t. ciba s
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lunedì 17 ottobre 2011
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un film troppo "abbozzato"
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Deludente, perché rispetto ai successi di Sipder Man e Iron Man, manca essenzialmente quel realismo che rende questi film di fantascienza godibili e credibili.
Inizia bene, con il focus sui nazisti in versione "Indiana Jones", anche se da subito si percepisce un taglio "più alla Gardaland che alla Steven Spielberg". Molto ben caratterizzato CA in versione "rachitica", ma lascia a desiderare fin dall’inizio la ricostruzione degli SU anni '40 (anche qui troppi elementi "posticci").
Il film decade piano piano successivamente, con un CA che entra nel ruolo senza un periodo di apprendimento e sviluppo dei propri poteri (presente invece nei due film sopra citati), scarsa cura dei dettagli (primo fra tutti lo scudo, il cui uso e potenzialità sono presentati in modo confusionario).
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Deludente, perché rispetto ai successi di Sipder Man e Iron Man, manca essenzialmente quel realismo che rende questi film di fantascienza godibili e credibili.
Inizia bene, con il focus sui nazisti in versione "Indiana Jones", anche se da subito si percepisce un taglio "più alla Gardaland che alla Steven Spielberg". Molto ben caratterizzato CA in versione "rachitica", ma lascia a desiderare fin dall’inizio la ricostruzione degli SU anni '40 (anche qui troppi elementi "posticci").
Il film decade piano piano successivamente, con un CA che entra nel ruolo senza un periodo di apprendimento e sviluppo dei propri poteri (presente invece nei due film sopra citati), scarsa cura dei dettagli (primo fra tutti lo scudo, il cui uso e potenzialità sono presentati in modo confusionario). Mal sviluppato il mondo nazista e l'HIDRA e il conflitto con la nemesi “Teschio Rosso”. Lasciano a desiderare alcune coreografie dei combattimenti, talvolta troppo semplici, talaltra incoerenti rispetto allo “stadio di sviluppo delle potenzialità di CA”. Quasi “cartoonesche” infine le armi e soprattutto le macchine belliche.
Un film che in meno di due ore liquida CA, in effetti, non poteva che deludere.
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bordata
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mercoledì 27 luglio 2011
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un cap anni 80,ma con un alto livello di regia
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Bellissima trasposizione filmica fatta dall'ex-mago degli effetti speciali joe jhonston(vincitore di un oscar nell'82 per i predatori dell'arca perduta).Dico subito questo perchè è quel tipo di cinema il punto di riferimento di questo film.Abbiamo un cap stile anni 80 ,stile indiana jons per intendersi.Nel film c'è perfino un omaggio alla famosa scena dell'nseguimento del ritorno dello jedi e non mamcano i botta e risposta (lui e lei)tipici del cinema di quegli anni.Tecnicamente poi jhonston è ineccepibile e la sua tecnica cinematrografica va di pari passo col puro divertimento, tant'è che il film è stato apprezzato molto dal pubblico considerando gli strepitosi incassi.Unico neo il teschio rosso poteva essere rappresentato ancora più malvagio, e magari con unavoce ancora più cupa.
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camillo
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venerdì 22 luglio 2011
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ottima trasposizione cinematografica!
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Steve Rogers è un ragazzo che decide di servire l'America arruolandosi nell'esercito:odia i nazisti e tutto ciò che fanno.Il suo fisico però non è adatto alla guerra:è gracile ed asmatico.Il ragazzo però ha una caratteristica che supera tutte queste avversità:la bontà.Sarà proprio questa a convincere il dottor Erskine che lui è l'uomo giusto per il progetto super soldato.Steve è buono,non è uno spaccone e proprio perchè "debole" è consapevole di cosa sia la vera forza.L'esperimento riesce e Steve diventa Captain America,ma poco dopo l'operazione il dottor Erskine viene assassinato da una spia nazista,che però sarà a sua volta fermata da Steve.
