francesco2
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mercoledì 1 giugno 2011
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un (solo) inverno
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Un film che inizia con due traumi -Uno, peraltro, provocato dall'attegggiamento di una donna che continua a guardare in faccia un losco figuro che le ha intimato di non farlo(?)- potrebbe e dovrebbe fare sperare in un cinema autenticamente DI ROTTURA, che sradichi i canoni. Ed invece, lui è il classico maledetto che fuma sempre, lei la tipica ventenne "Grintosa" che non stimola più neanche la mia fantasia. Per non parlare del padre di lui.
La storia sa sicuramente di sentimentalismo adolescenziale, ma il film è attento a non giudicare o idealizzare nessuno, fatta eccezione forse per il padre, al quale comunque per certi versi dà ragione, quando ha una reazione veemente col ragazzo.
Ciò detto, mi appare uno sguardo un pò superficiale quello di chi lo accomuni a roba come "Dieci inverni" e simili, se si guarda la tensione (Relativamente) impalpabile che si respira nel film.
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Un film che inizia con due traumi -Uno, peraltro, provocato dall'attegggiamento di una donna che continua a guardare in faccia un losco figuro che le ha intimato di non farlo(?)- potrebbe e dovrebbe fare sperare in un cinema autenticamente DI ROTTURA, che sradichi i canoni. Ed invece, lui è il classico maledetto che fuma sempre, lei la tipica ventenne "Grintosa" che non stimola più neanche la mia fantasia. Per non parlare del padre di lui.
La storia sa sicuramente di sentimentalismo adolescenziale, ma il film è attento a non giudicare o idealizzare nessuno, fatta eccezione forse per il padre, al quale comunque per certi versi dà ragione, quando ha una reazione veemente col ragazzo.
Ciò detto, mi appare uno sguardo un pò superficiale quello di chi lo accomuni a roba come "Dieci inverni" e simili, se si guarda la tensione (Relativamente) impalpabile che si respira nel film. Si pensi alle scene in cui i due ragazzi vengono picchiati (Ancora) dal padre, o a una delle quelle che precede il finale: la bambina viene violentemente derisa senza apparente(?) motivo, quasi a voler smpre insinuare il dubbio che dietro il "Coté" adolescenziale cui stiamo assistendo ci sia "Un altro film" sottotraccia. Il finale, che riprende forse una delle frasi più felici, sembra messo lì più che altro per cercare il colpo a effetto, come determinate scene plateali (Il ragazzo che fa la scenata al padre durante la riunione), che appaiono fforzate, e di cui comunque non avrei assolutamente sentito la mancanza.
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jeff69
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sabato 23 aprile 2011
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finale sorprendente
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Una palpabile tristezza accompagna gli anni di due famiglie newyorkesi molto diverse tra loro, che tramite i figli ventenni vengono a contatto in un incontro che sembra orchestrato dal destino. Dopo recidivi confronti generazionali e quando le cose sembrano finalmente andare a posto, sarà proprio il destino a stravolgere tutto con un finale ineluttabile e toccante. Ottimi Brosnan e la de Ravin, Pattison può essere più espressivo.
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vika91
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martedì 19 aprile 2011
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un ragazzo con una piccola ma grande speranza
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Non pensavo che fosse cosi bello questo film.. Mi ha veramente comosso..
Sembra che a Tyler non importava di niente ma invece gli importava eccome...
Mi piace moltissimo il finale, dal punto in cui Tyler va in ufficio del padre e si arrabbia con lui perchè dimostrava e faceva credere ai figli e alla moglie che la famiglia era la seconda preoccupazione e il lavoro la prima.
Ma quando il padre accompagna la figlia a scuola e Tyler aspetta il suo padre nel suo ufficio scoprendo tutte quelle foto di lui, del fratello morto e della sorellina, mi si è spezzato il cuore....
E nel momento piu bello, quando tutto sembrava andare alla meglio tra il padre e il figlio, succede la catastrofe (realmente accaduta) del 11 Settembre del 2001.
