andrea
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sabato 21 aprile 2007
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mamma mia...
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film che stranamente qui in Italia non è uscito VM18.
Erotismo e perversione al massimo.
molto bello e... eccitante...
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ginagenuina@hotmail.it
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lunedì 9 aprile 2007
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nostalgico sogno
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the dreamers film emozionante e portatore di sogni c invita a non riflettere invita il nostro pensiero a non cercare piu razionalita ma bensi di illuderci almeno per una volta che forse le strane fantasie dela mente non sono del tutto utopiche ma i qualche modo ci fa ancora sparare ed io credo nei miei sogni
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lascia perdere...
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martedì 27 marzo 2007
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orrido
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che cavolo è sta roba??? un documentario sulle malattie psichiatriche relative al sesso??? ma chi finanzia questi film?? oddio
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silvia
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venerdì 9 febbraio 2007
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il re dello scandalo
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Di sognatori si può certamente parlare. Questi tre giovani non sono assolutamente attivi all'interno della società entro cui avvengono i famosi moti del '68, gli unici moti provati da questi "dreamers" sono quelli interiori...Si potrebbero mettere in cornice i loro sfoghi e fantasie sessuali di giovinetti ma in realtà non sanno di altro che di questo...con una buona dose di viziosità a sfondo incestuoso fra i due gemelli. Sono la parte più depravata di questa società, il verme nella mela, essi volutamente ignorano la differenza fra bene e male, varcano i limiti biologici, etici e naturali, per un puro edonismo dell'anima e del corpo, o forse per una pura antipatia, tramutata in ribellione, nei confronti di un padre poeta, altrettanto sognatore, estremamente egoista.
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Di sognatori si può certamente parlare. Questi tre giovani non sono assolutamente attivi all'interno della società entro cui avvengono i famosi moti del '68, gli unici moti provati da questi "dreamers" sono quelli interiori...Si potrebbero mettere in cornice i loro sfoghi e fantasie sessuali di giovinetti ma in realtà non sanno di altro che di questo...con una buona dose di viziosità a sfondo incestuoso fra i due gemelli. Sono la parte più depravata di questa società, il verme nella mela, essi volutamente ignorano la differenza fra bene e male, varcano i limiti biologici, etici e naturali, per un puro edonismo dell'anima e del corpo, o forse per una pura antipatia, tramutata in ribellione, nei confronti di un padre poeta, altrettanto sognatore, estremamente egoista. Non mancano i dibattiti culturali fra Mathiew e Theo, o le imitate scene da cinema, tanto amato dai tre...ma i loro sogni sembrano impregnati del fumo degli spinelli...Ancora una volta Bertolucci è il Re dello Scandalo raffinato
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november rain
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martedì 22 agosto 2006
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ma quali sognatori...
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Il film in uscita del 2003, vanta d’aver il nome d’un regista di un certo rilievo come Bernardo Bertolucci che per la trama si è ispirato al libro di Gilbert Adair.
La storia in teoria si basa sui moti studenteschi nella Parigi del ’68, anno di grandi mutamenti, in un periodo in cui i giovani si ribellavano alla chiusura mentale che li circondava.
Lo sguardo di Bertolucci su tutta questa situazione lo si può intravedere solamente alla fine del film, per l’esattezza nell’ultima scena, quando un sasso rompe la finestra della casa in cui vivono i tre ragazzi, disturbando la loro intimità.
Abbiamo quindi come protagonisti i due gemelli Theo (Louis Garrel) e Isabelle (Eva Green) che incontrano l’americano Matthew (Michael Pitt) grande appassionato di cinema.
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Il film in uscita del 2003, vanta d’aver il nome d’un regista di un certo rilievo come Bernardo Bertolucci che per la trama si è ispirato al libro di Gilbert Adair.
La storia in teoria si basa sui moti studenteschi nella Parigi del ’68, anno di grandi mutamenti, in un periodo in cui i giovani si ribellavano alla chiusura mentale che li circondava.
Lo sguardo di Bertolucci su tutta questa situazione lo si può intravedere solamente alla fine del film, per l’esattezza nell’ultima scena, quando un sasso rompe la finestra della casa in cui vivono i tre ragazzi, disturbando la loro intimità.
Abbiamo quindi come protagonisti i due gemelli Theo (Louis Garrel) e Isabelle (Eva Green) che incontrano l’americano Matthew (Michael Pitt) grande appassionato di cinema.
Il film si rivela essere a sfondo molto più erotico, non si basa minimamente sui moti studenteschi del ’68, bensì li pone come vago sfondo alle vicende sessuali che intraprenderanno i tre giovani, rinchiusi nella loro casa senza mai uscirne per giorni.
