Titolo originale The Imaginarium of Doctor Parnassus.
Fantastico,
Ratings: Kids+13,
durata 122 min.
- Francia, Canada 2009.
- Moviemax
uscita venerdì 23ottobre 2009.
MYMONETROParnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo
valutazione media:
3,14
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Gilliam torna a lavorare a una sceneggiatura originale(cosa che non accadeva dai tempi di "Brazil")costruendo uno dei suoi tipici labirinti fantastici,dove realtà e immaginazione si mescolano senza logica o continuità.Ciò che si cela dietro "l'Imaginarium" è la possibilità di realizzare i propri sogni o desideri,compresi quelli più oscuri.Dove si viene messi di fronte ai vizi della nostra epoca,incarnati nel personaggio di Tony,ricercato per reati finanziari(velata allusione a Blair).Se rispetto a "Tideland" l'insieme è più solido e meno fiacco,la creatività finisce per diventare esorbitante:deformazioni visive,cartoon,immagini digitali e continue svolte action squilibrano la storia e il senso dell'operazione viene offuscato.
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Gilliam torna a lavorare a una sceneggiatura originale(cosa che non accadeva dai tempi di "Brazil")costruendo uno dei suoi tipici labirinti fantastici,dove realtà e immaginazione si mescolano senza logica o continuità.Ciò che si cela dietro "l'Imaginarium" è la possibilità di realizzare i propri sogni o desideri,compresi quelli più oscuri.Dove si viene messi di fronte ai vizi della nostra epoca,incarnati nel personaggio di Tony,ricercato per reati finanziari(velata allusione a Blair).Se rispetto a "Tideland" l'insieme è più solido e meno fiacco,la creatività finisce per diventare esorbitante:deformazioni visive,cartoon,immagini digitali e continue svolte action squilibrano la storia e il senso dell'operazione viene offuscato.La produzione ha inoltre rischiato di fallire per il vero suicidio di Ledger,sostituito nei suoi viaggi fantastici da Depp,Law e Farrell.In maniera sinistra,ciò ha permesso di rendere il personaggio di Tony più sfaccettato e misterioso.E forse anche Ledger stesso.
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La storia di Parnassus, scelto dal diavolo come eterno compagno/avversario di scommesse che rendono meno noiosa la sua eterna esistenza. Ambientato tra due mondi: quello reale ci mostra una Londra cupa e spietata, l'altro, reso reale dall'attraversamento di uno specchio, nasce grazie alla mente onirica e onnipotente di Parnassus, ma prende forma in base ai desideri e alle paure di chi vi entra. Insomma una trama molto originale anche se piuttosto lineare e con poche sorprese. Le molte pause riflessive e l'atmosfera decadente del piccolo Circo di Parnassus potranno annoiare qualcuno, quindi non è un film da consigliare a chi cerca azione e risate grasse.
I personaggi sono ben caratterizzati e recitati.
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La storia di Parnassus, scelto dal diavolo come eterno compagno/avversario di scommesse che rendono meno noiosa la sua eterna esistenza. Ambientato tra due mondi: quello reale ci mostra una Londra cupa e spietata, l'altro, reso reale dall'attraversamento di uno specchio, nasce grazie alla mente onirica e onnipotente di Parnassus, ma prende forma in base ai desideri e alle paure di chi vi entra. Insomma una trama molto originale anche se piuttosto lineare e con poche sorprese. Le molte pause riflessive e l'atmosfera decadente del piccolo Circo di Parnassus potranno annoiare qualcuno, quindi non è un film da consigliare a chi cerca azione e risate grasse.
I personaggi sono ben caratterizzati e recitati. C'è la comicità auto-ironica del nano-non nano, la malinconica saggezza di Parnassus, l'arrogante spregiudicatezza del giovane Tony, la candida sensualità della giovanissima Valentina. Stranamente poco interessante e piatto il personaggio del diavolo.
