francesco regina
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giovedì 2 febbraio 2023
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invedibile, purtroppo
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Difficile commentare questa pellicola in maniera seria, se non riflettendo su che cosa vuole dire, oggi, essere registi e fare regia in Italia. Tanti si propongono per il ruolo, ben finanziati da un sistema che si trova alla ricerca del nuovo Sergio Leone o del prossimo Dario Argento. Ebbene, sembra difficile trovarlo, e questo prodotto rappresenta il perfetto esempio di tutto questo. Fare cinema, purtroppo, è ben altra cosa rispetto a pellicole come quella presente. Intendiamoci: non stiamo parlando di qualcosa da prendere e buttare dalla finestra, questo no. Stiamo parlando, invece, di un livello di prodotti, di cui il presente come tantissimi altri fanno parte, che non sono vero cinema, neppure per uno spettatore di basso livello.
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Difficile commentare questa pellicola in maniera seria, se non riflettendo su che cosa vuole dire, oggi, essere registi e fare regia in Italia. Tanti si propongono per il ruolo, ben finanziati da un sistema che si trova alla ricerca del nuovo Sergio Leone o del prossimo Dario Argento. Ebbene, sembra difficile trovarlo, e questo prodotto rappresenta il perfetto esempio di tutto questo. Fare cinema, purtroppo, è ben altra cosa rispetto a pellicole come quella presente. Intendiamoci: non stiamo parlando di qualcosa da prendere e buttare dalla finestra, questo no. Stiamo parlando, invece, di un livello di prodotti, di cui il presente come tantissimi altri fanno parte, che non sono vero cinema, neppure per uno spettatore di basso livello. Non possiamo poi stupirci se le sale cinematografiche si svuotano, oppure se si vanno a vedere solo blockbuster americani e comunque non film italiani, se non di rado. Peccato.
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consuelo corazza
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sabato 16 gennaio 2021
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outing fidanzati per sbaglio
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SI IO HO VISTO I TRAILER HO VISTO LE PUBBLICITà QUINDI MI PARE DI AVER NOTATO CHE è UN FILM COMMEDIA, è UN FILM CHE PRATICAMENTE. PARLA DI AMICIZIA, PERCHè: SI PARLA DI DUE COPPIE . DUE COPPIE CHE SONO AMICI E SI FINGONO GAY. POI PARLA ANCHE DI AMORE PERCHè: ESSENDO AMICI HANNO ANCHE UNA STORIA QUESTI QUà UNO è FIDANZATO L ALTRO MI SEMBRA CHE S INNAMMORA, POI MI SEMBRA CHE PRATICAMENTE è ANCHE DIVERTENTE PERCHè: CI SONO DELLE SCENE CHE FANNO RIDERE. SE C è STATO UN TRALER è PERCHè. PRATICAMENTE CHI NON CONOSCE QUESTA O QUESTO FILM VUOLE VEDERE DI CHE SI TRATTA ALLORA VEDONO IL TRAILER CHE è UNA SPECIE DI TRAMA LE SCENE RACCONTANO.
