gus da mosca
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domenica 18 gennaio 2009
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passeggeri per il volo dell'altro mondo
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Sono convinto che la sceneggiatura non-originale si poteva salvare, lavorando su storyboard, montaggio e recitazione. Tagliando via la sequenza di apertura sull'aereo e tutte le successive dell'incidente aereo a terra e a bordo, con relativi boati. Si doveva partire subito con le sedute psicologiche, senza alcuna spiegazione, dando molta piu' enfasi e drammaticita' ai dialoghi. Sarebbe stato lo spettatore a dover scoprire di cosa si stava parlando e perche' quel circolo di persone si ritrovava, chi era la psicologa e chi i pazienti. I personaggi accessori potevano restare, ma meno frequenti, meno casuali, meno sibillini e misteriosi, molto piu' drammatici. Il dubbio nello spettatore doveva essere istigato dal quel comune e variato senso di disperazione d tutti, psicologa, pazienti, amici.
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Sono convinto che la sceneggiatura non-originale si poteva salvare, lavorando su storyboard, montaggio e recitazione. Tagliando via la sequenza di apertura sull'aereo e tutte le successive dell'incidente aereo a terra e a bordo, con relativi boati. Si doveva partire subito con le sedute psicologiche, senza alcuna spiegazione, dando molta piu' enfasi e drammaticita' ai dialoghi. Sarebbe stato lo spettatore a dover scoprire di cosa si stava parlando e perche' quel circolo di persone si ritrovava, chi era la psicologa e chi i pazienti. I personaggi accessori potevano restare, ma meno frequenti, meno casuali, meno sibillini e misteriosi, molto piu' drammatici. Il dubbio nello spettatore doveva essere istigato dal quel comune e variato senso di disperazione d tutti, psicologa, pazienti, amici. Ma soprattutto assolutamente niente auto, litri di alcool, sesso, baci, scaramucce amorose da commedia rosa. Sul finale uno stacco netto a bordo aereo, ancora sensa spiegazioni, con lo spettatore stupito nel ritrovare gli stessi personaggi in una situazione totalmente diversa e scollata: sereni, scherzosi, qui si con giochi amorosi e battutine. Poi l'incidente assolutamente non spettacolare, ma mostrato solo attraverso terrore e lacrime di occhi e visi, solo intuito dallo spettatore: niente fuoco, niente fumo, niente rumore, immagini di volti in un silenzio assoluto, poi una luce finale abbagliante ed uno schianto, infine la prima pagina di un quotidiano col titolo cubitale: nessun sopravvissuto, titoli di coda. Ma con questo stile si sarebbe dovuta cambiare attrice protagonista: la Hathaway non e' per ruoli drammatici e recitazione intensa. Temo che il gran pasticcio di questo film sia stato causato dal dover ritagliare un ruolo romantico su misura per lei. Con un'altra attrice protagonista ci sarebbe stato piu' spazio per sceneggiatore e regia.
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peppe
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mercoledì 7 gennaio 2009
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finale
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non ho capito una mazza del finale
[+] ma ...ci sei????? o ci fai?
(di dony64)
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(di eros bandiera)
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houssy
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venerdì 2 gennaio 2009
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passengers: un valido aiuto per chi esce dal coma
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Negli ultimi anni Hollywood si è fatta sempre più sensibile verso certe tematiche, ma anche verso un certo tipo di pubblico, si è diversificato il target e dopo gli adolescenti e le casalinghe ora è giunta la volta di coloro che sono appena usciti da un coma durato 50 anni. Hollywood non dimentica questi potenziali clienti e li premia con un film cucinato e cotto solo per loro. Ecco quindi che il nostro ipotetico paziente, dopo 50 anni di buio decide di vedere un film e così a digiuno di ben 50 anni di cinematografia e sceneggiatura, letteratura e televisione, approda nella sala in cui è in programmazione Passengers. Il nostro rimmarrà estasiato e soprattutto stupito dal colpo di scena finale, uscirà dal cinema compiaciuto e si domanderà distrattamente come mai gli altri spettatori stiano invece marciando come un branco di bufali inferociti verso la cassa chiedendo la testa del titolare.
