c'è di meglio in giro, Dan Fogler( kowalski il pasticcere ) è uno spasso a tutto tondo mentre Ezra Miller delude parecchio sia come recitazione che come atteggiamento, ma qui la colpa non è solo sua. Dulcis in fundo Gellert Grindelwald che compare brevemente alla fine, vede il volto di Johhny Depp che per quanto io lo stimi, non mi convince per niente in questo ruolo (ma mi auguro di cambiare idea) a parte il fatto che biondo non si può proprio vedere. Nel complesso è un ottimo film, peccato solo che la vicenda non coinvolga a pieno a causa di un andamento troppo lento e per la mancanza di parti particolarmente movimentate ma come inizio va benissimo. Il bello deve ancora venire.
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[+] correzione... mi ha deluso alison sudol non ezra
(di mickey97)
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il cinemante
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giovedì 24 novembre 2016
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a hogwarts è finita la magia
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Non proprio tutti i libri sono fatti per diventare film, ma ci si può sempre provare, eppure non è questo il caso: chissà cosa si aspettava la Rowling, produttrice del film, nel vederlo sui grandi schermi. Un film che parte alla grande, con la giusta azione tesa ad attrarci in una New York in vige un clima del terrore fra babbani e maghi, ma in cui non si intende tanto bene chi sia il vero cattivo. Una sceneggiatura piuttosto piatta, dialoghi brevi, azione strisciante per gran parte del film, come se la trama non dovesse svolgersi; una piacevolissima presenza di animali fantastici che sono i veri protagonisti di questo film a cui Harry Potter non ha nulla da invidiare.
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Non proprio tutti i libri sono fatti per diventare film, ma ci si può sempre provare, eppure non è questo il caso: chissà cosa si aspettava la Rowling, produttrice del film, nel vederlo sui grandi schermi. Un film che parte alla grande, con la giusta azione tesa ad attrarci in una New York in vige un clima del terrore fra babbani e maghi, ma in cui non si intende tanto bene chi sia il vero cattivo. Una sceneggiatura piuttosto piatta, dialoghi brevi, azione strisciante per gran parte del film, come se la trama non dovesse svolgersi; una piacevolissima presenza di animali fantastici che sono i veri protagonisti di questo film a cui Harry Potter non ha nulla da invidiare. Una prova deludente per Eddy Redmayne, che zoppicca un personaggio totalmente espropriato di una sua personalità e imprigionato in un mutismo perenne, accostato a un cast in cui spicca per talento e bravura un brillantissimo Colin Farrel nella parte del villan. Come se non bastasse, a fine film una terribile ciligina sulla torta: un inaspettatissimo cameo di Jonny Depp, che avrebbe potuto (ma forse più dovuto) rimanere fuori dal progetto, che invece ha voluto coinvolgerlo come a conferma che il film, nella sua frivolezza, avesse bisogno di un imput per darsi un seguito di pubblico pronto a buttarsi a capofitto nelle nuove avventure di maghi e babbani. Da una grande industria come quella hollywoodiana ci aspettavamo molto di più. Amara delusione per i fan di Harry Potter: se avete amato il libro non guardatelo!
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