Ogni generazione ha la sua gioventù degenere.Quella di James Dean era bruciata,questa è sballata.4 studentesse del college(?)si recano in Florida per le loro prime vacanze di primavera,occasione per la maggior parte degli studenti americani di divertimento estremo a base di alcool,droga,sesso e musica a palla.Un tempo un giovane pensò che abitando le terre selvagge potesse riuscire a dialogare con il suo io più profondo,fortificare se stesso al punto da non essere piegato/deviato dal mondo,una volta ritornato a farne parte.Le nostre,invece,sono convinte che crescere,trovare se stesse,emanciparsi dalla noiosamonotona vita di studentesse tutte aula,casa e chiesa(‘radicalizzarsi’ volendo usare le parole del prof.
[+]
Ogni generazione ha la sua gioventù degenere.Quella di James Dean era bruciata,questa è sballata.4 studentesse del college(?)si recano in Florida per le loro prime vacanze di primavera,occasione per la maggior parte degli studenti americani di divertimento estremo a base di alcool,droga,sesso e musica a palla.Un tempo un giovane pensò che abitando le terre selvagge potesse riuscire a dialogare con il suo io più profondo,fortificare se stesso al punto da non essere piegato/deviato dal mondo,una volta ritornato a farne parte.Le nostre,invece,sono convinte che crescere,trovare se stesse,emanciparsi dalla noiosamonotona vita di studentesse tutte aula,casa e chiesa(‘radicalizzarsi’ volendo usare le parole del prof. di storia)passi necessariamente per l’esperienza spring break .E in fondo ottengono ciò che vogliono,ma non proprio come lo hanno pensato.Se in Piranha 3D Alexandre Aja dava in pasto ad affamati pesci killer carne fresca di prima scelta,qui vagonate di vacche e tori in calore si divorano a vicenda, consumandosi e degradandosi in tutti i modi in cui è pensabile farlo,spingendosi ben oltre la deriva morale per agguantare quella felicità perfetta che solo uno spot della coca-cola anni ’80 riusciva a trasmettere e spacciare per reale.Opera forte e coraggiosa per il suo sguardo impietoso sullo squallore di una gioventù deragliata,freddamente estranea a quei valori e princìpi che fanno di un corpo umano una persona.Non esiste coscienza,non esiste rimorso,non ci sono rimpianti perché non esistono limiti.Ma il controllo delle proprie vite,quello sì:per tutto il tempo le veneri in bikini sanno fin troppo bene ciò che vogliono,non si lasciano ‘impressionare’dal carisma brutoeppurgentile del delinquente che si ‘prende cura di loro’-un James Franco grandioso nei suoi autocompiaciuti deliri da re del(suo piccolo)mondo-,non si fanno incastrare nel classico quadretto“le p#tt%!e del boss”.Vogliono solo un’esperienza estrema da custodire nell’album dei ricordi,una volta ritornate sul cammino dell’integrazione nella società che conta.Più vicine alle‘vixens’di Russ Meyer che alle bad girls tarantiniane,stordiscono il maschio con la loro esplosiva sessualità,soddisfano con lui le loro voglie,lo gettano via senza esitazione.Ognuna di loro a suo modo:chi lo pianta in asso su due piedi,chi lo lascia su un pontile di legno con una pallottola piantata in testa.E dall’inferno,di corsa a casa!
[-]
|
|