giuseppetoro
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martedì 28 febbraio 2017
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suspance
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Un bel film, con suspance garantita. Questo ragazzo che per passare il tempo è costretto ad inventarsi qualcosa come spiare i vicini...e bum..mi ricorda un po il film "Omicidio a luci rosse"
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elgatoloco
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domenica 12 giugno 2016
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non originalissimo, ma...
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In qualche modo, certo possiamo considerare"Disturbia"un remake con l'età spostata indietro(qui due adolescenti/studenti, là invece James Stewart era già un fotografo più che adulto), con il tema-chiave del voyeurisme, vero, ma il procedere del film qui, per più della parte iniziale(direi più di un terzo del film)è praticamente comico, con un innalzamento(improvviso)della tensione dopo, con un'accelerazione forte, ma ben realizzata da D.J.Caruso e dai suoi collaboratori. Si può dire che la figura del vilain sia abbastanza prevedibile, che l'approfondimento psicologico del personaggio non attinga il"top", ma è certo che il tutto funziona e al limite(proprio al limite, però)si potrebbe leggere/interpretare l'episodio da incubo dei due ragazzi che si amano(la citazione di Prevert è forse impropria, ma alla fine, almeno, va bene, dove la ragazza è comunque più attiva dell'imbranato ragazzo-un classico; praticamente l'incontro di due solitudini, dove"maschio e femmina Dio li creò", dovremmo ripetere con il libro della"Genesi")come una sorta di sogno -quasi incubo, appunto.
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In qualche modo, certo possiamo considerare"Disturbia"un remake con l'età spostata indietro(qui due adolescenti/studenti, là invece James Stewart era già un fotografo più che adulto), con il tema-chiave del voyeurisme, vero, ma il procedere del film qui, per più della parte iniziale(direi più di un terzo del film)è praticamente comico, con un innalzamento(improvviso)della tensione dopo, con un'accelerazione forte, ma ben realizzata da D.J.Caruso e dai suoi collaboratori. Si può dire che la figura del vilain sia abbastanza prevedibile, che l'approfondimento psicologico del personaggio non attinga il"top", ma è certo che il tutto funziona e al limite(proprio al limite, però)si potrebbe leggere/interpretare l'episodio da incubo dei due ragazzi che si amano(la citazione di Prevert è forse impropria, ma alla fine, almeno, va bene, dove la ragazza è comunque più attiva dell'imbranato ragazzo-un classico; praticamente l'incontro di due solitudini, dove"maschio e femmina Dio li creò", dovremmo ripetere con il libro della"Genesi")come una sorta di sogno -quasi incubo, appunto... quasi un escapismo in una dimensione"altra", ma anche una prova da superare, per recuperare una loro vita migliore e una realizzazione... Interpreti forse non eccelsi, ma senz'altro di buon livello, El Gato
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cinemalove
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lunedì 4 agosto 2014
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succede solo a disturbia
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Posso dire che lo trovo tra i migliori film ben fatti: nonostante non sia una storia espansa, difficilmente ci si annoia. Prodotto giovane per giovani che hanno la curiosità nel sangue. Ottimo LaBeuf in una delle sue migliori interpretazioni.
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toty bottalla
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venerdì 7 febbraio 2014
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commedia thriller per adolescenti annoiati!
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L'inizio della storia sembra il preludio di una visione filmica impegnata, invece è solo l'iperbole d'avvio di un racconto scialbo e prevedibile per altro già visto, e poi, in era tecnologica, un serial killer "esercita" nella propria casa circondato da vicini? tra gli interpreti david morse con la sua personalità paga per tutti! Saluti.
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ultimoboyscout
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martedì 20 settembre 2011
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un pericoloso grande fratello.
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Più accattivante che bello, diventa molto accattivante quando commedia diventa thriller, sale la tensione e la nevrosi arriva apicchi altissimi. Fondamentale quindi il cambio di ritmo e di giri, Caruso in questo è stato incredibilmente bravo, anche se la regia non mi sembra il suo mestiere. Il film lo regge un più che discreto Shia LaBeouf mentre Morse tiene botta e la faccia è giusta per il ruolo. Come detto suspence ed emozioni ci sono, poco pregiate a dire il vero, come andrebbero sgrezzati i risvolti psicologici dei vari personaggi e uan logica narrativa poco incline al rispetto delle regole. La sceneggiatura è piuttosto carina e indovinata, qualche similitudine con "La finestra sul cortile" di Hitchcock è fin troppo facile trovarla, ma in versione decisamente hi-tech.
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Più accattivante che bello, diventa molto accattivante quando commedia diventa thriller, sale la tensione e la nevrosi arriva apicchi altissimi. Fondamentale quindi il cambio di ritmo e di giri, Caruso in questo è stato incredibilmente bravo, anche se la regia non mi sembra il suo mestiere. Il film lo regge un più che discreto Shia LaBeouf mentre Morse tiene botta e la faccia è giusta per il ruolo. Come detto suspence ed emozioni ci sono, poco pregiate a dire il vero, come andrebbero sgrezzati i risvolti psicologici dei vari personaggi e uan logica narrativa poco incline al rispetto delle regole. La sceneggiatura è piuttosto carina e indovinata, qualche similitudine con "La finestra sul cortile" di Hitchcock è fin troppo facile trovarla, ma in versione decisamente hi-tech. Il finale sfocia nell'horror truculento e manieristico, appare mozzo e troppo sbrigativo, è la parte meno bella del film. Riuscito solo in parte, nel complesso però funziona e piace senza strafare. Sarà perchè c'è il tocco di due vecchie volpi quali Reitman e Spielberg? C'è molto del primo nella prima parte, il secondo fuoriesce nella successiva. Il titolo intraducibile (da suburbia, sobborgo) contribuisce a scombinare.
