dian71cinema
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venerdì 25 febbraio 2011
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azione ed adrelina ma un po' eccessiva
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UN FILM FANTASCIENTIFICO PIU' CHE UN HORROR VERO E PROPRIO. UN APPREZZABILE IDEA DI RAPPRESENTARE UN FILM FUTURISTA SULLA SCENA (SIAMO ADDIRITTURA OLTRE IL 2150).. INQUADRATURE APPREZZABILI CON GIOCHI DI LUCE, AMBIENTAZIONE INDOVINATA CHE OFFRE LA CAPACITA' GRAZIE ALLA REGIA DI FORNIRE CONTRASTO TRA IMMENSI SPAZI E AMBIENTI CLAUSTROFOBICI.. SEMBRA UN OTTIMO FILM DALLE PREMESSE..MA QUALCOSA NON FUNZIONA.. IL RITMO E' CERTAMENTE INCALZANTE.. TROPPO INCALZANTE.. SI DECIDE DI FORNIRE MOLTA AZIONE ALLO SPETTATORE SACRIFICANDO DEL TUTTO LA STORIA CHE DIVENTA UN INCALZANTE E RIPETITIVA SEQUENZA DI INSEGUIMENTI PER RAGGIUNGERE UN LUOGO PRECISO DELL'ASTRONAVE.. LA RECITAZIONE SEMBRA CONTEMPORANEAMENTE A TRATTI UN PO' FREDDA, RIPETITIVA ANCHE ESSA.
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UN FILM FANTASCIENTIFICO PIU' CHE UN HORROR VERO E PROPRIO. UN APPREZZABILE IDEA DI RAPPRESENTARE UN FILM FUTURISTA SULLA SCENA (SIAMO ADDIRITTURA OLTRE IL 2150).. INQUADRATURE APPREZZABILI CON GIOCHI DI LUCE, AMBIENTAZIONE INDOVINATA CHE OFFRE LA CAPACITA' GRAZIE ALLA REGIA DI FORNIRE CONTRASTO TRA IMMENSI SPAZI E AMBIENTI CLAUSTROFOBICI.. SEMBRA UN OTTIMO FILM DALLE PREMESSE..MA QUALCOSA NON FUNZIONA.. IL RITMO E' CERTAMENTE INCALZANTE.. TROPPO INCALZANTE.. SI DECIDE DI FORNIRE MOLTA AZIONE ALLO SPETTATORE SACRIFICANDO DEL TUTTO LA STORIA CHE DIVENTA UN INCALZANTE E RIPETITIVA SEQUENZA DI INSEGUIMENTI PER RAGGIUNGERE UN LUOGO PRECISO DELL'ASTRONAVE.. LA RECITAZIONE SEMBRA CONTEMPORANEAMENTE A TRATTI UN PO' FREDDA, RIPETITIVA ANCHE ESSA..IL FINALE PIUTTOSTO PREVEDIBILE.. CI SI BRUCIA UN'OCCASIONE PER PRODURRE UN FILM DISCRETO SE SOLO CI SI FOSSE CONCENTRATI MAGGIORMENTE SU VARI FRONTI .. UN FILM CHE NON SPAVENTA ..(COME AD ESEMPIO SPAVENTAVA ALIEN DI RIDLEY SCOTT).. E, SE IL RITMO E L'AZIONE SI MANTENGONO AD ALTI LIVELLI, L'INTERESSE DELLO SPETTATORE VA DIMINUENDO SEMPRE PIU' QUASI SOFFOCATO ANCH'EGLI DA QUESTO FILM CHE NON OFFRE MOLTI SPUNTI.. CHE QUELLO DI STARE A VEDERE. INOLTRE ALCUNI INTERROGATIVI RESTANO SENZA RISPOSTA NELLA STORIA.. CONSEGUENTEMENTE QUESTO FILM NON RAGGIUNGE UNA SUFFICIENZA PIENA. VOTO 5/6
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chamber 237
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sabato 12 febbraio 2011
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l'universo parallelo
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Divertente. Urla, corse, qualche momento di violenza... Non originale nella trama ma buono nelle interpretazioni e nell'atmosfera. Una sorta di Alien, simile se non uguale, ma comunque avvincente.