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Steve Rogers è un ragazzo che decide di servire l'America arruolandosi nell'esercito:odia i nazisti e tutto ciò che fanno.Il suo fisico però non è adatto alla guerra:è gracile ed asmatico.Il ragazzo però ha una caratteristica che supera tutte queste avversità:la bontà.Sarà proprio questa a convincere il dottor Erskine che lui è l'uomo giusto per il progetto super soldato.Steve è buono,non è uno spaccone e proprio perchè "debole" è consapevole di cosa sia la vera forza.L'esperimento riesce e Steve diventa Captain America,ma poco dopo l'operazione il dottor Erskine viene assassinato da una spia nazista,che però sarà a sua volta fermata da Steve.Intanto il capo dell'Hydra,un gruppo nazista segreto,Teschio Rosso,ha scoperto un manufatto appartenuto agli Dei;con questo riuscirà a costruire potentissime armi con cui poter conquistare il mondo.Dopo una carriera da "burattino" per la campagna di reclutamento,Captain America andrà in missione di sua iniziativa,per salvare dei prigionieri.La parte più riuscita del film è senz'altro la trama:molto fedele a quella del fumetto.Gli effetti speciali sono curatissimi e lo sono anche le abilità del protagonista (però non vola).Fedeli anche le riproduzioni dei personaggi chiave del fumetto.Ottime recitazioni.Trasposizioni fumetto-film così ben riuscite non se ne vedono tante.Il personaggio di Captain America non sbiadisce sotto i riflettori.Ottimo film.
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(di patrickbateman47)
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pensionoman
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sabato 2 marzo 2013
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i valori eterni di un eroe.
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Steve Rogers é un giovane fisicamente gracile, ma dalla grande fibra morale, che decide di servire a tutti i costi il proprio paese durante la seconda guerra mondiale, combattendo i nazisti. Scartato ripetutamente a tutte le visite per l'arruolamento, colpisce favorevolmente il Prof. Erskine per il suo coraggio e la sua ostinata determinazione. Lo scienziato infatti gli propone di fare da cavia per un esperimento che potrebbe cambiare le sorti della guerra: provare su di se gli effetti del cd siero del super soldato, una formula che potrebbe aumentare le sue capacità a un livello superiore, dotandolo di forza, velocità, riflessi e potenza super umani, se avrà successo.
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Steve Rogers é un giovane fisicamente gracile, ma dalla grande fibra morale, che decide di servire a tutti i costi il proprio paese durante la seconda guerra mondiale, combattendo i nazisti. Scartato ripetutamente a tutte le visite per l'arruolamento, colpisce favorevolmente il Prof. Erskine per il suo coraggio e la sua ostinata determinazione. Lo scienziato infatti gli propone di fare da cavia per un esperimento che potrebbe cambiare le sorti della guerra: provare su di se gli effetti del cd siero del super soldato, una formula che potrebbe aumentare le sue capacità a un livello superiore, dotandolo di forza, velocità, riflessi e potenza super umani, se avrà successo. Rogers accetta e l'esperimento ha successo, ma una spia tedesca infiltrata uccide lo scienziato e cosi Steve rimane l'unico supersoldato vivente. In breve si trasforma in Capitan America, simbolo vivente del patriottismo americano, per incoraggiare il reclutamento e i giovani in battaglia. L'evolversi delle vicende però lo porterà ad assumere un ruolo attivo nel conflitto, partecipando ai combattimenti al fronte, e cambiando le sorti della guerra. A capo di un commando di valorosi, infatti, si scontrerà presto col suo alter ego, il folle Teschio Rosso, capo dell'Hydra, distaccamento scientifico segreto del Reich, in possesso di stupefacenti tecnologie, di derivazione alieno/divina. Il Teschio, infatti, é il frutto della prima rudimentale formula del super soldato, che lo aveva reso pazzo, non essendo ancora pronto il siero, ma soprattutto perché lui non era l'uomo giusto. Infatti, come il Prof. Erskine rivelerà a Rogers prima di morire, é il cuore di un uomo che fa la differenza nell'esercizio del potere. "Qualunque cosa accada, resta te stesso. Sii un uomo giusto" si raccomanda il professore al ragazzo che si accinge a trasformarsi in eroe. Rogers terra fede a questo insegnamento, tenendo alta la bandiera della giustizia nella sua lotta per la libertà, spingendosi fino al sacrificio personale.
Film dal carattere epico, Captain America - the first avenger é ben più di una trasposizione cinematografica di un fumetto Marvel. È un'opera di alto contenuto di valori, che - seppur con qualche accettabile smagliatura, dovuta al sense of wonder tipico dei film di supereroi - descrive benissimo la genesi, anche morale, di uno degli eroi più amati di tutti i tempi da generazioni di giovani, e non solo.
Non può lasciare indifferenti, oltre all'ottima trasposizione della storia e dello spirito del personaggio, la gradevolissima ambientazione storica, nell'America anni 40, che da al film quel senso di vintage e di storico, vera marcia in più rispetto al semplice racconto d'avventura.
Ci si immedesima, ci si emoziona e si parteggia per Rogers sin da subito, si palpita, si ride e si gioisce, come a essere con lui sul campo a sconfigge i "cattivi", fino al commovente finale.