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Negli ultimi anni Hollywood si è fatta sempre più sensibile verso certe tematiche, ma anche verso un certo tipo di pubblico, si è diversificato il target e dopo gli adolescenti e le casalinghe ora è giunta la volta di coloro che sono appena usciti da un coma durato 50 anni. Hollywood non dimentica questi potenziali clienti e li premia con un film cucinato e cotto solo per loro. Ecco quindi che il nostro ipotetico paziente, dopo 50 anni di buio decide di vedere un film e così a digiuno di ben 50 anni di cinematografia e sceneggiatura, letteratura e televisione, approda nella sala in cui è in programmazione Passengers. Il nostro rimmarrà estasiato e soprattutto stupito dal colpo di scena finale, uscirà dal cinema compiaciuto e si domanderà distrattamente come mai gli altri spettatori stiano invece marciando come un branco di bufali inferociti verso la cassa chiedendo la testa del titolare. Il problema di fondo risiede nel fatto che bisogna essere stati in coma per 50 anni o aver vissuto su marte per lo stesso periodo per non trovare inutile questo film. La storia poggia tutta sul finalone ad effetto, ma purtroppo l'effetto si perde perchè dopo circa dieci minuti di film è chiaro a tutti dove si andrà a parare, risulta anche duro arrivare in fondo perchè per ottenere qualche spunto degno di nota, bisogna attendere per un'interminabile ora e 15 minuti, mettendo a dura prova le palpebre di chiunque. Ora io non credo che Hollywood pensasse di stupire nessuno, sapeva benissimo che la storia era trita e ritrita e che nessuno si sarebbe stupito, anzi molti si sarebbero irritati, a meno che come dicevo all'inizio questo film non sia confezionato per scopi umanitari e scientifici, aiutando chi meno fortunato di noi può riaffacciarsi dopo tanto tempo al mondo della celluloide. Grazie Hollywood per questa zozzeria, grazie per questo bignami su pellicola dei luoghi comuni, grazie di aver creato un prodotto per far riposare gli occhi di chi lo guarda, grazie per il coraggio che dimostri infatti il rischio è che i tuoi entusiasti clienti di oggi, decidano domani schifati di tornare in coma. Scherzi a parte state lontani da questa schifezza.
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niloda89
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giovedì 1 gennaio 2009
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finale poco chiaro
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Vi prego aiutatemi.. non ho capito bene..
Sono tutti morti?
Se si... come è possibile che alla fine la Hathaway rivede tutti i momenti passati col ragazzo?
[+] non li rivede ma li immagina..
(di mary22)
[ - ] non li rivede ma li immagina..
[+] ma dai!!!!!
(di eros bandiera)
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valy
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lunedì 22 dicembre 2008
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un film che mescola molti generi
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Diciamo che si tratta di un thriller paranoico drammatico romantico e paranormale. Ma nonostante la trama non originalissima, non può non colpire questo film, magari più sulla seconda parte (in particolare il finale) visto che purtroppo i primi 40 minuti di film risultano essere un pò noiosetti. Forse hanno dato troppa importanza alla storia d'amore tra i due protagonisti. Anne Hathaway anche in questo ruolo totalmente diverso dai soliti non delude,complimenti!!
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recarlos
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giovedì 18 dicembre 2008
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film lento che si basa solo sul finale
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il film sembra che sia stato costruito partendo dal finale, cercando a tutti i costi una fine a sorpresa; il problema però è che si è trascurato tutto il resto.
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paolo
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giovedì 18 dicembre 2008
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un bel film
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Storia interessante, finale per niente banale, recitazione sopra le righe ... Unica carenza, per essere un thriller, una tensione che cede in alcun tratti della pellicola ... Comunque un film da vedere
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mapi
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giovedì 18 dicembre 2008
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è un film banalissimo
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è un film banale e sembra copiato direttamente da The Others;insulso e per niente sconvolgente il finale, un film senza senso e incapibile,non viene data una spiegazione del perché si era creato questo mondo parallelo tra vivi e morti...mi aspettavo molto di più. SOLDI SPRECATI!
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emanuele
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giovedì 18 dicembre 2008
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carino..
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mi ricorda the others e il sesto senso..ma al contrario di questi, a meta' film si svela gia' tutto
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alessia
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lunedì 15 dicembre 2008
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forse noioso all'inizio,resti di stucco dopo!
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Ribadisco ciò che ho scritto nel titolo:forse all'inizio è noioso, ma giunti alla fine non puoi non restare a bocca aperta. Consiglio assolutamente di vederlo. Il giudizio di MyMovies stavolta non è molto azzeccato!
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