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brokentoy
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giovedì 16 dicembre 2004
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enigma nel sito di dd [solo per appassionati]
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Importnante.
http://www.donniedarko.com/
per andare avanti nel sito c'è bisogno di scovare la pass ad ogni livello...quella del primo è 'her name was that of a bird'-
qualcuno di voi è riuscito ad arrivare + avanti?
fatemi sapere tramite mail...questo sito è magnifico.
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(di daphne)
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martina
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lunedì 13 dicembre 2004
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ce ne fossero....
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Salve! Io ho avuto la fortuna di vedere Donnie Darko per la prima volta nel 2001 quando usci', dato che mi trovavo in America... Il film mi comunico' subito fascino e grande carica emotiva, ed ero sicura che lo avrei presto rivisto in Italia di li' a poco. In realta' ci sono voluti ben tre anni per esportare questa perla rara nel panorama di un cinema che ormai regala grandi delusioni, frasi fatte, deja-vu... Per la prima volta dopo tanto tempo si e' davanti ad una pellicola che fa riflettere lo spettatore, senza tuttavia appesantirlo.. Il protagonista e' eccezionale, grande voce, grande capacita' espressiva e mimica, direi un fisique du role ... La colonna sonora perfetta, l'ambientazione un puo' fuori dal mondo in un luogo che c'e' ma puo' anche essere inventato, poco importa, ti fanno come sentire li', ad un passo da Donnie, a condividere le sue scelte.
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Salve! Io ho avuto la fortuna di vedere Donnie Darko per la prima volta nel 2001 quando usci', dato che mi trovavo in America... Il film mi comunico' subito fascino e grande carica emotiva, ed ero sicura che lo avrei presto rivisto in Italia di li' a poco. In realta' ci sono voluti ben tre anni per esportare questa perla rara nel panorama di un cinema che ormai regala grandi delusioni, frasi fatte, deja-vu... Per la prima volta dopo tanto tempo si e' davanti ad una pellicola che fa riflettere lo spettatore, senza tuttavia appesantirlo.. Il protagonista e' eccezionale, grande voce, grande capacita' espressiva e mimica, direi un fisique du role ... La colonna sonora perfetta, l'ambientazione un puo' fuori dal mondo in un luogo che c'e' ma puo' anche essere inventato, poco importa, ti fanno come sentire li', ad un passo da Donnie, a condividere le sue scelte. Non si puo' non sentirsi coinvolti, ne' non approvare quello che il ragazzo fa nel film, fino quasi a far apparire anormale il tessuto circostante del film... Alla fine si percepisce che forse l'unica persona non corrotta, ancora capace di buon senso, di schiettezza e di felicita' e ' proprio Donnie il matto, lo schizofrenico, l'idiota..... Sara' che sono una filosofa della scienza e che ho studiato questi argomenti , compresi i viaggi nel tempo, ma siicuramente considero questo film come uno di quelli che mi portero' sempre nel cuore... PS Ah certo, il film andrebbe visto in lingua originale!
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(di lorenzo_di_casale)
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anonimo
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lunedì 13 dicembre 2004
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ce ne fossero....
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Salve! Io ho avuto la fortuna di vedere Donnie Darko per la prima volta nel 2001 quando usci', dato che mi trovavo in America... Il film mi comunico' subito fascino e grande carica emotiva, ed ero sicura che lo avrei presto rivisto in Italia di li' a poco. In realta' ci sono voluti ben tre anni per esportare questa perla rara nel panorama di un cinema che ormai regala grandi delusioni, frasi fatte, deja-vu... Per la prima volta dopo tanto tempo si e' davanti ad una pellicola che fa riflettere lo spettatore, senza tuttavia appesantirlo.. Il protagonista e' eccezionale, grande voce, grande capacita' espressiva e mimica, direi un fisique du role ... La colonna sonora perfetta, l'ambientazione un puo' fuori dal mondo in un luogo che c'e' ma puo' anche essere inventato, poco importa, ti fanno come sentire li', ad un passo da Donnie, a condividere le sue scelte.
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Salve! Io ho avuto la fortuna di vedere Donnie Darko per la prima volta nel 2001 quando usci', dato che mi trovavo in America... Il film mi comunico' subito fascino e grande carica emotiva, ed ero sicura che lo avrei presto rivisto in Italia di li' a poco. In realta' ci sono voluti ben tre anni per esportare questa perla rara nel panorama di un cinema che ormai regala grandi delusioni, frasi fatte, deja-vu... Per la prima volta dopo tanto tempo si e' davanti ad una pellicola che fa riflettere lo spettatore, senza tuttavia appesantirlo.. Il protagonista e' eccezionale, grande voce, grande capacita' espressiva e mimica, direi un fisique du role ... La colonna sonora perfetta, l'ambientazione un puo' fuori dal mondo in un luogo che c'e' ma puo' anche essere inventato, poco importa, ti fanno come sentire li', ad un passo da Donnie, a condividere le sue scelte. Non si puo' non sentirsi coinvolti, ne' non approvare quello che il ragazzo fa nel film, fino quasi a far apparire anormale il tessuto circostante del film... Alla fine si percepisce che forse l'unica persona non corrotta, ancora capace di buon senso, di schiettezza e di felicita' e ' proprio Donnie il matto, lo schizofrenico, l'idiota..... Sara' che sono una filosofa della scienza e che ho studiato questi argomenti , compresi i viaggi nel tempo, ma siicuramente considero questo film come uno di quelli che mi portero' sempre nel cuore... PS Ah certo, il film andrebbe visto in lingua originale!
