rossellaoara
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sabato 30 marzo 2013
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outing.
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Scrivo per una fanzine e metterò la mia recensione a breve. Intanto dico questo.
Cose da promuovere: Ghini, Michelini, Benedetta, Vaporidis
Cose da bocciare: regia (non lo conosco), sceneggiatura, Bosca
Film con qualche spunto comico e, in genere, una lavoro onesto degli attori (brave le attrici). Si basa purtroppo su una sceneggiatura debole (alcuni dialoghi tra Vaporidis e Bosca sono imbarazzanti) e su una direzione decisamente acerba. A volte si sorride e gli attori tutto sommato portano a casa il film.
Una domanda: ma che hanno a che fare con la storia quelle scene che sembrano arrivare direttamente da una fiction televisive su mafia e complotti di stato? Sono completamente fuori contesto.
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Scrivo per una fanzine e metterò la mia recensione a breve. Intanto dico questo.
Cose da promuovere: Ghini, Michelini, Benedetta, Vaporidis
Cose da bocciare: regia (non lo conosco), sceneggiatura, Bosca
Film con qualche spunto comico e, in genere, una lavoro onesto degli attori (brave le attrici). Si basa purtroppo su una sceneggiatura debole (alcuni dialoghi tra Vaporidis e Bosca sono imbarazzanti) e su una direzione decisamente acerba. A volte si sorride e gli attori tutto sommato portano a casa il film.
Una domanda: ma che hanno a che fare con la storia quelle scene che sembrano arrivare direttamente da una fiction televisive su mafia e complotti di stato? Sono completamente fuori contesto.
Boh.
roxy
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[+] a tratti sembrava proprio una fiction
(di ralphscott)
[ - ] a tratti sembrava proprio una fiction
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claudiotto
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sabato 30 marzo 2013
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un'occasione persa
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Un film con una bella fotografia, che esalta le bellezze naturali della Puglia; un'ottima presa diretta del sonoro (cosa inusuale per una pellicola made in Italy); ottime interpretazioni da parte di Vaporidis, Michelini e Ghini (che secondo me si è divertito molto nella parte del gay nascosto).
Oltre a questo però, non c'è nulla.
Il ritmo è lentissimo, e la regia+montaggio non è assolutamente accettabile per un film italiano che dovrebbe far divertire, oltre che pensare.
Pause ececssive, tempi comici e/o teatrali dilatati, che fanno perdere concentrazione allo spettatore, sminuendo a volte anche delle parti realmente comiche e ben riuscite del film.
Insomma, mi sento di bocciare l'accoppiata regia e montaggio per questa pellicola, mi spiace.
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Un film con una bella fotografia, che esalta le bellezze naturali della Puglia; un'ottima presa diretta del sonoro (cosa inusuale per una pellicola made in Italy); ottime interpretazioni da parte di Vaporidis, Michelini e Ghini (che secondo me si è divertito molto nella parte del gay nascosto).
Oltre a questo però, non c'è nulla.
Il ritmo è lentissimo, e la regia+montaggio non è assolutamente accettabile per un film italiano che dovrebbe far divertire, oltre che pensare.
Pause ececssive, tempi comici e/o teatrali dilatati, che fanno perdere concentrazione allo spettatore, sminuendo a volte anche delle parti realmente comiche e ben riuscite del film.
Insomma, mi sento di bocciare l'accoppiata regia e montaggio per questa pellicola, mi spiace.
La pecca maggiore però è nel messaggio e quindi nella sceneggiatura.
In un film italiano, realizzato in un momento di indubbia crisi, con l'intento di far divertire il pubblico e portare alla ribalta delle problematiche come la discriminazione sessuale, il bigottismo, la grande disoccupazione giovanile e l'imperversare della malavita e malaffare, il vero e tangibile messaggio del film (nelle 3 microstorie concatenate) è sempre lo stesso: il cattivo vince, concedendo un contentino al buono che si accontenta.
Lungi da me il volere sempre il lieto fine, ma data l'impronta del film, questa linea di pensiero è DELETERIA e certamente invisa al pubblico.
TUTTI gli spettatori si sono alzati sconcertati e sicuramente perplessi dal film, che non lascia nè il sorriso, nè una vera riflessione nello spettatore.
Il tema era eccellente, con una prospettiva davvero interessante per la trattazione dello status dei disoccupati, degli omosessuali, di una regione bellissima che ovviamente punta ad avere ancor più visibilità dalla pellicola.
Il cast è ben composto - anche se Bosca a me è parso un po' leggerino, così come troppo artefatta la sua compagna Potenza - con Vaporidis e Michelini in due parti a loro perfettamente congeniali; bravi anche ad immergersi in un'impronta dialettale pugliese.
Il diniego siculo "nt!" della Michelini, esattamente come ha fatto in Squadra Antimafia e come farebbe una bambina capricciosa ed orgogliosa allo stesso tempo ha riassunto in un istante tutto quello che la gente perbene pensa della malavita. Un piccolo astro nella notte del film.
Parti del tutto insignficanti e non incisive invece vengono dall'accoppiata dei cattivi alla Totò di Leonelli e Ferranti; sembrano ritagliati da un altro film e recitare sullo sfondo rispetto agli altri loro colleghi.
Ghini è sempre istrionico e le sue parti segnano sempre dei cameo ben tagliati e ben realizzati. Nulla da dire ad uno dei nostri migliori e polivalenti attori contemporanei. Ruolo credibile e di spessore.
Nota di merito invece alla scena final del film: anche se un po' forzata, si ispira molto alla trottola di Di Caprio in "Inception" di Christopher Nolan. Ottima scelta!
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donag
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venerdì 22 marzo 2013
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bello
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per le amanti di lui da vedere
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katiabrega
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venerdì 22 marzo 2013
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3 imprecisioni da correggere, grazie!
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salve!
vorrei segnalare 3 imprecisioni nelle prime righe di questa recensione che andrebbero prontamente corrette:
1) riccardo NON è un aspirante stilista che non riesce a esprimere il proprio talento in Puglia, ma va a Milano a frequentare l'università e non sa ancora cosa vuol fare nella vita.
2) riccardo NON va a Milano con la fidanzata, poiché la conosce durante il viaggio.
3) Federico NON si accorge che il concorso è dedicato solo alle coppie di fatto ed è proprio grazie a questo equivoco che si innescano tutte le vicende divertenti.
Tutto questo pressapochismo, per così dire, potrebbe far sospettare agli utenti che chi ha recensito il film non l'abbia neanche visto, il che non farebbe molto onore al vostro sito che io giudico positivamente.
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salve!
vorrei segnalare 3 imprecisioni nelle prime righe di questa recensione che andrebbero prontamente corrette:
1) riccardo NON è un aspirante stilista che non riesce a esprimere il proprio talento in Puglia, ma va a Milano a frequentare l'università e non sa ancora cosa vuol fare nella vita.
2) riccardo NON va a Milano con la fidanzata, poiché la conosce durante il viaggio.
3) Federico NON si accorge che il concorso è dedicato solo alle coppie di fatto ed è proprio grazie a questo equivoco che si innescano tutte le vicende divertenti.
Tutto questo pressapochismo, per così dire, potrebbe far sospettare agli utenti che chi ha recensito il film non l'abbia neanche visto, il che non farebbe molto onore al vostro sito che io giudico positivamente.
cordiali saluti,
katia brega
[-]
[+] gentile lettrice,
(di redazione mymovies.it)
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