zarakka92
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domenica 29 dicembre 2013
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il secondo atteso capitolo della quadrilogia
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Katniss Everdeen e Peeta Mellark sono stati i vincitori dei 74esimi Hunger Games. Gli abitanti di Capitol City sono in giubilo per loro, ma gli abitanti dei 12 Distretti hanno visto nell'azione delle bacche velenose di Katniss una sorta di scintilla per la Rivoluzione. Il presidente Snow è contrario a tutto ciò e metterà sotto pressione prima psicologicamente a Katniss con il tour dei Vincitori, e infine aiutato dal nuovo primo stratega Plutarch Heavensbee, a creare una terribile Edizione della Memoria degli Hunger Games, dove i 24 partecipanti maschio e femmina verrano scelti dalle precedenti edizione dei Giochi della Fame. Il secondo capitolo esalta ogni cosa. Dall'enorme cura dei dettagli nei capi d'abbigliamento e nel trucco, alla realizzazione colossale di Capitol City.
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Katniss Everdeen e Peeta Mellark sono stati i vincitori dei 74esimi Hunger Games. Gli abitanti di Capitol City sono in giubilo per loro, ma gli abitanti dei 12 Distretti hanno visto nell'azione delle bacche velenose di Katniss una sorta di scintilla per la Rivoluzione. Il presidente Snow è contrario a tutto ciò e metterà sotto pressione prima psicologicamente a Katniss con il tour dei Vincitori, e infine aiutato dal nuovo primo stratega Plutarch Heavensbee, a creare una terribile Edizione della Memoria degli Hunger Games, dove i 24 partecipanti maschio e femmina verrano scelti dalle precedenti edizione dei Giochi della Fame. Il secondo capitolo esalta ogni cosa. Dall'enorme cura dei dettagli nei capi d'abbigliamento e nel trucco, alla realizzazione colossale di Capitol City. E' un film che ti prende, ed è forte nei contenuti, seppure comunque sia preso da un libro dal genere ''young adult''. La fedeltà all'omonimo romazo è incredibile, è uno degli adattamenti più fedeli di un libro che sia mai stato creato. Una menzione speciale va comunque sempre a Jennifer Lawrence che spicca sempre per ogni sua interpretazioni, regalandosi negli ultimi secondi di film una variegata carica di emozioni che basterebbero anche solo queste, a farle vincere di nuovo l'Oscar.
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francesco.
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giovedì 28 novembre 2013
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spettacolare. film dell'anno
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Veramente bello, con una prima parte che,nel libro è descritta in modo molto lenta, nel film viene resa più accesa e quindi più avvincente. Molto curata proprio questa prima parte,che mi è piaciuta di più, e al contrario del primo capitolo,forse un'po meno curata la parte dei giochi:
Mancano diverse scene fondamentali, tra cui quando Peeta e Katniss si riguardano le clip dei giochi degli altri vincitori e quella di Hayminch, a Peeta non viene inserita la gamba semi rotta che presenta nel libro, e mancano le scene dei voti hai tributi dopo la sessione di addestramento privata,il quale ai due protagonisti riserva due 11,per fare in modo che venissero presi di mira dagli altri tributi.
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Veramente bello, con una prima parte che,nel libro è descritta in modo molto lenta, nel film viene resa più accesa e quindi più avvincente. Molto curata proprio questa prima parte,che mi è piaciuta di più, e al contrario del primo capitolo,forse un'po meno curata la parte dei giochi:
Mancano diverse scene fondamentali, tra cui quando Peeta e Katniss si riguardano le clip dei giochi degli altri vincitori e quella di Hayminch, a Peeta non viene inserita la gamba semi rotta che presenta nel libro, e mancano le scene dei voti hai tributi dopo la sessione di addestramento privata,il quale ai due protagonisti riserva due 11,per fare in modo che venissero presi di mira dagli altri tributi.
Ah, a differenza del primo dove anche se non avevi letto il libro il finale lo potevi intuire,qui nel secondo il finale è inaspettato,per chi non a letto il libro.
