L'ultima ruota del carro |
||||||||||||||
Un film di Giovanni Veronesi.
Con Elio Germano, Ricky Memphis, Alessandra Mastronardi, Virginia Raffaele.
continua»
Commedia,
durata 113 min.
- Italia 2012.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 14 novembre 2013.
MYMONETRO
L'ultima ruota del carro
valutazione media:
3,08
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Germano migliore in campo, Veronesi espulsodi Lorenzo RulfoFeedback: 105 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 15 novembre 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Iniziamo dalla fine: la camera dissolve in nero e sullo schermo appare la scritta "Ernesto Fioretti ritiene che la sua storia debba diventare un film". Ecco. Perché per centododici minuti veniva abbastanza naturale domandarsi che cosa Giovanni Veronesi stesse cercando di dire attraverso la pellicola (sceneggiata, fra gli altri, da un maestro della parola quale Ugo Chiti). La trama è molto semplice e ci racconta di Ernesto - ottimo, vedremo perché, Elio Germano - ventenne negli anni '70, intento a capeggiarsi fra le "molteplici difficoltà della vita" (quelle di tutti, s'intende: il lavoro, la casa, il rapporto con un padre severo ma buono, ecc.). Di contorno una bella e remissiva moglie e un migliore amico sempre pronto a invischiare il nostro protagonista in avventure dagli evidenti pericolosi epiloghi. Pericoli di cui egli mai si avvede e che rappresentano, di volta in volta, il fuoco su cui la pellicola spazia. E questo è il primo aspetto per cui “il carro” inizia a rallentare. Sono le grida da fondo sala, i "non lo fare" che ci accompagnano, a memoria, dalla sagoma di un iceberg che spunta all'orizzonte e “attento” e "vira"... tutto inutile, già lo sappiamo. E l'ingenuità del Fioretti, mista a una pericolosa forma di buonismo, non ha nulla di commovente, piuttosto irritante invece nelle due immagini che tentano di raccontarci – appiccicate malamente e senza particolare insistenza - il suo capitare al centro della storia italiana (l'omicidio di Moro e il lancio di monete a Craxi). Ma non c'è niente da fare, bisogna rammentare ogni momento che l'unico legame fra lo spettatore e le immagini che ha di fronte è sempre la vita del protagonista. E così sia. Tutto il resto non ha allora importanza: l'azienda in cui credeva di essere socio e non lo era (o era?), la malattia che credeva di avere e non aveva, il gratta e vinci che credeva non avesse vinto e invece aveva vinto e ancora tutto il resto.
[+] lascia un commento a lorenzo rulfo »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | alex2044 2° | lorenzo rulfo 3° | ralphscott 4° | filippo catani 5° | fabiofeli 6° | rescart 7° | scoutfinch 8° | sippetta90 9° | alexander 1986 10° | cinecinella 11° | marco petrini 12° | alejazz 13° | ultimoboyscout 14° | goldiewilson 15° | fvm56 16° | macelleria marleo 17° | flyanto 18° | stellab |
Nastri d'Argento (4) Articoli & News |
|