salva66
|
venerdì 29 agosto 2014
|
situazione tragica familiare con...vendetta!
|
|
|
|
Veramente, un ottimo film! Girato con accuratezza dal regista Scott, dove c'è un cast di attori di prim'ordine dove primeggia un grande Christian Bale. Un film dove il dramma, legato ad un legame familiare si conclude in rivendicazione personale!
|
|
[+] lascia un commento a salva66 »
[ - ] lascia un commento a salva66 »
|
|
d'accordo? |
|
leo79
|
lunedì 25 agosto 2014
|
il dramma divampa con passione
|
|
|
|
Il regista Scott Cooper aveva già impressionato con il suo strepitoso primo film, qui coadiuvato da due produttori di fama come Leonardo di Caprio e Ridley Scott e da un cast eccezionale, firma e dirige un autentico gioiello di sensibilità, una storia sulla disillusione americana che ha come protagonisti due fratelli, Christian Bale e Casey Affleck. Woody Harrelson, esagerato e sconcertante nelle vesti del cattivo impossibile, incarna un villain che nello spirito del film trova la sua forza e ragion d'essere in quell'america spesso dimenticata e prima vittima della crisi.
La colonna sonora dei Pearl Jam raffina il tutto.
Una solida prova di cinema.
|
|
[+] lascia un commento a leo79 »
[ - ] lascia un commento a leo79 »
|
|
d'accordo? |
|
gianleo67
|
domenica 17 agosto 2014
|
epopea familiare...a corto di epica
|
|
|
|
Mentre il fratello maggiore Russel lavora,come già l'anziano padre ormai malato terminale, nella fonderia che domina il paesaggio industriale di una piccola cittadina della Virginia, il più piccolo Rodney Jr. è un ex marine che trascorre le sue giornate tra la bottiglia e il gioco d'azzardo. Quando quest'ultimo si infila nel pericoloso circuito dei combattimenti clandestini e rimane vittima di uno spietato e brutale ras della malavita locale toccherà al primo imbracciare il fucile e saldare i conti con la giustizia.
Dramma di una provincia metalmeccanica che si muove neanche tanto velatamente sulle tracce di un classico del genere ('Il Cacciatore' - Michael Cimino 1978) e sull'epica nazionalista del trinomio Dio-Patria-Famiglia, il film dell'autoctono Scott Cooper condivide con il primo un cast di all stars che sembra guadagnato più sul campo del successo agli Oscar ed ai Globe del suo primo lavoro ('Crazy Heart' -2009) che su quello di una reale qualità della scrittura cinematografica che segnò invece il definitivo tramonto del sogno americano precipitato nella follia della guerra del Vietnam e con esso il mito indissolubile del regista italo-americano.
[+]
Mentre il fratello maggiore Russel lavora,come già l'anziano padre ormai malato terminale, nella fonderia che domina il paesaggio industriale di una piccola cittadina della Virginia, il più piccolo Rodney Jr. è un ex marine che trascorre le sue giornate tra la bottiglia e il gioco d'azzardo. Quando quest'ultimo si infila nel pericoloso circuito dei combattimenti clandestini e rimane vittima di uno spietato e brutale ras della malavita locale toccherà al primo imbracciare il fucile e saldare i conti con la giustizia.
