kondor17
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martedì 22 settembre 2015
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propaganda usa
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Lo so. Questo è un sito di cinema e si commentano i film. Ma questa volta mi è impossibile farlo senza eviscerare la natura perfida e maligna del messaggio. Il sindacato, composto da ex agenti dell'intelligence globale dichiarati morti, ha in mente di sovvertire il sistema. Per farlo deve però accedere ad una scatola rossa che, una volta decifrata, darà loro libero accesso ad alcuni miliardi di dollari necessari alla missione. Ma c'è Ethan Hunt e il suo alias inglese, una coppia di autentici Incredibili.
Il film è fatto bene. Prodotto da jj Abrams (autore di Alias e Lost) e diretto da Mc Quarrie, che non se la cava affatto male neppure alla regia, la storia prende e affascina per una buona oretta, per cadere poi nel momento cruciale, quello in cui il sindacato dovrebbe motivare le sue intenzioni e dimostrarsi per quello che è.
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Lo so. Questo è un sito di cinema e si commentano i film. Ma questa volta mi è impossibile farlo senza eviscerare la natura perfida e maligna del messaggio. Il sindacato, composto da ex agenti dell'intelligence globale dichiarati morti, ha in mente di sovvertire il sistema. Per farlo deve però accedere ad una scatola rossa che, una volta decifrata, darà loro libero accesso ad alcuni miliardi di dollari necessari alla missione. Ma c'è Ethan Hunt e il suo alias inglese, una coppia di autentici Incredibili.
Il film è fatto bene. Prodotto da jj Abrams (autore di Alias e Lost) e diretto da Mc Quarrie, che non se la cava affatto male neppure alla regia, la storia prende e affascina per una buona oretta, per cadere poi nel momento cruciale, quello in cui il sindacato dovrebbe motivare le sue intenzioni e dimostrarsi per quello che è. La storia trita del denaro, o della vendetta, o della presunta pazzia di un capo visionario non regge più. All'inizio il breve accenno al datagate e alle backdoor mi aveva fatto sperare in un improvviso cambiamento di tendenza nello star system filo-interventista di Hollywood. Le lobby delle armi sono uno tra i suoi principali finanziatori, da sempre.
Amo Mc Quarrie e ho amato Alias. E MI non esisterebbe senza Tom Cruise. Ma ormai il datagate ha svelato bugie mastodontiche, gettando atroci sospetti e crude accuse verso gli ex alleati, la loro politica estera e la mano lobbistica dietro ai patti transatlantici e alle guerre di pace. Questo film ne è l'ennesima, spudorata propaganda. La creazione del nemico e del caos anche quando non c'è. Strategia del terrore per rendere necessario un intervento riparatore. Questa è la storia che sta emergendo giorno dopo giorno.
Il migliore dei 5 MI, con il peggiore messaggio. Addio mc Quarrie. E informati su i soliti sospetti! Sono solo specchietti per le allodole. O forse lo sai già.
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elpiezo
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mercoledì 16 settembre 2015
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a tutta velocita'
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Quinto capitolo di una saga che non accenna a finire ma che rincara la dose con massicce dosi di adrenalina e suspense. Tom Cruise e soci in guerra contro “il sindacato”, un'organizzazione terroristica che farà correre i nostri eroi ad ogni angolo del pianeta. Londra, Casablanca, Vienna, una miriade di sequenze d'azione per 130 minuti di apnea assoluta dove Cruise, offre una godibile performance grintosa ed al contempo ironica. Più furioso di Fast and Furious, più adrenalinico dei recenti 007, questo episodio di Mission Impossible si candida come uno dei migliori action movie dell'anno supportato come di consueto dal celebre motivo musicale che esalta ancora una volta una saga per nulla intenzionata a chiudere i battenti.
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Quinto capitolo di una saga che non accenna a finire ma che rincara la dose con massicce dosi di adrenalina e suspense. Tom Cruise e soci in guerra contro “il sindacato”, un'organizzazione terroristica che farà correre i nostri eroi ad ogni angolo del pianeta. Londra, Casablanca, Vienna, una miriade di sequenze d'azione per 130 minuti di apnea assoluta dove Cruise, offre una godibile performance grintosa ed al contempo ironica. Più furioso di Fast and Furious, più adrenalinico dei recenti 007, questo episodio di Mission Impossible si candida come uno dei migliori action movie dell'anno supportato come di consueto dal celebre motivo musicale che esalta ancora una volta una saga per nulla intenzionata a chiudere i battenti.