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Non pensavo che fosse cosi bello questo film.. Mi ha veramente comosso..
Sembra che a Tyler non importava di niente ma invece gli importava eccome...
Mi piace moltissimo il finale, dal punto in cui Tyler va in ufficio del padre e si arrabbia con lui perchè dimostrava e faceva credere ai figli e alla moglie che la famiglia era la seconda preoccupazione e il lavoro la prima.
Ma quando il padre accompagna la figlia a scuola e Tyler aspetta il suo padre nel suo ufficio scoprendo tutte quelle foto di lui, del fratello morto e della sorellina, mi si è spezzato il cuore....
E nel momento piu bello, quando tutto sembrava andare alla meglio tra il padre e il figlio, succede la catastrofe (realmente accaduta) del 11 Settembre del 2001... Mamma mia... Povero padre, perdere due figli... non ho parole per commentare la scena...
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nick castle
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lunedì 18 aprile 2011
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bel dramma, intenso e commovente...
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Sarò io che mi sono fatto prender la mano, da facili espedienti drammatici da lacrimuccia, ma questo film ha un po' tutto, e non sbaglia quasi su niente, tranne forse sul personaggio principale, modellato troppo sullo stereotipo del belloccio rampollo, che ripudia la sua situazione di alto-borghese e dalla gioventù bruciata, quindi immancabile il conflitto col padre. Ma sapete cosa vi dico? Nonostante Pattinson non mi sia piaciuto in Twilight, in questa pellicola mantiene un certo spessore ed è fondamentalmente adatto per questo ruolo, ad affiancarlo facce nuove e facce conosciute, tutti perfettamente in parte, dai due padri Pierce Brosnan, padre poco presente e freddamente distaccato, che ha perso il figlio maggiore, suicidatosi, e Chris Cooper, padre iperprotettivo, fin troppo presente, sofferente per l'assassinio della moglie avvenuto dieci anni prima, nel 1991.
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Sarò io che mi sono fatto prender la mano, da facili espedienti drammatici da lacrimuccia, ma questo film ha un po' tutto, e non sbaglia quasi su niente, tranne forse sul personaggio principale, modellato troppo sullo stereotipo del belloccio rampollo, che ripudia la sua situazione di alto-borghese e dalla gioventù bruciata, quindi immancabile il conflitto col padre. Ma sapete cosa vi dico? Nonostante Pattinson non mi sia piaciuto in Twilight, in questa pellicola mantiene un certo spessore ed è fondamentalmente adatto per questo ruolo, ad affiancarlo facce nuove e facce conosciute, tutti perfettamente in parte, dai due padri Pierce Brosnan, padre poco presente e freddamente distaccato, che ha perso il figlio maggiore, suicidatosi, e Chris Cooper, padre iperprotettivo, fin troppo presente, sofferente per l'assassinio della moglie avvenuto dieci anni prima, nel 1991. Quasi tutti i personaggi principali hanno perso una persona a loro cara, l'intreccio è ben gestito, senza accavallarsi con la presenza di personaggi non direttamente coinvolti (i due padri non si incontrano mai, la vicenda va avanti secondo il punto di vista di Tyler, ovvero Pattinson). Al timone Allen Coulters, regista di "Hollywoodland", quà alla sua seconda prova, che dirige con mestiere e professionalità, anche se dà l'impressione che il film sia più di Pattinson (anche produttore esecutivo), e Coulters stia dietro le quinte, anche se non è così. Far culminare il tutto (non dico niente!)l'11 settembre 2001, con la caduta delle Torri Gemelle, quà ricostruite fedelmente in digitale è un espediente geniale. Infine, nota molto positiva, le musiche originali di Marcelo Zavros (ho già ordinato l'album...), già compositore per il precedente "Hollywoodland". Neanche uno straccio di premio importante, tranne che per un penoso Choice Movie Actor nella sezione film drammatici per Robert Pattinson. Ci crederete o no (ci credo poco anche io mentre lo scrivo), è uno dei migliori film drammatici giovanili statunitensi degli ultimi 20 anni.