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agoteri
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venerdì 14 gennaio 2011
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un blockbuster per appassionati di fantascienza
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Anno 2150 circa. Il pianeta Terra è sovrappopolato e si autodistruggerà, ecco allora che viene lanciata la nave spaziale Elysium, una futuristica arca di noè che ha il compito di colonizzare l'unico pianeta simile alla Terra nell'universo, Tanis, l'ultima speranza per dare un seguito al genere umano. Nella lunga attesa del viaggio l'equipaggio e i passeggeri vengono incapsulati nell'"ipersonno", verranno risvegliati solo a meta compiuta. Ma il tenente Bower, quando viene rinvenuto dallo stato criogenico, si accorge che qualcosa è andato storto. Strani e violenti mostri si sono impossessati della nave spaziale e ce la stanno mettendo tutta per sabotare la missione.
Forse un po' troppo sfrontato il giovane regista Christian Alvart, se ha pensato che reimpastando in un polpettone capolavori Sci-Fi come Alien, 2001 Space Odyssey, Blade Runner e The Cube, ne venisse fuori un film superiore alla mediocrità.
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Anno 2150 circa. Il pianeta Terra è sovrappopolato e si autodistruggerà, ecco allora che viene lanciata la nave spaziale Elysium, una futuristica arca di noè che ha il compito di colonizzare l'unico pianeta simile alla Terra nell'universo, Tanis, l'ultima speranza per dare un seguito al genere umano. Nella lunga attesa del viaggio l'equipaggio e i passeggeri vengono incapsulati nell'"ipersonno", verranno risvegliati solo a meta compiuta. Ma il tenente Bower, quando viene rinvenuto dallo stato criogenico, si accorge che qualcosa è andato storto. Strani e violenti mostri si sono impossessati della nave spaziale e ce la stanno mettendo tutta per sabotare la missione.
Forse un po' troppo sfrontato il giovane regista Christian Alvart, se ha pensato che reimpastando in un polpettone capolavori Sci-Fi come Alien, 2001 Space Odyssey, Blade Runner e The Cube, ne venisse fuori un film superiore alla mediocrità.
Sebbene vengano affrontati temi importanti come la sopportazione dell'isolamento, la claustrofobia e la follia che da ciò ne deriva, troppa azione e inquadrature fulmicotoniche riportano ogni volta il film sul piano dell'intrattenimento commerciale. Al di là del fatto che i "mostri" risultano poco credibili, le iniezioni di horror con una tecnica registica simile ai peggiori film di George Romero rasentano il cattivo gusto. Nel complesso però il film cattura l'attenzione e i colpi di scena non mancano. Gli attori, non famosissimi, recitano la parte in modo eccellente. Se un cinefilo attento si rende conto già a metà pellicola che lo spessore della trama è stato sacrificato per un caleidoscopio di effetti speciali, è la scena finale che mi fa pensare di aver forse impiegato male 108 minuti di tempo.
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[+] agoteri
(di fabrizio costa)
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(di cianoz)
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mr.duff
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sabato 25 dicembre 2010
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complicato e niente di nuovo!
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Non mi è piaciuto per niente. Troppo complicato e futuristico, c'è poca azione e le scene sono scontate e prevedibili. Troppi effetti speciali,troppa tecnologia, ormai i film sono tutti così, fanno la gara a chi sa usare meglio le nuove tecnologie. Scenografie belle ma solite e gia viste. Storia confusa e complessa. Non lo consiglio a nessuno.
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kildem
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domenica 31 ottobre 2010
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fantascienza paurosa in stile anni 90
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Qualcuno di voi ha mai visto Punto di non Ritorno (Event Horizon) con Sam Neill, o ha giocato a Dead Space?
Beh, Pandorum si colloca nel mezzo.
Fantascienza, claustrofobia, panico, genialità.
