gelatoalcioccolato
|
domenica 9 luglio 2017
|
french touch
|
|
|
|
Paul ha tante buone idee,è un deejay di buon livello,ma sia nella vita privata che in quella lavorativa non riesce a compiere l'ultimo salto.
Troppo gli piacciono cocaina,belle donne ed una vita dedita molto più al fumo che all'arrosto.
Senza volervi svelare tutta la trama,mi sembra che non ci sia molta originalità in questo prodotto di Mia Hansen-Love tanto osannata dalla critica cinematografica.
Sicuramente la fotografia è ottima ed alcuni momenti di solitudine e delusione ,da parte del nostro deejay, vengono raccontati con sufficiente efficacia,tuttavia per la maggior parte del film,si respira l'aria del già visto e manca una certa verve descrittiva.
[+]
Paul ha tante buone idee,è un deejay di buon livello,ma sia nella vita privata che in quella lavorativa non riesce a compiere l'ultimo salto.
Troppo gli piacciono cocaina,belle donne ed una vita dedita molto più al fumo che all'arrosto.
Senza volervi svelare tutta la trama,mi sembra che non ci sia molta originalità in questo prodotto di Mia Hansen-Love tanto osannata dalla critica cinematografica.
Sicuramente la fotografia è ottima ed alcuni momenti di solitudine e delusione ,da parte del nostro deejay, vengono raccontati con sufficiente efficacia,tuttavia per la maggior parte del film,si respira l'aria del già visto e manca una certa verve descrittiva.
IL protagonista,ma anche il resto del cast,non sfoggiano grandi interpretazioni in un prodotto finale che "poteva essere ma non è".
Di fatto non mi sembra che abbia riscosso molti consensi e non troviamo la scusa banale del prodotto di nicchia,per cortesia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gelatoalcioccolato »
[ - ] lascia un commento a gelatoalcioccolato »
|
|
d'accordo? |
|
aristoteles
|
sabato 10 ottobre 2015
|
deejay delusione
|
|
|
|
La storia non è malvagia e la fotografia e' di buon livello,accompagnata da una colonna sonora discreta.
Tuttavia mi sono abbastanza annoiato.
L'attore principale e' poco convincente,a tratti l'ho trovato irritante.
Saranno pure gusti personali ma lui da solo è riuscito a farmi abbassare il voto di almeno una stella.
Anche le fidanzate con relative interpretazioni non sono di certo da oscar,come le storie d'amore raccontate,insomma sono rimasto molto deluso dal cast .
Una sniffatina qua e là e qualche bicchiere in più abbinate al mondo della musica sanno proprio di quelle consumazioni omaggio di cui faremmo volentieri a meno,in quanto già assaporate.
[+]
La storia non è malvagia e la fotografia e' di buon livello,accompagnata da una colonna sonora discreta.
Tuttavia mi sono abbastanza annoiato.
L'attore principale e' poco convincente,a tratti l'ho trovato irritante.
Saranno pure gusti personali ma lui da solo è riuscito a farmi abbassare il voto di almeno una stella.
Anche le fidanzate con relative interpretazioni non sono di certo da oscar,come le storie d'amore raccontate,insomma sono rimasto molto deluso dal cast .
Una sniffatina qua e là e qualche bicchiere in più abbinate al mondo della musica sanno proprio di quelle consumazioni omaggio di cui faremmo volentieri a meno,in quanto già assaporate.
Dignitosa invece la rappresentazione del deejay che si ritrova impantanato in un mondo tutto suo.
Insomma sa tutto di già visto abbondantemente e aggiungendo,ripeto,interpretazioni non memorabili,per me è un prodotto che a stento raggiunge la sufficienza.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a aristoteles »
[ - ] lascia un commento a aristoteles »
|
|
d'accordo? |
|
daftendirekt
|
giovedì 4 dicembre 2014
|
l'arroganza paga, il talento dona.
|
|
|
|
Siamo nella Parigi degli anni '90. Una Parigi fatta di party, alcool e droga. Proprio in questi anni nasce la voglia di dare vita ad un nuovo genere musicale, un genere che misceli la voce umana a quella meccanica. Insomma, musica dal tono futuristico, ma non troppo (infondo sta per arrivare il nuovo millennio). Paul è un giovane francese ventenne ed è un assiduo frequentatore dei rave parigini ("rave" che in Francia qualcuno, per via della pronuncia inglese, confondeva addirittura rave con rêve (sogno), confusione per molti versi simbolica, poiché la forte carica onirica di quelle manifestazioni è indizio di una mitologia in gestazione). Paul vuole diventare a tutti costi un DJ di fama internazionale, ha tante idee che vorrebbe sviluppare, sente che possa dare il suo contributo a questo nuovo genere musicale.