Un cast stellare con una Jennifer Lawrence (Katniss) in strepitosa forma,non l'avevo mai vista recitare così regge il peso del film da sola . Spettacolare interpretazione(Forse la migliore del film)di Donald Sutherland (Presidente Snow) che fa la parte "del cattivo" in modo superlativo. Ma anche bravissimo Josh Hutcherson (Peeta),interpretazione ottima e mi sono piaciuti anche Sam Clafin (Finnick) e Lenny Kravits (Cinna), che hanno recitato molto bene per non essere esperti di film come gli altri 3 citati sopra.
Rimane uno dei film più belli che abbia mai visto.
5 stelle più che meritate
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leana
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giovedì 2 gennaio 2014
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i lawrence in fiamme
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Riproduzione fedele in ogni dettaglio al libro.
Non conoscendo il nuovo regista, Francis Lawrence, non sapevo cosa aspettarmi, ma quando sono uscita dal cinema ero tutt’altro che scontenta.
Grazie ai alle punte di tensione in alcune scene nella prima parte del film (vedi il discorso nel distretto 11, l’uccisione di Cinna, ecc.) non ho distolto un attimo gli occhi dallo schermo.
Il libro rendeva tutta la parte del tour della vittoria molto più pesante, e temevo che ci fossero degli errori grossolani nel film. Nonostante i miei timori, trovo che i tempi per ogni parte del film siano stati perfetti, e per questo non mi hanno annoiata, a differenza del primo che mi ha fatta scalpitare tutto il tempo finchè non sono entrati nell'arena.
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Riproduzione fedele in ogni dettaglio al libro.
Non conoscendo il nuovo regista, Francis Lawrence, non sapevo cosa aspettarmi, ma quando sono uscita dal cinema ero tutt’altro che scontenta.
Grazie ai alle punte di tensione in alcune scene nella prima parte del film (vedi il discorso nel distretto 11, l’uccisione di Cinna, ecc.) non ho distolto un attimo gli occhi dallo schermo.
Il libro rendeva tutta la parte del tour della vittoria molto più pesante, e temevo che ci fossero degli errori grossolani nel film. Nonostante i miei timori, trovo che i tempi per ogni parte del film siano stati perfetti, e per questo non mi hanno annoiata, a differenza del primo che mi ha fatta scalpitare tutto il tempo finchè non sono entrati nell'arena.
Un discorso a parte è da fare per la bellissima Jennifer Lawrence. Dopo aver visto questo film, mi chiedo perché non le abbiano dato prima l’Oscar. Ha dimostrato di saper comunicare allo spettatore ogni emozione e pensiero utilizzando semplicemente le espressioni facciali, e guardarla è stato un piacere per tutto il film.
Ho particolarmente apprezzato, come dicevo sopra, la scena del discorso nel Distretto 11, la scena dell’uccisione di Cinna, quando hanno annunciato che Katniss sarebbe dovuta tornare nell’arena, e soprattutto la scena finale.
Per tanta bravura, però, ho avuto l’impressione che Josh Hutcherson fosse leggermente messo in ombra. Considerando il fatto che Josh mi ha conquistata soprattutto per lo stile che ha nel recitare, in questo film l’attenzione era tutta su Jennifer e molto meno su di lui.
Nonostante ciò, per la seconda parte de 'Il canto della rivolta' mi aspetto che Hutcherson faccia scintille perché ne è in grado.
Molto di meno, invece, mi è piaciuto Liam Hemsworth: a differenza del primo film, ho avuto l’impressione che il suo personaggio fosse più cupo, e nonostante il contesto in cui era potesse anche prevederlo, me lo ha fatto diventare più ‘antipatico’. Non so se è una cosa voluta, visti i risvolti che prenderà questo personaggio nei prossimi film, ma comunque non mi ha fatta impazzire.
Una parola va spesa anche per Stanley Tucci e Donald Sutherland nonostante il doppiaggio italiano li abbia un po’ appiattiti.
