Imago Mortis

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Un film di Stefano Bessoni. Con Alberto Amarilla, Oona Chaplin, Leticia Dolera, Geraldine Chaplin, Alex Angulo.
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Thriller, - Italia, Spagna, Irlanda 2008. - Medusa uscita venerdì 16 gennaio 2009. - VM 14 - MYMONETRO Imago Mortis * * - - - valutazione media: 2,18 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
arthur domenica 15 marzo 2009
la morte negli occhi Valutazione 4 stelle su cinque
62%
No
38%

Dalla recensione di Luciana Morelli Imago Mortis è una storia di fantasmi, un po' favola nera e un po' thriller, un racconto fuori dal tempo che avvolge lo spettatore in una dimensione magica e lo proietta in un incubo ad occhi aperti, un'avventura agghiacciante che va al di la di ogni immaginazione. Sia chiaro, Imago Mortis lungi dall'essere il capolavoro annunciato o la panacea di tutti i mali del cinema di genere italiano. E' un film sano, che trasuda fatica e impegno, fatto con vero talento e con quel pizzico di intelligenza che in altre produzioni nostrane latita grossolanamente, un'opera prima che pecca forse di qualche lungaggine di troppo e di qualche ingenuità in fase di scrittura dei dialoghi ma che, vista la complessità delle tematiche e della messa in scena che esse richiedevano, rappresenta senza ombra di dubbio una grande vittoria. [+]

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peter domenica 15 marzo 2009
imago mortis Valutazione 4 stelle su cinque
64%
No
36%

Una scuola vecchia e polverosa che sorge in mezzo a una foresta, locali tetri e dai soffitti alti, cunicoli semilluminati, grotte nascoste, fantasmi, un atavico meccanismo scoperto e poi trafugato, morti atroci e scomparse senza senso; questi sono gli elementi vincenti del film, che ridona splendore e fiducia in un genere cinematografico valorizzato nel Bel Paese, che sembrava ormai senza nessuna speranza di nuova linfa, tradito dalla mancanza di idee del suo re Dario e con gli altri ormai che avevano lasciato questa valle di lacrime o l'attività. Ci sono autentici momenti di sano e cercato disagio nel vederlo, ansia e suspance, il macchinario per l'estrazione dei bulbi oculari sembra derivato da qualche aggeggio infernale visto nella serie Saw ma è assolutamente di tipologia tortura simil-medievale come impostazione, ha una presa perfetta e la storia della fotografia mortale (che potrebbe avere anche qualche ispirazione asiatica: per omaggio ci sono anche due studenti nipponici, una dei quali è Jun Ichikawa di Cantando dietro i paraventi) è un'idea geniale. [+]

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manfred domenica 15 marzo 2009
l'ossessione dello sguardo Valutazione 5 stelle su cinque
71%
No
29%

Poiché Imago Mortis deve portare su di sé un fardello ed una responsabilità che forse non gli competono, come quella di essere il "primo film del nuovo cinema horror italiano" (nel senso della distribuzione ufficiale nelle sale, anche se proprio isolato il tentativo non è: vogliamo ricordare almeno l'esperimento di La notte del mio primo amore lo slasher di Alesssandro Pambianco ucciso da una distribuzione estiva nel 2006?), è bene sgombrare fin da subito il campo dagli equivoci. Le affinità con la (fu) tradizione horror italiana sono solo ed esclusivamente a livello tematico: è vero l'idea dell'immagine fermata sulla retina a seguito di una morte violenta l'abbiamo vista celebrata 37 anni fa in Quattro mosche di velluto grigio, è vero anche che l'Istituto che cela fra le sue mura innominabili segreti non può che rimandare al microcosmo della scuola di danza di Suspiria, è vero anche che fra le innumerevoli citazioni di cui è costellato il film appare anche un personaggio che di chiama "signora Nicolodi" (ma bisogna anche vedere in che misura certi dettagli dello script dipendano da Bessoni). [+]

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filmaker domenica 15 marzo 2009
la lanterna magica Valutazione 4 stelle su cinque
89%
No
11%

La lanterna magica (recensione Filmaker's magazine) Nella dotta enciclopedia pittorico-letteraria di Imago Mortis i semi più raffinati di tre secoli di arte fantastica di Federico Maria Monti Alla scuola di cinema F.W. Murnau, un tetro istituto dall’insegna jugendstil che somiglia a un monastero romanico, lo studente Bruno è ossessionato dalle visioni di un giovane ex allievo che con le sue terrificanti apparizioni sembra volergli rivelare qualcosa. Effettivamente l’istituto nasconde un segreto. Il mistero comincia finalmente a diradarsi quando Bruno scopre una cassa contenente un apparecchio prodigioso: il Thanatoscopio. Si tratta di una sorta di camera oscura, capace di produrre una “thanatographia”, ossia un’immagine ottenuta mediante un particolare procedimento di emulsione che permette di impressionare su una lastra l’immagine retinica di una persona nell’istante stesso della morte. [+]

