lamagicav
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giovedì 23 dicembre 2010
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iniziamo ad aver bisogno di specificare...
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Eh già, iniziamo ad aver bisogno di specificare se parliamo di Muccino G. o di Muccino S. Non esiste più un Muccino Jr. Il "piccolo" Muccino sta crescendo e questo film ne è la testimonianza...
L’ho visto in anteprima lunedì sera. I primissimi 10 minuti ti buttano giù di brutto perchè sono impegnativi e noiosi, però poi il film è veramente bello!
Mi sono piaciute le ambientazioni, anche perchè non è un mondo che conosciamo e soprattutto è molto lontano da quello che viviamo noi.
Mi è piaciuta la storia; certo, Andrea è un ragazzo un bel po’ sfortunato tra la madre che si trova e il padre che l’ha mollato a soli 6 anni…però è bello vedere anche film così “estremi” ma che presentano una completa maturazione, possibile fra l’altro! Non come quei film in cui il protagonista cambia da così a così senza particolari motivi nè tramite passaggi veramente sentiti e che veramente possono convincerti che sia maturato.
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Eh già, iniziamo ad aver bisogno di specificare se parliamo di Muccino G. o di Muccino S. Non esiste più un Muccino Jr. Il "piccolo" Muccino sta crescendo e questo film ne è la testimonianza...
L’ho visto in anteprima lunedì sera. I primissimi 10 minuti ti buttano giù di brutto perchè sono impegnativi e noiosi, però poi il film è veramente bello!
Mi sono piaciute le ambientazioni, anche perchè non è un mondo che conosciamo e soprattutto è molto lontano da quello che viviamo noi.
Mi è piaciuta la storia; certo, Andrea è un ragazzo un bel po’ sfortunato tra la madre che si trova e il padre che l’ha mollato a soli 6 anni…però è bello vedere anche film così “estremi” ma che presentano una completa maturazione, possibile fra l’altro! Non come quei film in cui il protagonista cambia da così a così senza particolari motivi nè tramite passaggi veramente sentiti e che veramente possono convincerti che sia maturato.
Mi è piaciuta la colonna sonora, particolarmente adatta
Ed infine mi sono piaciuti gli attori: a me Silvio Muccino è sempre piaciuto anche se ora senza zeppola non ha più quella caratteristica sua propria e faccio un po’ fatica a riconoscerlo; il bambino è stato fenomenale, veramente fantastico e anche le attrici che fanno Livia e la madre sono state veramente ottime. Un po’ meno l’attrice che accoglie Andrea in Africa.
Inoltre mi piace il modo di gestire la regia di Muccino jr: non sono riprese rapide e frenetiche, ci sono molti paesaggi ma anche molti dettagli, giochi di luce ed ombre. Bravo!
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mystyle.asso88
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giovedì 23 dicembre 2010
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un altro bel film
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Seconda prova da regista per Silvio Muccino che ci porta alla scoperta di...Un altro mondo.Il film racconta la storia di Andrea(S.Muccino) un giovane che vive nel lusso,senza pensieri e sempre pronto a divertirsi con il suo miglior amico Tommaso(Flavio Parenti) e Livia(Isabella Ragonese),la sua compagna.Il giorno del suo ventottesimo compleanno Andrea,riceve una lettera dal padre.Questi andato via di casa quando lui era ancora piccolo,gli chiede di raggiungerlo in ospedale a Nairobi. per portargli un ultimo saluto visto che è molto malato e sta per morire.Il ragazzo anche se ancora arrabbiato per quello che gli aveva fatto il padre,decide di partire per il Kenya ma,arriva troppo tardi.
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Seconda prova da regista per Silvio Muccino che ci porta alla scoperta di...Un altro mondo.Il film racconta la storia di Andrea(S.Muccino) un giovane che vive nel lusso,senza pensieri e sempre pronto a divertirsi con il suo miglior amico Tommaso(Flavio Parenti) e Livia(Isabella Ragonese),la sua compagna.Il giorno del suo ventottesimo compleanno Andrea,riceve una lettera dal padre.Questi andato via di casa quando lui era ancora piccolo,gli chiede di raggiungerlo in ospedale a Nairobi. per portargli un ultimo saluto visto che è molto malato e sta per morire.Il ragazzo anche se ancora arrabbiato per quello che gli aveva fatto il padre,decide di partire per il Kenya ma,arriva troppo tardi.Una volontaria italiana (Maya Sansa) accoglie il giovane dicendogli ,che suo padre aveva avuto un altro figlio e che dopo la morte di sua moglie e la sua,Andrea sarebbe diventato l'unico parente responsabile.Così Andrea si troverà di fronte suo fratello Charlie(Michael Rainey Jr) di 8 anni con una nuova realtà da dovrà affrontare.Tratto dal romanzo di Carla Evangelista,il film è molto coinvolgente,davvero commovente e duro in diversi momenti.Lo sguardo sull'Africa è spettacolare e le musiche completano alla grande il ritmo delle scene;da notare la canzone di Bruce Springsteen, Secret Garden.Silvio Muccino dimostra ancora una volta il suo talento come regista ed interprete,attento a raccontare una storia che trasmetta emozioni allo spettatore.La grande sorpresa di questo film è Michael Rainey Jr che,pur la sua giovane età da un grande spessore al suo personaggio,facendo commuovere e divertire con dei tempi recitativi notevoli.Il personaggio di Flavio Parenti (Tommaso) nel romanzo era più approfondito mentre nel film è stato un pò trascurato, ma l'attore lo ha reso lo stesso particolare e ben caratterizato.Anche Isabella Ragonese conferma la sua bravura insieme a Maya Sansa e Greta Scacchi.Se volete andare a vedere un bel film dunque,questo è quello che fa per voi.Sicuramente uscendo dalla sala una lacrima seppur nascosta ve la lascierà perchè,trasmette davvero delle belle emozioni e, non è da tutti....Le cose non cambiano mai.Cambiamo noi (Citazione dal film).