Tutti gli altri attori, invece, hanno dato il meglio di sé, contribuendo a rendere ancora più perfetto il film.
L’unica pecca che ho potuto notare sono state le riprese in un paio di scene. Mentre Katniss ballava con Plutarch la telecamera li seguiva, e mi sembrava di stare in su una barca a remi in mezzo a un mare in tempesta.
L’altra scena è invece quella della morte dell’eroinomane: Hutcherson fa un discorso bellissimo, ma viene inquadrato per meno di mezzo secondo. Come direbbe qualcuno ‘grazie per la considerazione’.
Mi sono piaciuti particolarmente i costumi e il trucco, anche se preferivo Jennifer un po’ più ‘acqua e sapone’ come era nel primo (e ringraziamo chiunque abbia deciso di pettinare Josh in quel modo perché prima non si poteva guardare).
In conclusione, ritengo questo film uno dei più emozionanti e ben fatti del 2013 soprattutto grazie alla bravura di Francis e Jennifer Lawrence, e per questo si merita il massimo dei voti.
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ultimoboyscout
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giovedì 6 marzo 2014
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sopravvissuti, non vincitori.
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Dopo il colpo grossissimo al botteghino del primo episodio, questa pellicola era attesissima. Tratto dal romanzo omonimo di Suzanne Collins, il film ha avuto, come se non bastasse, ulteriore slancio dalla Lawrence-mania, del tutto esplosa dopo l'Oscar vinto per "Il lato positivo". Menzione d'obbligo, innanzitutto, per la new entry e figura chiave di questo secondo capitolo come capo degli strateghi Philip Seymour Hoffman, l'attore recentemente scomparso ha dato ennesima prova delle sue strepitose capacità. La storia riparte da dove l'avevamo lasciata, Katniss e Peeta sono ormai più che eroi, sono veri e propri simboli per tutta la popolazione tanto da essere diventati troppo pericolosi per il Presidente Snow che ne organizzerà l'uccisione rispedendoli ai giochi, quelli della Memoria, dove gareggeranno coppie sopravvissute alle precedenti edizioni.
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Dopo il colpo grossissimo al botteghino del primo episodio, questa pellicola era attesissima. Tratto dal romanzo omonimo di Suzanne Collins, il film ha avuto, come se non bastasse, ulteriore slancio dalla Lawrence-mania, del tutto esplosa dopo l'Oscar vinto per "Il lato positivo". Menzione d'obbligo, innanzitutto, per la new entry e figura chiave di questo secondo capitolo come capo degli strateghi Philip Seymour Hoffman, l'attore recentemente scomparso ha dato ennesima prova delle sue strepitose capacità. La storia riparte da dove l'avevamo lasciata, Katniss e Peeta sono ormai più che eroi, sono veri e propri simboli per tutta la popolazione tanto da essere diventati troppo pericolosi per il Presidente Snow che ne organizzerà l'uccisione rispedendoli ai giochi, quelli della Memoria, dove gareggeranno coppie sopravvissute alle precedenti edizioni. Nel trionfo della serialità cinematografica "HG - La ragazza di fuoco" ha il merito indiscusso di aver saputo prendere strade impreviste all'interno di un contesto noto e ben rodato, riuscendo comunque a trovare un'estetica sua veramente efficace grazie ad una regia pressochè perfetta nelle scene d'azione. Le sontuose scenografie fanno da contraltare alla miseria e alla violenza di una società post-apocalittica in cui la gente povera e proletaria viene sfruttata e soggiogata. Il cambio di regia offre un miglioramento a livello visivo e questo film si pone in zona limite tra tre precedenti opere del regista FrancisLawrence: da "Constantine" prende il gusto per il cinefumetto, da "Io sono leggenda" quello della trasposizione letteraria efficacissima e da "Come l'acqua per gli elefanti" quello per gli incisi romantici. Quest'ultimo elemento è quello meno convincente ma serve a portare in sala orde di teenager sentimentali. Jennifer Lawrence è ancora una volta eccezionale, sia con l'arco in mano che senza e la saga continua a suo modo, continua ad essere rivoluzionaria. Il tutto in attesa del terzo e conclusivo capitolo, che come si sa, sarà diviso in due, come già successo per l'ultimo episodio della saga di "Twilight".
