coplia
|
lunedì 13 luglio 2015
|
annabelle
|
|
|
|
Avrei bisogno di un grosso aiuto: C'è stato un secondo film dopo "Annabelle" ? Se si, come si chiama e quando è uscito ???
Grazie di cuore a chi vuole aiutarmi !!!
[+] non lo so...
(di francy99 )
[ - ] non lo so...
[+] annabelle 2
(di pinco palla)
[ - ] annabelle 2
|
|
[+] lascia un commento a coplia »
[ - ] lascia un commento a coplia »
|
|
d'accordo? |
|
cinecinella
|
giovedì 5 febbraio 2015
|
horror 'familiare'
|
|
|
|
Tratto da una storia vera un horror ricco di suspance e di sobbalzi. Buona la ricercateza dell'orrido anche nella figura della bambola già presente nella pellicola evicazione, ritmo abbastanza incalzante e inquietante al punto giusto, un prodotto più che discreto, con unica pecca la recitazione dei protagonisti non proprio eccellente, spicca tra le migliori la donna di colore che diviene amica della protagonista. Regia sapiente, colonna sonora ed effetti audio molto buoni.
|
|
[+] lascia un commento a cinecinella »
[ - ] lascia un commento a cinecinella »
|
|
d'accordo? |
|
the thin red line
|
sabato 10 gennaio 2015
|
leonetti emula bene j. wan
|
|
|
|
Mia e John Form sono una bella coppia che sta per avere un bambino quando i loro vicini vengono assaliti e uccisi da una coppia di satanisti cappeggiati dalla giovane Annabelle i quali poi assalgono anche loro prima di essere fermati a colpi di pistola dalla polizia, ma prima di morire suicida Annabelle stringe a se una bambola di Mia...
Per la regia di john R. Leonetti "Annabelle" è il prequel del più inneggiato "The Conjuring" di James Wan, qui però il regista si affida ad una coppia di attori semisconosciuti che a livello interpretativo non regge il confronto con il film predecessore risultando così il punto più debole della pellicola altribenti davvero ben costruita e particolareggiata.
[+]
Mia e John Form sono una bella coppia che sta per avere un bambino quando i loro vicini vengono assaliti e uccisi da una coppia di satanisti cappeggiati dalla giovane Annabelle i quali poi assalgono anche loro prima di essere fermati a colpi di pistola dalla polizia, ma prima di morire suicida Annabelle stringe a se una bambola di Mia...
Per la regia di john R. Leonetti "Annabelle" è il prequel del più inneggiato "The Conjuring" di James Wan, qui però il regista si affida ad una coppia di attori semisconosciuti che a livello interpretativo non regge il confronto con il film predecessore risultando così il punto più debole della pellicola altribenti davvero ben costruita e particolareggiata. La sceneggiatura non presenta gravi buchi narrativi e scorre bene per tutta la durata tra l'altro sostenibilissima dell'opera. In questo horror la tensione è una presenza costante e le scene di paura non sono mai banali anzi vengono girate davvero bene e appaiono convincenti a tal punto da nascondersi dietro il cuscino mentre i soliti rumori improvvisti, le porte che sbattono e gli oggetti che si muovono da se vengono utilizzati solo come contorno o come preambolo delle scene madri più spaventevoli come dovrebbe essere in ogni film horror. Davvero di grande qualità la scena di Annabelle bambina che corre verso la protagonista mentre la porta si chiude... Qui il tema delle sette sataniche viene usato solo come preambolo per la possessione demoniaca della bambola mentre sarebbe stato meglio approfondirlo un po' giusto per dare un po' di smalto al genere horror ultimamente colmo dei soliti clichè e davvero avaro di novità o di rivisitazioni convincenti. Il finale è un pochino banale e ci si poteva lavorare un po' di più, se non altro non lascia grossi margini per altri sequel se non identici come tematica. Si può comunque ritenere uno degli horror più riusciti e notevoli dell'anno anche se non paragonabile al suo predecessore di gran lunga davanti agli altri del genere. John Leonetti si dimostra sopprattutto bravo regista azzeccando la gran parte delle riprese e dimostrando di non essere da meno di Wan.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a the thin red line »
[ - ] lascia un commento a the thin red line »
|
|
d'accordo? |
|
gianleo67
|
domenica 26 ottobre 2014
|
bambole assassine nella stanza del pupo
|
|
|
|
Trasferitisi da poco a Santa Monica ed in attesa di una bambina, una coppia di giovani coniugi e cattolici praticanti, risente delle malefiche influenze di una possessione demoniaca che sembra catalizzata da una inquietante bambola antica che il marito ha pensato bene di regalare alla moglie collezionista. Dopo essersi fortunosamente salvati da un massacro ad opera di due squilibrati entrati nottetempo in casa loro, si trasferiscono in un'altra città nella speranza di dimenticare l'accaduto, ma non hanno fatto bene i conti con la malefica bambola che sembra averli misteriosamente seguiti nella nuova casa. La loro vita e soprattutto quella della figlia di pochi mesi, sembrano essere ora nuovamente e gravemente minacciate.
