alias57
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giovedì 12 dicembre 2013
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lasciate perdere ....
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Non ho mai visto un film peggiore. Non solo non si ride ma ti fa pure rabbia l'aver speso i soldi del biglietto. Sono deluso senza mezzi termini. I personaggi sono irritanti e indisponenti in una commedia di serie Z (altro che serie B) che vi invoglierà ad alzarvi e andarvene anche prima della fine del primo tempo.
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eleonora panzeri
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domenica 15 dicembre 2013
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che fuggissero
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L’esordio alla regia di Ruffini per me è da dimenticare, il film tocca i picchi della comicità di più basso livello. Che non fosse un granché lo si era già capito dagli infiniti promo e spot mandati in onda durante Colorado; un film se piace fa parlare di se da solo, far vedere in anteprima alcuni tra i pochi pezzi “esilaranti” ha solo l’effetto di bruciare gli unici momenti in cui magari lo spettatore avrebbe potuto sorridere. La trama del film è molto semplice,un gruppo di amici, accomunati dall’essere emarginati fanno di tutto per far realizzare i sogni romantici del loro amico Emilio. Potrebbe in un certo senso trattarsi di una sorta di American Pie all’italiana.
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L’esordio alla regia di Ruffini per me è da dimenticare, il film tocca i picchi della comicità di più basso livello. Che non fosse un granché lo si era già capito dagli infiniti promo e spot mandati in onda durante Colorado; un film se piace fa parlare di se da solo, far vedere in anteprima alcuni tra i pochi pezzi “esilaranti” ha solo l’effetto di bruciare gli unici momenti in cui magari lo spettatore avrebbe potuto sorridere. La trama del film è molto semplice,un gruppo di amici, accomunati dall’essere emarginati fanno di tutto per far realizzare i sogni romantici del loro amico Emilio. Potrebbe in un certo senso trattarsi di una sorta di American Pie all’italiana. Viste però le tematiche che il film si è messo a trattare sicuramente la sensibilità avrebbe dovuto essere maggiore. Credo che lo scopo del film avrebbe voluto essere quello di normalizzare la vita di ragazzi sfortunati, che per il loro essere “diversi” si trovano emarginati, ma nonostante tutto non perdono la voglia di vivere come ogni ragazzo della loro età. L’idea forse non era così malvagia, ma in molti momenti il film sembra proprio fare l’opposto, una satira cattiva e amara sulle persone diversamente abili.
Mi dispiace che il risultato sia stato cosi deludente dato che il cast poteva a mio avviso essere valorizzato molto di più, i Pampers in particolare penso che possano mettere in piedi qualcosa di molto più divertente,con una sceneggiatura migliore.Non ho apprezzato minimamente la scelta di Olga Kent come personaggio femminile, trovo allucinante dover prendere un’attrice straniera per poi doppiarla, sono dell’idea che ci siano tantissime ragazze italiane altrettanto belle, sarebbe stata un’occasione per vedere qualche volto nuovo, inoltre proprio in un film che dovrebbe denunciare la necessità di spazio per emergere nel proprio paese viene ingaggiata una modella straniera? Il tema dell’esodo di molti ragazzi costretti a dover lasciare il proprio paese per trovare delle prospettive di vita migliori è di grande attualità, poteva dare vastissimi spunti, non ho visto assolutamente nessun “cervellone” nel gruppo di amici, impegnati solo a non fare nulla, dando l’idea che se il lavoro non c’è è perché non ci sono più ragazzi in grado di farlo, cosa che non condivido. Non mi rispecchio assolutamente in questa gioventù che viene dipinta solo come pigra e lavativa. Non trovo difatti nessuna attinenza tra il titolo e il contenuto del film. Forse Ruffini questa volta ha peccato un po’ di ambizione, attore e presentatore avrebbero potuto bastare, provare a fare il regista è stato un po’ eccessivo.
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cinema.it
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venerdì 10 gennaio 2014
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bhe... la scelta a voi!
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A mio parere un film volgare, che fa troppo riferimento al sesso e che non da un insegnamento significativo. Non riesco a trovare un aspetto positivo di questo film ma infondo...dipende dai gusti! Potrebbe e dico " potrebbe " anche piacervi perchè infondo un gruppo di 16-20 anni potrebbe divertirsi ma se siete indecisi su che film scegliere il mio consiglio è quello di evitare questo. La scelta a voi!