Da vedere se siete appassionati delle cose da me appena elencate.
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weach
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venerdì 24 settembre 2010
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un’azione ossessiva che schiaccia la storia
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Lancio : un’azione ossessiva che schiaccia la storia.
Una fantascienza che è specchio dei nostri tempi.
Il progetto, inteso come costruzione di un soggetto, è di per se affascinante. Siamo nell’anno 2174, l’uomo fugge da un pianeta terra sovrappopolato per raggiungere con l'astronave Elysium ”il pianeta” Tanis “dove trasferire un nuovo insediamento umano.
A proposito, che piacere ritrovare Dennis Quaid !
Visto al cinema questo agosto 2010 ,immediatamente mi sovvengono parallelismi con i 4 campioni di incasso e di successo della filmografia Alien di Ridley Scott. .
Desisto.
Impossibile ,improponibile il confronto.
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Lancio : un’azione ossessiva che schiaccia la storia.
Una fantascienza che è specchio dei nostri tempi.
Il progetto, inteso come costruzione di un soggetto, è di per se affascinante. Siamo nell’anno 2174, l’uomo fugge da un pianeta terra sovrappopolato per raggiungere con l'astronave Elysium ”il pianeta” Tanis “dove trasferire un nuovo insediamento umano.
A proposito, che piacere ritrovare Dennis Quaid !
Visto al cinema questo agosto 2010 ,immediatamente mi sovvengono parallelismi con i 4 campioni di incasso e di successo della filmografia Alien di Ridley Scott. .
Desisto.
Impossibile ,improponibile il confronto.
Ridley Scott è irraggiungibile nella capacità di fare spettacolo .. quindi ritorniamo sui nostri passi e cerchiamo di decifrare quanto di buono ci possa essere in questa che amo vezzosamente definire “ pellicola “.
Tema: classico, splendente, il viaggio , l’avventura nello spazio per sopravivere .
Ambientazione: in astronave
Supporto sonoro: assente o suoni metallici.
Dialogo: irrilevante, psicotico ,essenziale, sfuggente.
Effetti scenici: eccellenti fra le migliori di questi tempi.
Prospettive future : eccellenti la terra ha un pianeta gemello qui potrà cominciare la luce ed una nuova esperienza della comunità umana.
Il regista: Christian Alvart ,nato in Germania , di educazione cristiana rigida , non appare per caso qui , si è già cimentato nel genere horror , vedi “Case 39” e lo predilige .
Critica tedesca :lo ha nominato come uno dei cinque registi nuovi dell’espressione artistica cinematografica nazionale “da tenere d’occhio”. Approda negli Stati Uniti con due film fra cui “Pandorum” di budget americano e tedesco
Concludiamo con poche parole: se ci fosse più speranza nel mondo faremmo meglio tutto, inclusi i film ; c’è bisogno di intercettare l’anima . se la perdiamo abbiamo poco a disposizione .
Suggerisco una visone del futuro meno apocalittica ; ci fa male , non ci aiuta a crearlo.
Giudizio complessivo più che discreto ma è solo film horror e non fantascienza.
Auguri sinceri a lei giovane regista Christian Alvart ci faccia anche a noi sperare .
Weach illuminati
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[+] per me è ok
(di fabrizio costa)
[ - ] per me è ok
[+] horror? prego?
(di aratos)
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sickboy
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giovedì 26 agosto 2010
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occasione mancata!
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Il risveglio del tenente Payton e del caporale Bower a bordo dell'Elysium, sarà tutt'altro che tranquilla. L'astronave, infatti, mandata nello spazio con 60.000 persone a bordo allo scopo di raggiungere un pianeta simile alla Terra per cominciare una nuova colonizzazione, si ritrova a vagare nel cosmo con pochi sopravvisuti a bordo e con presenze inquietanti che danno loro la caccia. E la lotta per la sopravvivenza ha inizio... Seppur la pellicola non manca di note positive, viene però da pensare che lo sceneggiatore non abbia tenuto granchè conto del fatto che il rischio di deja-vù in questa pellicola, era altissimo, visti tutti gli illustri precedenti ( la serie Alien, ecc...). Dunque un progetto simile, poteva funzionare appieno contenendo quantomeno una buona dose di inventiva e capacità registiche visionarie, ovvero tutto quello di cui si sente la mancanza in questo Pandorum.