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francesco.
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giovedì 28 novembre 2013
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spettacolare,senza parole
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è veramente bello, con una prima parte che,nel libro è descritta in modo molto lenta, nel film viene resa più accesa e quindi più avvincente. Molto curata proprio questa prima parte,che mi è piaciuta di più, e al contrario del primo capitolo,forse un'po meno curata la parte dei giochi:
Mancano diverse scene fondamentali, tra cui quando Peeta e Katniss si riguardano le clip dei giochi degli altri vincitori e quella di Hayminch, a Peeta non viene inserita la gamba semi rotta che presenta nel libro, e mancano le scene dei voti hai tributi dopo la sessione di addestramento privata,il quale ai due protagonisti riserva due 11,per fare in modo che venissero presi di mira dagli altri tributi.
Ah, a differenza del primo dove anche se non avevi letto il libro il finale lo potevi intuire,qui nel secondo il finale è inaspettato,per chi non a letto il libro.
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è veramente bello, con una prima parte che,nel libro è descritta in modo molto lenta, nel film viene resa più accesa e quindi più avvincente. Molto curata proprio questa prima parte,che mi è piaciuta di più, e al contrario del primo capitolo,forse un'po meno curata la parte dei giochi:
Mancano diverse scene fondamentali, tra cui quando Peeta e Katniss si riguardano le clip dei giochi degli altri vincitori e quella di Hayminch, a Peeta non viene inserita la gamba semi rotta che presenta nel libro, e mancano le scene dei voti hai tributi dopo la sessione di addestramento privata,il quale ai due protagonisti riserva due 11,per fare in modo che venissero presi di mira dagli altri tributi.
Ah, a differenza del primo dove anche se non avevi letto il libro il finale lo potevi intuire,qui nel secondo il finale è inaspettato,per chi non a letto il libro.
Un cast stellare con una Jennifer Lawrence (Katniss) in strepitosa forma,non l'avevo mai vista recitare così regge il peso del film da sola . Spettacolare interpretazione(Forse la migliore del film)di Donald Sutherland (Presidente Snow) che fa la parte "del cattivo" in modo superlativo. Ma anche bravissimo Josh Hutcherson (Peeta),interpretazione ottima e mi sono piaciuti anche Sam Clafin (Finnick) e Lenny Kravits (Cinna), che hanno recitato molto bene per non essere esperti di film come gli altri 3 citati sopra.
Rimane uno dei film più belli che abbia mai visto.
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mt-zone
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sabato 30 novembre 2013
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i distretti si ribellano
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The Hunger Games - La ragazza di Fuoco è il sequel e spartiacque della trilogia tratta dal romanzo di Susan Collins. Il secondo capitolo della saga si pone l'obbietivo di reggere il carco emotivo lasciato nel primo episodio,eleborando ed incrementando la ribellione che inizia a serpeggiare all'interno dei 12/13 distretti,per raggiungere con il giusto livello di phatos il 20/11/2014 data nella quale uscirà il film che chiuderà la trilogia. Dal primo Hunger Games sono cambiate molte cose a livello del cast e della regia : infatti si passa da Gary Ross a Francis Lawrence;altro fattore importante è la consacrazione di Jennifer Lawrence ad attrice di calibro mondiale con l'oscar ricevuto nel 2012.