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SI IO HO VISTO I TRAILER HO VISTO LE PUBBLICITà QUINDI MI PARE DI AVER NOTATO CHE è UN FILM COMMEDIA, è UN FILM CHE PRATICAMENTE. PARLA DI AMICIZIA, PERCHè: SI PARLA DI DUE COPPIE . DUE COPPIE CHE SONO AMICI E SI FINGONO GAY. POI PARLA ANCHE DI AMORE PERCHè: ESSENDO AMICI HANNO ANCHE UNA STORIA QUESTI QUà UNO è FIDANZATO L ALTRO MI SEMBRA CHE S INNAMMORA, POI MI SEMBRA CHE PRATICAMENTE è ANCHE DIVERTENTE PERCHè: CI SONO DELLE SCENE CHE FANNO RIDERE. SE C è STATO UN TRALER è PERCHè. PRATICAMENTE CHI NON CONOSCE QUESTA O QUESTO FILM VUOLE VEDERE DI CHE SI TRATTA ALLORA VEDONO IL TRAILER CHE è UNA SPECIE DI TRAMA LE SCENE RACCONTANO. QUINDI DALLE SCENE UNA PERSONA GIà SA DI CHE SI TRATTA MA UN CONTO IL TRAILER UN CONTO IL FILM, MA IO GIà L AVEVO VISTO QUESTO FILM. QUINDI LO SO DI COSA PARLA. POI è A TEMA SOCIALE . PERCHè. PRATICAMENTE NON è CHE LORO SI FINGONO COSì TANTO PER C è UN MOTIVO. QUINDI è COME NELLA VITA REALE, CHE SE UNO HA DEI COMPORTAMENTI. NON è CHE MAGARI DOBBIAMO GIUDICARE NOI ED ESSERE GIUDICATI C è SEMPRE UN MOTIVO. QUINDI VUOL DIRE CHE SE LORO MAGARI FANNO QUESTA COSA NON è CHE LA FANNO GRATUITAMENTE CI DEVE ESSERE UN MOTIVO. POI C è ANCHE TANTO DI TEATRALITà PERCHè. LORO SI TRAVESTONO PURE QUINDI NON è CHE FANNO UNA COSA DI TESTA LORO IELO CHIEDONO . QUINDI : . LORO UN Pò CI LAVORANO SU STA COSA QUINDI è UN Pò SUL MAGHEGGIO . è COME SE FOSSE SKEAKSPEARE. LA RECITA NELLA RECITA . QUINDI SICCOME è UN FILM PERò VENGONO SCELTI PER ESSERE UNA COPPIA GAY. ALL INIZIO C è UN Pò DI TENSIONE. PERCHè: UNO DEI DUE SEMBRAVA NON ESSERE D ACCORDO SU QUESTA COSA CHE SI ARRABBIò TANTISSIMO . PS CON IL RISCHIO CHE GLI MENAVA PURE. QUINDI CI SONO STATI DEI PROBLEMI
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luke92
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domenica 25 settembre 2016
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una vera porcata
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Meno di una stella non si può dare? Ho avuto la sfortuna di incappare in questo film su Netflix. A metà ho dovuto spegnere, pareva un cortometraggio dell'oratorio. Una sceneggiatura pessima e una regia da piangere. Piangere davvero! Poveri attori… ma come si fa a fare film del genere? Il riferimento a Ilaria Alpi è la cosa che più mi ha fatto imbestialire; citarla in una schifezza di questo tipo è irrispettoso e offensivo. Le persone ignoranti non dovrebbero raccontare storie. Lo sconsiglio.
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jojakk87
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martedì 16 agosto 2016
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outing è la prima cosa si vorrebbe fare dalla sala
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Questa commedia rappresenta a tutti gli effetti un tentativo fallito di coniugare le risate con la riflessione sul tema dell'omosessualità. Riguardo a quest'ultimo argomento non si registra nulla di nuovo rispetto a quanto sia già stato detto e trattato nella filmografia italiana e non. Anzi, qui lo si fa anche con una certa superficialità. I personaggi sono mal caratterizzati e sviluppati, di conseguenza le relazioni che si vengono a creare risultano inconsistenti e a volte insensate (in particolare il rapporto tra uno dei protagonisti e il fratello minore che poteva essere interessante da approfondire). La regia è banale nel complesso e qualche azzardo qua e là appare addirittura fuoriluogo ai fini narrativi.
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Questa commedia rappresenta a tutti gli effetti un tentativo fallito di coniugare le risate con la riflessione sul tema dell'omosessualità. Riguardo a quest'ultimo argomento non si registra nulla di nuovo rispetto a quanto sia già stato detto e trattato nella filmografia italiana e non. Anzi, qui lo si fa anche con una certa superficialità. I personaggi sono mal caratterizzati e sviluppati, di conseguenza le relazioni che si vengono a creare risultano inconsistenti e a volte insensate (in particolare il rapporto tra uno dei protagonisti e il fratello minore che poteva essere interessante da approfondire). La regia è banale nel complesso e qualche azzardo qua e là appare addirittura fuoriluogo ai fini narrativi. Si ride almeno? Poco. Qualche simpatica battuta che strappa qualche sorriso ma niente di più. I tentativi di far ridere fanno leva su tutti quegli stereotipi dell'omosessuale che ormai risultano prevedibili e a volte anche fastidiosi. La recitazione non è eccezionale da parte del cast: c'è qualche nota lieta come Vaporidis e Ghini e qualche nota stonata come Bosca che a tratti appare imbarazzante. La presenza del dialetto pugliese inoltre in alcune scene ci sta, il problema viene quando vengono commessi errori di dizione nei normali dialoghi del film.
