marmitta
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venerdì 7 gennaio 2011
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maturo e critico!un bel film!
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Critica intelligente e senza eccessi alla situazione giovanile (e non solo)dei nostri tempi.
Scorre molto piacevolmente, mai banale privo di stereotipi.
Molto sensibile la regia che sottolinea i momenti piu' delicati con dialoghi espressivi e una colonna sonora di livello assoluto.
Crescita indiscutibile nella regia di Muccino che conferma le sue doti di attore a fianco di una ottima Ragonese e un affascinante Rainey jr.
Unica critica la scena del litigio in camera tra Andrea e Livia dove gli attori non incidono perticolarmente.
Bel film che lascia allo spettatore riflessioni individuali su aspetti critici della vita di ognuno di noi.
Maturo!
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jefftoddler
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venerdì 7 gennaio 2011
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e' nata una stella
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Ebbene sì! E' nata una nuova stella: Silvio Muccino DISC JOKEY!
Sonnolento (a tratti si è anche sentito russare)
Patetico, scontato, malrecitato, pessima fotografia, cattiva regia, storia melensa che dovrebbe raccontare i sentimenti che legano i consanguinei , seppur sconosciuti? Ma fatemi ridere.
Se invece di un attorucolo colorato ci fosse stato Pinocchio? Recitava meglio!
Decisamente come selezionatore di vecchie canzoni tante care agli ex-sessanotttini potrebbe avere un futuro.
Piangete gente, Piangete, qui finiscono i soldi delle nostre tasse! E qui dovremmo pentirci dei famosi tagli alla cultura? Io qui non l'ho riconosciuta .
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Ebbene sì! E' nata una nuova stella: Silvio Muccino DISC JOKEY!
Sonnolento (a tratti si è anche sentito russare)
Patetico, scontato, malrecitato, pessima fotografia, cattiva regia, storia melensa che dovrebbe raccontare i sentimenti che legano i consanguinei , seppur sconosciuti? Ma fatemi ridere.
Se invece di un attorucolo colorato ci fosse stato Pinocchio? Recitava meglio!
Decisamente come selezionatore di vecchie canzoni tante care agli ex-sessanotttini potrebbe avere un futuro.
Piangete gente, Piangete, qui finiscono i soldi delle nostre tasse! E qui dovremmo pentirci dei famosi tagli alla cultura? Io qui non l'ho riconosciuta ... se qualcuno invece sì sarei ben lieto di scoprirla anch'io! Nel frattempo, se andate lo stesso a vederlo, non fate come me, non mettetevi a russare, portatevi qualcuno che vi sgomiti per tenervi svegli!
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matteobaldan
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giovedì 6 gennaio 2011
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buona regia per un film fuori fuoco
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Andrea, viziato ma ‘de core’, il giorno del suo ventottesimo compleanno riceve una lettera del padre dal Kenya, dove sta morendo dopo essere scomparso dalla sua vita diversi anni fa. A Nairobi Andrea scopre di essere stato nominato tutore di un fratellino rimasto orfano anche di madre. In un primo momento cerca di disfarsene, poi si rassegna a portarlo con sé in Italia dove il rapporto col bimbo lo aiuterà a crescere e a riappacificarsi con la memoria del padre.
Sotto il profilo visivo il film dimostra la padronanza di Silvio Muccino di una grammatica filmica di cui si serve per parlare in un linguaggio moderno e seducente. Il regista non trova, però, una chiave d’interpretazione del soggetto.
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Andrea, viziato ma ‘de core’, il giorno del suo ventottesimo compleanno riceve una lettera del padre dal Kenya, dove sta morendo dopo essere scomparso dalla sua vita diversi anni fa. A Nairobi Andrea scopre di essere stato nominato tutore di un fratellino rimasto orfano anche di madre. In un primo momento cerca di disfarsene, poi si rassegna a portarlo con sé in Italia dove il rapporto col bimbo lo aiuterà a crescere e a riappacificarsi con la memoria del padre.
Sotto il profilo visivo il film dimostra la padronanza di Silvio Muccino di una grammatica filmica di cui si serve per parlare in un linguaggio moderno e seducente. Il regista non trova, però, una chiave d’interpretazione del soggetto. Il film è scentrato e la velleità di Silvio Muccino attore di fare da traino alla storia è tradita da una certa dose di narcisismo anti-intellettuale, un po’ burino.
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frucar
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giovedì 6 gennaio 2011
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film da vedere
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Mi Ha incuriosito la trama e cosi sono andato a vederlo, anche se raramente vado al cinema....lo trovato emozionante, vero ed intelligente. Credetemi, a Natale un film così e da vedere per capire i valori della vita e della semplicità, altro che cine-panettoni e film natalizi fatti a stampo identici anno per anno. Chi ha dato un giudizio negatvo a questo film certamente ha qualcosa da farsi perdonare nella propria vita.
