saro romeo
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sabato 6 gennaio 2007
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efficace, intenso affresco sull'uomo.
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Grandissima metafora della storia dell'uomo, dei suoi miti, delle sue certezze ed incertezze, trattata con audacia, arte e grande abilità scenica. Una riflessione sulla storia dell'uomo la sua ambizione auodistruttrice, la sua debolezza e la sua forza. Crudo ma senza violenza gratuita e fine a se stessa. Molto meno dannosamente violento della miriade di filmacci che passano cotinuamente anche in TV.
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soldato78
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sabato 6 gennaio 2007
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bellissimo
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Andate a vederlo perchè lo merita davvero!Non c'è più violenza di quanta se ne veda in tv ogni giorno o in tutti i film di guerra che abbiamo visto fin'ora,perciò sono d'accordo sul fatto che è stato meglio non censurarlo avrebbe perso della vera essenza della crudezza di quel periodo storico.Grande mel Gibson
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soldato78
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sabato 6 gennaio 2007
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questo è un film che vale la pena vedere!
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é un film che vale la pena vedere,ci sono per la verità scene piuttosto violente ma non per questo secondo me andavano censurate.In quelle regioni dell'America centrale,in quel periodo storico quelle civiltà praticavano sacrifici umani per ricevere in cambio "fortune" nei raccolti e nella vita di tutti i giorni,perciò secondo me il regista non ha fatto altro che ricostruire quello che in reltà succedeva quotidianamente in quelle regioni,possiamo anche considerarla come una ricostruzione storica non diversa per esempio dai tanti film sulle guerre più recenti.C'è anche una bella storia d'amore tra il protagonista e la sua famiglia,il film poi è spettacolare ci sono bellissime scene di inseguimento nella foresta che ti tengono col fiato sospeso,insomma per me è stato davvero un bel film.
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é un film che vale la pena vedere,ci sono per la verità scene piuttosto violente ma non per questo secondo me andavano censurate.In quelle regioni dell'America centrale,in quel periodo storico quelle civiltà praticavano sacrifici umani per ricevere in cambio "fortune" nei raccolti e nella vita di tutti i giorni,perciò secondo me il regista non ha fatto altro che ricostruire quello che in reltà succedeva quotidianamente in quelle regioni,possiamo anche considerarla come una ricostruzione storica non diversa per esempio dai tanti film sulle guerre più recenti.C'è anche una bella storia d'amore tra il protagonista e la sua famiglia,il film poi è spettacolare ci sono bellissime scene di inseguimento nella foresta che ti tengono col fiato sospeso,insomma per me è stato davvero un bel film.
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francesco
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sabato 6 gennaio 2007
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ancora violenza gratuita.
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Una storia interessante se non fosse rovinata come sempre da scene di pura violenza. Ancora una volta Mel Gibson invade i nostri schermi con scene molto crude e morte tutta in primo piano. Ottimo cast di attori e scenografia impressionante. Peccato che tutto questo venga offuscato dal troppo sangue che scorre a fiumi. Purtroppo questo film segna un'altra pagina del cinema da dimenticare. Speriamo che la sua carriera di produttore si chiuda presto e torni a ruoli di attore, come in Arma Letale, molto più adatti alla sua persona.
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colto77
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sabato 6 gennaio 2007
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che film di m.......
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ma mel gibson li poteva spendere due soldi per doppiare questo film?
uno non puo stare due ore a leggere mentre guarda il film.spero che la prossima volta lo scrivano fuori dal cinema che il film è interamente sottotitolato.
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vincenzo
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sabato 6 gennaio 2007
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grande film
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Un grande film, un grande regista, una grande ricostruzione storica, un'originale interpretazione antropologica. Per il resto può piacere o no. Violento é violento il film ma almeno con arte, a differenza di tutta la paccottiglia a cui siamo abituati tra pseudo-scontati film horror e stupidi truculenti thriller.
