mr manatthan
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giovedì 26 maggio 2011
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pandorum il mondo capovolto
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una volta accadeva che i videogiochi copiavano dai film . pandorum dimostra che adesso i film copiano dai videogiochi. il film da l'idea. di un di que film claustrofobici anni
50 parte e si shianta in tutta una serie di citazioni videoludiche.i mostri di mass effect le ambientazioni di doom. il solito b movie fantascenzo
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fierror
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lunedì 23 maggio 2011
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buona premessa
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Un inizio molto bello,il film partito così sarebbe potuto essere un ottimo film di fantascienza,ma così non è.
L'ottima premessa viene rovinata da quella specie di orchetti stile simile del più pessimo film fantasy.
Mi è piaciuta la parte dove si vedevano i graffiti,il regista avrebbe potuto basarsi su quelli spostando il film sulla fantascienza e sull'antico,invece il risultato di questo film è mediocre,buona solo la parte iniziale.
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aimons
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lunedì 9 maggio 2011
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ricordarsi dei ricordi
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E' così che comincia questa pellicola:Silenzio nell'aria e mille domande nella testa.Il nostro caporale Bower si ritrova spaesato e frastornato in una stanza di una nave spaziale il cui compito è quello di emulare un'arca di Noè.Ma questo Bower non lo sa,o almeno per ora.Il film strutturato in "medias res" e senza la possibilità di capire il dove,il perchè e il quando di quel che stà accadendo.C'è da apprezzare il fatto che il regista ci voglia far riflettere su tematiche grandi come la teologia o la politica,anche se nel film sarebbero potute essere trattate più ampiamente...ma alla fine questo è un film di fantascienza.
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E' così che comincia questa pellicola:Silenzio nell'aria e mille domande nella testa.Il nostro caporale Bower si ritrova spaesato e frastornato in una stanza di una nave spaziale il cui compito è quello di emulare un'arca di Noè.Ma questo Bower non lo sa,o almeno per ora.Il film strutturato in "medias res" e senza la possibilità di capire il dove,il perchè e il quando di quel che stà accadendo.C'è da apprezzare il fatto che il regista ci voglia far riflettere su tematiche grandi come la teologia o la politica,anche se nel film sarebbero potute essere trattate più ampiamente...ma alla fine questo è un film di fantascienza.Film avvincente che sa afferrare il pubblico dentro la trama da subito.
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ennepi1954
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domenica 8 maggio 2011
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discreto, ma non capolavoro
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è un film che può essere visto da parte degli appassionati del genere sci-fi horror. non lo definerei però un bellissimo film, prende quota, secondo me, solo nel finale, quando alcuni interrogativi si sciolgono. buone invece le performance degli attori. La parte del film che dovrebbe spiegare, tanto per dire, l'origine dei mostri è carente, sarebbe bastata una squenza di pochi secondi sulla loro genesi.
Resta un bel giocattolone, ma non particolarmente coinvolgente, se non, appunto, da parte di chi ha visto l'orbe cinematografico sul genere.
Dennis Quaid fa sempre la sua figura, buono il ruolo da parte di Ben Foster, la protagonista femminile anche.
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è un film che può essere visto da parte degli appassionati del genere sci-fi horror. non lo definerei però un bellissimo film, prende quota, secondo me, solo nel finale, quando alcuni interrogativi si sciolgono. buone invece le performance degli attori. La parte del film che dovrebbe spiegare, tanto per dire, l'origine dei mostri è carente, sarebbe bastata una squenza di pochi secondi sulla loro genesi.
Resta un bel giocattolone, ma non particolarmente coinvolgente, se non, appunto, da parte di chi ha visto l'orbe cinematografico sul genere.
Dennis Quaid fa sempre la sua figura, buono il ruolo da parte di Ben Foster, la protagonista femminile anche.
Ciao a tutti i cinefili e amici,
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nick castle
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domenica 1 maggio 2011
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appena guardabile...