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scemo del villaggio
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lunedì 13 dicembre 2004
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beati voi che ci siete arrivati!!!
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Donnie Darko è un film godibile ma devo ammettere di non averlo capito.
Chi è Donnie Darko? Chi sono i due professori? Che cavolo ci fa la maledetta vecchina in mezzo alla strada? Cosa aspetta nella cassetta delle lettere? Da dove arriva la macchina con Frank e l'amico vestito da pagliaccio? Se 10 minuti prima Frank era un prodotto della mente malata di Donnie Darko (e non ho altri elementi per poter suppore che fosse altro) chi è Frank?
Insomma è un film che crea personaggi e atmosfere davvero bene ma manca puntualmente tutte le premesse.
La cosa che mi dispiace di più è che come in tutti i racconti di viaggi nel tempo si crea il fatidico paradosso e mi viene da dire che ormai avremmo dovuto imparare la lezione.
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Donnie Darko è un film godibile ma devo ammettere di non averlo capito.
Chi è Donnie Darko? Chi sono i due professori? Che cavolo ci fa la maledetta vecchina in mezzo alla strada? Cosa aspetta nella cassetta delle lettere? Da dove arriva la macchina con Frank e l'amico vestito da pagliaccio? Se 10 minuti prima Frank era un prodotto della mente malata di Donnie Darko (e non ho altri elementi per poter suppore che fosse altro) chi è Frank?
Insomma è un film che crea personaggi e atmosfere davvero bene ma manca puntualmente tutte le premesse.
La cosa che mi dispiace di più è che come in tutti i racconti di viaggi nel tempo si crea il fatidico paradosso e mi viene da dire che ormai avremmo dovuto imparare la lezione. Quale paradosso? Ok, partiamo dal reattore, da dove viene? Rimane intrappolato nel tunnel che percorre Donnie Darko alla fine della storia, ma all'inizio lui non muore e fa sì che si scatenino una serie di eventi che lo porteranno al viaggio a ritroso nel tempo. Alla fine lui muore per un meccanismo attivato dalla prima linea temporale, creando il paradosso nella seconda linea temporale, se lui muore non farà il viaggio nel tempo e quindi non porterà con se il reattore.
Che palle!!! chi me lo spiega?
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dado
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lunedì 13 dicembre 2004
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mad world
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Pochi giorni fa un po’ scettico sono andato al cinema per vedere quello che pensavo fosse uno dei soliti triller -horror americani, ed invece con insolita sorpresa ho trovato un film pieno di ogni significato ma vuoto di ogni aspettativa.
E' un pazzo mondo quello in cui vive Donnie , o ad essere pazzo in quel mondo è solo lui?
Semplice sindrome di Peter Pan , paura di affrontare il futuro così incerto ma ineluttabile , o c'è qualcosa di più complesso in quel mondo che sembra così surreale e ovattato e che Donnie sembra calzare come una seconda pelle????
Mi sono fatto tante domande su quale sia il reale significato di questo film , ma molte anzichè aiutarmi a sanare i dubbi che avevo non hanno fatto altro che accrescerli.
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Pochi giorni fa un po’ scettico sono andato al cinema per vedere quello che pensavo fosse uno dei soliti triller -horror americani, ed invece con insolita sorpresa ho trovato un film pieno di ogni significato ma vuoto di ogni aspettativa.
E' un pazzo mondo quello in cui vive Donnie , o ad essere pazzo in quel mondo è solo lui?
Semplice sindrome di Peter Pan , paura di affrontare il futuro così incerto ma ineluttabile , o c'è qualcosa di più complesso in quel mondo che sembra così surreale e ovattato e che Donnie sembra calzare come una seconda pelle????
Mi sono fatto tante domande su quale sia il reale significato di questo film , ma molte anzichè aiutarmi a sanare i dubbi che avevo non hanno fatto altro che accrescerli.
Perchè il coniglio lo salva sapendo che presto quel gesto lo pagherà caro ????
Sembra quasi che sia stato girato in modo tale che ognuno possa ricavarsi il proprio The End.
Ci sono moltissimi punti di vista che distorcono la "vera realtà" del film.
Ogni realtà è messa a dura prova da un altra realtà più sconvolgente...
Perchè Donnie si comporta come il protagonista del libro assegnatoli per casa????
Se fosse tutta una sua proiezione mentale , una trasposizione irreale nel mondo della realtà dei suoi tarli , non si spiegherebbe il ritorno della madre dal viaggio ne ,tuttavia, sarebbe comprensibile la teoria dell'eterno ritorno di Nitche, secondo cui siamo condannati a rivivere ogni istante della nostra vita eternamente.