[+]
Trasferitisi da poco a Santa Monica ed in attesa di una bambina, una coppia di giovani coniugi e cattolici praticanti, risente delle malefiche influenze di una possessione demoniaca che sembra catalizzata da una inquietante bambola antica che il marito ha pensato bene di regalare alla moglie collezionista. Dopo essersi fortunosamente salvati da un massacro ad opera di due squilibrati entrati nottetempo in casa loro, si trasferiscono in un'altra città nella speranza di dimenticare l'accaduto, ma non hanno fatto bene i conti con la malefica bambola che sembra averli misteriosamente seguiti nella nuova casa. La loro vita e soprattutto quella della figlia di pochi mesi, sembrano essere ora nuovamente e gravemente minacciate.
Già progettato in fase di post-produzione del film principale (L'evocazione - The Conjuring - 2013 - James Wan) ed affidato al direttore della fotografia del primo, questo spin-off di John R. Leonetti sfrutta il ghiotto appiglio di un soggetto che si colloca a mezza strada tra il prolifico sottogenere delle bambole assassine e le infestazioni soprannaturali di ambientazione domestica che ne rappresentano il leit-motive principale, laddove il recupero di una tradizione letteraria originale (i resoconti dei 'ghost busters' americani Ed e Lorraine Warren e della loro 'Amityville possession') sembra voler rinverdire i fasti dell'horror demoniaco anni '70 che tanto battage pubblicitario e riscontro al box office ha avuto con il fortunato episodio firmato James Wan. A parte il notevole divario di risorse che la New Line Cinema ha deciso di destinare ad entrambe le produzioni e le evidenti differenze di articolazione del concept che li contraddistingue, questa incursione nei meccanismi di un horror che punta tutto sulla costruzione dell'atmosfera e sul notevole impegno in fase di post produzione, livella il risultato sulla linea mediana di un prodotto di genere in cui la prevedibilità della trama e dei suoi risvolti drammatici sono sufficientemente compensati dai buoni sussulti che le singole trovate sceniche riescono a conferire all'azione (bella la trovata del 'loop' in ascensore che sembra omaggiare Carpenter), alimentando una tensione che vive delle solite trovate del montaggio, sull'uso del ralenty e del piano sequenza e di un risaputo campionario musicale adatto allo scopo. Si ripete dunque la solita vicenda familiare di un assedio soprannaturale (demoniaco?) dove all'istinto di naturale protezione della prole si contrappone la subdola pervicacia di una volontà inferica di accaparrarsi una buona scorta di anime innocenti attraverso la catena di sant'Antonio (il santo di Padova non ce ne voglia) di una 'dolls addiction' quale mefistofelico surrogato di una posticcia maternità. Il dubbio gusto di tenere una bambola demoniaca (la sinistra fisiognomica sembra non scoraggiare i collezionisti più irriducibili) nella stanza del pupo e la solita escalation di 'poltergheist' quando il marito è via per lavoro, ci farebbero propendere per l'insania mentis e la depressione post-partum (si sa, 'la gente pazza fa cose pazze'), ma provvidenzialmente vengono subito arruolati in soccorso un prete con l'hobby per la fotografia (il caratterista Tony Amendola) e la tipica afroamericana con la passione per l'occulto ed il senso di colpa di serie (la bella e brava Alfre Woodard) pronti a sacrificarsi,ognuno a suo modo, per la salvezza della verità e delle anime innocenti. Poi la bambola finisce in un toy store e si ricomincia daccapo. Caruccia la protagonista femminile, nipote del compianto Richard Harris, che si chiama nella finzione Mia, come la Farrow di 'Rosemary's baby', e nella vita reale Annabelle, come la bambola assassina: demoniaca coincidenza o beffarda civetteria del casting?
