Genitori & Figli: Agitare bene prima dell'uso

Caos di famiglia all'italiana

Il titolo del compito in classe Genitori e figli. Istruzioni per l'uso si trasforma, nel titolo del film, in una versione più dubbiosa e ambigua, ma più allegra. Perché le famiglie disintegrate e disinnamorate ordiscono una trama tutta all'italiana, in versione moderna: i congiunti si cercano, si tradiscono e s'inseguono, finendo persino per raggiungersi, come nel momento sublime in cui i separati Silvio Orlando e Luciana Littizzetto con i figli (perfetta la giovanissima Chiara Passarelli che leggendo il suo tema scatena il plot) disperdono le ceneri della nonna distante e insopportabile e poi, animati da istinto atavico, si buttano in mare per confondersi con lei. E il momento più emozionante di un film che pedina affettuoso le piccole virtù dei genitori e le stupidaggini degli adolescenti travolti da telefonini, filmati sparati sul web, primi approcci al sesso apparentemente cinici e provini per il Grande fratello mal compresi dagli adulti. Affresco corale, divertente e un po' dolente, mai disincantato, su un universo dove i litigi sono tappeto sonoro di distanze generazionali abissali, sentimenti acuti e magari nascosti, conflitti che aiutano poiché la formula della convivenza s'è persa. Una sceneggiatura calda, depurata di gag ed effetti da commedia, dove ogni personaggio è disegnato con ironica vicinanza. Certamente il film più intimo e «urgente» di Veronesi.
Da Panorama, 4 marzo 2010


di Piera Detassis, 4 marzo 2010