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Nel 2174 la terra ha esaurito le risorse naturali necessarie alla vita, una guerra in atto stabilirà a chi andrà il possesso degli ultimi beni indispensabili. Nel fratempo, viene inviato tramite un astronave, un gruppo di 60.000 persone, verso Tanis, un pianeta dalle caratteristiche molto simili a quelle della terra, su cui è presente una elementare forma di vita, sia vegeta le che animale, che permettera al genere umano di sopravvivere creando nuove comunità sul pianeta. Durante il lunghissimo viaggio qualcosa va storto e alcuni elementi dell'equipaggio risvegliatisi, sono attaccati da creature fameliche, che altro non sono che altri elementi dell'equipaggio, mutati a causa di un siero inietatigli per aumentarne le capacità di adattamento sul nuovo pianeta, ma che per un anomalia ha fatto effetto troppo presto adattando il loro organismo non al pianeta ma all'anastronave.
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Nel 2174 la terra ha esaurito le risorse naturali necessarie alla vita, una guerra in atto stabilirà a chi andrà il possesso degli ultimi beni indispensabili. Nel fratempo, viene inviato tramite un astronave, un gruppo di 60.000 persone, verso Tanis, un pianeta dalle caratteristiche molto simili a quelle della terra, su cui è presente una elementare forma di vita, sia vegeta le che animale, che permettera al genere umano di sopravvivere creando nuove comunità sul pianeta. Durante il lunghissimo viaggio qualcosa va storto e alcuni elementi dell'equipaggio risvegliatisi, sono attaccati da creature fameliche, che altro non sono che altri elementi dell'equipaggio, mutati a causa di un siero inietatigli per aumentarne le capacità di adattamento sul nuovo pianeta, ma che per un anomalia ha fatto effetto troppo presto adattando il loro organismo non al pianeta ma all'anastronave. Se dalle prime inquadrature Christian Alvart ci sembra il nuovo Papa della fantascienza, man mano che il film scorre la verità che non sia così è sempre più forte. Perchè se da un lato il film stupisce e incuriosisce all'inizio, ricordando vagamente film come "Supernova" di Thomas Lee nelle panoramiche dello spazio aperto e dell'astronave, o "Dante 01" di Marc Caro nell'ambientazione fredda e grigia degli interni dell'astronave, il film ci riporta, sempre all'inizio, a quello che era il vecchio stile di fare fantascienza, ovvero con film come "Alien", oppure "Aliens: Scontro finale" di cui nella seconda parte riprende il ritmo, veloce e puramente votato all'azione. Il film purtroppo non trova un punto d'incontro tra le scene più attive e adrenaliche e le scene calme con più dialoghi, che esigerebbero maggior approfondimento e riflessione, invece che lasciare troppo spazio all'immaginazione. Purtroppo anche questa, come tante è un occasione mancata, sufficiente e niente di più.
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sinphi
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giovedì 21 aprile 2011
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visionario e caotico
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si basa tutto sulla claustrofobia e basta! Effetti appena sufficienti!! E' tra Solaris e resident Evil niente di che! Della trama non si capisce un'acca, ci sono sti mostri mutanti ma il come dove e quando non esiste... non si capisce bene quindi trama inconsistente! Pensavo megilo sinceramente
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dr manhattan
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sabato 2 aprile 2011
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da vedere e riverdere...
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In questo panorama di desolazione in senso di idee , Pandorum è un oasi nel deserto..
Per gli amanti del genere lo consiglio vivamente!!
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liuk©
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martedì 29 marzo 2011
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incompleto
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Pandorum non è male, ha veramente un'ottima atmosfera e la realizzazione è sopra le righe. Pecca molto dal punto di vista della trama, contorta e mal spiegata che lascia non pochi interrogativi. Complessivamente è più che sufficiente ma si poteva aggiungere qualcosa per rendere tutto più lineare e chiaro.
