maurimarci
|
mercoledì 16 gennaio 2008
|
julie taymor :la sesta beatles!
|
|
|
|
Giù il cappello!La regista Taymor è la versione femminile di Tim Burton per quanto riguarda i musical.
Un talento visionario e psichedelico, nella capacità di raccordare alla storia narrata liriche (specie quelle Lennoniane)e musica dei Fab Four, nel modo di rappresentarle in scena (ovvio anche il merito degli attori,esecutori ed arrangiatori dei pezzi),facendole aderire non solo al contesto storico della vicenda, ma facendoci capire,scoprire, rammentare non solo la loro attualità, ma che sono consegnate alla Storia della Musica e non solo.
133 minuti di puro godimento, dall'aperitivo rappresentato dal faccino da Paul triste del protagonista Jude che canta senza base sulla spiaggia di Liverpool of sixties le prime strofe di "Girl", ma col sottofondo sonoro delle onde come nel ritornello dell'esecuzione originale, passando a portate sostanziose (una per tutte che fa impazzire:Joe Cocker barbone che urla "Come Togheter");in mezzo la libagione di puro nettare nel cogliere al volo riferimenti anche solo visivi a titoli di canzoni non eseguite nel film (almeno Sexi Sadie, visto il carattere del personaggio, me la sarei però aspettata) fino al delizioso dessert dei titoli di coda:un affresco psichedelico che ti avvolge come una coperta colorata, affinchè tutte le delizie visive e sonore che hai catturato durante la visione del film restino per sempre con te.
[+]
Giù il cappello!La regista Taymor è la versione femminile di Tim Burton per quanto riguarda i musical.
Un talento visionario e psichedelico, nella capacità di raccordare alla storia narrata liriche (specie quelle Lennoniane)e musica dei Fab Four, nel modo di rappresentarle in scena (ovvio anche il merito degli attori,esecutori ed arrangiatori dei pezzi),facendole aderire non solo al contesto storico della vicenda, ma facendoci capire,scoprire, rammentare non solo la loro attualità, ma che sono consegnate alla Storia della Musica e non solo.
133 minuti di puro godimento, dall'aperitivo rappresentato dal faccino da Paul triste del protagonista Jude che canta senza base sulla spiaggia di Liverpool of sixties le prime strofe di "Girl", ma col sottofondo sonoro delle onde come nel ritornello dell'esecuzione originale, passando a portate sostanziose (una per tutte che fa impazzire:Joe Cocker barbone che urla "Come Togheter");in mezzo la libagione di puro nettare nel cogliere al volo riferimenti anche solo visivi a titoli di canzoni non eseguite nel film (almeno Sexi Sadie, visto il carattere del personaggio, me la sarei però aspettata) fino al delizioso dessert dei titoli di coda:un affresco psichedelico che ti avvolge come una coperta colorata, affinchè tutte le delizie visive e sonore che hai catturato durante la visione del film restino per sempre con te.
Grazie, Julie Taymor, da un orfano, fino ad oggi, di J.C.Superstar e Hair!!!
Maurizio Marcinnò,cl.'56.
[-]
[+] sono d'accordo!
(di buzz)
[ - ] sono d'accordo!
[+] ...
(di bubble)
[ - ] ...
|
|
[+] lascia un commento a maurimarci »
[ - ] lascia un commento a maurimarci »
|
|
d'accordo? |
|
musa
|
martedì 15 gennaio 2008
|
help!!!
|
|
|
|
ma il film è proprio un musical? nel senso che tutti i dialoghi sono sviluppati tramite canzoni o si può considerare un film musicale? perchè sono indecisa se vederlo: la trama e il tema sono interessanti, la regista promette un gran film, ma io non sono un'amante dei musical....!
|
|
[+] lascia un commento a musa »
[ - ] lascia un commento a musa »
|
|
d'accordo? |
|
mario scafidi
|
lunedì 14 gennaio 2008
|
una rivoluzione cantata
|
|
|
|
L'età inquieta al tempo dei Beatles ed a tempo di musica; un intreccio di storie di ragazzi e di ragazze destinate ad incontrarsi ed urtarsi sul pentagramma delle canzoni rock degli anni Sessanta e Settanta. Ognuno dei brani scelti da Julie Taymor ha una sua specifica personalità, così come ciascuno dei protagonisti (tutti volti nuovi) ha un carattere che riflette le canzoni; la regista ha voluto dare un volto ed un corpo alle sensazioni che trasmette la musica, riuscendo in una difficilissima e sorprendente operazione di traduzione in immagini degli impulsi emotivi. "Across the Universe" è il musical più innovativo degli ultimi tempi, ancor più dello stesso "Moulin Rouge!" con cui Baz Luhrmann spiazzò la critica ed il pubblico nel 2001, è un'opera unica nel suo genere destinata a non avere simili.