AVVINCENTE!!!
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rosamoto
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martedì 15 settembre 2015
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visione: consigliata per quale età?
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Film non ancora visto.
Chi lo ha fatto può gentilmente dire se ne consiglia la visione ad un ragazzo 12enne?
grazie
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no_data
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domenica 13 settembre 2015
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esagerazione improbabile (e ironia? mah)
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Ho visto il film con attenzione e non solo per puro divertimento, cosa peraltro innegabile. Non sono d'accordo con la recensione di Cappi, che pare voglia giustificare tutte le scelte improbabili con la frase "un discorso sopra le righe che permea il film di sana ironia". Aggrapparsi a mani nude a un aereo, gli inseguimenti che fanno a pugni con la fisica (ancora la quantistica non spiega bene le curve in moto e altro), il direttore CIA Baldwin è improbabile e l'espressività legnosa di Cruise non sono elementi qualificanti al 101%. Certo, la suspence, la complicazione della trama (talvolta inutilmente contorta) fanno di "Mission Impossible" un film godibile, ma non si può spiegare tutto con la "sana ironia".
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Ho visto il film con attenzione e non solo per puro divertimento, cosa peraltro innegabile. Non sono d'accordo con la recensione di Cappi, che pare voglia giustificare tutte le scelte improbabili con la frase "un discorso sopra le righe che permea il film di sana ironia". Aggrapparsi a mani nude a un aereo, gli inseguimenti che fanno a pugni con la fisica (ancora la quantistica non spiega bene le curve in moto e altro), il direttore CIA Baldwin è improbabile e l'espressività legnosa di Cruise non sono elementi qualificanti al 101%. Certo, la suspence, la complicazione della trama (talvolta inutilmente contorta) fanno di "Mission Impossible" un film godibile, ma non si può spiegare tutto con la "sana ironia". Qui gli sceneggiatori hanno certamente letto bene 'La Talpa' di Le Carré, rendono bene l'idea che in certi ambienti mai nulla è come appare, così come bisogna sempre "pesare" le informazioni che si hanno a disposizione per poi potere decidere.
Un'ultima notazione da maschietto: splendidi gli svolazzi di Rebecca Ferguson e i suoi abiti: qui il rimando alle 'Bond-girl' è spudorato...
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dhany coraucci
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lunedì 7 settembre 2015
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la vera sorpresa è la versione femminile di faust
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Lo so, il grande protagonista è sempre lui, l'ultra atletico, aitante, irriducibile Ethan Hunt ma questa volta la star è un'altra e ha un cognome che è tutto un programma; un cognome quanto mai altisonante e che richiama nientemeno che ottocentesche memorie legate al più celebre patto col diavolo della storia della letteratura: Faust, il capolavoro di Goethe. Si chiama, infatti, Ilsa Faust (Rebecca Ferguson) la bellissima spia che incontriamo nell'ultimo capitolo della serie “impossibile”, una donna quanto meno fuori dal comune, dotata di una spietatezza sovrumana e di capacità a dir poco soprannaturali, ma non nei confronti del nostro eroe, verso il quale si dimostra (se possibile) amorevole, dolce e quasi.
