arwen
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martedì 14 giugno 2022
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mah!
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Fra i due protagonisti prelevati dalle "più sciatte serie televisive" ci sarebbe Annabelle Wallis, che arriva dalla pluripremiata serie "Peaky blinders"? Beh, spero tu non ti riferisca proprio alla celeberrima serie inglese. Non deporrebbe a favore della tua credibilità.
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raffaele
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domenica 22 novembre 2020
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recensione di raffaele zito
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"Annabelle", un horror che ha alzato un po' troppo le mie aspettative, poiché quando l'ho guardato mi sembrava essere un buon film, però lo svolgimento è stato un po' noioso e lento (pensavo di meglio) Il secondo film di "Annabelle" a mio parere è stato il più bello, come il terzo. In poche parole non mi è piaciuto.
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raffaele
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domenica 22 novembre 2020
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recensione di raffaele zito
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"Annabelle", un horror che ha alzato un po' troppo le mie aspettative, poiché quando l'ho guardato mi sembrava essere un buon film, però lo svolgimento è stato un po' noioso e lento (pensavo di meglio) Il secondo film di "Annabelle" a mio parere è stato il più bello, come il terzo. In poche parole non mi è piaciuto.
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elgatoloco
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lunedì 12 ottobre 2020
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quasi un rimasuglio di"the exorcist"
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"Annabelle"di John R. Leonetti, sceneggiatura di Gary Dauberman, 2015 considerato prequel o anche spin-off di"THe Conjuring"di John Wan, con la tecnica del superflashback iniziale, torna a riprendere motivi ispirati da tematiche varie, tutte vicine all'esorcismo, dove anche il film capotipistipite, di inizio dei Seventies"THe Exorcist"di Friedkin da William Peter Blatty viene saccheggiato. Si tratta di"demoni", qui, si precisa, "non di fantasmi"(è nel dialogo e lo dice il sacerodte, non esorcista, che comunque si occuoa";latamente"di questi fenomeni), ma la coppia e la bambina di pochi mesi che nasce loro verranno comunque pereseguitati dall'"entità"nonsotnate vivano ormai a Padadena, non più a Santa Monica e sarà necessario il sacrificio di un'altra donna, quasi"Medium"; Evelyn, titolare di libreria specializzata in tematiche occultiste e anni prima coinvolta in un'esperienza simile a salvare, a costo della propria vita, la situazione.
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"Annabelle"di John R. Leonetti, sceneggiatura di Gary Dauberman, 2015 considerato prequel o anche spin-off di"THe Conjuring"di John Wan, con la tecnica del superflashback iniziale, torna a riprendere motivi ispirati da tematiche varie, tutte vicine all'esorcismo, dove anche il film capotipistipite, di inizio dei Seventies"THe Exorcist"di Friedkin da William Peter Blatty viene saccheggiato. Si tratta di"demoni", qui, si precisa, "non di fantasmi"(è nel dialogo e lo dice il sacerodte, non esorcista, che comunque si occuoa";latamente"di questi fenomeni), ma la coppia e la bambina di pochi mesi che nasce loro verranno comunque pereseguitati dall'"entità"nonsotnate vivano ormai a Padadena, non più a Santa Monica e sarà necessario il sacrificio di un'altra donna, quasi"Medium"; Evelyn, titolare di libreria specializzata in tematiche occultiste e anni prima coinvolta in un'esperienza simile a salvare, a costo della propria vita, la situazione... Francamente, i due protagonisti, Annabelle(nomen omen...)Walls e Ward Horton sono sostanzialmente inespressivi, decisamente meglio va la quasi-.medium Evelyn, sullo schermo Alfie Ward, Sarà perché a inizio anni Duemila c'erano stati film sul"paranomrale"di ben altro spessore, sempre a prescindere dal capolavoro di Kubrick del 1980"Shining"che aveva scontentaot il creatore Stephen King , ma era geniale, ma questo"ANnabelle"(di cui si annuncia diventare una trilogia, tanto per complicare le cose sul piano narratologico...)è una delusione sia sul piano tecnco, sia quello, strettamente inteso, della suspense(poca, ristretta a qualche scena, per null adeguataente preparata, per cui saarebbe meglio parlare di"effetto sorpresa", anche quello non adeguatamente preparato, spesso inserito"alla carlona"nel flm), tanto che l'attesa per i successivi"epiosdi"sarà probabilmente molto lontana dalla"trepidazione". Dauberman sarà ancora sceneggiatore, pare, ma alllora è frnacmanete meglio che legga, si documenti, prima di riproporre un "prodotto"(anche solo aritmeticamente così inteso)non particolarmente "emozionante". Avvertenza finale: la bambina non avrà alcun tratto"diabolico", dato che anche"Rosemary's Baby"è lontana, non solo nel tempo... El Gato
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biocazzi
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giovedì 10 maggio 2018
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questo film mi ha deluso
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Me lo hanno consigliato, ma non lò visto
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tmpsvita
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giovedì 4 gennaio 2018
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primo flop nell'universo the conjuring
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Dopo il clamoroso e meritato successo del primo capitolo della saga di "The Conjuring" era prevedibile l'uscita di un seguito, e così infatti è stato; ma hai produttori ciò non bastava e hanno avuto l'idea di rendere il mondo di "The Conjuring" un vero e proprio universo espanso, non certo l'idea più originale visto che ormai sembra essere di moda dopo che quello Marvel ha infranto numerosi record soprattutto al box-office, ma comunque si trattava di un'idea piuttosto interessante perché nessuno ancor lo aveva "testato" sul genere horror.