Dramma di una provincia metalmeccanica che si muove neanche tanto velatamente sulle tracce di un classico del genere ('Il Cacciatore' - Michael Cimino 1978) e sull'epica nazionalista del trinomio Dio-Patria-Famiglia, il film dell'autoctono Scott Cooper condivide con il primo un cast di all stars che sembra guadagnato più sul campo del successo agli Oscar ed ai Globe del suo primo lavoro ('Crazy Heart' -2009) che su quello di una reale qualità della scrittura cinematografica che segnò invece il definitivo tramonto del sogno americano precipitato nella follia della guerra del Vietnam e con esso il mito indissolubile del regista italo-americano. Figlio di un impegno produttivo non indifferente (R.Scott,T.Scott e L.Di Caprio) e di un progetto nato sotto l'egida del cinema finto indipendente made in USA, il film del quarantenne del South-East assomma da un lato tutti gli elementi più consumati del dramma di genere e di una regia classica che procede con rituale linearità verso una costruzione narrativa dove alle consuete premesse segue sempre l'ineluttabile resa dei conti finale e dall'altro manca di un vero spunto tematico o formale in grado di risollevare le sorti di una una produzione che si arena nella consueta e stanca dialettica tra le colpe da espiare e la vendetta da consumare, rendendo il sacrificio finale dell'antieroe di turno (un C.Bale, come molti altri suoi bravi colleghi, adatto allo scopo) la scontata appendice di un mero dovere d'ufficio. Seppure sul piano di una deferenza non dichiarata al modello di riferimento si può parlare di un moderno riadattamento di tematiche forti e sempre attuali (il rapporto uomo-natura, la continuità di una tradizione familiare, l'amore corrisposto, il dovere di patria e di fede, la caduta nell'abisso della disperazione, l'inutile tenativo di riscatto,etc.) questi si livellano sul piano di una prevedibilità narrativa e di una ordinarietà della messa in scena che neppure gli interessanti scarti del montaggio nella parte centrale e l'ottima fotografia riescono più di tanto a risollevare. A dimostrazione che il cinema non è una scienza esatta poi, anche il lavoro sugli attori che riesce a minimizzare il notevole potenziale di interpreti di primordine (eccezzion fatta per il sempre inespressivo Affleck-Rodney Jr.) o a ridicolizzarne alcuni aspetti caratteriali (Woody Harrelson che sembra la brutta copia del sadico criminale di NBK), finendo per subordinare una storia di personaggi e di caratteri alle stringenti maglie di una consuetudine tragica nello stanco dispiegarsi di un'epopea familiare a corto di epica. Bella colonna sonora dei pearl Jam. Presentato in anteprima Festival Internazionale del Film di Roma del 2013, sarà distribuito in Italia a partire dal 27 agosto 2014. Chi può si astenga.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gianleo67 »
[ - ] lascia un commento a gianleo67 »
|
|
d'accordo? |
|
ashtray_bliss
|
martedì 29 luglio 2014
|
intenso e convincente dramma famigliare.
|
|
|
|
Out of the Furnace e' uno di quei film che appena iniziano, dopo poche sequenze, subito ti ricordano qualcosa. Hanno un'aria di gia' visto ma nonostante cio' ti prendono, riescono comunque a rapirti e farti seguire con interesse gli sviluppi della trama, per quanto gia' vista e rivista ci possa apparire in superficie. Merito, senz'altro, della piu' che convicente prova degli interpreti ma anche della storia in se', seppur colma di luoghi comuni per le pellicole made in Usa, riesce a bilanciare bene una storia drammatica, con un crescendo di drammaticita' sia nelle sequenze proposte sia nella narrazione degli eventi con un certo volume di cliche' e stereotipi che siamo ormai fin troppo abituati a trovare in questo tipo di film: pattriotismo, buonismi vari, valori di famiglia e patria che dominano su ogni altra cosa, sete di vendetta etc.
[+]
Out of the Furnace e' uno di quei film che appena iniziano, dopo poche sequenze, subito ti ricordano qualcosa. Hanno un'aria di gia' visto ma nonostante cio' ti prendono, riescono comunque a rapirti e farti seguire con interesse gli sviluppi della trama, per quanto gia' vista e rivista ci possa apparire in superficie. Merito, senz'altro, della piu' che convicente prova degli interpreti ma anche della storia in se', seppur colma di luoghi comuni per le pellicole made in Usa, riesce a bilanciare bene una storia drammatica, con un crescendo di drammaticita' sia nelle sequenze proposte sia nella narrazione degli eventi con un certo volume di cliche' e stereotipi che siamo ormai fin troppo abituati a trovare in questo tipo di film: pattriotismo, buonismi vari, valori di famiglia e patria che dominano su ogni altra cosa, sete di vendetta etc.
La vicenda ruota attorno al personaggio principale Russel, interpretato da un sempre impeccabile Christian Bale, un uomo di una piccola e provinciale cittadina americana che lavora in una fabbrica e conduce una vita normale ma anche noiosa, rutinaria divisa tra lavoro, fidanzata, padre malato e impossibilitato a letto e un fratello minore, Rodney (un convincente Cassey Affleck), con una personalita' problematica ed agressiva. Rodney di per se', da' filo da torcere ai famigliari, a causa del suo carattere impulsivo e delle sue cattive abitudini sopratutto quella di partecipare a combattimenti clandestini. Fight Club improvvisati, dove i partecipanti si scatenano l'uno contro l'altro a mani nude e dove vengono scomesse grandi quantita' di soldi.
Ben presto gli eventi prenderanno una piega decisamente storta e avversa: Russel avra' un incidente stradale mentre guida ubriaco e finira' in prigione. Il fratello minore, partira' per un periodo in Iraq, arruolatosi nel esercito, e la loro vita iniziera' progressivamente a sbriciolarsi davanti ai loro occhi. In primis la liberta', poi la donna che ama, poi uno ad uno i suoi unici famigliari rimasti...Russel e' un uomo provato dal destino e dalle circostanze al quale viene portato via tutto, giorno dopo giorno, ma nonostante cio' affronta la vita ancora coraggiosamente e a testa alta. Prima scontando la lunga pena carceraria, poi provando a rimettersi in corsa nella vita quotidiana.