L'ambientazione è sempre molto intensa e originale, e persino l'uso massiccio di effetti speciali non risulta mai eccessivo.
In conclusione un film da consigliare perchè unico nel suo genere, ma resta un pò di amaro in bocca per una sceneggiatura a tratti "allungata". Poteva essere un capolavoro, è comunque un buon film.
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La storia è forse troppo contorta per poter mantenere l'attenzione che riesce a catturare nella prima ora di film.
Una volta che lo spettatore ha compreso quello che si nasconde nella mente di Parnassus e quale pericolo corre sua figlia il film diventa lento nello svolgersi della trama fino ad una conclusione in cui si intrecciano troppi volti a rappresentare ilo misterioso personaggio di Tony. I sostituti di Ledger per quanto bravi possano essere non fanno che ricordarci purtroppo la scomparsa del loro collega. Ciò è sicuramente più forte nel momento in cui Ledger scompare dietro lo specchio e lascia il film come una meteora. Così abbiamo un Jhonny Depp che ricorda troppo il pirata Jack Sparrow, e una serie di attori che sono stati tristemente scelti per una vaga somiglianza fisica col presonaggio scomparso.
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La storia è forse troppo contorta per poter mantenere l'attenzione che riesce a catturare nella prima ora di film.
Una volta che lo spettatore ha compreso quello che si nasconde nella mente di Parnassus e quale pericolo corre sua figlia il film diventa lento nello svolgersi della trama fino ad una conclusione in cui si intrecciano troppi volti a rappresentare ilo misterioso personaggio di Tony. I sostituti di Ledger per quanto bravi possano essere non fanno che ricordarci purtroppo la scomparsa del loro collega. Ciò è sicuramente più forte nel momento in cui Ledger scompare dietro lo specchio e lascia il film come una meteora. Così abbiamo un Jhonny Depp che ricorda troppo il pirata Jack Sparrow, e una serie di attori che sono stati tristemente scelti per una vaga somiglianza fisica col presonaggio scomparso.
La storia di Parnassus interpretato da un abile Christopher Plummer, ricorda molto quella del Dottor Faust.
Sicuramente risulta piacevole l'ambientazione fiabesca di una Londra tra sogno e realtà. La giovane figlia di Parnassus , è interpretata da una Lily Cole che risulta troppo matura per la parte di una sedicenne. [-]
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Era il 22 gennaio del 2008, quando a New York Heath Ledger perse accidentalmente la vita per un’overdose di farmaci. In quel periodo Heath stava lavorando a quello che poi sarebbe stato il suo ultimo film, “The Imaginarium of Doctor Parnassus”. Di quel film lui era il protagonista, e la sua prematura scomparsa rischiò seriamente di fermare tutto.
Oggi sappiamo che non fu così, perché il regista Terry Gilliam - grazie anche all’aiuto di Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrel, che accettarono di interpretare gratuitamente a turno il personaggio di Ledger, con uno stratagemma inserito a riprese in corso - decise di portare ugualmente a termine le riprese.
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Era il 22 gennaio del 2008, quando a New York Heath Ledger perse accidentalmente la vita per un’overdose di farmaci. In quel periodo Heath stava lavorando a quello che poi sarebbe stato il suo ultimo film, “The Imaginarium of Doctor Parnassus”. Di quel film lui era il protagonista, e la sua prematura scomparsa rischiò seriamente di fermare tutto.
Oggi sappiamo che non fu così, perché il regista Terry Gilliam - grazie anche all’aiuto di Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrel, che accettarono di interpretare gratuitamente a turno il personaggio di Ledger, con uno stratagemma inserito a riprese in corso - decise di portare ugualmente a termine le riprese.