[+]
Siamo nella Parigi degli anni '90. Una Parigi fatta di party, alcool e droga. Proprio in questi anni nasce la voglia di dare vita ad un nuovo genere musicale, un genere che misceli la voce umana a quella meccanica. Insomma, musica dal tono futuristico, ma non troppo (infondo sta per arrivare il nuovo millennio). Paul è un giovane francese ventenne ed è un assiduo frequentatore dei rave parigini ("rave" che in Francia qualcuno, per via della pronuncia inglese, confondeva addirittura rave con rêve (sogno), confusione per molti versi simbolica, poiché la forte carica onirica di quelle manifestazioni è indizio di una mitologia in gestazione). Paul vuole diventare a tutti costi un DJ di fama internazionale, ha tante idee che vorrebbe sviluppare, sente che possa dare il suo contributo a questo nuovo genere musicale. Ma a fargli concorrenza sono altri due parigini, che sembrano già avere le idee chiare e i dischi pronti per far ballare tutti, marchiati con i loro nomi: Thomas Bangalter e Guy-Man de Homem-Christo, alias DAFT PUNK. Paul vorrebbe, ma non si impegna. Preferisce passare il suo tempo a sniffare cocaina e giocare a fare il dj con i suoi amici.
Le sue relazioni sentimentali, la ragazza americana e la francese, Anche se all'inizio tutto gli sembra andar bene, nonostate il ritorno nella sua terra della sua ragazza americana, non smette mai di cercare qualcosa di originale e comincia anche a mixare la sua musica attraverso la Radio, tanto per far capire le sue potenzialità.
Ad inizio 2000 verrà chiamato per un tour negli USA. Qui succede un punto di fondamentale della pellicola, che la regista Mia Hansen-Love cerca di evidenziare più volte all'interno del film: LA VITA DEGLI ALTRI VA AVANTI, LA SUA RIMANE IMMERSA NEL SOGNO E NELL'ILLUSIONE. Infatti a New York, ritrova la sua cara americana, fidanzata con un uomo e in attesa di un bambino e per di più è riuscita a diventare ciò che lei voleva, ovvero una scrittrice. Stessa cosa succederà tempo dopo con la sua amata francese (ma non voglio svelarvi troppo).
Il punto cruciale della pellicola, che lui crede così tanto in sé stesso che lo porterà ad essere arrogante ed egocentrico, non pronto al sacrificio. Guarda sempre con invidia i Daft Punk, tanto che, non si sa come o perché quando è lui ad organizzare dei party, il duo robot non è mai in lista.
L'ultima scena del film è proprio con i Daft Punk con la recente uscita del nuovo album di RAM, qui suona la loro splendida WITHIN, Paul guarda fisso la dj e ascolta bene le note di questa splendida canzone e si rende conto di una cosa, che non ha mai avuto talento. Lui non sarebbe mai stato in grado di creare una traccia così, di evolversi con la musica, come dimostrano i Daft Punk.
NOTA: Sono pochissime le apparizioni dei Daft Punk all'interno del film, ma hanno un ruolo fondamentale nei confronti del protagonista, come quanto al french touch.