Ma il vero calvario inizia quando Rodney riesce ad ottenere un importante combattimento con il team di DeGroat, un violento e pericoloso uomo che ha dei conti in sospeso con il 'manager' di Rodney e' mette a puntino un piano per uccidere entrambi pareggiando i conti. Russel, ancora una volto distrutto, avendo decisamente perso anche l'ultimo membro della sua famiglia iniziera' un difficile percorso sulle tracce del uomo che ha brutalmente ucciso suo fratello minore. Assetato e acciecato dal fuoco della vendetta del titolo, e avendo pochissima fiducia nella polizia locale, Russel mette in moto la giustizia fai-da-te.
Gli elementi chiave di questo film (come di molti altri film simili a questo) sono ovviamente gli ideali della famiglia, della patria, del onore e del orgoglio. Russel infatti impersona perfettamente tutti gli ideali-standard che nel immaginario colletivo (americano) deve avere un uomo. Ama e sta il piu' vicino possibile alla sua famiglia, e' protettivo nei confronti del fratello minore ed e' amorevole col padre malato. Ma e' anche un uomo onesto, con un lavoro decoroso che gli permette di sopravvivere, ama la sua fidanzata mentre aspira a creare una famiglia propria con lei. Incarna dunque a pennello tutti quei luoghi comuni tanto amati dai film-makers d'oltreoceano. Difatti, anche dopo l'incidente stradale e l'incarcerazione, Russel mantiene la testa alta, non si nasconde mai dai fantasmi del passato che lo inseguono, e' in preda ai rimorsi ed ai rimpianti ma ancora una volta viene perdonato agli occhi dello spettatore. Rodney dall'altra parte rappresenta in se' una nuova faccia del'America di oggi: una gioventu' bruciata, rubata dagli orrori vissuti in guerra. Una personalita' problematica che si sgretola poco a poco dopo il rimpatrio, ma che porta ancora grandi dosi di rabbia e frustazione dalle quali si libera soltanto nei momenti dove combatte, un po' contro l'avversario e molto contro se stesso. Vorrebbe sfugire a quello che' e', cancellare tutto cio' che lo ha segnato psicologicamente ma si ritrova disperatamente a cercare la rendezione nella violenza. Bisogna ammettere che su tutti il personaggio di Rodney e' il piu' convincente anche perche' esce dagli schemi bianco/nero, raffigura un uomo addolorato, provato ma principalmente piegato dallo stesso paese che ha servito. La sua casa, la sua patria. Ottimo Cassey Affleck che dona al suo personaggio tutto lo spessore che merita.
Molto bravo e all'altezza anche Harrelson, anche se penso sia un peccato confinarlo da 20 anni a questa parte nelle solite vesti del duro, violento, psicopatico, aggressivo etc.etc. Probabilmente sono ruoli dove ormai ci ha fatto l'abitudine ecco spiegato il perche' si trova a suo agio e riesce ad essere convincente nelle medesime parti. Spero comunque di vederlo prima o poi interpretare ruoli differenti, che si stacchino dal solito binomio Harrelson-Macho.
Breve e sprecata a mio avviso la parte di Dafoe. Qualsiasi altro attore al suo posto sarebbe stato comunque adatto, essendo un personaggio secondario non incisivo nella complessivita' della trama. Idem vale per Saldana e Whitaker (che quasi non riconoscevo).
Valida la regia e la scenografia che rappresenta in modo vivido l'altra faccia degli Usa, lontana dal glamour e dalle enormi boulevard, c'e' un'America provinciale, povera, emarginata e degradata che lotta ogni giorno per arrivare a fine mese.
Ma la trama purtroppo viene molto penalizzata dalla ovvieta' e prevedibilita' degli eventi oltre dal fatto che la narazzione segue un filo piuttosto lento, e raggiunge l'apice dell'azione solo nella seconda meta'. A questo punto bisogna comunque ammettere che il film e' di netto stampo drammatico e non rappresenta dunque un thriller nel vero senso del termine, ecco il perche' mancano tutti gli elementi cardinali del genere come la suspense, i colpi di scena, un ritmo narrativo sostenuto etc.
Complessivamente si tratta di un prodotto mediocre, senza infamia e senza lode, anche se indubbiamente supportato da validissime interpretazioni di Bale, Harrelson e Affleck. Ben confezionato (con DiCaprio come produttore esecutivo) ma non incisivo.