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Il risveglio del tenente Payton e del caporale Bower a bordo dell'Elysium, sarà tutt'altro che tranquilla. L'astronave, infatti, mandata nello spazio con 60.000 persone a bordo allo scopo di raggiungere un pianeta simile alla Terra per cominciare una nuova colonizzazione, si ritrova a vagare nel cosmo con pochi sopravvisuti a bordo e con presenze inquietanti che danno loro la caccia. E la lotta per la sopravvivenza ha inizio... Seppur la pellicola non manca di note positive, viene però da pensare che lo sceneggiatore non abbia tenuto granchè conto del fatto che il rischio di deja-vù in questa pellicola, era altissimo, visti tutti gli illustri precedenti ( la serie Alien, ecc...). Dunque un progetto simile, poteva funzionare appieno contenendo quantomeno una buona dose di inventiva e capacità registiche visionarie, ovvero tutto quello di cui si sente la mancanza in questo Pandorum. Con un titolo così evocativo, era lecito aspettarsi una buona dose di suggestioni visive e di atmosfera. Aspettative, però, che vengono alquanto disattese dalla pellicola. Dopo un promettente avvio, infatti, il film prosegue in situazioni manieristiche e di azione già troppo viste altrove (e meglio), scadendo a volte, francamente, anche in situazioni da video-game che fanno un pò storcere il naso (personaggi semi-denutriti con energie inesauribili, capaci di sostenere lotte in cui vengono sbattuti contro pareti metalliche e tubature, per poi rialzarsi come nulla fosse). Ora, va bene che siamo nel genere fantastico, ma un minimo di verosimiglianza aiuta nella credibilità e nell'immedisimazione! In sostanza rimane un prodottino corretto dal punto di vista tecnico, con buone scenografie e un buon cast, che svolge il suo ruolo di intrattenimento, ma per il resto rimane ben poco da segnalare. E qualche sprazzo di claustrofobìa e di sana azione, non possono bastare da sole. Colonna sonora pressochè assente ed originalità che scarseggia, creando quella fastidiosa sensazione di deja-vù che non abbandona mai. Mancano sostanza e spessore in questo film. Si fa vedere, ma si lascia anche dimenticare. Peccato, ma anche questo Pandorum rimane una promessa non mantenuta.
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[+] ottimo film
(di fabrizio costa)
[ - ] ottimo film
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wolvie
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martedì 24 agosto 2010
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i nightcrawlers di marshall divengono hunters ....
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non è male viaggiare per le galassie o approdare su pianeti quasi avatariani,nonostante qualche incongruenza non è male neppure scappare o combattere con dei cacciatori mutanti che ci lasciano scene anche memorabili (nel senso d'impressionare la retina e rimanere tatuate nel cervello finchè non vengono sostituite da altre immagini) come la fuga nell'area d'ibernazione e l'apertura,mai così nefasta con relativo sacrificio umano,inevitabile.
E' vero che c'è un po' di tutto in questo film ma è amalgamato molto bene,comunque molti signori critici non hanno evidenziato le superaffinità con The Descent,che in alcuni casi sfiorano il plagio.
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vincenzo barbarulli
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sabato 21 agosto 2010
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in bilico tra fantascienza ed horror ma avvincente
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Devo premettere che il voto che avrei voluto dare, sarebbero tre stelle e mezzo. Lo definirei come un horror d'azione, sceneggiato in chiave fantascientifica. Sono dei sotto-filoni che considero difficili da recensire, in quanto non li considero esattamente “per tutti”. Aggiungo che non amando personalmente il genere horror, sicuramente ne sono stato influenzato nel giudizio. In particolare, secondo me, questo film potrebbe essere apprezzato solo da amanti della fantascienza o del genere horror. Lo sconsiglierei vivamente ad un pubblico da famiglia.