L’immortale dottor Parnassus, interpretato da Christopher Plummer e il cui nome rimanda al monte greco consacrato all’arte, gestisce da secoli uno scalcinato e obsoleto teatro ambulante con l’aiuto del deforme e fedele Percy ( Verne Troyer ), del giovane Anton ( Andrew Garfield ) e della splendida figlia Valentina ( Lily Cole ). Peculiarità del dottor Parnassus è quella di guidare l’immaginazione della gente e far vivere loro esperienze incredibili, il tutto grazie ad uno specchio magico e ad un patto stipulato con il diavolo, un mefistofelico Tom Waits. Parte di questo accordo prevede che Parnassus rinunci a sua figlia Valentina, non appena questa avrà raggiunto il suo sedicesimo anno di vita. All’avvicinarsi della data pattuita, però, egli strappa un ulteriore patto: Valentina andrà a colui che per primo farà sue cinque anime.
Indubbiamente l’uscita di scena dell’attore di Perth ha prodotto due conseguenze tanto importanti quanto differenti.
La prima è, a onor del vero, l’interesse che si è venuto improvvisamente a creare nei confronti di una pellicola che, con molte probabilità, avrebbe fatto fatica a imporsi validamente sul mercato, se non fosse successo quel che invece purtroppo è successo. E sia chiaro che chi lo dice, lo dice con l’amaro in bocca.
Questo potrebbe quindi favorire un tornaconto economico inaspettato.
La seconda riguarda, invece, la trama, in buona parte stravolta e che, in certi punti, appare un po’ forzata, sconclusionata e ben lontana dall’essere giudicata compatta.
Certo, noi non sappiamo, ne sapremo mai, come sarebbero andate le cose se tutto fosse filato come doveva filare, di certo c’è che l’espediente dello specchio (che ha permeso il coinvolgimento di Depp, Law e Farrel e, dunque, la sopravvivenza della pellicola) è veramente ben riuscito, tanto che chiunque guardi il film, nemmeno si accorge dell’ “inganno” che c’è dietro.
Di buono c’è che Gilliam ha tirato fuori davvero tanto buon materiale, e il film è ricco di trovate interessanti e stuzzicanti: un patto con il diavolo, il tema dell’immortalità, uno specchio capace di trasportarti in un mondo modellato sull’immaginazione e i sogni di chi vi entra. Insomma, la generosità di temi e intenti è più che lodevole.
A tutto ciò va aggiunto il cast che fa’ un gran bel lavoro: C’è il grande Christopher Plummer, la cui presenza emana saggezza, ma che al tempo stesso rivela, dietro la maschera di Parnassus, i limiti di un uomo che si fa’ tentare, si pente, si dispera e che poi si rifà tentare, in un circolo vizioso apparentemente interminabile. Tom Waits nei panni del diavolo Mr. Nick, dannatamente tentatore, è altrettanto dannatamente azzeccato per la parte. La splendida Lily Cole è una dolce sorpresa, così come Andrew Garfield, cui spetta il ruolo del giovane Anton. Ma la curiosità era tutta per Heath Ledger. Ebbene, se il film regge, regge in buonissima parte solo grazie a lui.
La sua presenza è di quelle che pesano, perché mentre per gli altri si registrano buone prove, che però non contribuiscono a far scorrere piacevolmente la pellicola, nel suo caso si assiste ad una performance trascinante; vuoi per il fare scanzonato e ruffiano del suo personaggio, sta di fatto che è palesemente così. Non è un caso che i momenti peggiori del film siano proprio quelli in cui il suo personaggio non è in scena, ossia l’inizio e la fine.
La prima parte denota una certa mancanza di ritmo, fatica a decollare, risultando anche un tantino noiosa e irritante. L’ultima invece è eccessivamente sbrigativa. Impossibile poi sorvolare sul fatto che i personaggi tutti (eccezion fatta per Parnassus) siano scarsamente caratterizzati.
Di loro non sappiamo praticamente nulla. Per i tre sostituti c’ è da registrare una prova senza infamia né lode del sempre bravo Johnny Depp, così come di Jude Law, ma il più bravo è Colin Farrel, cui spetta il compito di concludere il percorso del personaggio ereditato da Ledger, del quale viene infine svelata la natura truffaldina e ambiziosa. Sarà la sua, la quinta anima che riconsegnerà Valentina alla vita.