|
|
[+] lascia un commento a mario scafidi »
[ - ] lascia un commento a mario scafidi »
|
|
d'accordo? |
|
ciccioneincul
|
domenica 13 gennaio 2008
|
mitico
|
|
|
|
Molto bello super psichedelico articolato bene per quegl'anni e soprattutto mi ha fatto rivivere quegl'anni...lo consiglio a tutti!!!!
|
|
[+] lascia un commento a ciccioneincul »
[ - ] lascia un commento a ciccioneincul »
|
|
d'accordo? |
|
jack959
|
domenica 13 gennaio 2008
|
un musical fuori dal coro
|
|
|
|
storia appassionante, con un cast eccezionale, una regia molto da videoclip, e ovviamente i beatles. un film con una potenza emozionale micidiale, con immagini e rappresentazioni della civiltà anni '60, una forza concettuale scandita a tempo di note dalla forza delle canzoni di Lennon & Co. finestra su un periodo magico e distruttivo al tempo stesso, con i suoi perchè e i suoi forse.
|
|
[+] lascia un commento a jack959 »
[ - ] lascia un commento a jack959 »
|
|
d'accordo? |
|
stelvio
|
domenica 13 gennaio 2008
|
un film da cineteca da passare a figli e nipoti.
|
|
|
|
grandissimo coinvolgimento emotivo. tutti molto bravi e poi le canzoni magnifiche dei beatles !. A pensare che c'eravamo...
|
|
[+] lascia un commento a stelvio »
[ - ] lascia un commento a stelvio »
|
|
d'accordo? |
|
tommy
|
domenica 6 gennaio 2008
|
un film che ti cambia la vita
|
|
|
|
stupendoooooooooooooooooooooooooo
|
|
[+] lascia un commento a tommy »
[ - ] lascia un commento a tommy »
|
|
d'accordo? |
|
julca
|
sabato 5 gennaio 2008
|
across the universe
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a julca »
[ - ] lascia un commento a julca »
|
|
d'accordo? |
|
andy
|
venerdì 4 gennaio 2008
|
pellicola
|
|
|
|
imperdibile, struggente, scenografia ed effetti superbi, uno
dei musical più riusciti dopo my fair lady
|
|
[+] lascia un commento a andy »
[ - ] lascia un commento a andy »
|
|
d'accordo? |
|
red
|
venerdì 4 gennaio 2008
|
"across the universe": bentornati beatles
|
|
|
|
Una storia d'amore. Oddio, un'altra? Ne abbiamo viste e sentite tantissime, ma alla fine... si somigliano un po' tutte. Questa però non è una storia d'amore ordinaria, almeno non come viene raccontata e rappresentata nello splendido film "Across the Universe", diretto da Julie Taymor, e già accolto molto entusiasticamente alla scorsa Festa del Cinema di Roma. La storia che si svolge tra Liverpool e Manhattan è raccontata traendo ispirazione ed interpretando con amore un bel po' di canzoni ormai entrate nella leggenda, quelle del gruppo musicale più famoso della storia, in uno spettacolare e riuscito musical (un genere fortemente a rischio in tempi come quelli attuali), estremamente visionario, bizzarro e teatrale.
[+]
Una storia d'amore. Oddio, un'altra? Ne abbiamo viste e sentite tantissime, ma alla fine... si somigliano un po' tutte. Questa però non è una storia d'amore ordinaria, almeno non come viene raccontata e rappresentata nello splendido film "Across the Universe", diretto da Julie Taymor, e già accolto molto entusiasticamente alla scorsa Festa del Cinema di Roma. La storia che si svolge tra Liverpool e Manhattan è raccontata traendo ispirazione ed interpretando con amore un bel po' di canzoni ormai entrate nella leggenda, quelle del gruppo musicale più famoso della storia, in uno spettacolare e riuscito musical (un genere fortemente a rischio in tempi come quelli attuali), estremamente visionario, bizzarro e teatrale. Una pellicola, anzi un estatico frullato di immagini e luci dove i singoli ingredienti non formano un inconsistente e confuso amalgama, ma appaiono sempre e comunque riconoscibili, scintillanti ed avvolgenti, a creare una caleidoscopica gioia per gli occhi. Una vera pacchia, abituati come siamo a lamentare secolari carenze di buona musica dai media e a farci bombardare quotidianamente da delitti rivoltati come calzini e da penose isole di ex famosi.
Le esecuzioni sono impeccabili, le scenografie creano un mix veramente originale e dal sapore fortemente psichedelico, ma soprattutto spiccano ed impressionano per bellezza e precisione le coreografie del grande Daniel Ezralow. Gli attori, tutti giovani o giovanissimi, ad eccezione della diva Salma Hayek, sono straordinari e vengono efficacemente affiancati da Bono (U2) e dal vecchio leone Joe Cocker, che cantano alcune canzoni. Insomma, una vera e propria opera rock cinematografica, alla maniera di Jesus Christ Superstar o Tommy, emozionante e commovente, costruita con canzoni datate di circa 40 anni e che, una volta di più, continuano a risplendere di luce propria. Un film da non perdere!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a red »
[ - ] lascia un commento a red »
|
|
d'accordo? |
|
|