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The Hunger Games - La ragazza di Fuoco è il sequel e spartiacque della trilogia tratta dal romanzo di Susan Collins. Il secondo capitolo della saga si pone l'obbietivo di reggere il carco emotivo lasciato nel primo episodio,eleborando ed incrementando la ribellione che inizia a serpeggiare all'interno dei 12/13 distretti,per raggiungere con il giusto livello di phatos il 20/11/2014 data nella quale uscirà il film che chiuderà la trilogia. Dal primo Hunger Games sono cambiate molte cose a livello del cast e della regia : infatti si passa da Gary Ross a Francis Lawrence;altro fattore importante è la consacrazione di Jennifer Lawrence ad attrice di calibro mondiale con l'oscar ricevuto nel 2012.
Il film regala un'intrattenimento godibile senza stancare troppo lo spettatore,sicuramente soffre molto il fattore di dover catalizzare tutta l'attenzione sul terzo capitolo,andando cosi ad intaccare la trama e la fluidità del racconto. La mano del nuovo regista si vede ma non come avrei pensato,ricordo che Francis Lawrence ha diretto mostri del cinema quali : (Keanu Reeves in Costantine, Will Simith in Io sono Leggenda) e mi sarei aspettato un pò più di personalità nel dirigire,cosa che in realtà non accade. Infatti il film non si scosta minimamente dallo stile e dalle tematiche del primo capitolo,procedendo con una quasi didascalica ripetizione d'eventi già visti e già vissuti;sembra quasi che tutta la trasposizione cinematografica sia stata fortemente vincolata a seguire il romanzo,senza nessun riadattamento cinematografico. Se la trama e la regia lasciano a desiderare,invece la protagonista Jennifer Lawrence in arte Katniss Everdeen regala ancora una volta una prestazione magistrale,reggendo da sola tutto il carico emotivo del film,nel quale solo Donald Sutherland aka Il Presidente e Stanley Tucci aka Il presentatore TV possono esser ricordati. Insomma nel complesso un buon passatempo,un mix di Fantascienza e Dramma con tematiche politiche e sociali,il tutto in un'ambientazione post rivoluione nella quale il mondo viene stretto nella morsa della Capitol City.
Il mio parere personale è che il film sia a tratti geniale ed a tratti banale e pretenzioso,cosi come nel primo capitolo alla fine della visione resto con un grosso interrogativo stampato in faccia,l'ardua sentenza rimandata al 2014 con il capitolo conclusivo.
Voto 6,5 by Mt.
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snozzillo
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lunedì 9 dicembre 2013
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meno reality e più realtà
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Francis Lawrence, già conosciuto per la regia dell'horror apocalittico "Constantine", decide di proseguire con il secondo capitolo della saga di Suzanne Collins; sembra così essere un'accoppiata vincente, vista la trama che caratterizza la trilogia degli Hunger Games. La protagonista Katniss deve ora subire le conseguenze dell'azione che ha permesso a lei e al suo amico Peeta di uscire intatti dalla carneficina del gioco-reality di Capitol City. Con il presidente Snow alle calcagna, che la osserva in stile "1984", la giovane, in un tour post-vittoria per tutti i poveri distretti attorno alla ricca capitale, è testimone della pericolosa speranza che ha lei stessa fatto infiammare nei cuori del popolo.
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Francis Lawrence, già conosciuto per la regia dell'horror apocalittico "Constantine", decide di proseguire con il secondo capitolo della saga di Suzanne Collins; sembra così essere un'accoppiata vincente, vista la trama che caratterizza la trilogia degli Hunger Games. La protagonista Katniss deve ora subire le conseguenze dell'azione che ha permesso a lei e al suo amico Peeta di uscire intatti dalla carneficina del gioco-reality di Capitol City. Con il presidente Snow alle calcagna, che la osserva in stile "1984", la giovane, in un tour post-vittoria per tutti i poveri distretti attorno alla ricca capitale, è testimone della pericolosa speranza che ha lei stessa fatto infiammare nei cuori del popolo. Tra ribellioni, maltrattamenti e minacce, il film si concentra di più, attenendosi al libro, sull'aspetto veritiero di una possibile rivoluzione all'interno di un regno dispotico e conservatore. Ma dopo un'ora di introduzione all'aspetto sociale, del tutto giustificata e a parer mio, ciò che rende davvero interessante e "adulta" la rivisitazione cinematografica, i due protagonisti si ritrovano ancora una volta nell'arena e, ancora una volta, la loro già deturpata psicologia viene messa alla prova in una seconda edizione degli Hunger Games.