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bibosh
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domenica 17 aprile 2011
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......
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Non ho parole, è un film come pochi... è un capolavoro...
Perdere un membro della famiglia non è facile, perdere il secondo... Il film parla da solo, non serve aggiungere altro...
E' il secondo film che mi ha commossa e fatta piangere in tutta la mia vita.
:)
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stizzo
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sabato 9 aprile 2011
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struggente storia di vita, amore e famiglia
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La star della saga di Twilight in un ruolo come non l'abbiamo mai visto; il giovane ribelle in una famiglia divisa ma che nei momenti del bisogno è capace di riunirsi e apprezzare gli attimi insieme; una giovane ragazza che ha visto morire sua madre ad una fermata della metropolitana con un padre poliziotto possessivo e un pò violento che non vuole perdere l'unica cosa preziosa che conti per lui, sua figlia. Queste vite, queste famiglie si intrecciano in una New York pre-11 settembre che fa da sfondo al dramma comune. Remember me, una frase che significa tutto in questo film, struggente, commovente con un finale che non ti aspetti ma che poi si automanifesta con tutta la sua forza distruttiva e lancinante che suscita rabbia e malinconia.
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La star della saga di Twilight in un ruolo come non l'abbiamo mai visto; il giovane ribelle in una famiglia divisa ma che nei momenti del bisogno è capace di riunirsi e apprezzare gli attimi insieme; una giovane ragazza che ha visto morire sua madre ad una fermata della metropolitana con un padre poliziotto possessivo e un pò violento che non vuole perdere l'unica cosa preziosa che conti per lui, sua figlia. Queste vite, queste famiglie si intrecciano in una New York pre-11 settembre che fa da sfondo al dramma comune. Remember me, una frase che significa tutto in questo film, struggente, commovente con un finale che non ti aspetti ma che poi si automanifesta con tutta la sua forza distruttiva e lancinante che suscita rabbia e malinconia. Questo film parla della vita come della morte di persone care, amate che devono in ogni modo e in ogni istante essere ricordate.
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time_traveler
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giovedì 3 marzo 2011
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non solo succhiasangue
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Quando lessi la trama di Remember me, mi fu inevitabile volare con la mente immaginando un anglofono Federico Moccia. La storia non proponeva nulla di nuovo, nulla di già sciroppato in questi anni sia in Italia che all'estero. Eppure decisi di guardarlo lo stesso. Il trio Pattinson-de Ravin-Brosnan se la cava egregiamente. Onesto gregariato per i personaggi satellite. Visto così nell'immediatezza dello scorrere, il film è anche piacevole, con il vampiro buono Pattinson fare la parte del Bello e Dannato e con un Pierce Brosnan che tra un ruolo e l'altro trova il tempo per immergersi nelle vesti di un padre distante, troppo distante dagli affetti più cari.
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Quando lessi la trama di Remember me, mi fu inevitabile volare con la mente immaginando un anglofono Federico Moccia. La storia non proponeva nulla di nuovo, nulla di già sciroppato in questi anni sia in Italia che all'estero. Eppure decisi di guardarlo lo stesso. Il trio Pattinson-de Ravin-Brosnan se la cava egregiamente. Onesto gregariato per i personaggi satellite. Visto così nell'immediatezza dello scorrere, il film è anche piacevole, con il vampiro buono Pattinson fare la parte del Bello e Dannato e con un Pierce Brosnan che tra un ruolo e l'altro trova il tempo per immergersi nelle vesti di un padre distante, troppo distante dagli affetti più cari. C'è poi la de Ravin (lost e roswell) che completa il cerchio con una bella prova di recitazione e immersione nel personaggio rappresentato. Il film si lascia guardare, fan della guerra a parte, e propone tutti o quasi i temi piu ricorrenti del nostro tempo: Il suicidio, l'amore, la famiglia, l'abbandono, la violenza, la morte, la vita ...insomma un bel pò di materiale su cui fare le proprie considerazioni. Promosso con sufficienza piena anche grazie ad un cast incredibilmente capace di rendere interessante una storia altrimenti da flebo.