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frank78
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martedì 4 gennaio 2011
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non vale il prezzo del biglietto !!!
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Film dai temi interessanti e meritevoli, ma assolutamente maltrattati da Muccino!!! Davvero un peccato!!! Nota positiva le musiche, per il resto il film risulta essere neanche sufficiente!!!
Lo sconsiglio, non vale il costo dei 7 € di biglietto !!!!
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franciskella
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martedì 4 gennaio 2011
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muccino: un artista in inconfondibile evoluzione.
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Muccino? un attore assolutamente convincente. Forse, è quello che meglio gli riesce. Allo stesso tempo però un regista dal gusto davvero raffinato: ricercate le musiche (perfetta la scelta di Springsteen tra le altre! ), i colori..evocative molte scene, gli stessi silenzi. Dal punto di vista scenografico forse lasciano perplessi alcuni dialoghi, un po' scarni ma allo stesso tempo decisamente sanno mostrare la difficoltà di comunicare oggi...l'incapacità di ascoltare e di mettersi a nudo. Toccato in profondità questo tema. Piuttosto lascia sconcertati l'evoluzione forse un po' troppo drastica dei personaggi e soprattutto la loro assoluta consapevolezza dei propri limiti e dei propri sbagli. I personaggi sono forse troppo consapevoli di cosa li blocca, di cosa li spaventa o li induce ad errare e di cosa farebbero bene a liberarsi.
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Muccino? un attore assolutamente convincente. Forse, è quello che meglio gli riesce. Allo stesso tempo però un regista dal gusto davvero raffinato: ricercate le musiche (perfetta la scelta di Springsteen tra le altre! ), i colori..evocative molte scene, gli stessi silenzi. Dal punto di vista scenografico forse lasciano perplessi alcuni dialoghi, un po' scarni ma allo stesso tempo decisamente sanno mostrare la difficoltà di comunicare oggi...l'incapacità di ascoltare e di mettersi a nudo. Toccato in profondità questo tema. Piuttosto lascia sconcertati l'evoluzione forse un po' troppo drastica dei personaggi e soprattutto la loro assoluta consapevolezza dei propri limiti e dei propri sbagli. I personaggi sono forse troppo consapevoli di cosa li blocca, di cosa li spaventa o li induce ad errare e di cosa farebbero bene a liberarsi...insomma come se l'inconscio non esistesse o agisse assolutamente in retroscena! La Ragonese (Livia) convince un po' meno del Muccino. Nel complesso un film coinvolgente, da vedere per gli amanti del drammatico. E a quelli dalla critica facile bisognerebbe augurare una maggiore sensibilità...il film infatti è difficile non riesca a toccare alcune corde molto intime..il senso di perdizione, sconforto, lo stato confusionale iniziale del protagonista e la sua successiva maturazione, avvenuta nel momento in cui impara ad ascoltarsi per davvero, non possono non colpire il pubblico più attento. Il genio artistico c'è...e si vede!
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thequiller
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martedì 4 gennaio 2011
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orripilante
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Brutto, recitato coi piedi, diretto peggio...
Il film è di una bruttezza imbarazzante: dalla prima scena la voce fuoricampo dell'onnipresente protagonista sciorina massime che fanno rabbriviire, poi si vola in Africa e anche lì non ci fanno mancare nessun luogo comune, poi si torna in Italia e il film (se possibile) peggiora... Ma come si fa a produrre un film così? Inguardabile, pieno di buoni sentimenti che più fasulli non potrebbero essere, ruffiano sino all'inverosimile... E' davvero caduto così in basso il cinema italiano?
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elyn3
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lunedì 3 gennaio 2011
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film appassionato a sfondo introspettivo e sociale
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Non comprendo le ragioni di una critica così sterile e severa,orse un pò troppo ipocrita e uniformata alla massa "dei cinepanettoni puerili alla De Laurentis" che ha dato a un film cosi' intenso e drammatico... un banalissimo NI.Forse converebbe che lo riguardassero con meno superficialità,con uno spirito e un approccio diverso... sicuramente con maggiore attenzione e criticità. Dovrebbero cogliere molto piu' attentamene alcune frasi dei dialoghi,le suggestive musiche e colonne sonore,le inquadrature molto particolari stile i grandi film americani,e soprattutto gli accostamenti delle immagini e dei significati intrinsici.Un loro NI potrebbe essere molto forviante per chi nell'indecisione di scegliere una pellicola da vedere rimane condizionato dai loro scarni giudizi.