Non apprezzo la scelta contenutistica di farli ricapitare nel reality, anche se con un fine del tutto diverso (come si vedrà nelle ultime scene di questo secondo episodio), poiché sembra un semplice modo per deviare il problema di come proseguire il racconto. Detto questo, che riguarda più la storia in sé che la pellicola, non ho trovato tecnicamente adatti alcuni tagli di scene, come l'elenco degli avversari dell'arena, che risulta lacunoso, o l'intervista all'inaugurazione dell'edizione dei giochi, nella quale alcuni giocatori vengono intervistati in coppia, altri da soli. Tutte piccolezze che, nonostante tutto, lasciano perplessi per circa 2 minuti.
Il fatto di essere paragonata a saghe adolescenziali, dove preponderanti sono i rapporti sentimentali tra i protagonisti, mentre l'effettivo contenuto viene lasciato giacere di sottofondo (come Twilight), viene sconfitto con più forza nella versione di Francis Lawrence; come dicevo prima, l'aver scelto di evidenziare il carattere psicologico, non solo dei personaggi principali, ma anche di tutta la popolazione, stanca di accontentarsi e decisa, in seguito al gesto di due semplici adolescenti, di ribellarsi, è ciò che rende il film adatto a tutti. Chiaramente, rimane quel gusto commerciale, enfatizzato da simboli, frasi e gesti, che garantisce l'audience dei più giovani, ma senza, secondo me, rendere sfacciatamente superficiale la pellicola.
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no_data
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martedì 14 gennaio 2014
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il buon fantasy
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Abbandonata la regia tremolante di Gary Ross, il sequel è affidato alla perizia di Francis Lawrence, con tutti i rischi che la sua filmografia poteva comportare. Il film inizia con quello che doveva essere il finale del precedente, ovvero con la scoperta delle carte da parte dei personaggi, e la ricollocazione narrativa di un subbuglio che era stato malamente concluso. Forti di questo inizio promettente, i personaggi acquisiscono da subito profondità psicologica , e la loro "caratterialità" si fa definitivamente marcata ma non stereotipata.
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Abbandonata la regia tremolante di Gary Ross, il sequel è affidato alla perizia di Francis Lawrence, con tutti i rischi che la sua filmografia poteva comportare. Il film inizia con quello che doveva essere il finale del precedente, ovvero con la scoperta delle carte da parte dei personaggi, e la ricollocazione narrativa di un subbuglio che era stato malamente concluso. Forti di questo inizio promettente, i personaggi acquisiscono da subito profondità psicologica , e la loro "caratterialità" si fa definitivamente marcata ma non stereotipata. Il racconto diventa avventura, innescando uno dei meccanismi a me più cari e rari riguardo al cinema: il fascino del fantastico, e l'affezione quasi morbosa al sogno pseudo-infantile. Tutto ciò è possibile solamente se dietro al mero blockbuster sussiste il mastodontico lavoro di scrittura, regia, e via dicendo. Esaltato questo tratto spudoratamente personale, metterei ora l'accento su una tematica di fondo del film: i meccanismi del potere. E' con questo pretesto che l'avventura diventa denuncia, e l'oppressione tangibile trasla tutto il contesto in un piano reale, coinvolgendo direttamente la moralità di uno spettatore indifeso. Qualcosa ancora rimane irrisolto (ovviamente, altrimenti non riuscirei a vedere il motivo dei prossimi 2 seguiti) come la psicologia, per ora celata, quindi ancora banale, di Snow, il presidente dei giochi, ma lo sviluppo certosino dei momenti filmici è azzeccato in ogni dettaglio, dai tempi ai modi. La camera è vicina ai valenti attori (il cast si impreziosisce di nomi quali Philip Seymour Hoffman e Jena Malone), così da far sentire me spettatore parte della storia, personaggio aggiunto e presente nella scena; regia ardita e concreta, estremamente competente in alcune inquadrature da antologia. Reparto artistico (scenografia, costumi, trucchi ed effetti speciali) ai massimi livelli cinematografici, talmente rilevante da diventare imprescindibile. Si potrebbe dire quasi che ci sia un gusto moderno del bello perseguito negli abiti, nelle pose, negli sguardi, nei set. Il vestito che prende fuoco a contrasto con gli occhi di ghiaccio della protagonista è quasi un quadro romantico, da filosofia dell'estetica. Una delle poche pecche imputabili: in alcuni punti, troppe analogie con il primo film. Da apprezzare anche un intreccio amoroso che pare (per la prima volta in un film del genere) realmente complesso e articolato, fatto di sfumature e situazionismi cangianti , miracolosamente senza calcare troppo la mano.
