|
|
ambrogionte
|
mercoledì 24 dicembre 2008
|
per i ragazzi, con garbo ma senza reticenze
|
|
|
|
L'ho appena visto, mi è piaciuto moltissimo. Il silenzio in sala alla fine della proiezione e la gente che non voleva alzarsi subito, segni di un impatto forte. Bella la sceneggiatura, straordinari i due piccoli attori protagonisti. La malvagità umana al suo culmine, la storia che schiaccia tutti: i bambini inconsapevoli, in primis, ma anche gli adulti resi ciechi dalla propaganda e da un senso del dovere disumano, tutti sono vittime. Il film commuove ma senza cadere nel patetismo trito e prevedibile; non mostra scene di particolare crudezza e violenza ma, al tempo stesso, non nasconde nulla della tragedia della guerra e dei campi di sterminio. Da vedere, coi figli o gli alunni, anche da soli.
[+]
L'ho appena visto, mi è piaciuto moltissimo. Il silenzio in sala alla fine della proiezione e la gente che non voleva alzarsi subito, segni di un impatto forte. Bella la sceneggiatura, straordinari i due piccoli attori protagonisti. La malvagità umana al suo culmine, la storia che schiaccia tutti: i bambini inconsapevoli, in primis, ma anche gli adulti resi ciechi dalla propaganda e da un senso del dovere disumano, tutti sono vittime. Il film commuove ma senza cadere nel patetismo trito e prevedibile; non mostra scene di particolare crudezza e violenza ma, al tempo stesso, non nasconde nulla della tragedia della guerra e dei campi di sterminio. Da vedere, coi figli o gli alunni, anche da soli. Meno "poetico" de "La vita è bella" ma molto più realistico e contestualizzato. Finale straziante ed inatteso.
[-]
[+] xmarvelman
(di benedetta)
[ - ] xmarvelman
[+] marvelman
(di benedetta)
[ - ] marvelman
[+] marvelman
(di benedetta)
[ - ] marvelman
[+] x benedetta !!!!
(di marvelman)
[ - ] x benedetta !!!!
[+] x benedetta !
(di il cavaliere)
[ - ] x benedetta !
[+] la dura realtà
(di maxpip)
[ - ] la dura realtà
[+] ravveduto!
(di maxpip)
[ - ] ravveduto!
|
|
|
[+] lascia un commento a ambrogionte »
[ - ] lascia un commento a ambrogionte »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
bandy
|
martedì 23 dicembre 2008
|
buon film
|
|
|
|
una storia particolare drammatica e toccante vi do'un consiglio da amico pur essendo un bel film andate a vedervi un film comico o commedia per divertirvi e rilassarvi questo film ha un finale come una pugnalata allo stomaco mi ha sconvolto anche se sapevo che i film che parlano dell'olocausto non sono certamente film da vedere con leggerezza
[+] buon film ?
(di il cavaliere)
[ - ] buon film ?
|
|
|
[+] lascia un commento a bandy »
[ - ] lascia un commento a bandy »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
v
|
martedì 23 dicembre 2008
|
il bambino con il pigiama a righe
|
|
|
|
|
[+] è una favola !!!!
(di marvelman)
[ - ] è una favola !!!!
[+] è una favola !
(di il cavaliere)
[ - ] è una favola !
|
|
|
[+] lascia un commento a v »
[ - ] lascia un commento a v »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
paioco89
|
martedì 23 dicembre 2008
|
l'innocenza di una cinepresa
|
|
|
|
Sono gli occhi di un bambino, sono occhi innocenti, sono occhi che non sanno giudicare ma sanno solo osservare. Bruno (Asa Butterfield) è nella piena fanciullezza con i suoi 8 anni; inizialmente corre per le strade di Berlino consapevole della sua libertà e della sua felicità, conosce l'aspetto puro e innocente di una città comandata da un diavolo. Le lunghe carrellate danno il senso di eterna gioia, di una vita priva di pensieri e paure, di una vita dove la ragione non trova spazio ma solo la fantasia e il gioco compongono un mosaico perfetto. Purtroppo il lavoro di suo padre lo obbliga a partite con la famiglia per un luogo che gia all'apparenza si mostra tetro e misterioso: una grandissima casa con mura possenti sembra essere una semplice dimora mentre la sua imponenza serve solo a nascondere un orribile segreto.