Quindi non rimane da pensare che forse il nostro mondo è veramente un MAD WORLD, che la follia di Donnie non sia irreale ma congenita e che ognuno di noi ha un diverso modo di esternare le proprie paure , c'è chi lo fa con l'aiuto di amici immaginari,c'è chi "ammazza" il tempo allagando la scuola e chi semplicemente , sentendosi incompreso, si rinchiude in se stesso nel dolce e caldo androne della propria mente dove ogni cosa è esattamente come noi ce l'aspettiamo.
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alice
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lunedì 13 dicembre 2004
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finalmente un film che lascia spazio alla mente...
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ho visto questo film 5 giorni fa e proprio nn riesco a non pensarci! assolutamente geniale , originale e decisamente ben interpretato. tra i tanti dubbi rimasti non mi è ben chiaro il ruolo di cherita la bambina cinese ,personaggio secondario non messo li a caso....se qualcuno avesse inteso!rispondete!
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(di amelia)
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simone
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domenica 12 dicembre 2004
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il tempo è un circolo
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Chi è Donnie Darko? Un adolescente con disturbi psichiatrici o l’incarnazione del nostro tedio esistenziale? Chi è Frank Coniglio? L’alter ego immaginario, ma fin troppo reale, in cui proiettare l’inconscia malvagità dell’uomo o l’inabissarsi sinistro della nostra coscienza nei meandri più oscuri dove il Bene ed il Male sono così vicini da confondersi e da non potersi scindere l’uno dell’altro. Cos’è il tempo? Lo scorrere inesorabile di pensieri, istinti, emozioni o il chiudersi di un cerchio laddove non è più possibile distinguere la fine dal principio? Tutto questo o nulla di questo. Ma mi piace pensare un mondo in cui a un ragazzo che chiede “Cosa si prova ad avere un figlio schizzato?” ogni madre voglia rispondere “E’ meraviglioso”!
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baamajake
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venerdì 10 dicembre 2004
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....senza parole....
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questo film ti lascia senza parole! e' bellissimo! ti obbliga a riflettere sui grandi temi della vita come il futuro, il passato, l'amore e la morte! Si potrebbe parlare ore e ore su questo film, perchè ognuno darebbe la propria interpretazione, ognuno la propria spiegazione, ed è proprio questo il bello del film! E' impossibile non continuare a pensarci e discuterne. Bellissimo e la colonna sonora crea una cornice perfetta! Complimenti!
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apollo
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venerdì 10 dicembre 2004
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scorci di gioventù
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è nella descrizione ed espressione della normalità il ccuore e forse la qualità di un film apparentemente "strano".infatti è descritta la normale alienazione di un ragazzo dotato e sensibile, naturalmente stralunato dalla stupidità e piattezza del contesto che lo circonda e che ovviamente lo respinge, anzi lo costringe a rientrare nei canoni ortodossi dell'esistenza per mezzo di supporti framacologici; ma questi in realta slatentizzano ancora di più il bisogno della mente di fuggire, anzi di concretizzarsi in azione combattendo ciò che il ragazzo considera male. e naturalmente c'è un amore per cui vale la pena di gioire e morire; pervade il film quell'atmosfera di magia e mistero che rappresenta il pane primario per il mondo infantile e per coloro che ostinatamente non sfogliano mai il calendario.
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è nella descrizione ed espressione della normalità il ccuore e forse la qualità di un film apparentemente "strano".infatti è descritta la normale alienazione di un ragazzo dotato e sensibile, naturalmente stralunato dalla stupidità e piattezza del contesto che lo circonda e che ovviamente lo respinge, anzi lo costringe a rientrare nei canoni ortodossi dell'esistenza per mezzo di supporti framacologici; ma questi in realta slatentizzano ancora di più il bisogno della mente di fuggire, anzi di concretizzarsi in azione combattendo ciò che il ragazzo considera male. e naturalmente c'è un amore per cui vale la pena di gioire e morire; pervade il film quell'atmosfera di magia e mistero che rappresenta il pane primario per il mondo infantile e per coloro che ostinatamente non sfogliano mai il calendario. il tutto miscelato da movimenti di camera, musiche immagini rallentate che eccitano la mente "giovane" degli spettatori, che se ne vanno dalla sala, incerti ne giudizio, ma comunque rinfrancati dalla ulteriore conferma che gli spiritelli giovanili continuano a svolazzarci intorno. come è giusto e normale che sia.
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archimede
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giovedì 9 dicembre 2004
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ognuno per se...
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Mi sono chiesto se la difficoltà di interpretazione di questo film come di altri di questo genere, evidente dalle tante opinioni diverse, sia dovuta ad una diversa sensibilità e attenzione di chi lo vede o se invece ci sia un intrinseca volontà degli autori di creare un prodotto che stimoli la fantasia, l'immaginazione e i sogni di ognuno...
[+] bravo!
(di mora)
[ - ] bravo!
[+] ok
(di marengo)
[ - ] ok
[+] è soggettivo
(di anonimo)
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