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evildevin87
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domenica 2 marzo 2014
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brutto e inutile
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Esordio indegno quello di Paolo Ruffini in veste di regista, che mi avrebbe fatto contento se fosse rimasto confinato ai doppiaggi de "Il Nido del Cuculo". Film volgare e che non fa per niente ridere per quanto tenti disperatamente di buttarla sul demenziale risultando solamente ridicolo e patetico, in bilico tra una comicità a'la Colorado di bassissima lega e la classica, abusata, trita e ritrita commedia degli equivoci all'italiana (che non fa ridere più nessuno da anni ma chi fa questi film evidentemente non se ne è ancora accorto). Sotto il comparto tecnico lasciamo perdere proprio: regia piatta, sceneggiatura approssimativa e recitazione da recita scolastica di fine anno.
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Esordio indegno quello di Paolo Ruffini in veste di regista, che mi avrebbe fatto contento se fosse rimasto confinato ai doppiaggi de "Il Nido del Cuculo". Film volgare e che non fa per niente ridere per quanto tenti disperatamente di buttarla sul demenziale risultando solamente ridicolo e patetico, in bilico tra una comicità a'la Colorado di bassissima lega e la classica, abusata, trita e ritrita commedia degli equivoci all'italiana (che non fa ridere più nessuno da anni ma chi fa questi film evidentemente non se ne è ancora accorto). Sotto il comparto tecnico lasciamo perdere proprio: regia piatta, sceneggiatura approssimativa e recitazione da recita scolastica di fine anno.
Cioè, il web dovrebbe essere l'alternativa, ciò che dovrebbe risollevare l'intrattenimento e il cinema qui in Italia, e poi quando ce n'è l'occasione andiamo a sfornare qualcosa che è ancora peggio di quello che già c'è? Non ci siamo proprio ragazzi. Ma proprio per niente. Dato il titolo poi, io mi aspettavo un film incentrato sui giovani che fuggono all'estero, tema assai attuale e che sarebbe anche interessante da affrontare in chiave comica. Purtroppo non è niente di tutto ciò. Ennesima occasione sprecata in nome del dio denaro. L'importante ormai è quello. Io proprio non riesco a capire perchè qui non si riesce ad unire i soldi con la qualità e/o le idee, specialmente da parte di gente come Paolo Ruffini che dice di amare il cinema e poi sforna roba come questa. Da dimenticare al più presto.
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(di edodv)
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critichetti
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venerdì 4 aprile 2014
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povero cinema italiano
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Questo film ha un sacco di difetti,ma dato che se li elencassi uno ad uno mi servirebbe dividere la mia recensione in almeno 25 parti,vedrò di raccoglierli in 5 gruppi dal meno grave al più grave.1)La trama del film è inesistente:sembra una sceneggiatura da cinepanettone,in cui le situazioni sono prevalentemente lunghe gag incollate tra loro cercando di seguire un filo logico narrativo generalmente molto debole (perchè alla fine la storia d'amore che si vede nel film non è neanche molto ben caratterizzata,quindi c'è ben poco da dire),Già da questo si può capire come mai questo film non ha molte speranze di piacere a chi abbia un minimo di sale in zucca.
