Un disaster-movie con Dwayne Johnson costretto ad affrontare un evento dalle proporzioni impensabili per raggiungere la figlia. Da oggi su Infinity.
La faglia di Sant'Andrea si sta animando e il terremoto previsto è il più disastroso di sempre. Un gruppo di sismologi è riuscito a prevederlo e annunciarlo in televisione ma manca troppo poco. Mentre tutta San Francisco cerca di scappare dalla città una famiglia spezzata (genitori divorziati, una figlia deceduta sulle spalle e un'altra in giro per la città) cerca di ricongiungersi all'interno della tragedia, tra scosse, palazzi che crollano e uno tsunami.
Gloriosissima distruzione in computer grafica di buona parte della costa Ovest degli Stati Uniti d'America, tripudio del massacro e sublimazione della massima paura californiana, quella del Big One, il terremoto dei terremoti, Brad Peyton sembra aver capito immediatamente cosa conti in un film come San Andreas: la distruzione.
Dalle prime immagini la tragedia è imminente e la regia gioca al gatto col topo con l'incidente, fino a che un'avvisaglia non sta per mietere la prima vittima.
Da oggi disponibile sul servizio streaming di Infinity, il film è una grande parabola distruttiva in cui Dwayne Johnson attraversa uno stato nell'atto del suo collassare, un'epopea privata, la storia di come una famiglia si cerchi e si trovi durante un cataclisma.