|
|
kiki86
|
mercoledì 24 settembre 2008
|
da vedere
|
|
|
|
l'ho appena visto e mi ha lasciata senza parole... in un silenzio malinconico... scusate se il commento è breve! cmq merita, bravo ben affleck!
|
|
|
[+] lascia un commento a kiki86 »
[ - ] lascia un commento a kiki86 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
liuk
|
venerdì 19 settembre 2008
|
tema difficile
|
|
|
|
Film che fa riflettere e fa pensare. Chiunque alla fine si porrà la domanda: "cosa avrei fatto io al posto del protagonista?". Il dibattito è meglio lasciarlo ad altre sedi.
A livello cinematografico il prodotto non è malvagio ma nemmeno eccellente. Buono il cast, con Freeman sempre sopra le righe, e buona la sceneggiatura. Da vedere.
|
|
|
[+] lascia un commento a liuk »
[ - ] lascia un commento a liuk »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
readcarpet
|
martedì 16 settembre 2008
|
gone baby gone
|
|
|
|
Trama intricata (ovviamente da non svelare!) retta senza grossi problemi da una sceneggiatura a volte un po’ troppo enfatica e pretenziosa. Sembra però avere i numeri per una carriera niente male, Affleck, soprattutto per la personalità con cui si cimenta in elucubrazioni a rischio retorica, a rischio lacrimuccia strappata, a rischio isbanalità. Rischiose. Rischi evitati, per fortuna, a parte in certi momenti, come detto, quello della retorica (nessuno è perfetto).
Colpisce soprattutto la rappresentazione americana così poco americanizzata. Quella inquadrata è un America brutta, sporca, piena di cicatrici, piena di sbagli. E sono proprio gli sbagli i protagonisti di questa tragedia: a memoria direi che tutti quelli che muoiono o fanno morire qualcuno hanno commesso un errore banalissimo, o non hanno calcolato eventi “calcolabili”.
[+]
Trama intricata (ovviamente da non svelare!) retta senza grossi problemi da una sceneggiatura a volte un po’ troppo enfatica e pretenziosa. Sembra però avere i numeri per una carriera niente male, Affleck, soprattutto per la personalità con cui si cimenta in elucubrazioni a rischio retorica, a rischio lacrimuccia strappata, a rischio isbanalità. Rischiose. Rischi evitati, per fortuna, a parte in certi momenti, come detto, quello della retorica (nessuno è perfetto).
Colpisce soprattutto la rappresentazione americana così poco americanizzata. Quella inquadrata è un America brutta, sporca, piena di cicatrici, piena di sbagli. E sono proprio gli sbagli i protagonisti di questa tragedia: a memoria direi che tutti quelli che muoiono o fanno morire qualcuno hanno commesso un errore banalissimo, o non hanno calcolato eventi “calcolabili”. Non sono quindi le azioni l’oggetto principe di attenzione, ma prima ancora di queste le conseguenze ineluttabili (prima fra tutte quella di essere nato in un determinato posto). Desolazione allo stato puro, messo in circolo da Ben Affleck, incurante di toccare crateri di disperazione da tasto rosso del telecomando: e sarebbe interessante anche sapere da dove gli esce, questa esigenza.
Restano impresse anche le intrusioni dei media, di grande efficacia, soprattutto nella fase conclusiva: organi di troppo, pronti a tutto pur di strappare l’emozione e riprenderla.
Niente da dire su Ed Harris, spettacolare come sempre, qualche riserva sul fratellino di Ben, Casey: forse è un bravo sceneggiatore anche lui.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a readcarpet »
[ - ] lascia un commento a readcarpet »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
tie breaker
|
martedì 9 settembre 2008
|
attori vs. personaggi = 0 a 4
|
|
|
|
Il film devo ancora vederlo, ma il romanzo è avvincente anche se la trama a tratti appare slegata.
L'unico timore è il grado di fedeltà al romanzo: spero che Ben Affleck e soprattutto gli sceneggiatori siano riusciti a rendere comprensibile la vicenda, molto complessa, senza sacrificare eccessivamente l'intreccio originale.
Non mi piacciono molto gli attori: Casey Affleck ha troppo l'aria dell'adolescente (a dispetto dei 32 anni) per essere un credibile detective irlandese-bostoniano.
Michelle Monaghan: davvero carina, ma troppo poco "teruna" per il personaggio di Angie Gennaro, nipote di un padrino italo-americano.
Morgan Freeman: un "negro" nei panni del tenente Doyle?!?! Un "negro" irlandese!?!?!
Ed Harris, troppo "anziano" per il ruolo di Remy Broussard (correggete quel "Remy Bressant", ved.