Si, Capitan America é un bel film, non solo perché si pone a metà tra lo storico e l'avventuroso, quasi alla Spielberg, ma soprattutto perché ha quel respiro epico del racconto, legato a una figura semplice e vera di eroe, fondata sui buoni sentimenti e sulla forza interiore, valori che alla fine fanno sempre la differenza per ognuno di noi, nella vita.
Non siamo in presenza del solito supereroe alla Spiderman o del film fracassone pieno zeppo di scenografia e effetti speciali, ma vuoto come una scatola. C'è una vera storia qui, che spinge ad emozionarsi e a pensare, a chiederai in fondo quale sia il concetto di eroe in cui crediamo.
Spirito di giustizia, fede, amicizia, amore e libertà sono solo alcuni dei valori eterni che, durante un paio d'ore di divertimento, il buon Capitano ci infonde, senza neanche accorgersene, in un film bello, convinto e convincente.
Per crederci ancora.
Lunga vita, Captain America.
Sinceri saluti
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elizabeth 91
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sabato 30 luglio 2011
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nessuna pretesa
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Un film che ha tutto del fumetto: buoni principi e un eroe invincibile. Ma quest'affermazione è in realtà ambivalente perchè se da un lato ci piace sempre l'eroe bello e muscoloso che si batte contro tutti e tutto dall'altra prte abbiamo tanti effetti speciali che a volte banalizzano la grandiosità del personaggio, che non ha particolari poteri, e rende alcune cose poco credibili.
La vena di patriottismo non manca, ma ho come la sensazione che non sia il periodo migliore per una pellicola del genere. E' un film che sicuramente proseguirà e che ha lanciato definitivamente sul podio dei bravi attori il protagonista Crhis Evans (già comparso in altri film della Marvel come i Fantastici 4) ma ha quel qualcosa che gli manca per essere considerato davvero un buon film.
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Un film che ha tutto del fumetto: buoni principi e un eroe invincibile. Ma quest'affermazione è in realtà ambivalente perchè se da un lato ci piace sempre l'eroe bello e muscoloso che si batte contro tutti e tutto dall'altra prte abbiamo tanti effetti speciali che a volte banalizzano la grandiosità del personaggio, che non ha particolari poteri, e rende alcune cose poco credibili.
La vena di patriottismo non manca, ma ho come la sensazione che non sia il periodo migliore per una pellicola del genere. E' un film che sicuramente proseguirà e che ha lanciato definitivamente sul podio dei bravi attori il protagonista Crhis Evans (già comparso in altri film della Marvel come i Fantastici 4) ma ha quel qualcosa che gli manca per essere considerato davvero un buon film. La Marvel ha fatto di meglio.
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cenox
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domenica 31 luglio 2011
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il primo vendicatore
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Come dice il titolo, Capitan America è il primo vendicatore, ovveron il primo di una squadra formata da supereroi che insieme collaboreranno per sconfiggere nuovi e sempre più forti nemici. Un assaggio dei film che verranno e che saranno naturalmente attesissimi, e si può ben capire il perchè. Come dicevo quindi, in questo film si narrano le gesta e la storia di uno dei primi supereroi cartacei ad essere creato, meno famoso in Italia di Superman che invece di essere della Marvel era della DC Comics. Capitan America era l'eroe giusto in cui far rispecchiare le gesta dell'esercito americano nel secondo conflitto mondiale, per caricare le truppe e rassicurare le famiglie dei soldati in guerra.
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Come dice il titolo, Capitan America è il primo vendicatore, ovveron il primo di una squadra formata da supereroi che insieme collaboreranno per sconfiggere nuovi e sempre più forti nemici. Un assaggio dei film che verranno e che saranno naturalmente attesissimi, e si può ben capire il perchè. Come dicevo quindi, in questo film si narrano le gesta e la storia di uno dei primi supereroi cartacei ad essere creato, meno famoso in Italia di Superman che invece di essere della Marvel era della DC Comics. Capitan America era l'eroe giusto in cui far rispecchiare le gesta dell'esercito americano nel secondo conflitto mondiale, per caricare le truppe e rassicurare le famiglie dei soldati in guerra..come se sull'esercito americano di quel tempo ci fosse un'aurea di superiorità, e le forze utilizzate servivano per sconfiggere un nemico esemplare: il nazismo. Ed è proprio in questo periodo che si svolge il film, in cui il protagonista Evans (straordinari gli effetti che lo rendono un ragazzino esile prima della trasformazione in laboratorio) diviene un supersoldato, esaudendo un suo sogno di poter combattere in guerra e divenire un eroe nazionale. Grazie all'aiuto di uno scienziato, viene potenziato il suo fisico oltre le facoltà umane, e sarà destinato a combattere contro Teschio Rosso, che è a capo di una divisione segreta nazista, l'Idra. Ottimi effetti speciali accompagnano tutta la durata del film, in quello che è un vero e proprio prequel del prossimo Film (con la F maiuscola) sui supereroi.