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ecaro
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sabato 30 novembre 2013
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non solo teens
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Ho potuto notare con piacere che, sebbene questo film sia comunemente visto come il secondo capitolo di una saga per adolescenti, la varietà di genere ed età del pubblico è stata notevole. Dimostrazione che ormai il pubblico italiano ha maturato una certa curiosità nei confronti del fenomeno a diffusione virale di Hunger Games, il cui primo capitolo qui in Italia fu accolto piuttosto tiepidamente. "La ragazza di fuoco" si presenta come la naturale evoluzione del primo capitolo della saga, con evidenti migliorie dal punto di vista della computer grafica e delle ambientazioni in generale, consentite dal raddoppiamento del budget e dall'uso delle telecamere IMAX. I punti di forza del film di Francis Lawrence sono vari: innanzitutto l'aderenza della scenggiatura alla trama del libro, cosa che farà felici i fan della saga cartacea; l'approfondimento introspettivo e l'evoluzione dei personaggi, Katniss in primis, che permette anche ai neofiti della saga di affezionarsi ed immedesimarsi.
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Ho potuto notare con piacere che, sebbene questo film sia comunemente visto come il secondo capitolo di una saga per adolescenti, la varietà di genere ed età del pubblico è stata notevole. Dimostrazione che ormai il pubblico italiano ha maturato una certa curiosità nei confronti del fenomeno a diffusione virale di Hunger Games, il cui primo capitolo qui in Italia fu accolto piuttosto tiepidamente. "La ragazza di fuoco" si presenta come la naturale evoluzione del primo capitolo della saga, con evidenti migliorie dal punto di vista della computer grafica e delle ambientazioni in generale, consentite dal raddoppiamento del budget e dall'uso delle telecamere IMAX. I punti di forza del film di Francis Lawrence sono vari: innanzitutto l'aderenza della scenggiatura alla trama del libro, cosa che farà felici i fan della saga cartacea; l'approfondimento introspettivo e l'evoluzione dei personaggi, Katniss in primis, che permette anche ai neofiti della saga di affezionarsi ed immedesimarsi. Il compito del regista è stato senza dubbio facilitato da un cast di prim'ordine tra cui spiccano Donald Sutherland, Woody Harrelson, il premio oscar Philip Seymour Hoffman e ovviamente la pluripremiata Jennifer Lawrence, che da una marcia in più a tutto. Ogni personaggio sembra essere stato costruito intorno all'attore che lo interpreta, rafforzando la sensazione di immersione che si avverte per tutta al durata del film (146 minuti che scorrono fluidi). Unica nota leggermente sottotono è Josh Hutcherson che, seppure in un ruolo che gli calza a pennello, non riesce a convincere del tutto nella parte di Peeta, probabilmente perchè divide lo schermo con tanti grossi calibri. Un peccato se si considera che, se la saga cinematografica seguirà strettamente quella letteraria, per lui le occasioni per mettersi in mostra andranno diminuendo nei prossimi capitoli.
