storyteller
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venerdì 19 novembre 2010
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fermate il mondo... è tempo di combattere!
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Non mi è mai capitato di assegnare (incosciamente o sulla carta del mio personale metro di giudizio) 5 stelle a un film - e infatti mi preme specificare che il voto vale per la versione originale in lingua inglese - ma è proprio il caso di dirlo: Scott Pilgrim ha definitivamente cambiato le regole del gioco.
È una brillante commedia romantica senza smagliature (si, le sbavature ormai non sono più di moda). È un eccellente excursus nel panorama musicale indie antico e contemporaneo. È un film di arti marziali al cardiopalma. È un inno al retro-gaming, a quella categoria di videogiochi che non avevano bisogno di una grafica ultrarivoluzionaria per stupire ed appassionare; giochi che hanno contaminato la fantasia di un'intera generazione, e del protagonista Scott Pilgrim in particolare, che sembra vivere in un universo ricostruito su misura dalla sua peculiarissima immaginazione.
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Non mi è mai capitato di assegnare (incosciamente o sulla carta del mio personale metro di giudizio) 5 stelle a un film - e infatti mi preme specificare che il voto vale per la versione originale in lingua inglese - ma è proprio il caso di dirlo: Scott Pilgrim ha definitivamente cambiato le regole del gioco.
È una brillante commedia romantica senza smagliature (si, le sbavature ormai non sono più di moda). È un eccellente excursus nel panorama musicale indie antico e contemporaneo. È un film di arti marziali al cardiopalma. È un inno al retro-gaming, a quella categoria di videogiochi che non avevano bisogno di una grafica ultrarivoluzionaria per stupire ed appassionare; giochi che hanno contaminato la fantasia di un'intera generazione, e del protagonista Scott Pilgrim in particolare, che sembra vivere in un universo ricostruito su misura dalla sua peculiarissima immaginazione. Un 'immaginazione oltremodo "reale", che è impossibile scindere dal "mondo di gioco", in cui sarebbe futile e malizioso riadattare gli schemi di pensiero della cosiddetta "realtà" per farli combaciare ad altrettante pixel-metafore. Il mondo è un luogo sconfinato e pieno di pericoli (un incipit che più banale non si può, o solo un archetipo strappato alla condanna dell'eterna ripetizione?), ma anche di amori, sfide e confronti, che di volta in volta la nostra mente trasforma in "stanze", spazi circoscritti e iconici, per non dire familiari. Le stesse leggi governano il videogioco. Ed ecco che Scott Pilgrim rivela la sua anima di cinefumetto anti-cinefumettistico: non si tratta di parafrasare il tema supereroistico o di parodiarlo, ma di riscrivere da zero l'intero linguaggio espressivo del medium cinematografico.
Ma quanto detto finora potrebbe far sembrare l'opera di Wright un nutrito minestrone miscelato con furbizia. Errore. La magia dell'insieme deriva anche e in buona misura dalla sapiente riscrittura della graphic novel di O'Malley: il film rivede e amalgama la storia originale senza snaturarne l'animo di fondo, dando vita ad un universo alternativo che spicca per personalità e rilancia la grandezza del già ottimo fumetto da cui è tratto.
E soprattutto, Scott Pilgrim riesce a dare vita a una serie interminabile di momenti "epocali" sfruttando con ingegno ammirevole i suoni e le suggestioni di chi è cresciuto a pane e Super Nintendo: è più di un'operazione nostalgia: è l'applicazione organica della legge dei "sei gradi di separazione". Scott sogna Ramona, parte il "great fairy fountain" theme di Zelda. Scott affronta i malvagi ex, e la folla rimane in disparte come il pubblico stilizzato di un picchiaduro, incredula - o forse parte integrante - all'inaspettato e non percepito "cambio di rotta" della pellicola. In ogni dove, sempre appropriate e mai invadenti, spuntano didascalie che commentano e sviscerano la psicologia dei protagonisti o la realtà recondita dei fatti. Come ho già detto, tutto questo concorre a creare pura magia.
Se non fosse per la traduzione non proprio esaltante della versione italiana, il film bucherebbe letteralmente lo schermo, ma il doppiaggio gli rende giustizia e perciò godiamocelo così com'è. Scott Pilgrim rules.
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lordemme
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venerdì 19 novembre 2010
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ma la distribuzione che fa?
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Aspettavo questo weekend per vedere principalmente "HP7_1" e "Scott Pilgrim vs. the World".
Avevo pensato di aspettare a inizio settimana prossima per Harry Potter, visto che sarà molto richiesto, e invece assistere alla proiezione di Scott Pilgrim stasera o domani.
Scott Pilgrim è tratto da un fumetto canadese di nicchia (o culto, la differenza a volte è veramente labile) e proprio il secondo volume porta il titolo esatto del lungometraggio. Non una trasposizione qualunque, ma un film diretto da Edgar Wright, il regista inglese che assieme a Simon Pegg è l'arteficie di piccole perle quali la serie tv "Spaced", "Shaun of the Dead" e "Hot Fuzz". Certamente non un film per tutti, ma decisamente originale e destinato a non passare inosservato.
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Aspettavo questo weekend per vedere principalmente "HP7_1" e "Scott Pilgrim vs. the World".
Avevo pensato di aspettare a inizio settimana prossima per Harry Potter, visto che sarà molto richiesto, e invece assistere alla proiezione di Scott Pilgrim stasera o domani.
Scott Pilgrim è tratto da un fumetto canadese di nicchia (o culto, la differenza a volte è veramente labile) e proprio il secondo volume porta il titolo esatto del lungometraggio. Non una trasposizione qualunque, ma un film diretto da Edgar Wright, il regista inglese che assieme a Simon Pegg è l'arteficie di piccole perle quali la serie tv "Spaced", "Shaun of the Dead" e "Hot Fuzz". Certamente non un film per tutti, ma decisamente originale e destinato a non passare inosservato.
O almeno così credevo. Perché proprio oggi, cercandolo nella programmazione dei film a Milano (non in qualche sperduta provincia)... lo trovo solo in un paio di cinema di una famosa catena di multisale e per giunta solo nel primo spettacolo del pomeriggio!
La domanda sorge spontanea: ok che questa è la settimana di Harry Potter e che esce anche (l'ennesimo) Saw, ma non c'era proprio qualche altro cinema disposto a proiettare Scott Pilgrim? La distribuzione che ha combinato? In America un film in uscita limited nei mercati locali penso possa ottenere più passaggi di quanto avrà Scott Pilgrim in Italia...
Per la cronaca, andrò a vederlo domani pomeriggio, sabato, alle 14...
Buon cinema a tutti,
Marco
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