dotto97
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venerdì 15 novembre 2013
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un film spettacolare adrenalinico e coinvolgente
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pensavo fosse un film noioso e monotono ma mi devo ricredere.
innanzitutto il film ha una grafica molto bella che ti fa immedesimare nell'ambiente del film, la storia e stata riprodotta benissimo con un ottimo filo logico infine devo fare i complimenti a Tom Hanks che ha interpretato in modo molto convincente la sua parte
per me e un film che bisogna assolutamente vedere
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astromelia
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giovedì 14 novembre 2013
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vabbè, però.....
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a volte il film scade nel ridicolo,tipo navigare in mari infestati dai pirati e lasciarsi prendere senza portarsi armi a bordo da quattro magrebini ben sapendo che può succedere o senza farsi scortare dall'esercito sembra assurdo,come la forza in campo dispari tra le parti che ci mette una vita per poi far finire come preventivato cioè con l'uccisione dei pirati che guarda caso nessuno si aspettava!!!!!!(ma va là)se non fosse vero sarebbe un cartone ma poi chissà se è andato tutto proprio così......(propaganda occulta?)
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(di hollyver07)
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giangy3d
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giovedì 14 novembre 2013
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un film che trasporta fino all'ultimo minuto!
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Il film ha reso l'idea di cosa sia la pirateria ai giorni nostri. ottima interpretazione da parte di Tom Hanks, come sempre riesce a trasportare lo spettatore e a trasmettere un buon carico d'emozioi. Da tenere in considerazione anche l'interpretazione di Barkhad Abdi, che nei panni del capitano Somalo riesce sicuramente a far recepire cosa sia un comando e cosa significhi rispettarlo fino alla fine.
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andreafalci
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giovedì 14 novembre 2013
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il valore di un comandante
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Ottimo e bellissimo film, sia per la trama molto reale sulla pirateria marittima, ma forse e soprattutto per la meravigliosa fotografia e per le forti emozioni che suscita l'aspetto della navigazione e delle manovre aeronavali di corvette, Hercules e tecnologia di armamento sia agli appassionati che ai meno. Importante ( a mio avviso ) l'aspetto umano che è presente durante tutto il film. Tom Hanks raggiunge e si conferma al top della Sua carriera ( "invecchiando" ) è molto migliorato. Sicuramente film che vincerà diversi oscar. Chi è appassionato di nautica e di navigazione rafforzerà il proprio sentimento.
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michele marconi
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lunedì 11 novembre 2013
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tra la vita e la morte corrono 134 min di tensione
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Phillips, capitano di una nave mercantile statunitense, subisce l'attacco da parte di un gruppo di pirati somali.
Capitan Phillips- Attacco in Mare Aperto non è un capolavoro sotto il punto di vista della trama, tuttavia il suo valore (percepibile anche dai meno esperti) riside sicuramente nel magistrale lavoro che il regista Greengrass è riuscito a svolgere sulle dinamiche tra i personaggi della suo film. L'abitità recitativa di Tom Hanks (divenuta ormai garanzia di spessore) la fa da padrone e, combinata una ripresa non troppo ferma, rapisce lo spettatore per proiettarlo in prima persona nella scena, tra le acque internazionali.
La relazione che ci unisce al protagonista è volutamente protesa alla ricerca di un'empatia emotiva.
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Phillips, capitano di una nave mercantile statunitense, subisce l'attacco da parte di un gruppo di pirati somali.
Capitan Phillips- Attacco in Mare Aperto non è un capolavoro sotto il punto di vista della trama, tuttavia il suo valore (percepibile anche dai meno esperti) riside sicuramente nel magistrale lavoro che il regista Greengrass è riuscito a svolgere sulle dinamiche tra i personaggi della suo film. L'abitità recitativa di Tom Hanks (divenuta ormai garanzia di spessore) la fa da padrone e, combinata una ripresa non troppo ferma, rapisce lo spettatore per proiettarlo in prima persona nella scena, tra le acque internazionali.