P.S. una vera chicca per gli appassionati è la scena in cui si vede il bicchiere del Presidente Snow riempirsi di sangue quando lui beve :)
Commento finale: se vi aspettate di vedere un filmetto d'amore per ragazzine prepubescenti vi sbagliate di grosso. Film maturo, tematiche non originali ma ben sviluppate.
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paolo salvaro
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sabato 7 dicembre 2013
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un buon seguito con alcuni difetti del primo film
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Avevo smontato senza troppi complimenti la prima pellicola, ma non mi sento di fare la stessa cosa con questa. Forse, per la prima volta nella storia del cinema, il cambio di regia è realmente servito a qualcosa. Molto meno piacere mi ha fatto sapere che il terzo ed ultimo capitolo della saga verrà spaccato in due parti : l'influenza twilightiana campeggia sinistramente come il simbolo dei Mangiamorte sulla saga di Hunger Games.
Una delle cose che più mi avevano deluso del primo film era il modo eccessivamente leggero in cui erano stati trattati i duelli ed i combattimenti : voglio dire, sono 24 ragazzi lanciati dentro ad un'arena in cui dovranno scannarsi l'un l'altro fino a che non resterà un solo superstite .
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Avevo smontato senza troppi complimenti la prima pellicola, ma non mi sento di fare la stessa cosa con questa. Forse, per la prima volta nella storia del cinema, il cambio di regia è realmente servito a qualcosa. Molto meno piacere mi ha fatto sapere che il terzo ed ultimo capitolo della saga verrà spaccato in due parti : l'influenza twilightiana campeggia sinistramente come il simbolo dei Mangiamorte sulla saga di Hunger Games.
Una delle cose che più mi avevano deluso del primo film era il modo eccessivamente leggero in cui erano stati trattati i duelli ed i combattimenti : voglio dire, sono 24 ragazzi lanciati dentro ad un'arena in cui dovranno scannarsi l'un l'altro fino a che non resterà un solo superstite ... e bisogna andare a cercare le gocce di sangue con la lente d'ingrandimento? Ma che è, un film della Disney? Almeno da questo punto di vista, qui non ci si può lamentare: le scene d'azione sono buone e cruente quanto basta ed i cataclismi naturali sono corredati da ottimi effetti speciali, niente da dire a riguardo. Solo che, solo che, solo che ..... non posso fare a meno di farmi delle domande. Quante frecce può portare Katniss con sè? Usa l'arco al massimo 2-3 volte in tutti i film perchè deve centellinare i pochi colpi a sua disposizione? Lo stilista Cinna non era stato preso a sorpresa di spalle, quindi che fine ha fatto visto che non lo si nomina nemmeno più? E soprattutto, torno a chiedermi: la super-forza di Peeta a cui si era accennato nel primo capitolo, servirà a qualcosa entro la fine del quarto film? Il personaggio di Gale è inserito così da schifo anche nei libri o è proprio una sua peculiarità l'essere sempre e costantemente inutile? Non venitemi a dire, vi prego, che alla fine Peeta morirà e questo qui si mette con Katniss. Anche perchè non avrebbe senso a questo punto visto che te lo ha detto pure lei chiaro e tondo, quello che si era capito dopo venti secondi del primo film: tu per lei sei solo un amico e non te la dà!
Cosa mi è piaciuto quindi, rispetto al primo film: una maggiore serietà nel trattare l'argomento, sebbene i giochi veri e proprio comincino forse troppo tardi e durino troppo poco; le interpretazioni di Jennifer Lawrence e Jena Malone, una volta di più idolo dei teenagers dopo Donnie Darko e Il lato positivo; ed in generale l'approccio al materiale del neoregista che pur avendo tra le mani una sceneggiatura lacunosa ha saputo tirar su un buon film. Tuttavia questo continuo non trattare gli argomenti fino in fondo in vista dei film conclusivi alla fine rovinerà il risultato finale.
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[+] grande commento
(di zikutomo)
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