Tickets |
|||||||||||||
Un film di Ermanno Olmi, Abbas Kiarostami, Ken Loach.
Con Carlo Delle Piane, Valeria Bruni Tedeschi, Silvana De Santis, Filippo Trojano, Martin Compston.
continua»
Episodi,
durata 115 min.
- Italia, Gran Bretagna 2005.
uscita venerdì 25 marzo 2005.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
ccato,di .KenFeedback: 0 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 16 giugno 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un altro film girato da tre grandi maestri su un tema comune , che in questo caso non è un vero e proprio tema, ma è un luogo, il treno, che è sempre stato un “luogo” cinematografico molto significativo, perché si presta moltissimo sia alla metafora del viaggio sia agli sviluppi narrativi che possono scaturire se metti più personaggi nel medesimo ambiente chiuso. Ma purtroppo se non esiste un disegno, un progetto organico che comprenda ben piu’ di una “ scusa”, aldilà delle differenze tra i registi, queste operazioni sono destinate a restare meri esercizi stilistici di cui non si comprende il senso, come già successe per EROS In questo caso, poi, si aggiunga che i tre maestri ( che io ho sempre molto amato, specie Olmi e Kiarostami) non si sono sprecati granchè, restando , anche a voler giudicare autonomamente i tre lavori, molto al di sotto dei loro standard qualitativi. [+] Un altro film girato da tre grandi maestri su un tema comune , che in questo caso non è un vero e proprio tema, ma è un luogo, il treno, che è sempre stato un “luogo” cinematografico molto significativo, perché si presta moltissimo sia alla metafora del viaggio sia agli sviluppi narrativi che possono scaturire se metti più personaggi nel medesimo ambiente chiuso. Ma purtroppo se non esiste un disegno, un progetto organico che comprenda ben piu’ di una “ scusa”, aldilà delle differenze tra i registi, queste operazioni sono destinate a restare meri esercizi stilistici di cui non si comprende il senso, come già successe per EROS In questo caso, poi, si aggiunga che i tre maestri ( che io ho sempre molto amato, specie Olmi e Kiarostami) non si sono sprecati granchè, restando , anche a voler giudicare autonomamente i tre lavori, molto al di sotto dei loro standard qualitativi. L’episodio di Olmi è il più impalpabile per non dire il più inconsistente. Kiarostami si limita ad applicare il suo "metodo" di confronto tra individui, che solitamente si svolge in abitacoli di automobili (vedi i dialoghi ei battibecchi in Ten, E la vita continua, ecc), alla struttura del treno.Ken Loach è il solito moralista.Quisquilie, null'altro. Peccato,ma continuero' ad attendsere con ansia le opere nuove di questi tre maestri alessandro pesce [-] Sì 40% No 60% [+] lascia un commento a alessandro.pesce »
[+] lascia un commento a .ken »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | michele il critico 2° | michele 3° | .ken 4° | alessandro.pesce 5° | alternativo |