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NONOSTANTE LA BUONA VOLONTA' DEGLI ADDETTI AI LAVORI RISULTA PIUTTOSTO FIACCO QUESTO LAVORO AMERICANO.. DIREI POCO "SPETTRALE". ANCHE LA SCENEGGIATURA RISULTA PIUTTOSTO SUPERFICIALE E LA STORIA SI TRASCINA UN PO' SENZA BEN COMPRENDERE LA DIREZIONE CHE VUOLE PRENDERE. PUO' INFATTI CAPITARE CHE LO SPETTATORE DURANTE LA VISIONE SI SENTA CONFUSO E PASSIVAMENTE TRASCINATO DALLE SEQUENZE, CON QUALCHE VENA DI SUSPENCE QUA E' LA'... MA IL QUADRO HA UNA TELA UN PO' CONSUNTA, LA CORNICE FORMATA DA UN DOPPIAGGIO SCADENTE E DA UNA INTERPRETAZIONE PIUTTOSTO MEDIOCRE (UN VAL KILMER UN PO' FUORI LUOGO CHE TROVIAMO IN UN GENERE CHE CERTAMENTE NON GLI SI CONFA') PERSINO IL PROPRIETARIO DI COLORE SEMBRA ESSERSI ISPIRATO AL BEN PIU' ABILE "CUSTODE DELLE ANIME DI FINAL DESTINATION" NEL FINALE SI ASSISTE AD UN LIEVE AUMENTO DI SUSPENCE ..MA SI AVVERTE FACILMENTE UNA MANO ANCORA TROPPO DA APPRENDISTA SU DI UNA SCENEGGIATURA POCO FELICE ED UN POCO SCONTATA.... ALCUNI INSERIMENTI DEGLI SPETTRI SONO EFFICACI, ALTRI UN PO' TRAGICOMICI.
VOTO COMPLESSIVO 5
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