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Mozes torna a casa dopo un periodo di “riposo” in un ospedale psichiatrico. Vive in una famiglia dove il padre, pastore protestante, detta le regole su tutto con autorità. Il suo carattere remissivo, come quello della madre e della sorella, gli rende difficile trovare la sua strada nella vita.
Le cose cominceranno a cambiare quando Mozes dovrà fare i conti con il fantasma del padre, morto improvvisamente per un attacco cardiaco.
Bello questo film di Virág Zomborácz, molto fantasioso che affronta con divertimento un tema importante come quello della definizione del se di un giovane adulto. E’ necessario confrontarsi con l’autorità, rappresentata in questo caso dal padre e dalla chiesa, per rielaborare il rapporto in modo personale e con creatività: questo permette di ridefinire anche la relazione con l’autorità interna e favorisce lo sviluppo della propria personalità. Un percorso funzionale che porta a cambiare l’esistenza del protagonista, superando le difficoltà esistenziali di partenza.
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