[+]
Il film devo ancora vederlo, ma il romanzo è avvincente anche se la trama a tratti appare slegata.
L'unico timore è il grado di fedeltà al romanzo: spero che Ben Affleck e soprattutto gli sceneggiatori siano riusciti a rendere comprensibile la vicenda, molto complessa, senza sacrificare eccessivamente l'intreccio originale.
Non mi piacciono molto gli attori: Casey Affleck ha troppo l'aria dell'adolescente (a dispetto dei 32 anni) per essere un credibile detective irlandese-bostoniano.
Michelle Monaghan: davvero carina, ma troppo poco "teruna" per il personaggio di Angie Gennaro, nipote di un padrino italo-americano.
Morgan Freeman: un "negro" nei panni del tenente Doyle?!?! Un "negro" irlandese!?!?!
Ed Harris, troppo "anziano" per il ruolo di Remy Broussard (correggete quel "Remy Bressant", ved. romanzo di Lehane)!
Infine chi è quel ciccione nel ruolo di Bubba Rogowsky? nel romanzo il personaggio è un trafficante d'armi, ex-forze speciali, un gigante super atletico e killer.
Spero vedendo il film, di assistere comunque ad un ottimo lavor, cercando il + possibile di dimenticare ciò che la fantasia aveva costruito durante la lettura dell'ottimo romanzo del grande Lehane.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a tie breaker »
[ - ] lascia un commento a tie breaker »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
taja81
|
lunedì 8 settembre 2008
|
bella storia ma...
|
|
|
|
...secondo me è l'epopea di un idiota. Se veramente avesse dei "principi" questo tizio non dovrebbe deninciare tutti i suoi amichetti spacciatori? Non dovrebbe sul finale chiamare i servizi sociale?
La mia opinione? Questa è la storia di una persona orgogliosa (sono riusciti a fregarlo e a fargli fare la figura dello stupido), testarda (neanche di fronte alla sua donna cambia idea) e superficiale.
Detto questo il resto del film mi è piaciuto molto, è veloce, avvincente e con interessanti colpi di scena.
|
|
|
[+] lascia un commento a taja81 »
[ - ] lascia un commento a taja81 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
fatturi
|
domenica 10 agosto 2008
|
orribilmente scontato!
|
|
|
|
sono controccorrente rispetto ai due commenti che mi hanno preceduto ma personalmente ho trovato il film veramente orribile.
sebbene abbastanza credibile nell'ambientazione, l'ho trovato assolutamente SCONTATO, condito da tutta una serie di banalità che me lo fanno bollare come una classica americanata. la ricerca di un finale "a sorpresa" che invece mi è balzata subito evidente durante il film...in taluni casi ti immagini subito già alcune scene o dialoghi tra i protagonisti, insomma pensi subito a qualcosa di già visto...le solite cose!...infatti gli elementi per la americanata ci sono tutti: dal comportamento della polizia, dall'elemento marcio corrotto, l'azione, le beghe in famiglia, la figura dei cattivi stereotipati, il detective buono e soprattutto super-coerente fino alla fine.
[+]
sono controccorrente rispetto ai due commenti che mi hanno preceduto ma personalmente ho trovato il film veramente orribile.
sebbene abbastanza credibile nell'ambientazione, l'ho trovato assolutamente SCONTATO, condito da tutta una serie di banalità che me lo fanno bollare come una classica americanata. la ricerca di un finale "a sorpresa" che invece mi è balzata subito evidente durante il film...in taluni casi ti immagini subito già alcune scene o dialoghi tra i protagonisti, insomma pensi subito a qualcosa di già visto...le solite cose!...infatti gli elementi per la americanata ci sono tutti: dal comportamento della polizia, dall'elemento marcio corrotto, l'azione, le beghe in famiglia, la figura dei cattivi stereotipati, il detective buono e soprattutto super-coerente fino alla fine...va bene che il tema resta interessante, ma il risultato è DECISAMENTE banale.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a fatturi »
[ - ] lascia un commento a fatturi »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
sixoclock
|
sabato 9 agosto 2008
|
adozioni illegali
|
|
|
|
Bellissimo, il film si snoda pian piano fino ad arrivare al finale intenso in cui tutto viene a galla(anche la presunta bambina morta). La parte più interessante è infatti l'interrogativo finale: cosa sarebbe stato giusto fare? La giustizia sicuramente avrebbe dato ragione al detective Kenzie, la l'etica non avrebbe accettato che una bambina fosse "cresciuta" da quella madre. è anche un incontro ravvicinato con il triste tema della pedofilia che ci fa vomitare assieme a Kenzie alla vista del cadavere del bambino in soffitta. Grande scena madre quella del tuffo di Angie alla vista della mano della bambola.