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Lo so, il grande protagonista è sempre lui, l'ultra atletico, aitante, irriducibile Ethan Hunt ma questa volta la star è un'altra e ha un cognome che è tutto un programma; un cognome quanto mai altisonante e che richiama nientemeno che ottocentesche memorie legate al più celebre patto col diavolo della storia della letteratura: Faust, il capolavoro di Goethe. Si chiama, infatti, Ilsa Faust (Rebecca Ferguson) la bellissima spia che incontriamo nell'ultimo capitolo della serie “impossibile”, una donna quanto meno fuori dal comune, dotata di una spietatezza sovrumana e di capacità a dir poco soprannaturali, ma non nei confronti del nostro eroe, verso il quale si dimostra (se possibile) amorevole, dolce e quasi.... materna! E' lei che lo salva ripetutamente da tutti i pasticci, un angelo-demonio di grande fascino, misteriosa e ambigua quanto basta ma che rivela poi il suo lato più fragile e, perché no, spaurito. Ed è lei la vera sorpresa di questo film, posto che ormai l'affezionato pubblico è abituato a essere sorpreso dalle gesta sempre più improbabili della IMF. La trama ha un buon ritmo pur rimanendo nei canoni classici adrenalinici e sufficientemente inverosimili di questo genere di spy stories e, se devo dire la verità, Tom Cruise ha spesso un'espressione imbambolata, non soltanto perché si risveglia da un'apnea quasi mortale, del resto non è abituato a fare i conti con un agente femmina che è molto più in gamba di lui e ci credo che rimanga basito. Da sottolineare l'inseguimento in moto che è davvero magnifico, grossa cilindrata... altro che gara di MotoGP!
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(di $$big$$money$$ )
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daniele fanin
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venerdì 4 settembre 2015
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m:i v rogue nation - l'ultimo ed il migliore
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Qualcuno si sarà mai avventurato, in una scuola di cinema o un’università, in una dissertazione comparativa fra Hunt e Bond? In attesa di un’improbabile o “impossible” incontro fra i due super agenti speciali, magari condito da una comparsata di Jason Bourne, accontentiamoci di goderci il quinto, eccellente, capitolo della saga di Mission Impossible, Rogue Nation, che ad oggi appare il migliore della serie.
E’ possibile, come sostiene qualche critico attento, che la scelta di affidare a registi sempre diversi i film, oltre ad allungare i tempi di gestazione dei film (in media uno ogni 46 mesi, contro i 30 medi per rivedere 007), fornisca nuova linfa al personaggio a cui Cruise ha ormai legato gran parte della sua recente attività di attore e produttore.
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Qualcuno si sarà mai avventurato, in una scuola di cinema o un’università, in una dissertazione comparativa fra Hunt e Bond? In attesa di un’improbabile o “impossible” incontro fra i due super agenti speciali, magari condito da una comparsata di Jason Bourne, accontentiamoci di goderci il quinto, eccellente, capitolo della saga di Mission Impossible, Rogue Nation, che ad oggi appare il migliore della serie.
E’ possibile, come sostiene qualche critico attento, che la scelta di affidare a registi sempre diversi i film, oltre ad allungare i tempi di gestazione dei film (in media uno ogni 46 mesi, contro i 30 medi per rivedere 007), fornisca nuova linfa al personaggio a cui Cruise ha ormai legato gran parte della sua recente attività di attore e produttore. Senz’altro, il primo “blockbuster” dopo la prova generale, sempre con Tom Cruise, di Jack Reacher (2012) , del regista Christopher McQuarrie, indimenticato Oscar per la sceneggiatura del sofisticato The Usual Suspects, ha contribuito alla prismatica sfaccettatura di alcuni personaggi ed alla struttura “a specchio” di parte della narrazione, immediatamente evidente sin dall’inizio del film nelle scene nel negozio di dischi londinese, che spezza con buona innovazione la linearità delle aspettative dello spettatore, ponendo le basi per i numerosi doppi-giochi sparsi nel film, strumentali a mantenere l’attenzione incollata a Ethan ed al suo gruppo nei loro spostamenti per sventare i piani criminali di un misterioso “Sindacato”, machiavellica e sofisticatissima organizzazione criminale sfuggita di mano e dai radar dei servizi segreti sia inglesi che statunitensi.