Curiose, invece, alcune trovate. Prima fra tutte la parodia di Tony Blair, al quale Gilliam si è volutamente, esplicitamente e polemicamente ispirato per il personaggio di Tony, la cui capacità di convincere chiunque deriva proprio dall’ ex primo ministro inglese. E poi c’è anche una chicca, relativa ad un episodio della recente storia italiana: la morte del banchiere Roberto Calvi, a Londra nel 1982. Il suo corpo fu trovato appeso al Ponte dei Frati Neri, lo stesso in cui viene trovato il Tony di Heath Ledger.
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un film corretto sotto ogni aspetto anche se lontano dal miglior gilliam,un cast composto da grandi attori su tutti Chris plummer,questo è anche l'ultimo film di ledger talento prematuramente scomparso,i sostituti se la cavano molto bene soprattutto Colin farrel,un buon film che non ha avuto molto successo, da ricordare per il bellissimo immaginario e per un giovane talento scomparso che purtroppo vista la sua prematura scomparsa non può essere paragonato a giganti del cinema tipo nicholson,pacino,de niro,depp,di caprio,hopkins ecc. Eppure chissà quanto avrebbe dato al cinema viste le capacità,un vero peccato.
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Il dottor Parnassus da giovane strinse un patto col diavolo: per ottenere l’immortalità, avrebbe consegnato sua figlia, al compimento dei 16 anni di età, al demonio. Nel frattempo gira con un carrozzone sul quale esibisce le sue doti magiche assieme alla figlia Valentina, il giovane Anton (Andrew Garfield) e il nano Percy. Una notte si imbattono nell’apparente morto Tony, il quale si unisce alla compagnia e cerca di aiutare il salvataggio della giovane Valentina, anche se dovrà fare i conti con il suo controverso passato. E’ proprio Tony il grande protagonista di questo film, inizialmente interpretato dal compianto Heat Ledger,al quale subentrano successivamente, nell’ordine, Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrel, niente male per un solo personaggio.
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Il dottor Parnassus da giovane strinse un patto col diavolo: per ottenere l’immortalità, avrebbe consegnato sua figlia, al compimento dei 16 anni di età, al demonio. Nel frattempo gira con un carrozzone sul quale esibisce le sue doti magiche assieme alla figlia Valentina, il giovane Anton (Andrew Garfield) e il nano Percy. Una notte si imbattono nell’apparente morto Tony, il quale si unisce alla compagnia e cerca di aiutare il salvataggio della giovane Valentina, anche se dovrà fare i conti con il suo controverso passato. E’ proprio Tony il grande protagonista di questo film, inizialmente interpretato dal compianto Heat Ledger,al quale subentrano successivamente, nell’ordine, Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrel, niente male per un solo personaggio. Ovviamente l’improvvisa scomparsa di Ledger, ha portato un sostanziale cambiamento nella sceneggiatura attorno al personaggio di Tony. Guardando il film resta la curiosità di vedere dome sarebbe stato nella sua versione originale. Per certo, quella riveduta del dopo Ledger, è uno splendido tuffo nel fantastico e nel surreale. Lo specchio che conduce alla propria immaginazione che si vede nel film, sembra trasformarsi nello schermo quando si assiste alla proiezione dello stesso. L’elegante e fantasiosa regia di Terry Gilliam porta a un prodotto di ottimo livello incentrato, oltre che sulla fantasia, anche sull’inutilità (o talvolta della nocività) dell’inganno e dei compromessi e lo fa attraverso un’alternanza perfetta di colori caldi e freddi e con la giusta dose di ironia. Il cast stellare aggiunge il resto, in particolare il cangiante personaggio di Tony assume una varietà di aspetti che però si miscelano fino ad arrivare a delineare perfettamente il carattere de personaggio. Da elogiare la grande capacità di venirsi incontro, di cercare di somigliarsi e somigliare a Heat Ledger, dei grandissimi Depp, Farrell e Law alle prese con una brutta gatta da pelare. Così come da elogiare è l’intero film, che nonostante i lutti (oltre Ledger, il produttore Vince) e le tante difficoltà rispetta le attese risultano più che buono
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Un attore prematuramente scomparso e integrazioni con grandi nomi del cinema mettono a dura prova la capacità di giudizio in merito al duro lavoro che è stato fatto per la realizzazione di questo film. Intendo sia in positivo sia in negativo. Dopo la visione, è normale pensare a cosa è e a cosa poteva essere ma essenzialmente è importante carpire gli spunti di riflessione che il film comunica. Le vicende che ruotano attorno al personaggio di Parnassus volano leggere sopra grandi temi, svelandoli appena, senza esaltarli ne drammaticamente ne spettacolarmente. Ne risulta una dolce fiaba, che ha molto in comune con il film d’animazione Pinocchio della Disney e meno con altre pellicole di intrattenimento.