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Non comprendo le ragioni di una critica così sterile e severa,orse un pò troppo ipocrita e uniformata alla massa "dei cinepanettoni puerili alla De Laurentis" che ha dato a un film cosi' intenso e drammatico... un banalissimo NI.Forse converebbe che lo riguardassero con meno superficialità,con uno spirito e un approccio diverso... sicuramente con maggiore attenzione e criticità. Dovrebbero cogliere molto piu' attentamene alcune frasi dei dialoghi,le suggestive musiche e colonne sonore,le inquadrature molto particolari stile i grandi film americani,e soprattutto gli accostamenti delle immagini e dei significati intrinsici.Un loro NI potrebbe essere molto forviante per chi nell'indecisione di scegliere una pellicola da vedere rimane condizionato dai loro scarni giudizi.Il film invece era curato molto bene,ricco di rimandi e sottintesi.Le prime scene le avrei rese piu' dinamiche e meno discorsive,e'vero.Del personaggio della fidanzata e della madre di lui ne avrei dato un impatto un po' piu' forte e crudo... ma passati i primi 15-20 minuti non credo che si sia altro da aggiungere o modificare.Il bimbo oltre ad identificare e a meritarsi a pieno il ruolo di protagonista principale,mettendo in secondo piano anche Muccino,era quello che ha saputo recitare e dimenarsi meglio in quello scenario,era totalmente calato nella parte,estremamente espressivo e significativo come se raccontasse di se stesso,come se quella storia gli appartenesse da sempre.Bellissima la scena finale della fidanzata nuda nel letto... vulnerabile e tanto tenera,come a voler dire che era finalmente libera,priva di tutti gli alibi e i finti panni che ognuno di noi deve indossare per sopravvivere in questo mondo effimero e vuoto,e che finalmente dal sesso fine a se stesso sul tavolo di una cucina era passata a fare l'amore in un caldo letto.Intrigante e suggestiva la cicatrice-voglia sul petto,sul lato sinistro del corpo dove e' posto il cuore,a significare che una traccia dei dolori passati che attangliano il nostro cuore resta e nessuno ce la togliera' mai perche' tatuata sulla pelle come quasi un marchio di identificazione,ma che non sempre e' motivo di solitudine,freno o limite di arresto.Se si ha la fortuna e la possibilita' di trovare qualcuno che ci comprenda a pieno e che ci ami davvero,potrebbe avvenire una svolta,proprio grazie a quella ferita interna che custodiamo dentro.Bella anche la scena in cui Muccino arresta al muro l'amico squallido ed effimero che voleva andare a chiedere scusa al bimbo per averlo trattato come "uno sporco nero"... quasi a non voler far prendere coscienza e rivelare ad un bimbo così innocente delle atrocità che l'uomo bianco nei suoi sporchi giochi riesce a mettere in atto e anche solo a pensare.E' stata una scena molto commuovente e protettiva... secondo me è proprio quì che i due fratelli,per quanto di etnie diverse,si siano unificati e avvicinati piu' di qualunque vincolo di sangue.Ognuno per quanto ricco e' solo su questa terra se non ha niente da condividere con gli altri a parte materia e disperazione interna,se non si cambiano gli standard,gli obbiettivi effimeri che spesso la famiglia e la società ci impongono di realizzare niente ha una svolta vera... non ci si dovrebbe accontentare nella vita di una droga leggera,di uno spinello di marca o di una tazza di buon brodo.Queste cose non lo riscaldano un cuore solo,non donano la Libertà vera.Bisognerebbe osare di piu' dove gli altri hanno posto un muro di gomma,il loro limite mentale.
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don michael
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lunedì 3 gennaio 2011
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muccino a parte...
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DEVO AMMETTERE CHE SONO ENTRATO IN SALA CON IL PREGIUDIZIO NEGATIVO SU MUCCINO REGESTA E ATTORE. NE SONO USCITO CRITICANDO L'INTERPRETAZIONE DAVVERO DELUDENTE DEL MUCCINO ATTORE.
PER IL RESTO, ANCHE SE IL SOGGETTO SI E' GIA' VISTO E RIVISTO, IL FILM SCORRE IN MODO PIACEVOLE MA CIO' CHE CONTA HO VISTO ACCANTO A ME PERSONE CHE SI SONO COMMOSSE.
E PENSO SIA QUESTO UN PUNTO IMPORTANTE DI QUALSIASI FILM, FAR EMOZIONARE.
E PENSO CHE QUESTO FILM RIESCA IN QUESTO INTENTO.
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mandevilla5
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domenica 2 gennaio 2011
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da non perdere
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Bello, commovente, coinvolgente! Un film che ti lascia qualcosa e che quando esci sei contento di aver visto, che ti fa venir voglia di lasciarti andare ai sentimenti senza chiuderti sempre dietro a una corazza.
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