I canoni di genere rimangono, necessari per fidelizzare il pubblico e bilanciare le novità fornite dagli effetti speciali, e Rogue Nation assomiglia perfino troppo sia ai precedenti che ad alcuni 007, ma, enfatizzando sempre di più il legame fra l’eroe Ethan Hunt e la sua squadra, riesce a creare un proprio carattere ben definito e lascia molto spazio agli altri membri di IMF. Ogni volta che Benji (Simon Plegg, a tratti irresistibile) o Luther (Rhames “ruba” ogni scena in cui appare) appaiono, il film ne beneficia, così come Renner (presente anche in due Bourne film), nel ruolo sicuramente più difficile da tratteggiare, migliora il proprio impatto cinematografico sulla dinamica della storia. Infine il personaggio di Ilsa, ben interpretato da Rebecca Ferguson, assume un ruolo sempre più centrale nel corso del film, candidandosi forse, come già avvenuto in Ghost Protocol per Renner, ad un ritorno nel prossimo episodio.
Le banalità, come alcuni dialoghi di Baldwin, e le scorciatoie narrative sul Sindacato e l’attività di IMF inevitabilmente non mancano in film di questo genere, ma l’ottimo ritmo, già dei precedenti episodi, risulta qui impreziosito da un coerente sviluppo dei caratteri sia di Ethan Hunt che degli altri membri di IMF e, soprattutto, da un approfondimento delle loro azioni e reazioni come “gruppo”, caratteristica, forse davvero l’unica, che separa sempre di più l’eroe di Mission Impossible, radicato all’interno di IMF e fortemente sensibile al valore dell’amicizia, dal suo collega che sorseggia Vodka Martini, che rimane più “cavaliere solitario”.
In attesa, fra qualche anno, del sesto episodio, Rogue Nation conquista i voti più alti della serie ed offre un prevedibile ma gustosissimo intrattenimento che soddisferà sia gli amanti del genere che coloro che guardano con maggiori pregiudizi questa tipologia di film.
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elbarge
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giovedì 3 settembre 2015
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noioso
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L'ho visto ieri sera in sala rossa all'orfeo di Milano, quindi visivamente meglio di così mi sembra impossibile.
Il film parte subito male mentre l'aereo è in decollo ci sono dialoghi pseudo spiritosi che ammazzano subito qualsiasi tensione.
La sceneggiature è inutilmente complicata e il film è un continuo alternarsi di scene di azione al limite dell'inverosimile ( la protagonista viene buttata già dalla macchina in velocitàe il suo vestito non ha neanche uno strappo), con lunghissimi e noisossimi dialoghi.
Il personaggio interpretato da Alec Baldwin, capo della CIA è stereotipato e asolutamente poco credibile.
Tom Crusie si mantiene bene certo, ma in molte scene sembra un po' una mummia in quanto ad espressività, soprattutto per chi si ricorda tutte le smorfie che faceva a partire da Top Gun.
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L'ho visto ieri sera in sala rossa all'orfeo di Milano, quindi visivamente meglio di così mi sembra impossibile.
Il film parte subito male mentre l'aereo è in decollo ci sono dialoghi pseudo spiritosi che ammazzano subito qualsiasi tensione.
La sceneggiature è inutilmente complicata e il film è un continuo alternarsi di scene di azione al limite dell'inverosimile ( la protagonista viene buttata già dalla macchina in velocitàe il suo vestito non ha neanche uno strappo), con lunghissimi e noisossimi dialoghi.
Il personaggio interpretato da Alec Baldwin, capo della CIA è stereotipato e asolutamente poco credibile.
Tom Crusie si mantiene bene certo, ma in molte scene sembra un po' una mummia in quanto ad espressività, soprattutto per chi si ricorda tutte le smorfie che faceva a partire da Top Gun.
Nella seconda metà del film ho dormito, sognando scarface, the bourne identity, 007 o al limite schwarzenegger in True Lies.
meno male che era mercoledì e c'era lo sconto
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j kudo
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martedì 1 settembre 2015
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"Missione:Impossible - Rogue Nation" segna il ritorno al cinema del sempreverde Tom Cruise nel nuovo capitolo della saga action che non tradisce mai le attese. Il film ha tutti gli ingredienti giusti per essere un spettacolo pirotecnico per lo spettatore. Dalla prima scena , quella dell'aereo, sino alla conclusione è un susseguirsi adrenalinico di fughe , combattimenti e molto altro . Il ritmo del film non è mai calante e sempre coinvolgente con quel tocco di ironia che invita a non prenderlo troppo sul serio. La trama ben elaborata porta i decaduti membri della IMF con a capo l'intramontabile Ethan Hunt a vedersela contro il sindacato,una organizzazione segreta, girando mezzo mondo , con azioni sempre più estreme e spettacolari.