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trammina93
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martedì 22 luglio 2014
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idee di base carine ma sviluppate male
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Il film ha delle idee di base carine ma sono sviluppate male, soprattutto a causa della recitazione dei due protagonisti, in particolare Vaporidis. Non ho mai visto un film fatto bene con Vaporidis, sarebbe capace di rovinare qualsiasi film, quindi sicuramente qui non poteva succedere un miracolo.Partiamo dal fatto che la trama tratta di due amici pugliesi eterosessuali che si separano perchè uno va a MIlano e l'altro resta in Puglia. Il pugliese raggiunge l'amico a Milano per convincerlo ad aprire un'impresa in Puglia dopo aver letto un bando su un giornale ma non capisce che il bando è rivolto solo alle coppie di fatto così si trovano costretti a fingersi gay.
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Il film ha delle idee di base carine ma sono sviluppate male, soprattutto a causa della recitazione dei due protagonisti, in particolare Vaporidis. Non ho mai visto un film fatto bene con Vaporidis, sarebbe capace di rovinare qualsiasi film, quindi sicuramente qui non poteva succedere un miracolo.Partiamo dal fatto che la trama tratta di due amici pugliesi eterosessuali che si separano perchè uno va a MIlano e l'altro resta in Puglia. Il pugliese raggiunge l'amico a Milano per convincerlo ad aprire un'impresa in Puglia dopo aver letto un bando su un giornale ma non capisce che il bando è rivolto solo alle coppie di fatto così si trovano costretti a fingersi gay. Sinceramente all'inizio non c'avevo capito niente della trama, io avevo capito che fossero gay e innamorati tra loro per come si comportavano e avessero deciso di dichiararsi apertamente gay e aprire insieme un'impresa in Puglia. In particolare Vaporidis mi era sembrato gay, anche se aveva il ruolo del playboy che aveva storie di poco conto che io credevo essere una copertura. Sicuramente non è segno che abbia recitato bene se l'ho scambiato per gay pur avendo il ruolo del playboy. Andrea Bosco l'avevo preso per un bisex, all'inizio gay che poi si innamora di una donna e ci si fidanza. Dopo un pò ci si è voluto giocare sulla loro omosessualità, se sia vera o finta e infatti il finale è aperto e ti lascia nel dubbio se siano effettivamente gay, mi è piaciuta questa scelta del finale. Stona molto l'accoppiata di scene comiche, o meglio pseudocomiche, perchè a me non facevano ridere, con scene drammatiche perchè sono fin troppo drammatiche e rese ridicole da quella musica assordante, così forte da essere fuoriluogo, anche perchè il tutto è condito da pianti chiaramente finti di Vaporidis nelle scene del suo dramma passato o suoi sguardi tristi per sottolineare la sua condizione da povero, in cui si vede chiaramente che sono finti e sta recitando. Mi è piaciuto molto il personaggio della Michelini, col suo atteggiarsi alternativo, da ribelle che si oppone ad un sistema della società corrotto, mentre lei non è disposta a scendere a compromessi e quando prenderà coscienza di cosa comporta opporsi al sistema ne rimarrà profondamente shockata. Anche Massimo Ghini mi è piaciuto nel ruolo dell'aiutante dei protagonisti, di colui che si finge etero per vivere nella società e anche direttore di un giornale che per adeguarsi alla società deve assumere raccomandati, pur controvoglia. Non ho molto gradito la storia tra Vaporidis e la Michelini, un amore che sboccia troppo all'improvviso, addirittura dopo un dialogo lui già le dice che è la cosa più bella che gli sia capitata. Il clou della banalità la raggiunge la scena in cui i due si incontrano per strada e senza dirsi nulla non appena si vedono si baciano. E' una tipica scena d'amore da film, che di più banale c'è poco, totalmente irreale perchè nella vita non accadrebbe mai una cosa del genere. Tirando le somme il film non raggiunge la sufficienza.