La trama. Mentre la terra, nel lontano 2174, si avvicina alla fine delle sue risorse, un'umanità in preda a lotte ed incertezze, lancia una enorme astronave, la Elysium, volta alla colonizzazione di un pianeta simile alla terra.
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Devo premettere che il voto che avrei voluto dare, sarebbero tre stelle e mezzo. Lo definirei come un horror d'azione, sceneggiato in chiave fantascientifica. Sono dei sotto-filoni che considero difficili da recensire, in quanto non li considero esattamente “per tutti”. Aggiungo che non amando personalmente il genere horror, sicuramente ne sono stato influenzato nel giudizio. In particolare, secondo me, questo film potrebbe essere apprezzato solo da amanti della fantascienza o del genere horror. Lo sconsiglierei vivamente ad un pubblico da famiglia.
La trama. Mentre la terra, nel lontano 2174, si avvicina alla fine delle sue risorse, un'umanità in preda a lotte ed incertezze, lancia una enorme astronave, la Elysium, volta alla colonizzazione di un pianeta simile alla terra. Al suo risveglio, dall'ibernazione sub spaziale, un membro della sicurezza non avendo ricordi, constata che l'equipaggio sembra scomparso, l'astronave è in avaria e mancano perfino luce e cibo. Da qui, dopo il risveglio del suo superiore, il ritmo si fa sempre più sostenuto, in direzione di un film d'azione. Non vado oltre per non rovinare la visione a chi non l'ha ancora visto.
Partiamo dai punti di forza del film: una fotografia di ottimo livello, un ritmo incalzante, una trama particolare e ben realizzata. Dal mio punto di vista è proprio quest'ultima che salva il film, traghettandolo dal campo del passabile alla zona del bello e un po' originale. La mancanza di memoria iniziale dei protagonisti, unita a quello che succede, rende il film onirico, atavico, avvincente e mai particolarmente banale. I colpi di scena si sprecano, le idee sono se non originalissime, almeno sono ben realizzate. La stupenda e magistrale sequenza del racconto della storia dell'astronave, tramite dei disegni sul muro, di Leland ne è un icona. Complimenti quindi a Christian Alvart, sia sceneggiatore che regista stesso. Si è avvalso della tecnica dei pezzi del puzzle che si compongono in una trama; dentro una spirale accelerata. È molto ben riuscita e si vede il risultato. Altrettanto bella, onesta e decisa l'interpretazione degli attori, sempre di alto livello, almeno nei protagonisti principali. I ruoli, purtroppo, sono stereotipati al massimo: il soldato che deve compiere la missione per salvare qualcuno, l'ufficiale in situazione estrema nella quale potrebbe perdere il controllo di se stesso e fallire miseramente. Nonostante questo, credo che ci siano interpretazioni di serie A; questo film in effetti poteva ambire ad un livello molto più alto; se fosse un esercizio di stile direi che è azzeccato. Nel complesso, la storia è fortemente coinvolgente e vi assicuro che il tempo vola letteralmente. Ciò che mi è stato difficile da digerire, sono proprio i cattivi. A parte il fatto che sembrano presi dai goblin del Signore degli Anelli, sono realizzati malino e spesso sono poco credibili. Del resto credo che valga per tanti horror, come si è visto più volte, arrivano in zona comicità; l'effetto è abbastanza devastante.
Più che provenire da 2001 odissea nello spazio, questa realizzazione tributa a film come The cube o magari Hellraiser; oppure tanto per ironizzare una specie di Gremlins spaziale. Da vedere sia per curiosità o perché si è amanti del genere. Comunque da vedere, ma non credo che sia destinato a lasciare un gran ricordo di sé.
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g2i3o4
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giovedì 19 agosto 2010
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misterioso
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Davvero carino Pandorum. Anche se in qualche punto è un po' confuso riesce a sorprendere. Buona regia ed effetti. Voto 7+
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