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fabian t.
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martedì 22 maggio 2012
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sobrio, lineare, efficace e convincente
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Il film di Joe Johnston, come risaputo, si innesta nella caterva di prodotti cinematografici dedicati ai fumetti Marvel realizzati a getto continuo ma, a essere sinceri, non pecca affatto di eccessiva spettacolarizzazione o di mancanza di idee. Un difetto, ad esempio, presente in tanti film del genere come "I Fantastici 4", "Iron Man 2" (a dispetto del primo) o "Lanterna Verde". Appare subito, invece, come un film sobrio, onesto, lineare e solido, attento alla crescita del personaggio e all'ambientazione perfettamente in tema con il mondo dei primi anni '40 (rielaborato) di Capitan America. Un film "vintage", dunque, un po' meno tendente ai gusti più giovanili e moderni e invece perfettamente in linea con quelli di coloro che da piccoli hanno letto i fumetti del coraggioso e leale Steve Rogers, identificandosi con la sua dedizione alla difesa dei più deboli.
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Il film di Joe Johnston, come risaputo, si innesta nella caterva di prodotti cinematografici dedicati ai fumetti Marvel realizzati a getto continuo ma, a essere sinceri, non pecca affatto di eccessiva spettacolarizzazione o di mancanza di idee. Un difetto, ad esempio, presente in tanti film del genere come "I Fantastici 4", "Iron Man 2" (a dispetto del primo) o "Lanterna Verde". Appare subito, invece, come un film sobrio, onesto, lineare e solido, attento alla crescita del personaggio e all'ambientazione perfettamente in tema con il mondo dei primi anni '40 (rielaborato) di Capitan America. Un film "vintage", dunque, un po' meno tendente ai gusti più giovanili e moderni e invece perfettamente in linea con quelli di coloro che da piccoli hanno letto i fumetti del coraggioso e leale Steve Rogers, identificandosi con la sua dedizione alla difesa dei più deboli. Nel film il coinvolgimento cresce lentamente e non si affida totalmente ai frenetici e baracconeschi effetti speciali quanto piuttosto al personaggio protagonista, alla sua umanità e al suo personale modo di rapportarsi con le difficoltà e i suoi nemici, senza mai scadere nell'autocompiacimento e nel superomismo fine a se stesso. Un film dunque da rivalutare e gustarsi lentamente, in attesa di un seguito per cui ci si augura una sceneggiatura ancora più articolata e sorprendente.
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giacomogabrielli
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sabato 30 luglio 2011
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piacevole. ***
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L'ultimo dei Marvel è un filmetto per niente male. Piacevole trasposizione cinematografica del fumetto diretta molto bene dal veterano Joe Johnston, regista di PAGEMASTER. Si nota il suo zampino, tra l'altro, perchè non è un film principalmente di guerra o d'azione, ma bensì un prodotto per tutta la famiglia che sfiora addirittura la commedia, con protagonista un eroe super-buono interpretato ironicamente e con simpatia da Chris Evans. Bella la sceneggiatura, che lega bene con le altre correlate storie Marvel, in particolare con IRON MAN e che non dimentica che è tratta da un fumetto, omaggiando quest'ultimo con delle belle trovate.
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L'ultimo dei Marvel è un filmetto per niente male. Piacevole trasposizione cinematografica del fumetto diretta molto bene dal veterano Joe Johnston, regista di PAGEMASTER. Si nota il suo zampino, tra l'altro, perchè non è un film principalmente di guerra o d'azione, ma bensì un prodotto per tutta la famiglia che sfiora addirittura la commedia, con protagonista un eroe super-buono interpretato ironicamente e con simpatia da Chris Evans. Bella la sceneggiatura, che lega bene con le altre correlate storie Marvel, in particolare con IRON MAN e che non dimentica che è tratta da un fumetto, omaggiando quest'ultimo con delle belle trovate. Un altro tratto che denota chi è il regista si ha nei numerosi riferimenti spielberghiani (Spielberg è uno dei maestri di Johnston) che danno al film un ulteriore tocco di simpatia e originalità, allargando il target a tutti. Fotografato bene, volutamente digitale, da Shelly Johnson, con un cast degno di nota che riporta nel passato, da un fantastico Tommy Lee Jones a Hugo Weaving. La degna colonna sonora è firmata da Alan Silvestri. L'unico difetto -forse- può essere che l'azione arriva gli ultimi 30 minuti, anche se nel comlesso tutto funziona. ATTENZIONE: dopo i titoli di coda parte un'ultima sequenza del film seguita dal trailer di THE AVENGERS, film del 2012 che vedrà protagonisti tutti i super eroi Marvel. Visto in 2D. PIACEVOLE ***
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[+] meglio in 3d
(di riccardo76)
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luca capaccioli
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domenica 2 giugno 2013
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eccellente!