[+]
Sono gli occhi di un bambino, sono occhi innocenti, sono occhi che non sanno giudicare ma sanno solo osservare. Bruno (Asa Butterfield) è nella piena fanciullezza con i suoi 8 anni; inizialmente corre per le strade di Berlino consapevole della sua libertà e della sua felicità, conosce l'aspetto puro e innocente di una città comandata da un diavolo. Le lunghe carrellate danno il senso di eterna gioia, di una vita priva di pensieri e paure, di una vita dove la ragione non trova spazio ma solo la fantasia e il gioco compongono un mosaico perfetto. Purtroppo il lavoro di suo padre lo obbliga a partite con la famiglia per un luogo che gia all'apparenza si mostra tetro e misterioso: una grandissima casa con mura possenti sembra essere una semplice dimora mentre la sua imponenza serve solo a nascondere un orribile segreto. Essa è una postazione di comando per la gestione di un campo di concentramento a pochi chilometri di distanza. Tutta questa drammaticità viene espressa nella successiva corsa di Bruno che stavolta avviene davanti casa, nel piccolo spazio fatto di ghiaia, muro di cinta e una guardia con un cane, dove egli può imitare solo un uccello simbolo della libertà ma rinchiuso in una gabbia, dove il desiderio di volare c'è ma è impedito da qualcosa di più forte. Solo una porta, sinonimo di passaggio, di novità, porta Bruno alla scoperta di un mondo parallelo, apparentemente divertente ma misterioso. Incuriosisce il buffo numero stampato sulla divisa delle persone di quel campo appena visto, in particolare quella di un bambino ebreo col quale s'instaura subito un rapporto di amicizia vera. C'è un desiderio forte di sapere, di domandare proprio come fanno i bambini in caso di un dubbio qualsiasi. Il suo occhio vigile non trascura nessun particolare tanto da rendersi conto che in fondo esiste anche il male, che s'incarna nella figura apparentemente buona del padre. Potremmo stare delle ore a scrivere l'analisi psicologica di Bruno ma non lo facciamo e preferiamo lasciare al pubblico il gusto di osservare proprio con gli occhi di un bambino. La cinepresa sapiente di Herman ci porta a spasso assieme a Bruno, mostrandoci come una realtà cosi perversa poteva apparire agli occhi di un fanciullo di 8 anni. Le bellissime soggettive e gli incalzanti primi piani servono a caricare i personaggi di una umanità talvolta dimenticata, di una innocenza palesemente rifiutata.
Il film si pone come una favola dove l'eroe è un bambino che cerca di salvare un altro bambino e non una principessa, dove la vera amicizia non conosce barriere etniche e razziali.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a paioco89 »
[ - ] lascia un commento a paioco89 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
carmensita
|
lunedì 22 dicembre 2008
|
ecco
|
|
|
|
bello, quasi circa.
carino (quasi quanto Lei).
Pesante. MMMMMMMMMM (fare appaciato)
ciao ^^
peace 'n' loveeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
[+] non si capisce
(di lela)
[ - ] non si capisce
[+] non mi è piaciuto
(di carmensita)
[ - ] non mi è piaciuto
[+] ecco
(di carmensita)
[ - ] ecco
[+] ma ke stai a dì?