La relazione che ci unisce al protagonista è volutamente protesa alla ricerca di un'empatia emotiva. La tensione e l'ansia vissuta dal capitano diventa quella dello spettatore, messo alla prova anche dal punto di vista mentale. Per quanto viscerale si dimostri sotto il versante emotivo, il rapporto con Phillis presenta un limite sapientemente fissato e che impedisce al pubblico di raggiungere una piena identificazione con personaggio. Ogni ragionamento, pensiero e strategia sviluppata mentalmente dal personaggio, infatti, rimane un'incognita che interroga. Si lascia intuire, dunque, che la calma del protagonista è quella di un giocatore di scacchi che, in una situazione complicata, non rinuncia ad usare la logica per trovare una scappatoia. Suscitata la curiosità, lo spettatore si distrae nello stimolante tentativo di leggegli nella mente e nelle sfaccettature della sua figura così ferma e risoluta riesce a trattenere parzialmente l'angoscia del sentirsi ostaggio.
Il film gioca sul ribaltamento di due ruoli: quello di vittima e di soggiogante. Da una parte troviamo l'America (sicuramente responsabile e in qualche misura artefice del cattivo tempo del sud del mondo) il cui rappresente si ritrova ostaggio impotente; dall'altra la Somalia, paese povero, alle prese con una società consapevole del proprio stato di disagio economico, la cui realtà piratesca cerca riscatto. In un vortice di isteria e rassegnazione troviamo le figure degli antagonisti. Il gruppo di assalitori si presenta variegato, ogni personaggio possiede una caratterizzazione specifica: in alcuni spicca il lato umano, in altri la follia soffocante nel sapersi senza possibile redenzione, in altri ancora si cammina sul filo della responabilità e del dovere. Sebbene la diversità dei personaggi sia marcata ed evidente, è possibile cogliere la disperazione come il denominatore comune che cerca riscatto solo nel miraggio della ricchezza. Riuscitissima e chiara, comunque, l'idea registica di non generalizzare e di non strutturare i personaggi come un'immagine in negativo di Phillips.
Capitan Phillips - Attacco in Mare Aperto è un film perfetto per le serate in cui si è disposti a lasciarsi coinvolgere pienamente dalla visione. Nella tensione di un momento in cui è in gioco la vita o la morte, Paul Greengrass riesce a farci tenere l'attenzione alta senza cali. In un perenne climax, la risposta emotiva dello spettatore diviene parte integrale del valore del film. Un plauso, infine, per una colonna sonora azzeccatissima che accompagnata da uno strepitoso Tom Hanks. Il tutto fa di questo titolo un must-see.
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alex2044
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domenica 10 novembre 2013
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i pirati non sono gli unici cattivi
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Un film ben fatto e ben interpretato . Non genera entusiasmi ma si lascia vedere con simpatia . Piccolo neo , un eccesso di camera a mano . Si può vedere .
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rickygnuck
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domenica 10 novembre 2013
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film spettacolare, in una parola: adrenalinico!
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Ragazzi questo film e' spettacolare, da vedere assolutamente. Ottima interpretazione di Tom Hanks nei panni di un capitano premuroso, timoroso ma incredibilmente intelligente e astuto. I personaggi recitano molto bene; soprattutto i pirati somali ma, secondo me, l'attore che interpreta il loro capo spesso sembra troppo tranquillo, nel senso che e' evidente il distacco tra un attore cm Hanks ed il principale antagonista che a tratti nn da l'impressione di essere nei pasticci ( vedrete poi perche', fateci caso alle sue espressioni ). Il film merita assolutamente, posso garantirvi che vi lascia incollati alla poltrona con gli occhi incollati allo schermo. In due parole: coinvolgente ed adrenalinico!
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andrelibero
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domenica 10 novembre 2013
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penalizzato
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Peccato che il film sia stato penalizzato dal fatto che sia uscito al cinema in contemporanea con sole a catinelle che è paragonabile a quelle lampade blu che servono per attirare zanzare e falene.
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(di hollyver07)
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angelo bottiroli - giornalista
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sabato 9 novembre 2013
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gli sguardi dei protagonisti valgono il biglietto
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Quando ti accorgi che un film è bello ed interessante e non hai buttato via i tuoi soldi? Uno dei parametri più importanti è il tempo: se arriva la subito al fine e due ore di film ti sembrano volate via in un soffio significa che il regista ha saputo creare un buon film pieno di azione e “senza cadute” nella trama.
Questo capita anche per “Captain Phillips – Attacco in mare aperto” di Paul Greengrass (The Bourne Ultimatum e The Bourne Supremacy) dove Tom Hanks è sicuramente autore di una grande interpretazione.
E d’altro canto Hanks è l’unico attore di un certo livello che recita nel film attorniato da interpreti praticamente sconosciuti che però se la cavano molto bene.