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"Missione:Impossible - Rogue Nation" segna il ritorno al cinema del sempreverde Tom Cruise nel nuovo capitolo della saga action che non tradisce mai le attese. Il film ha tutti gli ingredienti giusti per essere un spettacolo pirotecnico per lo spettatore. Dalla prima scena , quella dell'aereo, sino alla conclusione è un susseguirsi adrenalinico di fughe , combattimenti e molto altro . Il ritmo del film non è mai calante e sempre coinvolgente con quel tocco di ironia che invita a non prenderlo troppo sul serio. La trama ben elaborata porta i decaduti membri della IMF con a capo l'intramontabile Ethan Hunt a vedersela contro il sindacato,una organizzazione segreta, girando mezzo mondo , con azioni sempre più estreme e spettacolari. Tom Cruise, in gran forma, si conferma la roccia di questa saga ma è anche coadiuvato da ottimi interpreti , come Simon Pegg, Jeremy Renner e dalla superlativa action-girl Rebecca Ferguson. Entusiasta del film , consiglio la visione.
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flyanto
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venerdì 28 agosto 2015
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ennesime mirabolanti avventure dell'agente hunt
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Il quinto capitolo delle avventure spericolate dell'agente Ethan Hunt (Tom Cruise) vede il protagonista sempre alle prese con imprese difficili ed apparentemente (per lui solo, ovviamente) impossibili da superare.
Questa volta, infatti, egli deve sventare una molto temibile organizzazione che farà di tutto al fine di farlo fallire nella propria missione e soprattutto dovrà sbaragliare gli svariati nemici che di volta in volta gli si frappongono. I metodi, poco ortodossi ed altamente spericolati a cui egli ricorre gli permetteranno di agire con successo, sebbene talvolta egli sembri trovarsi in seria difficoltà, e pertanto egli terminerà la propria missione con incredibile successo.
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Il quinto capitolo delle avventure spericolate dell'agente Ethan Hunt (Tom Cruise) vede il protagonista sempre alle prese con imprese difficili ed apparentemente (per lui solo, ovviamente) impossibili da superare.
Questa volta, infatti, egli deve sventare una molto temibile organizzazione che farà di tutto al fine di farlo fallire nella propria missione e soprattutto dovrà sbaragliare gli svariati nemici che di volta in volta gli si frappongono. I metodi, poco ortodossi ed altamente spericolati a cui egli ricorre gli permetteranno di agire con successo, sebbene talvolta egli sembri trovarsi in seria difficoltà, e pertanto egli terminerà la propria missione con incredibile successo. come sempre, del resto.
La storia, essendo sopraggiunta ormai al suo quinto capitolo, risulta estremamente assurda, in forma dunque ancora più esagerata e fracassona rispetto a quelle precedenti e quasi irreale, ma puntando, come al solito, principalmente, se non del tutto, sugli aspetti mirabolanti e stupefacenti delle situazioni e delle azioni stesse del protagonista, si deve accettare così come viene presentata perchè ciò costituisce la particolarità ed il successo della serie di questo agente speciale e nulla di più. Si spera però, a questo punto, che essa costituisca l'ultima e definitiva parte della già fin troppo lunga serie in quanto all'assurdità della trama si abbina una vicenda ormai senza più alcun mordente ed ideata soltanto con l'intenzione più di stupire che altro.
Tom Cruise, in forma come sempre tale da non deludere i propri fan nel ruolo di agente temerario appare molto "ringiovanito" grazie a qualche aiutino esterno di botox sul viso nonostante, appunto gli anni trascorsi, ma poichè egli conosce alla perfezione il proprio personaggio e sa come interpretarlo alla perfezione, nulla gli si può rimproverare.
Per gli amanti del genere.
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gianluca sersante
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mercoledì 26 agosto 2015
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rock n roll !!
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ritmo micidiale ,azione pura ,ironia quanto basta che altro chiedere? un film decisamente rock n roll !
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