Naturalmente dopo che anche questo Annabelle, seguito ha sua volta da un seguito, ha fatto registrare ottimi risultati al botteghino hanno allargato ancora di più l'universo con altri due spin-offs pronti per i prossimi anni, nonché altri futuri seguiti di essi e del filone "originale".
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Dopo il clamoroso e meritato successo del primo capitolo della saga di "The Conjuring" era prevedibile l'uscita di un seguito, e così infatti è stato; ma hai produttori ciò non bastava e hanno avuto l'idea di rendere il mondo di "The Conjuring" un vero e proprio universo espanso, non certo l'idea più originale visto che ormai sembra essere di moda dopo che quello Marvel ha infranto numerosi record soprattutto al box-office, ma comunque si trattava di un'idea piuttosto interessante perché nessuno ancor lo aveva "testato" sul genere horror.
Naturalmente dopo che anche questo Annabelle, seguito ha sua volta da un seguito, ha fatto registrare ottimi risultati al botteghino hanno allargato ancora di più l'universo con altri due spin-offs pronti per i prossimi anni, nonché altri futuri seguiti di essi e del filone "originale".
Purtroppo però, ciò che questo Annabelle propone non è altro che il solito horror paranormale già visto e rivisto, che, con mio grande rammarico, non aggiunge niente di nuovo al genere e al suo franchise.
Il film è un continuo ripetersi di Jumpscare prevedibili, banali e poco, anzi per niente, spaventosi. La sensazione è quella di vedere un grande collage di scarsa qualità ed estremamente ripetitivo e, quindi, noioso.
Qualche spunto interessante c'è ma purtroppo non sono affatto approfonditi, è tutto troppo superficiale e troppo banale che no riesce neanche a trasmettere un minimo di tensione, ansia o angoscia, eppure devo dire che l'apparizione, seppur breve, di Annabelle nel primo "The Conjuring", mi aveva incuriosito.
Inoltre i collegamenti al suddetto film sono quasi inesistenti, e i pochi che ci sono sono forzati e inutili.
Il punto è che si nota fin troppo la pigrizia con la quale è stato realizzato l'intera pellicola e l'unico motivo per cui è stata prodotta sono i soldi facili, visto la fama che aveva già prima della sua uscita e il budget veramente irrisorio.
In breve: un horror noioso, ripetitivo, inutile, che coinvolge poco e che diverte solo per alcune scene involontariamente comiche e per le scarse capacità recitative degli attori.
Nonostante ciò ripongo speranza nel suo sequel viste le numerose ed inaspettate recensioni positivi che lo hanno accompagnato quest'anno.
Voto: 4,5/10
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francismetal
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lunedì 10 luglio 2017
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pessimo! zero stelle
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Tanta pubblicità per nulla!
E' tratto da una storia vera, i film dovrebbero superare la realtà, invece no.
E' un film banalissimo, non diverso dai film sui Poltergeist, dove la bambola c'entra poco e nulla.
Ovviamente potevano farla a pezzi ma non l'hanno fatto...
Tra le varie banalità c'è sempre la solita donna (bionda) che scappa da qualcosa e grida in continuazione, jumpscare fatti malissimo, un prete che vola, la bambola che viene buttata ma che te la ritrovi per casa, ecc...
Zero inquietudine, zero suspence, ovviamente non fa paura a nessuno...
Ero proprio curioso di vedere cosa ci trovavano di bello in questo film, e non ci ho trovato nulla di che, se poi me lo spiegate voi.
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Tanta pubblicità per nulla!
E' tratto da una storia vera, i film dovrebbero superare la realtà, invece no.
E' un film banalissimo, non diverso dai film sui Poltergeist, dove la bambola c'entra poco e nulla.
Ovviamente potevano farla a pezzi ma non l'hanno fatto...
