Film interessante a tratti enigmatico, con un finale sconvolgente e introspettivo.
Lo sparo di una pistola e la caduta di un corpo da un palazzo, da l'inizio al contdown del film.
Il male giungeva nel piccolo paesino siciliano di Troina, per ostacolare la corsa frenetica di Cristian, nel rincorrere un auto rossa.
Come in un girone dantesco, Cristian incontra personaggi insoliti e singolari, che ostacoleranno o aiuteranno il protagonista a ritrovare l'auto rossa.
Il percorso spirituale del protagonista giungerà al grado più alto dell'Opus alchemica (La rubedo).
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#90BPM (90 Battiti Prima di Morire)
di Filippo Arlotta e Salvo Campisano
Film interessante a tratti enigmatico, con un finale sconvolgente e introspettivo.
Lo sparo di una pistola e la caduta di un corpo da un palazzo, da l'inizio al contdown del film.
Il male giungeva nel piccolo paesino siciliano di Troina, per ostacolare la corsa frenetica di Cristian, nel rincorrere un auto rossa.
Come in un girone dantesco, Cristian incontra personaggi insoliti e singolari, che ostacoleranno o aiuteranno il protagonista a ritrovare l'auto rossa.
Il percorso spirituale del protagonista giungerà al grado più alto dell'Opus alchemica (La rubedo).
Come Dio padre che sacrifica suo figlio Gesù per i peccati del mondo, così Cristian sacrifica se stesso per salvare suo figlio, senza prima confrontarsi con il male
(La nigredo) personificazione del male, e la purificazione, la sposa che prega in chiesa e che attende l'unione (L' albedo).
Il percorso è guidato da tre santi:
San Silvestro I, San Giovanni Bosco, San Antonio di Padova e dalla trinacria simbolo siciliano, che allontana, scongiura e respinge gli influssi maligni, ma è anche simbolo religioso orientale attribuito al Dio sole nella sua triplice forma:
" inverno - primavera - estate " infatti nel film si susseguono sole, neve e nubi.
L'incontro con il buon pastore é fondamentale, che gli dice:
"a Petra cà nun fa lippu, l'acqua do ciumi sa potta" frase chiave del film.
Le bastonate, l'inginocchiarsi davanti al piccolo altare, il redimersi, la lettura del cuore, e il pane al sambuco (simbolo del perdono), sono determinanti per raggiungere la giusta via della stabilità interiore.
Così la fine di Cristian giunge con la fine del contdawon.
Rimane l'ultima inquadratura: l'obiettivo di una macchina fotografica, l'occhio meccanico di Cristian, come l'occhio di Dio onnipresente su suo figlio è sul popolo da lui redento.
Franco Di Guardo
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