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stefano bruzzone
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sabato 5 luglio 2014
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divertente
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diciamolo...facile prendere 2 attori e fargli fare i finti gay, si ride fisso. Non con l'intenzione di sbeffeggiare gli omosessuali, e il film potrebbe scivolare su questa buccia, ma per le situazioni ridicole nelle quali, di norma, si viene a trovare un eterosessuale che tenta di fare l'effeminato.Ricordiamo interpretazioni memorabili di Tognazzi ad esempio, con il dovuto rispetto e senza fare paragoni. E' una commedia molto divertente, seppur leggera leggera, con la coppia Vaporidis-Bosca perfettamente calati e assolutamente a fuoco nella parte. Di corollario ai due un cast nutrito con un esilarante Ghini nei panni di un gay e la Michelini che non si discosta mai dai suoi personaggi ribelli ma tutto fila via liscio, si ride, si riflette e alla fine gli autori con un colpo di spugna rimettono tutte le cose a posto evitando, forse, mugugni, giustificati, da parte di qualche omosessuale.
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diciamolo...facile prendere 2 attori e fargli fare i finti gay, si ride fisso. Non con l'intenzione di sbeffeggiare gli omosessuali, e il film potrebbe scivolare su questa buccia, ma per le situazioni ridicole nelle quali, di norma, si viene a trovare un eterosessuale che tenta di fare l'effeminato.Ricordiamo interpretazioni memorabili di Tognazzi ad esempio, con il dovuto rispetto e senza fare paragoni. E' una commedia molto divertente, seppur leggera leggera, con la coppia Vaporidis-Bosca perfettamente calati e assolutamente a fuoco nella parte. Di corollario ai due un cast nutrito con un esilarante Ghini nei panni di un gay e la Michelini che non si discosta mai dai suoi personaggi ribelli ma tutto fila via liscio, si ride, si riflette e alla fine gli autori con un colpo di spugna rimettono tutte le cose a posto evitando, forse, mugugni, giustificati, da parte di qualche omosessuale.
Voto: 6,5
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marco rossini
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venerdì 21 marzo 2014
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un documentario drammatico venduto come commedia.
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Un penoso tentativo di strappare il biglietto all'Italia ignorante della quale è un drammatico documentario. Il tutto a regola d'arte di mediocrità con sceneggiatura e recitazione degne di un bambino di 5 anni che però sarebbe molto piu soddisfatto con una puntata dei teletubbies. Un consiglio per l'italiano ignorante: con colorado cafè si divertirà di piu, gratuitamente. Gia troppe le parole sprecate.
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feccino71
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sabato 8 marzo 2014
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non fa ridere.
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Battute scontatissime, recitazione impacciata, scene esagerate e poco verosimili. Non c'entrano nulla i pochi mezzi a disposizione, sono proprio i dialoghi ad essere fatti male. Mancano le basi, anche con milioni di budget sarebbe stato lo stesso un film mediocre.
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kyotrix
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lunedì 21 ottobre 2013
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cinema italiano...
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Eppure dai provini credevo meglio, ma c'e' poco da fare, il livello e' questo. Regia, scene con comportamenti ridicoli, recitazione, mediocre.
Salvo questa Giulia Michelini, che non conoscevo, oltre che carina sembra avere delle potenzialita', vedremo in futuro.
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onufrio
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lunedì 23 settembre 2013
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outing
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Commedia che tocca buona parte dei tasti maggiormente gettonati negli ultimi periodi: La crisi economica, la ricerca di un lavoro, la tematica sull'omosessualità, e le solite maschere che la gente usa davanti alle persone..insomma,come in un racconto Pirandelliano, la gente recita a soggetto. L'idea di fondo è stuzzicante, ma è tutto così vago, così superficiale, si vuole fare un pò di tutto passando dalla comicità alla drammaticità seguendo le tracce di una commedia all'italiana che vuol essere innovativa, anche se non ho gradito affatto le numerose scene girate come una sorta di videoclip musicali. Cast artistico importante,ma poco valorizzato.
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Commedia che tocca buona parte dei tasti maggiormente gettonati negli ultimi periodi: La crisi economica, la ricerca di un lavoro, la tematica sull'omosessualità, e le solite maschere che la gente usa davanti alle persone..insomma,come in un racconto Pirandelliano, la gente recita a soggetto. L'idea di fondo è stuzzicante, ma è tutto così vago, così superficiale, si vuole fare un pò di tutto passando dalla comicità alla drammaticità seguendo le tracce di una commedia all'italiana che vuol essere innovativa, anche se non ho gradito affatto le numerose scene girate come una sorta di videoclip musicali. Cast artistico importante,ma poco valorizzato.
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