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sidosol
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giovedì 23 dicembre 2010
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mi sono commosso
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Pago il biglietto per andare al cinema e ci vado per ridere, pensare, sognare. Mi ero dimenticato che ci si può anche commuovere. Beh, senza vergogna (o forse un pò) è quello che mi è successo nella seconda parte del film. Sarà che sono un padre lontano da mio figlio, sarà che ho sempre vissuto l'istinto paterno in maniera troppo complessa, sarà quel che sarà, ma mi sono ritrovato a fare un viaggio dentro me stesso senza accorgermene. Se penso che anche i cinepanettoni sono dei film, tocco l'infinito.
Stefano
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india07
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giovedì 23 dicembre 2010
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tutt'altro che scontato
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Musiche: STREPITOSE! da voler sentire e risentire! Sono la cornice perfetta di questo bellissimo film che, lo ammetto, sono andata a vedere quasi prevenuta . Ho invece scoperto, e con piacere, un film coinvolgente e convincente, emozionante senza essere scontato. I personaggi sono descritti senza superficialità; la storia è credibile, vera e toccante. Molto bello il modo in cui il regista affronta il rapporto tra Andrea e Charlie, presentato senza sentimentalismi forzati e con intensità e naturalezza. Ho trovato la regia piacevolmente matura, le scene girate in Africa sono poetiche e toccanti. E' evidente quanto Muccino sia cresciuto, sia come regista che come attore regalandoci un film che lascia il segno.
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Musiche: STREPITOSE! da voler sentire e risentire! Sono la cornice perfetta di questo bellissimo film che, lo ammetto, sono andata a vedere quasi prevenuta . Ho invece scoperto, e con piacere, un film coinvolgente e convincente, emozionante senza essere scontato. I personaggi sono descritti senza superficialità; la storia è credibile, vera e toccante. Molto bello il modo in cui il regista affronta il rapporto tra Andrea e Charlie, presentato senza sentimentalismi forzati e con intensità e naturalezza. Ho trovato la regia piacevolmente matura, le scene girate in Africa sono poetiche e toccanti. E' evidente quanto Muccino sia cresciuto, sia come regista che come attore regalandoci un film che lascia il segno.
BRAVO MUCCINO
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il re verde
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mercoledì 22 dicembre 2010
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ben fatto, focalizza i valori senza esagerare
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un buon film da una buona storia, Muccino ha saputo portare l'attenzione a temi importanti, quali il rapporto genitore/figlio e le differenze che dividono le famiglie al giorno d'oggi, ma senza calcare la mano, inducendo così lo spettatore a riflettere.
Ottimi spunti e belle riprese, tanti significativi sguardi a tutto schermo per indurci a rallentare il passo e magari pensare che i veri valori possono ancora essere recuperati e quanta gioia può esserci in un abbraccio.
Qualche ingenuità c'è ma può essere senz'altro giustificata e concessa visto il livello complessivo.
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santospago
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mercoledì 22 dicembre 2010
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deludente e senza coraggio.
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Un film incopiuto e manierista. Muccino cerca di scimmiottare i maestri d'oltreoceano, ma il risultao è imbarazzante. Non basta fare le faccette sofferte o gli sguardi verso l'infinito per raccontare la profondità di un personaggio. Ne esce un film banale, freddo e razzionale. Vuole commuovere a tutti i costi ma non ci riesce. I personaggi sono privi di sfumature, i dialoghi decisamente piatti e parte di un clichè che toglie anima al film.
Peccato.
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(di quinoncapite)
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picpic
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martedì 21 dicembre 2010
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godibile ma acerbo
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Ieri ho assistito all'anteprima e credo che avrebbe potuto essere un gran bel film, ma è troppo acerbo. Riesce nella descrizione del mondo vuoto e superficiale di Andrea, ma la sua crisi si protrae troppo a lungo. Non si evidenzia una evoluzione realistica nell'animo dei personaggi adulti ma una crisi altalenante, di nervi e snervante, intervallata da momenti addolciti dalla figura di Charlie. Il bambino è l'elemento unificante e ravvivante del film, ma la redenzione del fratellastro-padre Andrea arriva troppo tardi, quando il pubblico si è già stancato. Un po' di luce sembra arrivare da Nairobi, con la sua gente, il murale di Obama, la storia del padre, ma è un occasione mancata e solo l'intensità di Ingrid, che ricorda tanto Kate Winslet, quasi inadeguata nel contesto generale, giunge fino a noi.
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Ieri ho assistito all'anteprima e credo che avrebbe potuto essere un gran bel film, ma è troppo acerbo. Riesce nella descrizione del mondo vuoto e superficiale di Andrea, ma la sua crisi si protrae troppo a lungo. Non si evidenzia una evoluzione realistica nell'animo dei personaggi adulti ma una crisi altalenante, di nervi e snervante, intervallata da momenti addolciti dalla figura di Charlie. Il bambino è l'elemento unificante e ravvivante del film, ma la redenzione del fratellastro-padre Andrea arriva troppo tardi, quando il pubblico si è già stancato. Un po' di luce sembra arrivare da Nairobi, con la sua gente, il murale di Obama, la storia del padre, ma è un occasione mancata e solo l'intensità di Ingrid, che ricorda tanto Kate Winslet, quasi inadeguata nel contesto generale, giunge fino a noi. Nessun altro messaggio. Nel complesso è un film godibile. Tanti auguri al promettente Silvio Muccino!
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