|
|
|
[+] lascia un commento a sixoclock »
[ - ] lascia un commento a sixoclock »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
astamurti
|
martedì 10 giugno 2008
|
affleck,esordio promettente
|
|
|
|
Gone Baby gone è un buon film.L'esordio alla regia di Ben Affleck è promettente.Fra gli attori,il fratello del regista,Casey,convince,e,tutto sommato,anche le due protagoniste femminili.In quanto a due professionisti di vecchia data come Harris e Freeman,è superfluo dilungarsi.Come minimo,la "pagnotta" se la guadagnano sempre.La trama del film,in realta',non è poi troppo originale,ma è uno di quegli impasti che funzionano sempre,se gli ingriedenti,come in questo caso,sono dosati bene.Solo,il film risente,a mio avviso,com'e' inevitabile,nel bene e nel male dell'impronta datagli dal regista.Se,come pressocche' unanimemente riconosciuto,appare evidente la "stoffa",il talento di Affleck nel dirigere(il mestiere c'e' tutto),appaiono evidenti anche dei limiti,dovuti,probabilmente,alla mancanza di esperienza nello specifico del "director".
[+]
Gone Baby gone è un buon film.L'esordio alla regia di Ben Affleck è promettente.Fra gli attori,il fratello del regista,Casey,convince,e,tutto sommato,anche le due protagoniste femminili.In quanto a due professionisti di vecchia data come Harris e Freeman,è superfluo dilungarsi.Come minimo,la "pagnotta" se la guadagnano sempre.La trama del film,in realta',non è poi troppo originale,ma è uno di quegli impasti che funzionano sempre,se gli ingriedenti,come in questo caso,sono dosati bene.Solo,il film risente,a mio avviso,com'e' inevitabile,nel bene e nel male dell'impronta datagli dal regista.Se,come pressocche' unanimemente riconosciuto,appare evidente la "stoffa",il talento di Affleck nel dirigere(il mestiere c'e' tutto),appaiono evidenti anche dei limiti,dovuti,probabilmente,alla mancanza di esperienza nello specifico del "director".Affleck,infatti,ci pone davanti a una scelta problematica e difficile, che riguarda il futuro di una bambina:lasciarla con degli estranei che l'hanno portata a vivere con loro ,che presumibilmente sono sinceramente interessati alla sua sorte,che possono garantirle una crescita in un ambiente tranquillo,una stabilita' economica e una ragionevole dose di affetto,o denunciarli e restituirla alla vera madre,cocainomane di lungo corso,immischiata in affari loschi,emotivamente instabile e dalla condizione economica precaria?Il regista sembra affermare la necessita'(che ha valenza,evidentemente,piu' generale)di schierarsi da una parte o dall'altra,e sembra fare la sua scelta(la denuncia,e la restituzione della bambina alla vera madre).Solo che la scelta stessa sembra dimostrarsi meno importante di quanto non sembri.Nel finale,infatti,si ha la sensazione che alla bambina dovra' badare comunque un soggetto diverso dalla madre,su cui non si puo' fare affidamento.E' come se le circostanze reali della vita finissero con l'imporsi sulla volonta' stessa di coloro che la vivono,anche a dispetto delle migliori intenzioni,e non restasse altro da fare che adagiarsi sul letto del fiume e seguire la corrente,sperando di non venire travolti.Ma tutto cio' non ha niente ha che fare con l'affermazione della necessita' di fare una scelta.E' questa,a mio giudizio,la contraddizione in cui si dibatte il film,e nella quale il regista stesso rimane invischiato.Ma,ribadisco,l'esordio di Affleck,nell'insieme,e' promettente,piu' che promettente.Auguri.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a astamurti »
[ - ] lascia un commento a astamurti »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
adalberto
|
giovedì 22 maggio 2008
|
un debutto soddisfacente
|
|
|
|
Dopo l'Oscar per la sceneggiatura di WILL HUNTING-GENIO RIBELLE, Ben Affleck ci prova da regista con questo thriller ben calibrato e ben scritto, offrendo al fratello Casey l'occasione per un ruolo da protagonista. Occasione ben sfruttata da entrambi, in un'opera dai risvolti dolorosi e da domande e dubbi di difficile soluzione o risposta.
Si può, soggettivamente, decidere per un'etica collettiva ?
Si può, soggettivamente, decidere per la vita ed il futuro di altri, peraltro indifesi ?
|
|
|
[+] lascia un commento a adalberto »
[ - ] lascia un commento a adalberto »
|
|
d'accordo? |
|
|
|