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Quando ti accorgi che un film è bello ed interessante e non hai buttato via i tuoi soldi? Uno dei parametri più importanti è il tempo: se arriva la subito al fine e due ore di film ti sembrano volate via in un soffio significa che il regista ha saputo creare un buon film pieno di azione e “senza cadute” nella trama.
Questo capita anche per “Captain Phillips – Attacco in mare aperto” di Paul Greengrass (The Bourne Ultimatum e The Bourne Supremacy) dove Tom Hanks è sicuramente autore di una grande interpretazione.
E d’altro canto Hanks è l’unico attore di un certo livello che recita nel film attorniato da interpreti praticamente sconosciuti che però se la cavano molto bene..
Il film è tratto da un episodio realmente avvenuto nel 2009 con pirati somali che attaccano la nave americana Maersk Alabama. Non abbiamo seguito il fatto di cronaca in maniera così approfondita, quindi non sappiamo dire se e quanto il film sia corrispondente alla realtà, ma di certo siamo in presenza di un ottimo film, perché la vicenda a cui assistiamo è molto verosimile alla realtà.
Le scene rendono perfettamente l’idea del dramma che deve aver vissuto il capitano Phillips ma anche del dramma che vivono gli africani.
Due mondi a confronto, due modi di vivere la vita diversi, ma soprattutto tanta adrenalina, perché il film è una continua tensione e i 134 minuti passanti velocissimi.
A velocizzare il film però non sono le scene di azione, ma la tensione palpabile che si respira nelle parole di Tom Hanks – Phillips, ma soprattutto negli sguardi, profondi, agghiaccianti, sia del capitano che del capo dei pirati.
Ecco questi sguardi che dicono – e non le parole – da sole valgono il prezzo del biglietto.
Un gran bel film, molto particolare e assolutamente da non perdere.
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hollyver07
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sabato 9 novembre 2013
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teso, crudele, forse... amorale
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Ciao. Tratto da una storia vera, il film narra gli eventi connessi ad un atto di pirateria avvenuto anni orsono al largo della costa Somala, in Oceano Indiano. Protagonisti del fatto furono: - la PC Maersk Alabama ed il suo equipaggio, sotto il comando del Cpt. Phillips (un Tom Hanks ben calato nel ruolo) - un gruppo di banditi somali ai quali il concetto di pirateria si applica solo perchè le loro banditesche azioni avvengono sul mare (pirati...! sarebbe più onesto definirli con aggettivi tipo... derelitti...!) - le omnipresenti, protettive, poderose, efficenti, "sentimentali", ciniche, bellicose, determinate ecc. ecc. forze militari statunitensi, in questo caso Navy e Navy Seal.
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Ciao. Tratto da una storia vera, il film narra gli eventi connessi ad un atto di pirateria avvenuto anni orsono al largo della costa Somala, in Oceano Indiano. Protagonisti del fatto furono: - la PC Maersk Alabama ed il suo equipaggio, sotto il comando del Cpt. Phillips (un Tom Hanks ben calato nel ruolo) - un gruppo di banditi somali ai quali il concetto di pirateria si applica solo perchè le loro banditesche azioni avvengono sul mare (pirati...! sarebbe più onesto definirli con aggettivi tipo... derelitti...!) - le omnipresenti, protettive, poderose, efficenti, "sentimentali", ciniche, bellicose, determinate ecc. ecc. forze militari statunitensi, in questo caso Navy e Navy Seal. Essendo una storia nota è inutile riassumerne la trama. Gli aspetti interessanti del film sono legati alla serrata tensione che il regista (Greengrass) riesce a sviluppare durante la narrazione ed all'involontaria, quasi grottesca, incongruenza che appare nella definizione dei ruoli tra buoni e cattivi. In sostanza, il film presenta una progressiva e ben gestita crescita della tensione emotiva alla quale, non so quanto deliberatamente, si contrappongono le realtà dei personaggi coinvolti e l'incipit di sibillini slogan (chiamiamoli così...) che manco a dirlo sono: il sogno americano (guardacaso di un pirata) e "get the guy back to home(land)" si potrà dire così? Visivamente è sicuramente appagante ed un bel film d'avventura (più che d'azione) e se uno si sofferma solo su questo... l'intrattenimento è certamente garantito. Invece, se proprio si vuole provare, facendo le pulci alla storia in ambito morale... può darsi che un pò d'amaro in bocca si faccia sentire ed il tutto si riduca ad un Law and order enforcement. Ad ogni buon conto... è interessante da vedere quindi... buona visione e saluti a tutti
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