Per quanto riguarda la fase registica del film, Mia Hansen-Love ha cercato di riprendere tutto coma una sorta di Documentario di quegli anni, la sceneggiatura è molto reale, mai banale e se lo è, è soltanto perché a volte la realtà è banale.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a daftendirekt »
[ - ] lascia un commento a daftendirekt »
|
|
d'accordo? |
|
daftendirekt
|
venerdì 28 novembre 2014
|
l'arroganza paga, il talento dona.
|
|
|
|
Siamo nella Parigi degli anni '90. Una Parigi fatta di party, alcool e droga. Proprio in questi anni nasce la voglia di dare vita ad un nuovo genere musicale, un genere che misceli la voce umana a quella meccanica. Insomma, musica dal tono futuristico, ma non troppo (infondo sta per arrivare il nuovo millennio). Paul è un giovane francese ventenne ed è un assiduo frequentatore dei rave parigini ("rave" che in Francia qualcuno, per via della pronuncia inglese, confondeva addirittura rave con rêve (sogno), confusione per molti versi simbolica, poiché la forte carica onirica di quelle manifestazioni è indizio di una mitologia in gestazione). Paul vuole diventare a tutti costi un DJ di fama internazionale, ha tante idee che vorrebbe sviluppare, sente che possa dare il suo contributo a questo nuovo genere musicale.
[+]
Siamo nella Parigi degli anni '90. Una Parigi fatta di party, alcool e droga. Proprio in questi anni nasce la voglia di dare vita ad un nuovo genere musicale, un genere che misceli la voce umana a quella meccanica. Insomma, musica dal tono futuristico, ma non troppo (infondo sta per arrivare il nuovo millennio). Paul è un giovane francese ventenne ed è un assiduo frequentatore dei rave parigini ("rave" che in Francia qualcuno, per via della pronuncia inglese, confondeva addirittura rave con rêve (sogno), confusione per molti versi simbolica, poiché la forte carica onirica di quelle manifestazioni è indizio di una mitologia in gestazione). Paul vuole diventare a tutti costi un DJ di fama internazionale, ha tante idee che vorrebbe sviluppare, sente che possa dare il suo contributo a questo nuovo genere musicale. Ma a fargli concorrenza sono altri due parigini, che sembrano già avere le idee chiare e i dischi pronti per far ballare tutti, marchiati con i loro nomi: Thomas Bangalter e Guy-Man de Homem-Christo, alias DAFT PUNK. Paul vorrebbe, ma non si impegna. Preferisce passare il suo tempo a sniffare cocaina e giocare a fare il dj con i suoi amici.
Le sue relazioni sentimentali, la ragazza americana e la francese, Anche se all'inizio tutto gli sembra andar bene, nonostate il ritorno nella sua terra della sua ragazza americana, non smette mai di cercare qualcosa di originale e comincia anche a mixare la sua musica attraverso la Radio, tanto per far capire le sue potenzialità.
Ad inizio 2000 verrà chiamato per un tour negli USA. Qui succede un punto di fondamentale della pellicola, che la regista Mia Hansen-Love cerca di evidenziare più volte all'interno del film: LA VITA DEGLI ALTRI VA AVANTI, LA SUA RIMANE IMMERSA NEL SOGNO E NELL'ILLUSIONE. Infatti a New York, ritrova la sua cara americana, fidanzata con un uomo e in attesa di un bambino e per di più è riuscita a diventare ciò che lei voleva, ovvero una scrittrice. Stessa cosa succederà tempo dopo con la sua amata francese (ma non voglio svelarvi troppo).
Il punto cruciale della pellicola, che lui crede così tanto in sé stesso che lo porterà ad essere arrogante ed egocentrico, non pronto al sacrificio. Guarda sempre con invidia i Daft Punk, tanto che, non si sa come o perché quando è lui ad organizzare dei party, il duo robot non è mai in lista.
L'ultima scena del film è proprio con i Daft Punk con la recente uscita del nuovo album di RAM, qui suona la loro splendida WITHIN, Paul guarda fisso la dj e ascolta bene le note di questa splendida canzone e si rende conto di una cosa, che non ha mai avuto talento. Lui non sarebbe mai stato in grado di creare una traccia così, di evolversi con la musica, come dimostrano i Daft Punk.
NOTA: Sono pochissime le apparizioni dei Daft Punk all'interno del film, ma hanno un ruolo fondamentale nei confronti del protagonista, come quanto al french touch.
Per quanto riguarda la fase registica del film, Mia Hansen-Love ha cercato di riprendere tutto coma una sorta di Documentario di quegli anni, la sceneggiatura è molto reale, mai banale e se lo è, è soltanto perché a volte la realtà è banale.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a daftendirekt »
[ - ] lascia un commento a daftendirekt »
|
|
d'accordo? |
|
|