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myabz
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lunedì 25 aprile 2011
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tra vicino cattivo e vicina accattivante
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Tema ampiamente conosciuto, ma non per questo banale. Buon ritmo, discreta alternanza tra tensione e momenti leggeri. Per Shia LaBeouf una "finestra sul cortile" di un vicino che non ispira fiducia e un'altra su una bella e bionda neo-vicina in cerca di affetti.
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dafne.
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sabato 19 marzo 2011
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guardabile,ma non il massimo
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Non è un burro film,anche se alcune scene erano molto prevedibili,come la morte del padre in un incidente,i due ragazzi che s'innamorano,adolescente infuriato per la morte del padre ... Il serial killer che uccide e stupra le ragazze rosse,e quando il nemico conficca il paletto nella porta fa tanto Shining! Ninete di nuovo,visto e rivisto.
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everlong
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sabato 29 gennaio 2011
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hitchcock ai tempi delle nuove tecnologie
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Thriller citazionista e dichiaratamente hitchcockiano che, piuttosto che scegliere la strada del remake, intraprende il più onorevole sentiero della ri-contestualizzazione, in chiave govanile e iper-moderna, del capolavoro del maestro del brivido, "La finestra sul cortile", appunto. Il James Stewart e la Grace Kelly del caso sono teenager circondati da ogni forma tecnologica possibile. La tecnologia rappresenta forse l'unico aspetto di originalità di un film che comunque risulta ben riuscito. Il citazionismo è delegato quasi esclusivamente alla seneggiatura (che sostanzialmente ripercorre ogni singola fase dell'opera di Hitchcock) mentre la tecnica registica sembra non voler rischiare più di tanto, per cui né cita né innova, ma riesce lo stesso a mantenere un buon livello di tensione (pur sfociando in un crescendo un po' singhiozzante e azzoppato) e un livello formale di tutto rispetto.
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Thriller citazionista e dichiaratamente hitchcockiano che, piuttosto che scegliere la strada del remake, intraprende il più onorevole sentiero della ri-contestualizzazione, in chiave govanile e iper-moderna, del capolavoro del maestro del brivido, "La finestra sul cortile", appunto. Il James Stewart e la Grace Kelly del caso sono teenager circondati da ogni forma tecnologica possibile. La tecnologia rappresenta forse l'unico aspetto di originalità di un film che comunque risulta ben riuscito. Il citazionismo è delegato quasi esclusivamente alla seneggiatura (che sostanzialmente ripercorre ogni singola fase dell'opera di Hitchcock) mentre la tecnica registica sembra non voler rischiare più di tanto, per cui né cita né innova, ma riesce lo stesso a mantenere un buon livello di tensione (pur sfociando in un crescendo un po' singhiozzante e azzoppato) e un livello formale di tutto rispetto. Adeguare a un pubblico di massa, soprattutto giovane, un'opera del calibro de "La finestra sul cortile" è compito arduo ma nel complesso Disturbia va considerato un film di tutto rispetto, in cui il talento del giovane, ma sempre più noto, protagonista, si dimostra maturo e non passa inosservato.
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giofredo'
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martedì 31 agosto 2010
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la critica si e' disturbata. ma poi ,perche' !!!
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Quel menare il can per l'aria solo perche'si ispira a Hitchcock,mi sembra oltremodo riduttivo e alquanto grossolano.
IL protagonista picchia un professore solo perche' aveva mensionato sua padre morto in un incidente stradale, di cui egli stesso ne usci illeso.
Il giudice comprendendo la delicatezza e la situazione del ragazzo gli congede tre mesi di arresti domiciliari con l'assoluta assicurazione(anche perche' gli avevano applicato alla caviglia un segnalatore a distanza)di non allontanarsi da casa.
Tutto si svolge nell'ambito del vicinato tra cellulari,telecamere,pc e poi con la ormai, piu' che rinomata "finestra" affacciante sul " cortile" e con il sostegno prima del suo amico, e poi piu' avanti, di una ragazza del vicinato, che unendosi a loro, individuano un vicino con fare piu'che sospettoso.
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Quel menare il can per l'aria solo perche'si ispira a Hitchcock,mi sembra oltremodo riduttivo e alquanto grossolano.
IL protagonista picchia un professore solo perche' aveva mensionato sua padre morto in un incidente stradale, di cui egli stesso ne usci illeso.
Il giudice comprendendo la delicatezza e la situazione del ragazzo gli congede tre mesi di arresti domiciliari con l'assoluta assicurazione(anche perche' gli avevano applicato alla caviglia un segnalatore a distanza)di non allontanarsi da casa.
Tutto si svolge nell'ambito del vicinato tra cellulari,telecamere,pc e poi con la ormai, piu' che rinomata "finestra" affacciante sul " cortile" e con il sostegno prima del suo amico, e poi piu' avanti, di una ragazza del vicinato, che unendosi a loro, individuano un vicino con fare piu'che sospettoso.
Le viicende che si susseguono, terminano alla fine con la morte dello psicopatico, che nel frattempo,come vuole la tradizione,teneva le sue vittime e il laboratorio nela solita,caratteristica,oscura,e terrificante cantina: C.ome V.olevosi D.imostrare
Niente di nuovo.
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l'ale
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domenica 20 dicembre 2009
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non perdetevelo assolutamente
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Stai incollato al divano per tutto.. anzi no, quasi tutto il film.
Il finale non è gran che, ma nel complesso è bello, coinvolgente e alcune scene ti fanno fare i salti sulla poltrona per lo spavento.. non perdetevelo assolutamente
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