[-]
[+] l'italiano diventa optional...
(di alexdelarge85)
[ - ] l'italiano diventa optional...
|
|
[+] lascia un commento a ashtray_bliss »
[ - ] lascia un commento a ashtray_bliss »
|
|
d'accordo? |
|
walters
|
domenica 23 marzo 2014
|
profondo
|
|
|
|
Un film decisamente bello ed interessante che, inizialmente, potrebbe sembrare un po' lento e poco vivace ma che, col passare del tempo, prende forma e colore grazie, principalmente, all'interpretazione dell'irraggiungibile Christian Bale. Una storia, tutto sommato, sempice e priva di logiche complesse che potrebbe rispecchiare la drammaticità del quotidiano, resa intrigante e molto profonda dai giochi di luce e dalle fotografie curate nei minimi dettagli oltre che dalla bravura impressionante degli attori. Le musiche vengono posizionate al momento giusto e riescono a dettare meglio un fiume di stati d'animo travolgenti che altrimenti sarebbero stati comuni a moltre altre pellicole.
[+]
Un film decisamente bello ed interessante che, inizialmente, potrebbe sembrare un po' lento e poco vivace ma che, col passare del tempo, prende forma e colore grazie, principalmente, all'interpretazione dell'irraggiungibile Christian Bale. Una storia, tutto sommato, sempice e priva di logiche complesse che potrebbe rispecchiare la drammaticità del quotidiano, resa intrigante e molto profonda dai giochi di luce e dalle fotografie curate nei minimi dettagli oltre che dalla bravura impressionante degli attori. Le musiche vengono posizionate al momento giusto e riescono a dettare meglio un fiume di stati d'animo travolgenti che altrimenti sarebbero stati comuni a moltre altre pellicole. Si mette in evidenza, tantissimo, la sofferenza e gli stati d'animo di un ragazzo, Bale, che riesce a mantenere sempre la calma nonostante il susseguirsi di eventi devastanti nella sua vita. Un attore protagonista che, come sempre, rende la visione molto più intensa.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a walters »
[ - ] lascia un commento a walters »
|
|
d'accordo? |
|
danba
|
venerdì 10 gennaio 2014
|
ritmato e divertente per chi ama il genere
|
|
|
|
Un bel film, non ho detto spettacolare, che si lascia guardare con piacere e scorre veloce, La storia racconta di due fratelli, divisi per anni. Il più grande ha scelto laroutine di una vita "misera ma certa". Il secondo tonra invece da veterano del golfo. Le dififlcoltà che incntra quest'ultimo nel reinserirsi nella società, i brutti ricordi di una guerra, lo portano a scegliere una strada sbalgiata, quella dei combattimenti clandestini. Da qui si sviluppa la storia basata su controversie familiari e sull'amore fraterno. immancabile una buone dose di spirito americano tutto armi e scazzottate. Film da vedere senza troppe apsettative. Bello in lingua originale.
[+]
Un bel film, non ho detto spettacolare, che si lascia guardare con piacere e scorre veloce, La storia racconta di due fratelli, divisi per anni. Il più grande ha scelto laroutine di una vita "misera ma certa". Il secondo tonra invece da veterano del golfo. Le dififlcoltà che incntra quest'ultimo nel reinserirsi nella società, i brutti ricordi di una guerra, lo portano a scegliere una strada sbalgiata, quella dei combattimenti clandestini. Da qui si sviluppa la storia basata su controversie familiari e sull'amore fraterno. immancabile una buone dose di spirito americano tutto armi e scazzottate. Film da vedere senza troppe apsettative. Bello in lingua originale.
[-]
[+] piuttosto....
(di gioia mancuso)
[ - ] piuttosto....
|
|
[+] lascia un commento a danba »
[ - ] lascia un commento a danba »
|
|
d'accordo? |
|
alknoss
|
lunedì 6 gennaio 2014
|
cristian bale vale il prezzo del ticket
|
|
|
|
Premetto che ho visto il film in lingua originale con i sottotitoli in italiano, devo dire che vedere cristian bale recitare è sempre un piacere, riesce a immedesimarsi come meglio non si potrebbe nei personaggi. Detto questo però il film non mi ha soddisfatto del tutto, causa la sceneggiatura ma sopratutto la storia che in alcune parti si alllontana di troppo con la realtà. Anche il finale non l'ho gradito. Comunque nel complesso film discreto.
|
|
[+] lascia un commento a alknoss »
[ - ] lascia un commento a alknoss »
|
|
d'accordo? |
|
|