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gianleo67 »
[ - ] lascia un commento a gianleo67 »
|
|
d'accordo? |
|
nerazzurro
|
domenica 26 ottobre 2014
|
solita minestra per la bambola de "l'evocazione"
|
|
|
|
Una delusione. Un film che grazie al successo de "l'evocazione" e riuscito a fare tanto entusiasmo... per nulla. Film assolutamente primo di originalità, di idee, tutto gia visto. Gia visto e riproposto in maniera modesta. na regia davvero non all'altezza (Il regista di "mortal kombat distuzione totale" per dirne una). Un vero peccato perche l'idea di un film sulla bambola maledetta era davvero ottima. Ma purtroppo tutto e andato in mano allo sceneggiatore ed al regista sbagliato. Guardatelo senza aspettarvi l'enorme qualità de "l'evocazione".
|
|
[+] lascia un commento a nerazzurro »
[ - ] lascia un commento a nerazzurro »
|
|
d'accordo? |
|
yurigami
|
domenica 26 ottobre 2014
|
le saghe vanno in discesa
|
|
|
|
-
-
-
-
carino ma niente di eccezionale, si sente la mancanza di Wan e la quasi nulla caratterizzazione dei protagonisti, ma non è bruttissimo, sicuramente The Conjuring era 10 volte più bello di questo, in qualche scena è più che buono il film, ma principalmente è abbastanza noioso.
-
-
[-]
|
|
[+] lascia un commento a yurigami »
[ - ] lascia un commento a yurigami »
|
|
d'accordo? |
|
veritasxxx
|
lunedì 20 ottobre 2014
|
un prequel poco legato al seguito
|
|
|
|
John R. Leonetti, il regista dei terrificanti Insidious (prima e seconda parte) torna a cimentarsi con una seconda puntata e questa volta sceglie il prequel de "L'evocazione", che è stato probabilmente uno dei migliori thriller/horror degli ultimi dieci anni.
La protagonista della storia è una terrificante bambola che era già stata presentata nell'introduzione del film precedente, opportunamente conservata nella sala cimeli insieme ad altri oggetti invasati dal demonio. In questo film, nonostante nessuno degli attori di The conjuring sia presente, viene mostrata la genesi della possessione della bambola, usata come covo per lo spirito maligno di una folle esaltata appartenente ad una setta demoniaca, giustiziata dalla polizia dopo aver sterminato i genitori in pieno delirio sacrificale.
[+]
John R. Leonetti, il regista dei terrificanti Insidious (prima e seconda parte) torna a cimentarsi con una seconda puntata e questa volta sceglie il prequel de "L'evocazione", che è stato probabilmente uno dei migliori thriller/horror degli ultimi dieci anni.
La protagonista della storia è una terrificante bambola che era già stata presentata nell'introduzione del film precedente, opportunamente conservata nella sala cimeli insieme ad altri oggetti invasati dal demonio. In questo film, nonostante nessuno degli attori di The conjuring sia presente, viene mostrata la genesi della possessione della bambola, usata come covo per lo spirito maligno di una folle esaltata appartenente ad una setta demoniaca, giustiziata dalla polizia dopo aver sterminato i genitori in pieno delirio sacrificale.
La domanda che viene spontanea è perchè una donna matura, moglie e futura madre di una tipica famiglia americana dovrebbe collezionare bambole, e soprattutto averne una gigantesca con uno sguardo tanto inquietante che darebbe i brividi pure a Dario Argento, piazzata a mo' di avvoltoio sopra la culla. Comunque, a parte alcune situazioni viste e riviste tipiche del genere (i rumori strani, le porte che cigolano, il mostro nascosto sopra all'armadio etc.), Annabelle presenta alcune scene con un buon livello di suspence e fornisce gli spaventi necessari per far saltare lo spettatore sulla sedia almeno due o tre volte, che è poi il motivo di base per cui si vanno a vedere certi tipi di film.
I riferimenti ad altri film ben più riusciti e terrorizzanti di questo sono innumerevoli: la ragazza con i capelli lunghi di The ring, lo scantinato con la grata de La cosa, la casa posseduta di Amityville horror. L'unica cosa che verrà ricordata di questo prequel un po' slegato dal suo seguito è forse proprio lo sguardo glaciale della pupattola, che ritorna al suo posto anche se la butti nella spazzatura, forse recuperata da uno degli zingari tanto impegnati nella differenziazione dei rifiuti dei nostri quartieri in questi tempi.
[-]
[+] il regista di insidius 1-2 e james wan!
(di nerazzurro)
[ - ] il regista di insidius 1-2 e james wan!
[+] leonetti non ha diretto i due insidius!