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dano25
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lunedì 21 febbraio 2011
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toccante film sui drammi familiari
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Un ragazzo e una ragazza, due vite sconvolte e sopravvissute ad una tragedia e che nell'amore trovano la forza di andare avanti. Lui è Tyler, 22 anni, scrittore amatoriale, lavora in biblioteca, fà l'università, adora la sorellina di 11 anni, genitori separati e un padre ricchissimo ma incapace di amare i figli come dovrebbe. La sua vita è sconvolta dalla morte per impiccaggione del fratello maggiore il giorno del 22° compleanno di quest'ultimo avvenuta 6 anni prima: Lei e Ally, 21 anni, universitaria con un padre poliziotto ossessivamente affezionato ed una vita sconvolta 11 anni prima quando è vittima di una rapina alla stazione metro con la madre che viene uccisa davanti a lei. Da contorno ai due ragazzi,le vite difficili dei rispettivi familiari che riusciranno a riaddrizzare le cose solo dopo una tragedia globale che sconvolge New York e le vite di tutti.
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Un ragazzo e una ragazza, due vite sconvolte e sopravvissute ad una tragedia e che nell'amore trovano la forza di andare avanti. Lui è Tyler, 22 anni, scrittore amatoriale, lavora in biblioteca, fà l'università, adora la sorellina di 11 anni, genitori separati e un padre ricchissimo ma incapace di amare i figli come dovrebbe. La sua vita è sconvolta dalla morte per impiccaggione del fratello maggiore il giorno del 22° compleanno di quest'ultimo avvenuta 6 anni prima: Lei e Ally, 21 anni, universitaria con un padre poliziotto ossessivamente affezionato ed una vita sconvolta 11 anni prima quando è vittima di una rapina alla stazione metro con la madre che viene uccisa davanti a lei. Da contorno ai due ragazzi,le vite difficili dei rispettivi familiari che riusciranno a riaddrizzare le cose solo dopo una tragedia globale che sconvolge New York e le vite di tutti. Robert Pattinson ed Emilie de Ravin danno i volti ai due protagonisti di una storia molto bella e toccante anche se forse è sviluppata in maniera un pò lenta. Pattinson è un pò ingabbiato nel "freddo vampiro di Twilight" e tiene i ritmi molto bassi mentre la de Ravin si rivede dopo "Lost" la sola dolcezza. Mentre le interpretazioni dei protagonisti lasciano un pò a desiderare, non altrettanto si può dire del cast d'eccezione chiamato a coprire i ruoli dei genitori: Pierce Brosnan è un convincente padre arrogante e convinto che i soldi aggiustino tutto ma che saprà tornare sui suoi passi e godersi la piccola di casa, Lena Olin è una madre con un lavoro difficile (assistente sociale) ed il peso della morte del figlio sulle spalle, Chis Cooper è un poliziotto tutto d'un pezzo, facilmente irascibile e un pò troppo oppressivo. Il film e da valutare alla fine della visione e non durante perchè le apparenze ingannano e la lacrima è in agguato.
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blualessandro
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giovedì 13 gennaio 2011
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insospettabilmente bellissimo...
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A me è piaciuto. Bella la storia, ben interpretata, sceneggiatura sostenuta, bellissima colonna sonora, finale inatteso...
Un bel film
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coccinellina
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martedì 11 gennaio 2011
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film stupendo
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Film bello e commovente...che descrive una realtà familiare come tante..distrutta da una tragedia che ha coinvolto migliaia di persone. Bella e appassionante la storia d'amore che il protagonista vive.
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