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Diretto da Joe Johnston, Captain America - Il primo vendicatore è un film basato sul celebre personaggio della Marvel Comics, Capitan America, creato da Joe Simon e Jack Kirby nel marzo del 1943 in Captain America Comics n. 1 e rinato negli anni sessanta grazie al genio di Stan Lee e alle matite sempre del grande Kirby, quest'ultimo già disegnatore delle prime avventure di Cap. Steven "Steve" Rogers (Chris Evans) è un ragazzo di Brooklin al tempo della Seconda Guerra Mondiale intenzionato a far parte dell'esercito americano, ma a causa del suo fisico gracile e non in ottima salute viene continuamente respinto. Il suo senso di volontà, però, lo spinge a non arrendersi, il che lo porta più volte a cercare di arruolarsi per dare il proprio contributo nella guerra e, un giorno, raggiunge il suo scopo grazie allo scienziato Abraham Erskine (Stanley Tucci), il quale è attratto dagli sforzi patriottici del giovane.
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Diretto da Joe Johnston, Captain America - Il primo vendicatore è un film basato sul celebre personaggio della Marvel Comics, Capitan America, creato da Joe Simon e Jack Kirby nel marzo del 1943 in Captain America Comics n. 1 e rinato negli anni sessanta grazie al genio di Stan Lee e alle matite sempre del grande Kirby, quest'ultimo già disegnatore delle prime avventure di Cap. Steven "Steve" Rogers (Chris Evans) è un ragazzo di Brooklin al tempo della Seconda Guerra Mondiale intenzionato a far parte dell'esercito americano, ma a causa del suo fisico gracile e non in ottima salute viene continuamente respinto. Il suo senso di volontà, però, lo spinge a non arrendersi, il che lo porta più volte a cercare di arruolarsi per dare il proprio contributo nella guerra e, un giorno, raggiunge il suo scopo grazie allo scienziato Abraham Erskine (Stanley Tucci), il quale è attratto dagli sforzi patriottici del giovane. Per via della natura leale e determinata di Steve, Erskine sceglie il ragazzo per il cosiddetto progetto "Operazione: Rinascita", che consiste nel potenziare il fisico del soggetto che vi viene sottoposto al massimo della perfezione umana grazie al siero del supersoldato, ed è così che Rogers diventa Captain America, un eroe pronto a tutto pur di fermare le forze nemiche e proteggere la sua patria. Nel frattempo, però, il Johann Schmidt/Teschio Rosso (Hugo Weaving), terribile capo dell'organizzazione nazista nota come H.Y.D.R.A., e il suo braccio destro, lo scienziato Arnim Zola (Toby Jones), hanno scoperto un potere che potrebbe cambiare il corso della storia. Cap dovrà impiegare tutto sé stesso per contrastare questa minaccia. Un film sensazionale con tanto di spettacolari effetti speciali e scene d'azione e un'ottima colonna sonora composta da Alan Silvestri, oltre che una buona interpretazione dei personaggi, in particolare per Chris Evans e Hugo Weaving, e il rapporto tra i vari personaggi del film è più che profondo. Bello anche vedere come il film, in una scena inedita, si collega al crossover The Avengers. Nel complesso, un ottimo film che soddisferà tutti gli amanti del genere azione/supereroi.
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johnny94
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domenica 7 agosto 2011
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l'aspettativa non delude...
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Ottima la trasposizione cinematografica del capitano Steve Rogers, uomo piccolo e gracile che grazie alla forza di volontà diventa il primo vendicatore. La prima ora del film potrà forse apparire un po' noiosa ma non esiste pellicola riguardante un supereroe che non abbia dedicato più o meno tempo iniziale alla presentazione del personaggio e alla sua trasformazione. Da considerare è anche la difficoltà della trasposizione da fumetto a film e Joe Johnston di certo ha saputo idealizzarla al meglio senza tralasciare troppi particolari.
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