Il titolo lascia pensare che la storia voglia parlare di “sognatori” e dato lo sfondo storico ne sarebbe potuto anche venir fuori un bel film, senza alcuna scena di nudo, senza i ragazzi che sperimentano i giochetti sessuali dopo aver subito degli indovinelli sul cinema, senza il loro essere così privi di interesse proprio mentre una generazione sotto casa si sta mobilitando per cambiare le cose.
Perciò per gli amanti del cinema erotico il film potrebbe risultare piacevole ma non per chi si aspettasse una storia basata sull’avvenimento storico che, ripeto, viene usato solo come uno sfondo.
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alberto 86
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domenica 12 febbraio 2006
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cinema,storia,amore...
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"The dreamers"è il film che segna il ritorno di Bertolucci nella capitale francese dell'"Ultimo tango".Un ritorno graditissimo visto che considero da sempre "Ultimo tango a Parigi"il capolavoro del cineasta.Ovviamente questo"The dreamers"difficilmente può essere paragonato al suo insigne predecessore ma è un film affascinante,coinvolgente,molto interessante.Nonostante la valanga di critiche sull'oscenità di alcune sequenze,"The dreamers"è in realtà un atto d'amore al cinema di un regista cinefilo e colto come Bertolucci,ma anche un omaggio sentito a quella che molti considerano la stagione che ha cambiato la storia,il 68.Ma non è finito qui:il film di Bertolucci è soprattutto una intrigante e raffinata storia di iniziazione sessuale e di crescita personale,che porterà i protagonisti a cambiare radicalmente le loro vite e a prendere anche strade diverse.
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"The dreamers"è il film che segna il ritorno di Bertolucci nella capitale francese dell'"Ultimo tango".Un ritorno graditissimo visto che considero da sempre "Ultimo tango a Parigi"il capolavoro del cineasta.Ovviamente questo"The dreamers"difficilmente può essere paragonato al suo insigne predecessore ma è un film affascinante,coinvolgente,molto interessante.Nonostante la valanga di critiche sull'oscenità di alcune sequenze,"The dreamers"è in realtà un atto d'amore al cinema di un regista cinefilo e colto come Bertolucci,ma anche un omaggio sentito a quella che molti considerano la stagione che ha cambiato la storia,il 68.Ma non è finito qui:il film di Bertolucci è soprattutto una intrigante e raffinata storia di iniziazione sessuale e di crescita personale,che porterà i protagonisti a cambiare radicalmente le loro vite e a prendere anche strade diverse."The dreamers"è un concerto di citazioni,di omaggi d'autore,di sequenze di film famosi e di canzoni dell'epoca...Penso sia un buon ritorno di quello che forse è uno dei registi italiani che ancora sono degni d'attenzione anche se ormai espatriati."The dreamers"è forse il film più autobiografico,più sentito e più personale di Bertolucci,che,malgrado alcune leziosaggini,ci regala una vicenda di quelle che al cinema si vedono ben poco.Un plauso penso vada fatto anche ai 3 giovani attori protagonisti che per la maggior parte del film riescono a recitare senza veli,con naturalezza e credibilità,ruoli complessi e poliformi.Con questo film Bertolucci riesce a farci sognare assieme ai suoi protagonisti,che sembrano essere distanti da tutto ciò che sta accadendo all'esterno,chiusi in un appartamento e intenti a scoprirsi reciprocamente sia sessualmente che psicologicamente. Ma ci fa anche tornare coi piedi per terra nell'acerbo finale in cui la storia entra burrascosa nell'idillio,nel sogno e nella spensieratezza dei personaggi.Ed è così che il sogno finisce e si torna alla realtà che spesso è molto più dura e triste di come la ricordavamo.Un film che sicuramente consiglio e a cui do 3 stelle piene.
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alberto86
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giovedì 29 dicembre 2005
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ilò 68 secondo bertolucci
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più ke un film sul 68, lo definirei una intrigante e affascinante storia di iniziazione sessuale e di crescita personale!sono contento k bertolucci sia tornato nella parigi dell'ultimo tango!ovviamente è difficile eguagliare un capolavoro cm ultimo tango a parigi ma penso k the dreamers sia un ottimo omaggio d'autore a una stagione k ha cambiato la storia e k deve aver parecchio influito sulla sua persone.per i cinefili v sono citazioni di molti bellissimi film...film k probabilmente hanno influito notevolmente sul nostro bertolucci!insomma un film sentito,personale,sincero...un'opera k lascia il segno!nn concordo cn le 2 stelle date!io almeno un'altra la aggiungerei!
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gianpaolo
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mercoledì 3 agosto 2005
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"lo accettiamo è uno di noi"
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Dopo alcuni lavori minori,..l'autore parmense rialza parzialmente la "testa".
