Luca Canale Brucculeri
Cinematographe
Mia madre fa l'attrice, secondo lungometraggio di Mario Balsamo presentato all'interno del Torino Film Festival nel giro di pochi anni non è sicuramente una pellicola ricca di tecnica: come era facile da intuire, sul versante registico tutto il film rimane di stampo documentaristico, fatta eccezione per una sequenza onirica e con colori stra saturi che si ripete e sottolinea il viaggio che, con la vecchia auto del padre, il regista sta facendo insieme a sua madre.
Se si deve proprio trovare una pecca a livello tecnico, questa pecca riguarda appunto la sequenza sopracitata, perchè Mia madre fa l'attrice è bello proprio perchè è genuino e naturale, con errori, riprese che ci fanno sentire parte dello spettacolo e nulla di troppo costruito dai costumi alle scenografie: l'idea che viene data è quella di stare seduti ad un tavolo insieme a Silvana Stefanini, mentre prendiamo un caffè e ascoltiamo la sua storia. [...]
di Luca Canale Brucculeri, articolo completo (2554 caratteri spazi inclusi) su Cinematographe 23 novembre 2015