Tra le varie banalità c'è sempre la solita donna (bionda) che scappa da qualcosa e grida in continuazione, jumpscare fatti malissimo, un prete che vola, la bambola che viene buttata ma che te la ritrovi per casa, ecc...
Zero inquietudine, zero suspence, ovviamente non fa paura a nessuno...
Ero proprio curioso di vedere cosa ci trovavano di bello in questo film, e non ci ho trovato nulla di che, se poi me lo spiegate voi...
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pinco palla
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venerdì 4 novembre 2016
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noia
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Dopo meno di un ora già mi ero annoiato, e non vedevo l'ora che il film finisse. Il film non spaventa, ne emoziona. La bambola posseduta che crea alla famiglia una serie di terribili momenti, niente di nuovo e abbastanza scontato. Gli appassionati di horror possono spendere 1:45 minuti della loro vita, ma per chi cerca un horror eccellente, c'è altro.
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harry manback
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lunedì 31 agosto 2015
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un horror da dimenticare
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Dimenticatevi i primi cinque minuti de "L'evocazione", dimenticatevi quella tensione quasi palpabile, dimenticatevi quella messa in scena squisitamente macabra, dimenticatevi quella chiarezza narrativa, dimenticatevi tutto questo e accingetevi alla visione di "Annabelle" senza nessunissima aspettativa, perché quest'ennesimo horror di basso livello prende tutto quello che c'era di buono in quel film (che si non è grande cinema, ma è un film che in ogni modo ha una realizzazione impeccabile, seppur con alcuni difetti, sia a livello tecnico che narrativo) e lo porta a livelli pressoché infimi.
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Dimenticatevi i primi cinque minuti de "L'evocazione", dimenticatevi quella tensione quasi palpabile, dimenticatevi quella messa in scena squisitamente macabra, dimenticatevi quella chiarezza narrativa, dimenticatevi tutto questo e accingetevi alla visione di "Annabelle" senza nessunissima aspettativa, perché quest'ennesimo horror di basso livello prende tutto quello che c'era di buono in quel film (che si non è grande cinema, ma è un film che in ogni modo ha una realizzazione impeccabile, seppur con alcuni difetti, sia a livello tecnico che narrativo) e lo porta a livelli pressoché infimi.
Una storia talmente confusa da far sembrare “Inland Empire” un film lineare.
Tra bambole possedute, bambine con la solita tunica bianca ed i lunghi capelli neri davanti al volto, riti occulti, demoni affamati di anime umane e tanti altri cliché, non si capisce dove voglia andare a parare questo obbrobrio.
Come al solito si è messa tanta carne sul fuoco ed il risultato è un horror con una sceneggiatura che dire bucherellosa sarebbe un eufemismo, e dove ogni idea narrativa sembra incollata al plot generale con lo sputo.
La sceneggiatura, tuttavia, oltre ai tipici cliché horror, si dimostra disastrosa anche sul fronte della caratterizzazione dei personaggi, i quali hanno un approfondimento psicologico pari a zero e sembrano inseriti nella storia solo per farla arrancare nella speranza di essere il meno banale possibile (purtroppo senza successo).
Tra preti dispensatori di “massime” ridicole e banalissime, e amiche improvvisate all’ultimo momento come ignobili espedienti di trama, c’è solo da mettersi le mani nei capelli.
La regia ogni tanto riesce ad uscire dal p(i)attume generale del film regalando al povero spettatore poche inquadrature convincenti e suggestive, anche se nel complesso la messa in scena lascia molto a desiderare, e fa rimpiangere l’ impeccabile senso di macabro dello stile registico di Wan (che, però, in "Insidious 2" subisce un brusco deterioramento).
Tuttavia, i pochi guizzi registici non bastano a risollevare le sorti di un film che viene completamente distrutto dalle scarse interpretazioni degli attori, dall’assenza di una colonna sonora che renda bene le atmosfere malsane (che in realtà non ci sono) e , come detto prima , dall’ inconsistenza di una trama che mescola tanti elementi ma ne ottiene solo un surrogato deformato.
Se durante la visione di questo film si ha solo l’impressione di stare guardando un horror mal riuscito, il colpo di grazia viene dato proprio dalla sequenza finale, che è così ridicola e putrida da far entrare dritto dritto questo scempio tra i peggiori film (non solo horror) degli ultimi vent’anni.
VOTO 3
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floyd80
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giovedì 23 luglio 2015
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non farà rimpiangere
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Tante aspettative dopo il notevole L'evocazione, ma alla fine questa sorta di prequel/spinoff non si farà rimpiangere.
Un paio di scene sono davvero ben fatte, ma purtroppo tutto il resto non regge e nonostante la brava attrice si cala lentamente verso la mediocrità.
Belle comunque le atmosfere e nonostante sia un horror non si scema mai nel ridicolo
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