Bravo Mel Gibson! Hai fatto nuovamente centro, e con intelligenza. Avrai certo messo in difficoltà tutta la lunga schiera dei militanti registi sinistroidi che avrebbero voluto demolire il tuo film.
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raiden
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sabato 6 gennaio 2007
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mi aspettavo di più
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Mi ha deluso, ci sono alcune parti un po' noiose e soprattutto i sottotitoli sono una grande rottura.. Per quanto riguarda la violenza, c'è però dalle critiche sembrava molto di più. Forse avrebbe dare più spazio ai conquistadores. Se leviamo le scene di azione, questo film non è niente di che.
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stewe19
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sabato 6 gennaio 2007
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fra i mglior film che abbia mai visto!
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Sono andato a vederlo ieri a mezzanotte e mezza contando che la notte prima avrò dormito si e no 3 ore questo film mi ha tenuto sveglio dal primo all'ultimo secondo!!!io non me ne intendo di film,menchemeno della storia della civiltà maya!ma devo dire che questo film mi è davvero piacuto un sacco!è la prima volta che riesco a provare compassione,rabbia,dolore a vedere un film!!e questo ci è riuscito alla stragrande.
Sia pure una ipotesi assurda o veritiera di come era la vita a quei tempi(anche se avendo comunque studiato anchio un po di storia a me sembra che su molti aspetti potrebbe essere stato davvero cosi...).
Ripeto che non sono un esperto di storia delle civiltà,ne tanto di film(anche se vado spesso al cinema!)ma da buon spettatore come tanti altri devo dire che questo a dir poco
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Sono andato a vederlo ieri a mezzanotte e mezza contando che la notte prima avrò dormito si e no 3 ore questo film mi ha tenuto sveglio dal primo all'ultimo secondo!!!io non me ne intendo di film,menchemeno della storia della civiltà maya!ma devo dire che questo film mi è davvero piacuto un sacco!è la prima volta che riesco a provare compassione,rabbia,dolore a vedere un film!!e questo ci è riuscito alla stragrande.
Sia pure una ipotesi assurda o veritiera di come era la vita a quei tempi(anche se avendo comunque studiato anchio un po di storia a me sembra che su molti aspetti potrebbe essere stato davvero cosi...).
Ripeto che non sono un esperto di storia delle civiltà,ne tanto di film(anche se vado spesso al cinema!)ma da buon spettatore come tanti altri devo dire che questo a dir poco splendido film mi ha colpito molto su tutti gli aspetti in cui questo film poteva colpire!!
A proposito qualcuno sa piu o meno quando uscira in DVD?
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onofrio marrali
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sabato 6 gennaio 2007
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homo homini lupus
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Gibson ci ha abituati ad assistere, o meglio, ad attendere l'uscita di colossal firmati Mel. E per quanto il regista riesca sempre a perseguire i suoi obiettivi che trovano la loro origine nel tentativo di mettere in evidenza che "l'uomo è lupo all'altro uomo" (Hobbes), bisogna soffermarsi su alcuni semplici, e purtroppo mancati, punti. Infatti, sebbene il film sia veemente e turgido di energia naturalistica e panteistica( cioè vede l'uomo unificarsi al contesto naturale in cui vive), rimane del tutto distante dal contesto civile e sociale che tenta di descrivere( un contesto, quello dei maya, ben preciso con molte caratteristiche dissimili ad altre civiltà indigene). Così come ne "La passione di Cristo" l'opera cinematografica soffre di scarsa analisi della temperie culturale focalizzando l'attenzione solo due aspetti primordiali dell'umanità: la violenza e l'attaccamento ai familiari.