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Un attore prematuramente scomparso e integrazioni con grandi nomi del cinema mettono a dura prova la capacità di giudizio in merito al duro lavoro che è stato fatto per la realizzazione di questo film. Intendo sia in positivo sia in negativo. Dopo la visione, è normale pensare a cosa è e a cosa poteva essere ma essenzialmente è importante carpire gli spunti di riflessione che il film comunica. Le vicende che ruotano attorno al personaggio di Parnassus volano leggere sopra grandi temi, svelandoli appena, senza esaltarli ne drammaticamente ne spettacolarmente. Ne risulta una dolce fiaba, che ha molto in comune con il film d’animazione Pinocchio della Disney e meno con altre pellicole di intrattenimento.
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Parnassus è un uomo che vince una scommessa contro il diavolo e diventa così immortale.Il diavolo però si diverte a tormentare Parnassus e decide di fare un'altra scommessa con lui(non voglio rivelarla per non fare il guastafeste).Per vincere la scommessa,Parnassus fa uso di poteri psichici(o almeno così credo)per trasformare uno specchio in una porta che conduce chi la varca nel mondo dei propri sogni,dove però,ci sarà il diavolo a tentare i viaggiatori.Il film è molto fantasioso e molto affascinante.La trama è un po strana,mi ci è voluto più di una volta per capirla a fondo,ma comunque non lo penalizzo(se non sono riuscito ad interpretarlo subito è colpa mia).
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Parnassus è un uomo che vince una scommessa contro il diavolo e diventa così immortale.Il diavolo però si diverte a tormentare Parnassus e decide di fare un'altra scommessa con lui(non voglio rivelarla per non fare il guastafeste).Per vincere la scommessa,Parnassus fa uso di poteri psichici(o almeno così credo)per trasformare uno specchio in una porta che conduce chi la varca nel mondo dei propri sogni,dove però,ci sarà il diavolo a tentare i viaggiatori.Il film è molto fantasioso e molto affascinante.La trama è un po strana,mi ci è voluto più di una volta per capirla a fondo,ma comunque non lo penalizzo(se non sono riuscito ad interpretarlo subito è colpa mia).Le interpretazioni di tutti i personaggi sono eccellenti,soprattutto quella di un grande Heath Ledger(la sua morte è stata una vera disgrazia).
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Un Uomo dotato di una grandissima immaginazione, di un grandissimo spirito creativo, o semplicemente di un fermo rifiuto della realtà fine a se stessa, si ritrova a scommettere col Maligno per ottenere l’immortalità, ciò che ognuno desidererebbe avere. In cambio, lo stesso, pretende l’anima della figlia del medesimo protagonista, al compimento del sedicesimo anno d’età. La bella Valentina, fino a tal momento, accompagna il padre nei suoi spettacoli itineranti, fungendo da sua prima fonte di felicità, a bordo di un carro trainato da cavalli che in un batter d’occhio si trasforma in un palco, in compagnia di un ragazzo accompagnatore, e di un nano chiacchierone. In una Londra moderna, tale mezzo di trasporto risulta fuori luogo e ridicolo, perciò è costretto a stanziare ai margini della società, nel degrado della periferia.