(di vedelia)
[ - ] ma ke stai a dì?
|
|
|
[+] lascia un commento a carmensita »
[ - ] lascia un commento a carmensita »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
coco1991
|
lunedì 22 dicembre 2008
|
un film bello davvero..
|
|
|
|
E' sempre difficile fare un film sull'Olocausto e non essere banali,ripetitivi,smielati ed è proprio per questo che il film appena uscito è davvero da non perdere.Tratto da un romanzo ben scritto il film racconta la storia di un bambino (complimenti al piccolo attore) figlio di un generale nazista che per il lavoro del padre deve trasferirsi a pochi passi da un campo di concentramento.Il piccolo inizialmente accetta malvolentieri il trasferimento ma la sua curiosità,la sua voglia di esplorare lo portano a trovare il campo dove attraverso le recinzioni riesce a stringere un'amicizia con un bambino ebreo,con il quale passa a parlare alcuni momenti ogni giorno prima che lo sfortunato debba scappare per evitare punizioni da parte dei tedeschi.
[+]
E' sempre difficile fare un film sull'Olocausto e non essere banali,ripetitivi,smielati ed è proprio per questo che il film appena uscito è davvero da non perdere.Tratto da un romanzo ben scritto il film racconta la storia di un bambino (complimenti al piccolo attore) figlio di un generale nazista che per il lavoro del padre deve trasferirsi a pochi passi da un campo di concentramento.Il piccolo inizialmente accetta malvolentieri il trasferimento ma la sua curiosità,la sua voglia di esplorare lo portano a trovare il campo dove attraverso le recinzioni riesce a stringere un'amicizia con un bambino ebreo,con il quale passa a parlare alcuni momenti ogni giorno prima che lo sfortunato debba scappare per evitare punizioni da parte dei tedeschi.L'intera vicenda è sempre vista con gli occhi ingenui di un bambino che per fortuna non capisce o meglio non vuole accettare che il padre sia un artefice di uno dei più grandi orrori della storia mondiale..
[-]
[+] x marvelman
(di coco1991)
[ - ] x marvelman
[+] x marvelman...tanto per chiudere...
(di coco1991)
[ - ] x marvelman...tanto per chiudere...
[+] x chiudere !!!!
(di marvelman)
[ - ] x chiudere !!!!
[+] x tutti !!!!
(di marvelman)
[ - ] x tutti !!!!
[+] non e' giusto!
(di ele)
[ - ] non e' giusto!
[+] meglio così !!!!
(di marvelman)
[ - ] meglio così !!!!
|
|
|
[+] lascia un commento a coco1991 »
[ - ] lascia un commento a coco1991 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
sandro filipepi
|
lunedì 22 dicembre 2008
|
un film ricattatorio
|
|
|
|
A me non e' piaciuto,si puo' dire?
[+] si può dire anche se..
(di paioco89)
[ - ] si può dire anche se..
[+] il tuo nick
(di v)
[ - ] il tuo nick
[+] a paioco
(di sandro filipepi)
[ - ] a paioco
|
|
|
[+] lascia un commento a sandro filipepi »
[ - ] lascia un commento a sandro filipepi »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
annarita'94
|
domenica 21 dicembre 2008
|
un bambino e basta
|
|
|
|
e il film piu bello che io homai visto racconta in 2 ore la storia piu brutta degli anni 40 attraverso linnocenza di un bambino ebreo
che secondo me tutti sono bambini e basta !!!!!
spero k uscira un libro !!!!!
[+] ascolta...
(di gregorio da san gallo)
[ - ] ascolta...
[+] libro!!!!
(di stella92)
[ - ] libro!!!!
|
|
|
[+] lascia un commento a annarita'94 »
[ - ] lascia un commento a annarita'94 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
anna
|
domenica 21 dicembre 2008
|
linnocenza di due bambini cosi diversi macosi ugua
|
|
|
|
è un film straurdinario che racconta la toria razzismo e della persecuzione ebraica
efa vedere anche tutta linnocenza di un bambino di circa 2 anni
lo ripeto e un fil molto bello e spero che uscira anche il libro.
|
|
|
[+] lascia un commento a anna »
[ - ] lascia un commento a anna »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
il professore
|
domenica 21 dicembre 2008
|
il più bel film di quest'anno!
|
|
|
|
PREGO LA REDAZIONE DI CANCELLARE IL TORPILOQUIO CHE MI PRECEDE. GRAZIE.