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Questo film ha un sacco di difetti,ma dato che se li elencassi uno ad uno mi servirebbe dividere la mia recensione in almeno 25 parti,vedrò di raccoglierli in 5 gruppi dal meno grave al più grave.1)La trama del film è inesistente:sembra una sceneggiatura da cinepanettone,in cui le situazioni sono prevalentemente lunghe gag incollate tra loro cercando di seguire un filo logico narrativo generalmente molto debole (perchè alla fine la storia d'amore che si vede nel film non è neanche molto ben caratterizzata,quindi c'è ben poco da dire),Già da questo si può capire come mai questo film non ha molte speranze di piacere a chi abbia un minimo di sale in zucca.2)Il finale del film è il classico finale che fa infuriare lo spettatore:(SPOILER)si scopre infatti che la ragazza per cui Emilio spasimava era anche lei innamorata del protagonista.Morale:tutto quello che abbiamo visto nel film è stato un lungo inutile calvario che non ha portato ad uno sviluppo di niente,visto che era già tutto perfetto in partenza 3)Il film è un remake di un film spagnolo campione di incassi ma distrutto dalla critica (e guardandolo si capisce perchè).Io mi chiedo:ma Ruffini,che dice tanto di amare il cinema,con tutti i film belli che la Spagna ha sfornato in questi anni,soprattutto nel panorama horror (ok,non nelle commedie,ma non è questo il punto),doveva andare a prendere proprio questo?E' come se un americano avendo a disposizione "La banda dei babbi natale","Benvenuti al sud" e "Natale in India" scegliesse quest'ultimo!Ma dai!4)Qui c'è la nota dolente peggiore "interna" al film:la comicità.Qui si basa ancora una volta sugli equivoci,su battute volgari e su situazioni imbarazzanti...troviamo ad esempio una scena di necrofilia (e dovrebbe far ridere???),scoregge a ripetizioni,tormentoni (l'odioso "8" "8 cosa?" "8mismo" è l'emblema di quanto si cada in basso...ed è ripetuto alla nausea),supercazzole a ripetizione (almeno 6/7 volte...una volta va bene,ma alla lunga stanca!),riferimenti al sesso,alle nudità e alle cose affini.Come se tutto ciò facesse ridere 5)Ora vorrei soffermarmi sul titolo del film:"Fuga di cervelli".Allora:il regista aveva a disposizione personaggi molto in voga tra i giovani e un titolo che rispecchia un VERO problema dei giovani italiani.Anzichè fare una commedia dove magari dei plurilaureati finiscono a fare dei lavori che non sarebbero capitati neanche a Fantozzi e quindi poi decidevano di andare a cercare fortuna all'estero,dove,con un pò di difficoltò,riuscivano a far fruttare il loro talento;creando quindi un film che magari avrebbe anche fatto ridere tanto,come Fantozzi appunto,ma che,oltre a far ridere,avesse messo in luce i problemi di una società dove i giovani faticano a inserirsi nel mondo del lavoro e quindi sono costretti ad andare all'estero;il caro Ruffini ha preferito fare una commedia gretta e cinepanettoniana solo in omaggio al guadagno facile.Sarà contento assieme a tutti gli altri che hanno partecipato a questo aborto cinematografico di aver fatto i soldoni.Peccato che non si sia accorto che nel frattempo stava creando un prodotto scorretto sotto ogni punto di vista,capace di piacere,forse,solo ai fan degli youtubers presenti che sono andati a vederlo solo per vedere i propri idoli al grande schermo.Ma il film è una vergogna,un'ennesima vergogna per il povero cinema italiano.Vergogna!
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ultimoboyscout
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mercoledì 3 giugno 2015
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cervelli? quali?
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A memoria uno dei film peggiori che ricordo di aver visto,ho fatto veramente fatica a giungere alla fine. Esordio più che dimenticabile alla regia di Paolo Ruffini che confeziona il remake di una commedia spagnola di successo entro i confini nazionali, "Fuga de cerebros?". E' la storia del goffo e impacciato Emilio, innamorato fin da bambino di Nadia, che si decide finalmente a dichiararle il suo amore. Ma lei gli confessa di essere stata ammessa all'Università di Oxford e di dover partire subito! Emilio, dimostrandosi incredibilmente battagliero, falsifica i suoi voti e quelli del suo fidato e malassortito gruppetto di amici nerd per raggiungerla proprio ad Oxford. Ruffini dopo i successi in TV, teatro e al cinema come attore, cerca di riciclarsi come regista dirigendo una vera e propria rivincita dei nerd fuori sede alla disperata conquista di una ragazza.
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A memoria uno dei film peggiori che ricordo di aver visto,ho fatto veramente fatica a giungere alla fine. Esordio più che dimenticabile alla regia di Paolo Ruffini che confeziona il remake di una commedia spagnola di successo entro i confini nazionali, "Fuga de cerebros?". E' la storia del goffo e impacciato Emilio, innamorato fin da bambino di Nadia, che si decide finalmente a dichiararle il suo amore. Ma lei gli confessa di essere stata ammessa all'Università di Oxford e di dover partire subito! Emilio, dimostrandosi incredibilmente battagliero, falsifica i suoi voti e quelli del suo fidato e malassortito gruppetto di amici nerd per raggiungerla proprio ad Oxford. Ruffini dopo i successi in TV, teatro e al cinema come attore, cerca di riciclarsi come regista dirigendo una vera e propria rivincita dei nerd fuori sede alla disperata conquista di una ragazza. Cast completamente preso dal web o dalla TV, dai PanPers a Willwoosh fino a Frank Matano, quello che questi cervelli miscredenti possano combinare nei corridoi di uno dei tempi del sapere è immaginabile, grottesco e assurdo, ma non riescono a far ridere mai ne a rendersi perlomeno simpatici. Anche perchè essere veri e propri catalizzatori di disastri non significa far ridere e anche le gag demenziali sulle quali la pellicola mal si regge appaiono casuali, bruttine e prevedibilissime. Film che a voler essere buoni non merita nemmeno uno sguardo, certi cervelli è un bene che si diano alla fuga.