(di nerazzurro)
[ - ] leonetti non ha diretto i due insidius!
|
|
[+] lascia un commento a veritasxxx »
[ - ] lascia un commento a veritasxxx »
|
|
d'accordo? |
|
emyliu^
|
lunedì 20 ottobre 2014
|
una "tranquilla" famigliola del mulino nero
|
|
|
|
Quella descritta nel film sarebbe una "tranquilla" famigliola del Mulino Bianco tinto di Nero, se non fosse per "piccoli" incidenti di percorso... Come ricevere una coltellata nella pancia gravida da una pazza satanista, e altre leccornie , in un elegante stile horror vagamente alla Hitchcock, che nelle sequenze chiave fa paura sul serio. Ecco la cifra vincente di questo film di buona fattura, presentato come il prequel de "L'Evocazione" (The Conjuring). Le belle facce dell'erotica coppietta protagonista, nell'interpretazione degli attraenti Annabelle Wallis e Ward Horton, insieme ad una straordinaria Alfre Woodart nei panni di una generosa medium sacrificale, rendono il meccanismo della souspence filmica quasi perfetto.
[+]
Quella descritta nel film sarebbe una "tranquilla" famigliola del Mulino Bianco tinto di Nero, se non fosse per "piccoli" incidenti di percorso... Come ricevere una coltellata nella pancia gravida da una pazza satanista, e altre leccornie , in un elegante stile horror vagamente alla Hitchcock, che nelle sequenze chiave fa paura sul serio. Ecco la cifra vincente di questo film di buona fattura, presentato come il prequel de "L'Evocazione" (The Conjuring). Le belle facce dell'erotica coppietta protagonista, nell'interpretazione degli attraenti Annabelle Wallis e Ward Horton, insieme ad una straordinaria Alfre Woodart nei panni di una generosa medium sacrificale, rendono il meccanismo della souspence filmica quasi perfetto. Ma considerando che la nostra cinematografia horror ci ha abituati al genere Argento (di dubbia eleganza e che fa paura solo all'autore), il "quasi" svanisce nel ghigno clownesco di Annabelle, l'oramai nota bambola assassina, elevando sensibilmente la qualitá di questa seppur non eccelsa pellicola di genere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a emyliu^ »
[ - ] lascia un commento a emyliu^ »
|
|
d'accordo? |
|
melvin ii
|
lunedì 13 ottobre 2014
|
annabelle un silenzio che inquieta
|
|
|
|
Il biglietto d’acquistare per “Annabelle” è:1)Manco regalato 2)Omaggio
“Annabelle” è un film del 2014 diretto da John R. Leonetti, scritto da Gary Dauberman, spin-off del film horror “L’evocazione” con: Annabelle Wallis, Ward Horton, Alfre Woodard, Tony Amendola.
Sbagliare è umano,preservare è diabolico. Nonostante ogni mattina lo specchio e la bilancia mi mostrino senza censure quanto sia vecchio e grasso continuano a illudermi che almeno i miei gusti cinematografici non siano cambiati.
Ieri sera vedendo invece “Annabelle” ho avuto la conferma che il genere horror ha ormai su di me un effetto soporifero o al massimo suscita una modesta ilarità.
[+]
Il biglietto d’acquistare per “Annabelle” è:1)Manco regalato 2)Omaggio
“Annabelle” è un film del 2014 diretto da John R. Leonetti, scritto da Gary Dauberman, spin-off del film horror “L’evocazione” con: Annabelle Wallis, Ward Horton, Alfre Woodard, Tony Amendola.
Sbagliare è umano,preservare è diabolico. Nonostante ogni mattina lo specchio e la bilancia mi mostrino senza censure quanto sia vecchio e grasso continuano a illudermi che almeno i miei gusti cinematografici non siano cambiati.
Ieri sera vedendo invece “Annabelle” ho avuto la conferma che il genere horror ha ormai su di me un effetto soporifero o al massimo suscita una modesta ilarità.
Spinto dai commenti entusiastici dei social network ieri sera ho voluto dare fiducia alla prequel dell’”Evocazione” che ovviamente non avevo visto.
Ma al di là dei mancanti collegamenti con il precedente film, fin da subito ci si rende conto che la storia fa acqua con una sceneggiatura alquanto prevedibile, noiosa e leggera nei contenuti.
Un merito del film è sicuramente l’ambientazione storica. Lo spettatore si ritrova alla fine degli anni Sessanta in America, un epoca segnata dalla cultura hippy, dalla rivoluzione sessuale e dei costumi e dal diffondersi di sette di vario genere e l’interesse di molti verso l’occulto. E’ l’epoca segnata da Charlie Manson e dalla sua sanguinaria “famiglia”.