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Un Uomo dotato di una grandissima immaginazione, di un grandissimo spirito creativo, o semplicemente di un fermo rifiuto della realtà fine a se stessa, si ritrova a scommettere col Maligno per ottenere l’immortalità, ciò che ognuno desidererebbe avere. In cambio, lo stesso, pretende l’anima della figlia del medesimo protagonista, al compimento del sedicesimo anno d’età. La bella Valentina, fino a tal momento, accompagna il padre nei suoi spettacoli itineranti, fungendo da sua prima fonte di felicità, a bordo di un carro trainato da cavalli che in un batter d’occhio si trasforma in un palco, in compagnia di un ragazzo accompagnatore, e di un nano chiacchierone. In una Londra moderna, tale mezzo di trasporto risulta fuori luogo e ridicolo, perciò è costretto a stanziare ai margini della società, nel degrado della periferia. Accade che un giorno, sulla strada dei quattro personaggi già citati, arrivi un giovane elegante che, salvato da una corda alla quale penzolava impiccato, decida di adoperarsi negli spettacoli della compagnia, promettendole crescita e prosperazione anche economica, e dimostrando una certa attrazione per la figlia del Dott. Parnassus. Gli spettacoli in questione, permettono allo spettatore di vivere un’esperienza straordinaria, che può anche risultare fatale, attraversando uno specchio magico che da accesso ad un mondo fantastico, fatto di tutto quello che si può desiderare. Questo mondo è donato da Parnassus al suo pubblico, e proviene proprio dalla sua mente. Quando il Diavolo tornerà a recriminare Valentina, deciderà di porre un altro compromesso per sopperire al dolore del padre: cinque anime dovranno essere nelle sue mani, per lasciare la stessa giovane ragazza, libera di scegliere. Il giovane salvato (Tony), si avvalerà della propria esperienza nel mentire, e nel mentirsi, coi sogni ed il denaro altrui, per incentivare la gente comune, ormai preda del consumismo sfrenato e disposta a pagare pur di essere ingannata da ciò che ci viene proposto come Giusto, ad oltrepassare quello specchio che promette un viaggio unico, rinunciando così alla propria anima. Ma quando lui stesso sarà costretto a rifugiarsi all’interno di quel mondo dopo che i suoi aguzzini, che già l’avevano “appeso” una volta, ritornano a farsi vivi, e dopo che il Male avrà così raggiunto il suo scopo, rimarrà vittima di quel luogo nel quale voleva raggiungere le nuvole grazie ad una semplice scala.
Rimango vago per non rovinare tutto lo svolgimento a chi ancora deve scegliere se vedere il film o meno, ma tutto quanto descritto sopra, rimane solo L’Immaginario del Dott. Parnassus, un uomo esterirormente normale, ma eccezionalmente diverso al suo interno, ridotto alla miseria per aver avuto una figlia forse troppo tardi, ed averla persa per colpa di tutti i mali del giorno d’oggi che compaiono nella storia narrata, ed aver anche perso una moglie che adorava durante il parto. Questa storia è raccontata in modo fantasioso, ma talmente radicato nella realtà, da far perder fiducia alla nostra immaginazione. Perché è quella che il Regista vuole difendere, riallacciandosi alla morte di Heath Ledger durante le riprese, evento che ha condizionato drasticamente la sceneggiatura ed il montaggio, e che da al film un’impronta ancor più tangibile di quanto la Realtà possa schiacciarci. Solo alcune piccole scene, infatti, fanno parte di essa.