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Gibson ci ha abituati ad assistere, o meglio, ad attendere l'uscita di colossal firmati Mel. E per quanto il regista riesca sempre a perseguire i suoi obiettivi che trovano la loro origine nel tentativo di mettere in evidenza che "l'uomo è lupo all'altro uomo" (Hobbes), bisogna soffermarsi su alcuni semplici, e purtroppo mancati, punti. Infatti, sebbene il film sia veemente e turgido di energia naturalistica e panteistica( cioè vede l'uomo unificarsi al contesto naturale in cui vive), rimane del tutto distante dal contesto civile e sociale che tenta di descrivere( un contesto, quello dei maya, ben preciso con molte caratteristiche dissimili ad altre civiltà indigene). Così come ne "La passione di Cristo" l'opera cinematografica soffre di scarsa analisi della temperie culturale focalizzando l'attenzione solo due aspetti primordiali dell'umanità: la violenza e l'attaccamento ai familiari. é del tutta esclusa dalla scena l'intenzione di far luce su una delle civiltà più affascianti della storia. Le scelte opinabili di Gibson, tuttavia, non fanno altro che alimentare la curiosità mondiale sortendo l'acquisto di biglietti. Va comunque ricordato che, al di là delle scelte discutibili del regista, i costumi, le ambientazioni e l'interpretazione di alcuni personaggi(ammirevole la prova di coraggio di "Zampa di Giaguaro") risultano naturali al punto di giustificare la visione del film costato quaranta milioni di dollari. Una nota di merito va attribuita anche alla colonna sonora (James Horner) che fa da pietra angolare ad una pellicola già di per sè capace di suscitare sensazioni provate dall'uomo di qualsiasi epoca e civiltà.
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labib78
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sabato 6 gennaio 2007
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dei e uomini
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Un film riuscito nonostante la complessità e la difficoltà a concentrare in un tempo "cinematografico" la caduta di una delle più grandi e misteriose civiltà mai esistite.
Infatti nonostante la violenza (mai comunque fine a se stessa) sia una costante la storia mantiene un suo senso e una certa suspance per lo spettatore che vuole vedere come finirà.
Il rapporto tra essere umano-natura mondo-terra dei-mortali è tipico di ogni popolo che ha lasciato una memoria del suo passaggio e soprattutto del suo linguaggo: un linguaggio dove le profezie vanno insieme ai presagi, dove traccie e simboli che (nel caso dei Maya) la foresta e il cielo custodiscono cosi bene indicano all'uomo non ancora al centro dell'universo ma ancora parte del tutto la volontà del Dio a cui il mortale deve guardare per capire il proprio destino.
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Un film riuscito nonostante la complessità e la difficoltà a concentrare in un tempo "cinematografico" la caduta di una delle più grandi e misteriose civiltà mai esistite.
Infatti nonostante la violenza (mai comunque fine a se stessa) sia una costante la storia mantiene un suo senso e una certa suspance per lo spettatore che vuole vedere come finirà.
Il rapporto tra essere umano-natura mondo-terra dei-mortali è tipico di ogni popolo che ha lasciato una memoria del suo passaggio e soprattutto del suo linguaggo: un linguaggio dove le profezie vanno insieme ai presagi, dove traccie e simboli che (nel caso dei Maya) la foresta e il cielo custodiscono cosi bene indicano all'uomo non ancora al centro dell'universo ma ancora parte del tutto la volontà del Dio a cui il mortale deve guardare per capire il proprio destino.
Allora il film riesplora l'originario e vero significato della religione ormai oggigiorno diventata evento mondano e banale più una moda che un reale sentire la quale non conserva niente dell'antico pensiero circa il sacro.
Sacro infatti vuol dire "separato" ovvero quel luogo distaccato dalla quotidianità dove gli uomini si incontrano con gli dei e in cui il nostro lato irrazionale, folle o mistico trova uno spazio (giusto o meno che sia)attraverso cui eprimersi.
Non voglio con questo giustificare i sacrifici umani (non comunque presenti in tutte le culture passate) ma solamente ricordare il modo profondo misto di paura e riverenza con cui gli antichi vivevano questo evento.
Oggi il dilagare della violenza sotto forme diverse (sette sataniche incluse) nell'occidente è anche dovuto alla mancanza di quei luoghi sacri di cui la religione (cristiana in particolare) dovrebbe essere custode ma di cui oggi non è nemmeno la lontana parente.
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