In una cupa atmosfera dove la fede oscilla tra fanatismo e misticismo lo spettatore segue le vicende di una giovane coppia composta John(Horton) aspirante medico e la delicata e in dolce attesa moglie Mia (Wallis) nella calda California.
L’attesa del bambino viene funestata dal brutale assassinio dei vicini compiuta della loro stessa figlia ,manipolata da una setta, uccisa poi dalla polizia.
Un caso chiuso per i federali, ma che invece scatena le forze oscure che insidiano la tranquillità di Mia e soprattutto l’anima della piccola Lia.
L’inquietante bambola “Annabelle” regalo di John per Mia, è diventata il mezzo per un demone per provocare terrore e mietere vittime. Mia troverà aiuto e sostegno in Evelyn(Woodard)vicina bibliotecaria e anch’essa sfortunata madre
Anima, Amore materno, innocenza di un bambino sono al centro del film, ma seppure siano temi forti e interessanti vengono dall’autore banalizzati e resi scialbi.
La regia alquanto televisiva e monocorde solo a sprazzi riesce a tenere sveglio lo spettatore con un ritmo poco incalzante e avvolgente. Il pathos narrativo è sulle spalle della muta bambola che il suo angoscioso silenzio e con il suo sguardo fisso e quasi diabolico qualche brivido riesce a provocarlo.
Il resto del cast è insipido e di modesto impatto emotivo.
Il finale confuso e retorico conferma i limiti strutturali e narrativi del film, lasciando allo spettatore deluso comunque la sensazione che da oggi vedrà una bambola con occhi diversi.
[-]
[+] concordo in pieno
(di anto u.m.)
[ - ] concordo in pieno
|
|
[+] lascia un commento a melvin ii »
[ - ] lascia un commento a melvin ii »
|
|
d'accordo? |
|
gabryhope95
|
lunedì 13 ottobre 2014
|
tensione e brividi per un horror da scoprire
|
|
|
|
Annabelle si propone pur possedendo una trama indipendente,come prequel dello spaventoso The Conjuring e racconta gli eventi legati alla terrificante bambola posseduta da una forza maligna.
Durante la gravidanza,Mia prossima a diventare madre riceve in regalo dal marito una bambola che lei cercava da molto,l'atmosfera é leggera e tutto sembra pronto per la venuta del bambino;ma durante la notte l'omicidio dei loro vicini stravolge quel pacifico clima.Gli assassini,un uomo e una ragazza,seguaci di una setta satanica si intrufolano nella casa dei due coniugi e tentano di ucciderli ma la polizia,chiamata poco prima interviene appena in tempo per uccidere l'uomo mentre la ragazza si suicida.
[+]
Annabelle si propone pur possedendo una trama indipendente,come prequel dello spaventoso The Conjuring e racconta gli eventi legati alla terrificante bambola posseduta da una forza maligna.
Durante la gravidanza,Mia prossima a diventare madre riceve in regalo dal marito una bambola che lei cercava da molto,l'atmosfera é leggera e tutto sembra pronto per la venuta del bambino;ma durante la notte l'omicidio dei loro vicini stravolge quel pacifico clima.Gli assassini,un uomo e una ragazza,seguaci di una setta satanica si intrufolano nella casa dei due coniugi e tentano di ucciderli ma la polizia,chiamata poco prima interviene appena in tempo per uccidere l'uomo mentre la ragazza si suicida.Prima di morire la ragazza stringeva la bambola regalata dal marito tra le braccia e una goccia di sangue cade nel suo occhio:la sua anima è ancora tra loro.
Fin dall'inizio si intuisce che il film funziona:ottima regia ricercata,lenta e incentrata sul creare tensione,fotografia fredda che fa percepire l'oblio dei protagonisti davanti alla manifestazione del male e un comparto audio notevole e immersivo.Sottotono invece il protagonista maschile,recitazione non eccelsa e forse subisce una penalità dal doppiaggio Italiano,buono invece il resto del cast considerando l'assenza di volti noti.Ben calcolato il ritmo,inizialmente concede una flebile caratterizzazione dei personaggi ma una volta dato il via al terrore non si fermerà fino al buon finale. Annabelle non aggiunge niente al genere Horror Demoniaco ma puó vantarsi di essere un degno esponente di esso e sicuramente di quello che un film horror dovrebbe sempre fare:Saper incutere terrore.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gabryhope95 »
[ - ] lascia un commento a gabryhope95 »
|
|
d'accordo? |
|
|