Annapolis è la capitale del Maryland, ed è una cittadina di circa 33.000 abitanti, nella quale, dal 1845, ha sede l'Accademia navale degli Stati Uniti (nonchè alcuni grossi cantieri navali).
Dopo aver letto la breve presentazione sul retro del dvd, mi son convinto che poteva trattarsi al più di un prodotto cinematografico mediocre.
E' ovvio che il paragone con il capostipite del genere "Ufficiale e gentiluomo" nasce spontaneo nella mente degli spettatori che hanno visto entrambi i film.
Premetto che io amo la pellicola di Taylor Hackford dove svettano le interpretazioni di Richard Gere e di Louis Gosset Jr.
Però, devo dire che, mentre Gere gioca troppo a fare il "piacione" e il "figo", James Franco offre un ventaglio espressivo più misurato, più equilibrato, più contenuto.
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Annapolis è la capitale del Maryland, ed è una cittadina di circa 33.000 abitanti, nella quale, dal 1845, ha sede l'Accademia navale degli Stati Uniti (nonchè alcuni grossi cantieri navali).
Dopo aver letto la breve presentazione sul retro del dvd, mi son convinto che poteva trattarsi al più di un prodotto cinematografico mediocre.
E' ovvio che il paragone con il capostipite del genere "Ufficiale e gentiluomo" nasce spontaneo nella mente degli spettatori che hanno visto entrambi i film.
Premetto che io amo la pellicola di Taylor Hackford dove svettano le interpretazioni di Richard Gere e di Louis Gosset Jr.
Però, devo dire che, mentre Gere gioca troppo a fare il "piacione" e il "figo", James Franco offre un ventaglio espressivo più misurato, più equilibrato, più contenuto.
Certo non si può paragonare un mostro sacro di Hollywood con un giovane emergente di belle speranze, ma devo dire tuttavia che la prova recitativa di Franco mi è sembrata più che dignitosa.
Piuttosto, muoverei qualche critica al regista, Justin Lin, che pare un pò impacciato nel definire la narrazione della storia, la quale, sicuramente, poteva esser presentata con una veste più originale.
Nota assolutamente positiva è costituita dalla presenza nel cast della bella, simpatica e sottovalutata Jordana Brewster, che ci regala una interpretazione molto espressiva (parla con il volto e con gli occhi questa elegante attrice)e mai sopra le righe.
Scontata (e scopiazzata) la parte interpretata dall'uffciale di colore (Tyrese Gibson) che vorrebbe emulare la durezza del coriaceo Louis Gosset Jr., ma finisce col farne un'involontaria parodia.
Aspetto molto interessante della pellicola è dato dalla tematica della boxe al di fuori e all'interno dell'Accademia: alcuni incontri sul ring sono davvero emozionanti e ci si ritrova immancabilmente a tifare con ansia per il protagonista.
In definitiva, una confezione filmica senza infamia e senza lode. Certo il cast gestito da un regista con ben altre capacità, ci avrebbe sicuramente regalato un film indimenticabile.
Ma, per coloro che non hanno grandi pretese e si accontentano di stare davanti al video per un paio d'ore d'intrattenimento "leggero", si tratta di un film più che accetabile.
Siamo sul sei e mezzo abbondante.
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