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Parnassus è un uomo che gestisce uno spettacolo itinerante, che porta in sé una contaminazione(O una fusione, secondo i punti di vista)tra la realtà vera ed un mondo virtuale. Lui stesso, del resto, racchiude in sé stesso una doppia natura: è un essere umano (Mortale) e al contempo una creatura (ex) immortale, che quindi si sottraeva alle leggi inesorabili del tempo, che detta una fine biologica per tutti gli esseri viventi. Ha però perso una scommessa col Diavolo, (ri) portato nel film come creatura antipatica, non nel senso della "Banalità del male" di arendtiana memoria, ma in quello di fastidiosa creaturina che si oppone al (mancato) eroe della situazione. Il quale salva da morte certa un malcapitato, il quale gli consiglia di perfezionare il proprio spettacolo, facendo della realtà "Oltre lo specchio" un mondo in cui è possibile soddisfare desideri ed aspirazioni represse.
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Parnassus è un uomo che gestisce uno spettacolo itinerante, che porta in sé una contaminazione(O una fusione, secondo i punti di vista)tra la realtà vera ed un mondo virtuale. Lui stesso, del resto, racchiude in sé stesso una doppia natura: è un essere umano (Mortale) e al contempo una creatura (ex) immortale, che quindi si sottraeva alle leggi inesorabili del tempo, che detta una fine biologica per tutti gli esseri viventi. Ha però perso una scommessa col Diavolo, (ri) portato nel film come creatura antipatica, non nel senso della "Banalità del male" di arendtiana memoria, ma in quello di fastidiosa creaturina che si oppone al (mancato) eroe della situazione. Il quale salva da morte certa un malcapitato, il quale gli consiglia di perfezionare il proprio spettacolo, facendo della realtà "Oltre lo specchio" un mondo in cui è possibile soddisfare desideri ed aspirazioni represse.
La scommessa che rischia di perdere, e che ci riporta lla mente il "Faust"(Credo), anche se in questo caso l'immortalità è stata persa, non si è tentato di guadagnarla, rischia di consegnare al diavolo una figlia presunta dodicenne ma in realtà sedicenne: tutto un mondo, quindi, sospeso tra vero( Le prime pulsioni adolescenziali, le sigarette) e falso(L'innocenza di una bambina simulata per esigenze di copione), tra spettacolo "Autentico"(Quello che si recita, dove esiste un PRESUNTO nano, quindi anche la "Realtà" rischia di essere contaminata). La ragazza assomiglia parzialmente alla protagonista del pessimo "Tideland", dove le bambole erano amiche, e dove lei simulava(!) davanti allo specchio, autoinvestendosi anche lì del ruolo più vecchio del mondo.
Nessuna provocazione, dunque, in questa melensa ricostruzione della virtù perduta, in questo timore che un'innocente(Sic!) paghi per le colpe del padre, che forse per delirio di onnipotenza simile a quello di certa televuisione odierna, o forse per spcrupolo di coscienza, pensava che "Raccontare storie" fosse una missione che poteva cambiare il mondo. Non manca, certo, la bellezza di alcune immagini, come la traversata in barca con un antico amore, che riporta alla mente i (Pochi) momenti felici di "UN'altra giovinezza", e una certa, autentica poesia: quando il giovane salvato porta una donna oltre lo specchio vengono in mente le scene più belle della "Leggenda del re pescatore" dello stesso Gilliam, dove Williams mostrava a Bridges la bellezza della vita e del mondo ad un uomo che aveva perso la speranza. Visto secondo questa prospettiva, "ParnassuS" può anche parzialmente cpnvincere, come soatanza e come forma, né bisogna dimenticare totalmente le difficoltà causate dalla morte di Ledger. Ma se film come questi suscitano piacere a chi scrive, è un tipo di piacere legato al mio amore per il cinema, alla bellezza di (Certe) immagini, al significato di (Certe)scene. Una serata televisiva un pò diversa, ma non sono certo questi i film che mi riconciliano con il cinema, se mai(E non è il mio caso) ne avessi avuto bisogno.
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