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aristoteles
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domenica 11 ottobre 2015
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fuga dal cervello
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Mi ricordo che scrissi in una recensione di incoraggiare giovani registi italiani,farò lo stesso con Ruffini ma gli chiederei ,per cortesia, di cambiare rotta immediatamente.
Questo film ,l'ho visto in tv,pertanto sono sicuro di non essere accompagnato dalla rabbia per avere pagato(se non il mensile che devo per l'abbonamento).
I contenuti sono scadenti a causa della storia,delle battute,della volgarità,della sceneggiatura,dell'ambientazione,della colonna sonora,etc.
E poi questa cosa scontata del "gruppo"che fa le bravate,sopratutto all'estero,è veramente peccaminosa.
Si parte per amicizia,si convive per amicizia ,poi si litiga dicendo verità che fanno male (ma che si sapevano già)e poi si ritorna amici perchè semplicemente siamo gli amici migliori del mondo e insieme lo conquisteremo.
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Mi ricordo che scrissi in una recensione di incoraggiare giovani registi italiani,farò lo stesso con Ruffini ma gli chiederei ,per cortesia, di cambiare rotta immediatamente.
Questo film ,l'ho visto in tv,pertanto sono sicuro di non essere accompagnato dalla rabbia per avere pagato(se non il mensile che devo per l'abbonamento).
I contenuti sono scadenti a causa della storia,delle battute,della volgarità,della sceneggiatura,dell'ambientazione,della colonna sonora,etc.
E poi questa cosa scontata del "gruppo"che fa le bravate,sopratutto all'estero,è veramente peccaminosa.
Si parte per amicizia,si convive per amicizia ,poi si litiga dicendo verità che fanno male (ma che si sapevano già)e poi si ritorna amici perchè semplicemente siamo gli amici migliori del mondo e insieme lo conquisteremo.
Questo in grosse linee il senso profondo del prodotto offerto,con volgarità oltretutto.
Annessa alla stupidità dei personaggi,ovviamente anche quella delle famiglie,per la rappresentazione finale di un'Italia veramente demenziale.
Forza Ruffini ,un giorno ce la farai,nel frattempo brucia le copie invendute di questa pellicola.
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enzo70
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lunedì 14 dicembre 2015
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deludente la prima
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Paolo Ruffini prova a mettersi dall’altro lato della macchina da presa e propone un film nella più classica scia della commedia all’italiana. Ma il risultato è imbarazzante. Cinque amici, un cieco, un paralitico, un nerd, un fumato e un omosessuale partono per Oxford per iscriversi alla facoltà di medicina, inseguendo la Nadia, bella quanto studiosa. Iniziano una serie continue di gag che fanno anche ridere, ma non hanno alcuna capacità di andare oltre la battuta in sé stessa o di rimando ai classici della commedia all’italiana.
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Paolo Ruffini prova a mettersi dall’altro lato della macchina da presa e propone un film nella più classica scia della commedia all’italiana. Ma il risultato è imbarazzante. Cinque amici, un cieco, un paralitico, un nerd, un fumato e un omosessuale partono per Oxford per iscriversi alla facoltà di medicina, inseguendo la Nadia, bella quanto studiosa. Iniziano una serie continue di gag che fanno anche ridere, ma non hanno alcuna capacità di andare oltre la battuta in sé stessa o di rimando ai classici della commedia all’italiana. La cosa migliore è il titolo, perché Ruffini intelligentemente ironizza sulla lenia popolare di spacciare per fuga di cervelli la partenza dei giovani dall’Italia, anche quando tutto hanno, tranne che il cervello. E’ chiaro che l’attore toscano aveva un budget limitato ma mettere ordine in un film è dovere di un regista, ancor di più se le risorse limitate impediscono di avvalersi di validi sceneggiatori.