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giorpost
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lunedì 28 marzo 2011
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ottimo thriller fantascientifico ed un buon finale
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Siamo alla fine del secondo secolo del nuovo millennio, la Terra è sovrapopolata e senza più risorse. La NASA scopre l' unico pianeta simile al nostro e decide di mandarvi un' astronave grande quanto una piccola città, con 60.000 persone a bordo, con l 'intento di colonizzarlo per garantire la continuità della specie.
Nulla di nuovo, è vero, ma i risvolti del film trasmettono una certa carica adrenalinica in considerazione del fatto che il viaggio ha subìto una serie di imprevisti e sviluppi di vario genere. Innanzitutto invece dei preventivati 124 anni esso dura infatti molto di più, ed ogni volta che un astronauta si risveglia dall' ibernazione (quì chiamata ipersonno) si scopre senza memoria.
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Siamo alla fine del secondo secolo del nuovo millennio, la Terra è sovrapopolata e senza più risorse. La NASA scopre l' unico pianeta simile al nostro e decide di mandarvi un' astronave grande quanto una piccola città, con 60.000 persone a bordo, con l 'intento di colonizzarlo per garantire la continuità della specie.
Nulla di nuovo, è vero, ma i risvolti del film trasmettono una certa carica adrenalinica in considerazione del fatto che il viaggio ha subìto una serie di imprevisti e sviluppi di vario genere. Innanzitutto invece dei preventivati 124 anni esso dura infatti molto di più, ed ogni volta che un astronauta si risveglia dall' ibernazione (quì chiamata ipersonno) si scopre senza memoria. Bower (l' ottimo Ben Foster) intraprende una coraggiosa traversata della nave in accordo col superiore Payton (interpretanto dall' inossidabile Dannis Quaid), scoprendo che gran parte dell' equipaggio ha subìto una mutazione genetica chiamata "Pandorum", dovuta probabilmente alle vessazioni ed allo stress continuo, oltre che ad una forma di rabbia che li ha trasformati in un branco di cannibali.
L' obiettivo è raggiungere il reattore nucleare in modo da resettarlo e farlo tornare nei giusti parametri in quanto sovracarico. Frattanto Bower s' imbatte in altri sopravvissuti "normali", venedo a conoscenza, tramite la selvaggia Nadia (Antrje Traue), dell'esistenza di un "nido" nel quale sono conservati i semi di tutte le specie della Terra. Un altro sopravvisuto è sulla via del Pandorum, ma prima racconta della fine della Terra avvenuta per ragioni sconosciute, poi si ravvede ed invece di cannibalizzare i nostri si allea per la salvezza. Payton, intanto, incontra un caporale di nome Gallo con i sintomi della malattia, ma si accorge che questi è la sua proiezione di molti anni prima, quando fu imbarcato. Gallo è il responsabile dello sviluppo della malattia, avendo instaurato a bordo della nave una sorta di dittatura. Gli uomini e le donne sono stati per anni da lui rinchiusi nelle varie cabine di ibernazione (ma non nelle rispettive capsule) sviluppando col tempo ciò per il quale lo stesso Gallo possiede l'antitodo.
Il finale è, a mio modesto modo di vedere, sorprendente. Tanis è stato raggiunto, ma evidentemente si è avuto un ammarraggio piuttosto che un "atTanissaggio", per cui la nave è bloccata chissà da quanto negli abissi del pianeta. Bower e socia entrano in una capsula e si lanciano in superficie, rendendosi conto che non hanno lottato invano. Un nuovo Eden è li che aspetta di essere deturpato, vilentato, sfruttato dagli umani.
Era da tempo che non vedevo uno sci-fi di livello, e sinceramente "Pandorum" (USA, 2009) ha soddisfatto il mio modesto palato. Un giusto mix tra "Alien" e "28 giorni dopo" ( i mostri infatti ricordano quelli creati da Danny Boyle), con il record di astronave cinematografica più grande mai creata. I temi sono sempre quelli, come lo sfruttamento delle risorse, la fine del mondo, un nuovo inizio e via dicendo ma ci sono modi e modi per farlo, ed il buon regista Christian Alvart ne ha trovato uno più che discreto.
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