
Anno | 2015 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Emanuele Angiuli |
MYmonetro |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento martedì 8 marzo 2016
CONSIGLIATO N.D.
|
Nella seconda metà degli anni '70 in molte città italiane, in particolare a Bologna, si diffonde una strana forma di comunicazione che riassume alcuni caratteri della storia novecentesca delle avanguardie e al tempo stesso anticipa il punk che negli anni successivi esploderà a Londra e New York. A/traverso, ZUT, Wow, Oask, Il limone a canne mozze, La Congiura dei pazzi, Desir - sono fogli composti con varie tecniche, prodotti da piccoli gruppi di poeti, artisti, militanti anarco-comunisti, materialisti psichedelici alla ricerca del sacro Graal della comunità felice. Piccolo gruppo in moltiplicazione è un film che ci racconta quell'esperienza grafica, letteraria e politica in cui, forse per l'ultima volta, l'immaginazione prende il posto di comando, proiettata oltre i confini della modernità tipografica, industriale, democratica, che in quegli anni giunge al limite e travalica verso un'epoca i cui contorni sono difficili da intuire. Prima di cedere, forse per sempre, ma chi può dirlo - alla violenza armata dei dogmatici e alla violenza triste dei banchieri.