In questo "The-dreamers" Bertolucci, ostenta narcisisticamente la componente sessuale, utilizzandola come veicolo di assoluta conoscienza,...manifestando per l'ennesima volta la sua filosofìa politica.
Il Film narra la vicenda di uno studente cinefilo americano, che incontra nella Parigi del 68 una coppia di gemelli anch'essi amanti del cinema,....sentendolo istintivamente affine a loro,..la coppia permette al giovane di entrare nella loro intima dimensione intrisa di anticonformismo,...e costellata di citazioni cinematografiche,...rendendolo partecipe della loro visione onirica del mondo.
azzeccatissimo il parallelismo della circostanza con "Freaks" di "Tod-Browning",.
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Dopo alcuni lavori minori,..l'autore parmense rialza parzialmente la "testa".
In questo "The-dreamers" Bertolucci, ostenta narcisisticamente la componente sessuale, utilizzandola come veicolo di assoluta conoscienza,...manifestando per l'ennesima volta la sua filosofìa politica.
Il Film narra la vicenda di uno studente cinefilo americano, che incontra nella Parigi del 68 una coppia di gemelli anch'essi amanti del cinema,....sentendolo istintivamente affine a loro,..la coppia permette al giovane di entrare nella loro intima dimensione intrisa di anticonformismo,...e costellata di citazioni cinematografiche,...rendendolo partecipe della loro visione onirica del mondo.
azzeccatissimo il parallelismo della circostanza con "Freaks" di "Tod-Browning",..in cui i gemelli scandiscono la frase:.."lo accettiamo è uno di noi".
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mr pink
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giovedì 30 giugno 2005
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sesso, cinema e rivoluzione
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Cari utenti,
ho scoperto da poco un film bellissimo "The dreamers". Il film è un capolavoro non solo per Eva Green ma per l'intensità e le emozioni che percorrono lo spettatore che si trova catapultato nel '68 francese. Non credo che Bertolucci sia un grande regista, ma in questo film ha tirato fuori il meglio di se stesso: la rivelato le sue ossessioni. Non a caso, le emozioni che si provano guardando "The dreamers" sono diverse da quelle che si vivono guardando "Ultimo tango a Parigi" e la differenza sta in questo: Bertolucci ha raccontato se stesso. Gli altri film sembravano quasi stilizzati nei movimenti, mentre questo ha un'intensità e uno spessore artistico non da poco. Il regista ha espresso i suoi sogni.
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Cari utenti,
ho scoperto da poco un film bellissimo "The dreamers". Il film è un capolavoro non solo per Eva Green ma per l'intensità e le emozioni che percorrono lo spettatore che si trova catapultato nel '68 francese. Non credo che Bertolucci sia un grande regista, ma in questo film ha tirato fuori il meglio di se stesso: la rivelato le sue ossessioni. Non a caso, le emozioni che si provano guardando "The dreamers" sono diverse da quelle che si vivono guardando "Ultimo tango a Parigi" e la differenza sta in questo: Bertolucci ha raccontato se stesso. Gli altri film sembravano quasi stilizzati nei movimenti, mentre questo ha un'intensità e uno spessore artistico non da poco. Il regista ha espresso i suoi sogni. E' come se avesse detto: La vita è fatta dalla rivoluzione, dall'amore e dalla scoperta del sesso. Il fatto che il film possa risultare noioso sta nel fatto che Bertolucci ha raccontato il suo lato più umano che a molti non può interessare o lasciare indifferenti. E che cos'è, se non il cinema, il mezzo per far conoscere a tutti i nostri sogni ed ideali? Gli ideali di Bertolucci sono la rivoluzione e il sesso.
Questo film è un viaggio. Un viaggio nella trasgressione. Guardando il film ci sembra di respirare l'aria di trasgressione e rivoluzione che ricopre la scena. Il viaggio nel sesso è l'aspetto che Bertolucci ha voluto descrivere come espediente per raccontare lo spirito di cambiamento che nel 1968 interessava i giovani. E ci è riuscito benissimo.
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anonimo
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mercoledì 23 febbraio 2005
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straordinario!!
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the dreamers è davvero un capolavoro!! sarebbe banale soffermarsi sulle scene per molti forti che il film propone! i tre giovani che decidono di isolarsi nel lussuoso quanto tetro appartamento parigino scelgono di contrastare i sentimenti di protesta e violenza che il '68 proponeva con l' amore che è prima incestuoso, poi omosessuale per arrivare alla totale purezza. azzeccata la scelta degli attori che nel caso dei due protagonisti maschili presentano corpi che sembrano le copie umane dei kouroi greci. un sasso sveglierà i tre ragazzi, rinchiusi in una dimensione onirica, e finalmente entreranno in contatto con la protesta sessantottina vero sfondo del film.
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