E' un film bellissimo. Di certo non è un film "natalizio". Non andate a vederlo il giorno di natale perchè è tragico, con un finale che è un pugno nello stomaco; scegliete un altro giorno. L'Olocausto è un tema "forte": la più grande vergogna del mondo occidentale. Probabilmente cose simili sono successe (o succedono :-( ) in altre parti del mondo, ma nessuno ne parla perchè non è tanto il tema
dello sterminio di massa a lasciare esterrefatti, ma quanto "dove" è avvenuto: nella civilissima Europa del XX secolo. Un film che ha per tema l'Olocausto corre il rischio di diventare "banale", proprio perchè affrontato in molti altri film in maniera più o meno storica, più o meno poetica.
[+]
PREGO LA REDAZIONE DI CANCELLARE IL TORPILOQUIO CHE MI PRECEDE. GRAZIE.
E' un film bellissimo. Di certo non è un film "natalizio". Non andate a vederlo il giorno di natale perchè è tragico, con un finale che è un pugno nello stomaco; scegliete un altro giorno. L'Olocausto è un tema "forte": la più grande vergogna del mondo occidentale. Probabilmente cose simili sono successe (o succedono :-( ) in altre parti del mondo, ma nessuno ne parla perchè non è tanto il tema
dello sterminio di massa a lasciare esterrefatti, ma quanto "dove" è avvenuto: nella civilissima Europa del XX secolo. Un film che ha per tema l'Olocausto corre il rischio di diventare "banale", proprio perchè affrontato in molti altri film in maniera più o meno storica, più o meno poetica. In questo, si vede come l'odio veniva vissuto, contemplato, osannato, insegnato... e respirato! Chi vedrà il film, spero in molti, capirà l'ultimo participio. L'odio assume i volti inaspettati del padre, della sorella, del precettore dal falso aspetto mite. Restano aperte nel film alcune domande che l'opinione pubblica si è sempre chiesta: quanti sapevano? E, se sapevano, cosa sapevano? Perchè nessuno ha fatto niente? Domande assolutamente sbagliate, poste al solo fine di usare il popolo tedesco come capro espiatorio. Ricordo a tutti che noi eravamo fascisti ed il nazismo salì al potere con il plauso di tutte le nazioni europee (e non!). Gli occhi di Bruno deformano la realtà osservata da una finestra, proiettandola in un
mondo fantastico ed innocente, che però sembra più sensato di quello dal quale esso proviene. Le verità deliranti che gli vengono insegnate sono messe in dubbio dalla vivida intelligenza del bambino, che si scontrano con l'ottusità del precettore. Il piccolo Bruno non riesce a capire fino in fondo la realtà che sta esplorando, perchè essa supera
di gran lunga le storie fantastiche dei suoi libri, ed al tempo stesso esplorerà dolorosamente anche una parte di sè stesso che non conosceva. Bruno porrà domande semplicissime a cui "i grandi" non sapranno cosa rispondere... e come rispondere. Tanta bontà ed innocenza è fuoriposto in un tempo ed in un luogo, dove un pallone da calcio è un "oggetto pericoloso" e non si puo' dare del cibo ad un
"bambino in pigiama". Il destino di Bruno non è tanto una punizione troppo forte per la sua eccessiva imprudenza, ma piuttosto il principio del contrappasso dantesco applicato alla sua famiglia, cioè all'umanità, che sconterà la pena già in questo mondo anzichè nell'altro.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a il professore »
[ - ] lascia un commento a il professore »
|
|
d'accordo? |
|
|
|