elgatoloco
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mercoledì 3 agosto 2016
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horror zoologico, non privo di humor
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"Lake Placid vs.Anaconda", a parte la presenza di Robert Englund("Freddy Kruger", do you remember?Ma anche molto altro)che riserva una sorpresa da non rivelare, ovviamente, a parte la discreta tecnica usata(senza troppe zoomate e movimenti di macchina, limitandosi all'essenziale, quasi in un ideale "rasoio di Ockham")ci dà almeno alcuni altri elementi interessanti: meno casuale la sperimentazione"mostruosa"e"teratologica"che porta a creare animali(anaconde, nella fattispecie)geneticamente modificate, con conseguenze tragiche, finalizzata direttamente al mega-profitto economico a totale svantaggio della componente umana ma anche solo della minima attenzione alla vita umana, lo studio della dinamica di gruppo(le ragazze della"sorellanza Delta", con relativa iniziazione), la contrapposizione tra la sceriffa tutta d'un pezzo e il sindaco corrotto, ancora quella tra la sceriffa e la cinica accaparratrice"sociopatica"che considera le anaconde geneticamente modificate, parto della mente di suo padre, "sue figlie".
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"Lake Placid vs.Anaconda", a parte la presenza di Robert Englund("Freddy Kruger", do you remember?Ma anche molto altro)che riserva una sorpresa da non rivelare, ovviamente, a parte la discreta tecnica usata(senza troppe zoomate e movimenti di macchina, limitandosi all'essenziale, quasi in un ideale "rasoio di Ockham")ci dà almeno alcuni altri elementi interessanti: meno casuale la sperimentazione"mostruosa"e"teratologica"che porta a creare animali(anaconde, nella fattispecie)geneticamente modificate, con conseguenze tragiche, finalizzata direttamente al mega-profitto economico a totale svantaggio della componente umana ma anche solo della minima attenzione alla vita umana, lo studio della dinamica di gruppo(le ragazze della"sorellanza Delta", con relativa iniziazione), la contrapposizione tra la sceriffa tutta d'un pezzo e il sindaco corrotto, ancora quella tra la sceriffa e la cinica accaparratrice"sociopatica"che considera le anaconde geneticamente modificate, parto della mente di suo padre, "sue figlie"... e poi la considerazione relativamente scarsa dal genere maschile, con alcune notevoli eccezioni, però, a iniziare proprio dal personaggio impersonato da Englund e da alcuni altri. Tratti tipicamente made in USA, con il tema del"lago"e della sue attrattive eterne e fondamentali, ancora, ma anche altro, ma lo"horror zoologico", genere(sottogenere, dice qualcuno)filmico popolare che cos'altro dovrebbe proporre se non tematiche specifiche della realtà statunitense?Escluso che si confronti(se non malamente, come in certi film"apocalittici", dove anche il lemma stesso viene usato in modo scorretto)con problematiche metafisiche o esistenziali, è certo meglio che si confronti con l'ecologia, con quel po'di riflessione"politica"che il dualismo politico made in USA consente... Interpreti, Englund a parte, "nella norma", dunque senza virtuosismi interpretativi che sarebbero comunque inadeguati e fuori contesto... Molte ragazze "bikinate", ma il tema di fondo, certo, non è quello(se non per i sadici di sempre che si possono compiacere a vederle stritolate dai mostri).Un"prodotto medio", come si suol dire, ma non spregevole, specie se paragonato ad altri in circolazione... El Gato
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