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fabrizio friuli
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domenica 13 febbraio 2022
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grottescamente grottesco
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Emilio , il tipico adolescente " sfigato " non ha il coraggio di dichiarare i suoi sentimenti ad una ragazza di nome Nadia e quando scopre che lei deve studiare ad Oxford, i membri della sua sgangherata cerchia di amici lo convincono a seguirla ed anche loro lo seguono , taroccando l'iscrizione e insiadiandosi nella struttura in Inghilterra e lì ne combinano di tutti i colori , ma il lieto fine è garantito per Emilio e tutti i suoi amici , nonostante i loro difetti e i loro modi di essere .
È assolutamente ovvio che questa schifezza debba essere recensita negativamente, ma non soltanto per l'infimo umorismo delle squallide commedie italiane, ma anche perché si tratta di un remake maccheronico di un lungometraggio spagnolo che non ha ricevuto molti apprezzamenti dalla critica ( Fuga De Cebreros ) , poi scimmiotta i film statunitensi come American Pie ( anche se in Fuga di Cervelli non appaiono le MILF ) perché i personaggi principali sono degli adolescenti bizzarri e scapestrati , escluso Emilio che rappresenta il classico adolescente " sfigato " con l' aspetto di un Nerd ( una figura che viene associata a quella dell' adolescente sfigato ) ed infine , la recitazione di alcuni membri del cast risulta essere mostruosamente insufficiente.
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Emilio , il tipico adolescente " sfigato " non ha il coraggio di dichiarare i suoi sentimenti ad una ragazza di nome Nadia e quando scopre che lei deve studiare ad Oxford, i membri della sua sgangherata cerchia di amici lo convincono a seguirla ed anche loro lo seguono , taroccando l'iscrizione e insiadiandosi nella struttura in Inghilterra e lì ne combinano di tutti i colori , ma il lieto fine è garantito per Emilio e tutti i suoi amici , nonostante i loro difetti e i loro modi di essere .
È assolutamente ovvio che questa schifezza debba essere recensita negativamente, ma non soltanto per l'infimo umorismo delle squallide commedie italiane, ma anche perché si tratta di un remake maccheronico di un lungometraggio spagnolo che non ha ricevuto molti apprezzamenti dalla critica ( Fuga De Cebreros ) , poi scimmiotta i film statunitensi come American Pie ( anche se in Fuga di Cervelli non appaiono le MILF ) perché i personaggi principali sono degli adolescenti bizzarri e scapestrati , escluso Emilio che rappresenta il classico adolescente " sfigato " con l' aspetto di un Nerd ( una figura che viene associata a quella dell' adolescente sfigato ) ed infine , la recitazione di alcuni membri del cast risulta essere mostruosamente insufficiente. Come se non bastasse, due personaggi vengono interpretati da due famosi you tuber : Frank Matano e Wilwoosh ( alias Guglielmo Scilla ) e quest' ultimo interpreta un ragazzo che scimmiotta lo stile del personaggio principale del film dei fratelli Cohen ( Il Grande Lebowski ) però, l'imitazione del film gira sempre con una zebra di gomma sotto il braccio e nel film , Guglielmo Scilla dice soltanto un certo numero di fesserie che si contanto sulle dita. Fortunatamente ci sono almeno due germogli ( molto piccoli ) di qualità in questo film associabile ad un campo arido e sterile : il personaggio del ragazzo paralitico che sfrutta la sua condizione per ottenere il sesso facile , facendo buchi nell' acqua, perché probabilmente il personaggio sfrutta la sua condizione a proprio vantaggio, ed infine , la scena dove lui litiga con i suoi amici dicendo che la loro amicizia è basata su rutti , scorregge , puppa e " sto cazzo " , perché tale scena potrebbe essere una scena autocritica, ma a causa delle inesistenti doti recitarive del comico che interpreta il protagonista Emilio , la scena viene ugualmente rovinata. Tornando a discutere degli interpreti principali della commedia, soltanto Paolo Ruffini viene riconosciuto come attore , gli altri quattro sono due comici ( I Pan Pers ) e due you tuber ( Frank Matano e Wilwoosh ) mentre la protagonista femminile viene interpretata da una modella straniera il cui nome sfugge , ma è la donna conturbante, inserita nel film soltanto per attirare i giovani con gli ormoni euforici nelle sale.
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