Fabiana Sargentini
Close-up
Mia madre fa l'attrice è un film dichiarazione: d'amore per la propria madre (sentimento sgangherato, confuso, intorcinato), d'intenti (del regista: "crescerò, si, crescerò"), di fallibilità (umana, del figlio maschio Mario Balsamo, dei ruoli familiari, quello genitoriale e quello filiale). La spudoratezza - necessaria, veritiera, messa in scena - dell'intera ora e venti di film acchiappa lo spettatore sin dalla prima scena: un girovagare su una vecchia Lancia Fulvia (si scoprirà, in seguito, lascito del padre scomparso) di un uomo bell'e finito e di un'anziana signora con cappelletto in testa per un circuito a curve tra le palme, aiuole e flora variopinta, paesaggio ai limiti della surrealtà, virato acido come in un videogioco lisergico. [...]
di Fabiana Sargentini, articolo completo (2802 caratteri spazi inclusi) su Close-up 23 novembre 2015