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pietro berti lunedì 9 febbraio 2009
imago mortis Valutazione 2 stelle su cinque
50%
No
50%

Italia/Spagna 2008 Regia Stefano Besoni, Distribuzione Medusa Film, con A. Amarilla, O. Chaplin, Geraldine Chaplin. Trama: nel 1600 prima dell’invenzione della fotografia lo scienziato Girolamo Fumagalli, ossessionato dall’idea della riproduzione di immagini, scoprì che uccidendo una vittima e rimuovendone la retina (dove si diceva rimanesse impressa l’ultima immagine scorta dalla persona) era possibile imprimerla su stampa. Fumagalli diede a questa tecnica il nome di “THANATOGRAFIA ”. Oggi, questo macabro rituale viene commesso in una scuola spagnola di cinema. A Bruno e Arianna, due studenti, il compito di scoprire il mistero celato tra queste mura. Commento: Horror made in Italy, favola nera ma anche Ghost-story, omaggio al mondo delle immagini e al cinema burtoniano, in particolare. [+]

[+] bravo besoni! (di eschilo)
[+] il thriller approda in italia (di tucidide)
[+] ottima trama (di rosemary)
[+] la thanatografia (di terry)
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zerkenzi domenica 8 febbraio 2009
tanto fumo e poco arrosto Valutazione 1 stelle su cinque
59%
No
41%

In questo caso non si può certo dire :"il film era esattamente come me lo immaginavo". Sicuramente IMAGO MORTIS è una pellicola che può vantarsi dell'interpretazione di un'attrice di fama quale Geraldine Chaplin. Ma il film, dopo tutta la divulgazione pubblicitaria che si è fatta, risulta solo un'incomprensibile storia che pare venga retta in piedi con degli stuzzicadenti. L'inizio dà la sensazione di una trama misteriosa e intrigante che poi si scopre essere come un pavimento in legno che scricchiola da tutte le parti. Non c'è una spiegazione logica per cui tutto ciò che viene raccontato nel film avviene e questo si scopre soprattutto verso la fine. La visione di questo film in'oltre non lascia nessuna sensazione nè emozione di alcun genere a parte il senso di incomprensibile che persiste anche dopo giorni. [+]

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pass lunedì 2 febbraio 2009
imago mortis Valutazione 0 stelle su cinque
0%
No
100%

semplicemente divino fo.

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lucy'80 venerdì 30 gennaio 2009
imbarazzante Valutazione 1 stelle su cinque
86%
No
14%

Per quanto ognuno possa avere le sue personali preferenze, sono del parere che sia giusto mettere in guardia su certi tipi di film, poi ognuno è libero di trascorrere come vuole la propria serata. Vedo che già molti di voi hanno espresso la propria delusione ed io vorrei aggiungere la mia! L'ho visto ieri sera con diversi amici e a nome di tutti ci vorrà ancora qualche giorno per superare lo "shock"! Se chi ha realizzato il film ha ritenuto che il pubblico non meritasse maggior rispetto nella scelta degli attori, nella cura della sceneggiatura etc. etc. ,onorando quanto meno il biglietto acquistato, allora credo che loro non meritino di avere altri spettatori da prendere in giro. PS: complimenti ai ragazzi di MYmovies per l'utilità di questo servizio.

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fabrizio venerdì 30 gennaio 2009
ridicolous Valutazione 1 stelle su cinque
100%
No
0%

se questi sono i registi lo possono far davvero tutti

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dylan84 giovedì 29 gennaio 2009
con questa storia si poteva creare un capolavoro.. Valutazione 1 stelle su cinque
70%
No
30%

Ci sono film(come "le iene" per esempio)in cui partendo da una sequenza di eventi oggettivamente banale(una rapina in banca e un randez vous in un magazzino)nascono capolavori per l'abilità artistica oggettiva di regista,produttore, autori e attori. Questo film costituisce la nemesi di quanto detto.Da una storia magnifica,con fondamenti reali,imperniata su antichi fenomeni come l'alchimia(che peraltro nel film viene solo accennata,altra grave colpa dell staff del film) e la tanatografia, è nato un film con una storia "forzata", con eventi buttati li per giungere ad una conclusione banale che lascia molto punti oscuri,non per mancata comprensione dello spettatore,ma per effettiva carenza di coerenza e successione logica della narrazione. [+]

[+] concordo al 120 (di adelmo)
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