Donnie Darko

Mi potete spiegare per favore il film?sto uscendo pazza....................non riesco a capirlo!!!

che dire, io l'ho trovato meraviglioso, e non parlo solo delle turbe mentali del protagonista, che turbe non sono ma i comunissimi (non in tutti i casi del film si intende) "intrippi mentali", è geniale, spiega scientificamente quel processo così paranormale che vive Donnie nel film, senza contare poi le parti con Gretchen (una stupenda Jena Malone) di cui letteralmente ci si innamora, penso che chi dia un voto minore del massimo a questo film, possa non averlo capito a pieno e basta, almeno per me, non concordo assolutamente col voto di chi l'ha recensito. trovo questo film geniale e meraviglioso, ben girato, con molti interrogativi che si risolvono tutti con un cerchio logico non così comune come qualcuno potrebbe pensare, e poi vabbè, c'è la colonna sonora che trovo stupenda da ogni punto di vista. [+]

che dire, io l'ho trovato meraviglioso, e non parlo solo delle turbe mentali del protagonista, che turbe non sono ma i comunissimi (non in tutti i casi del film si intende) "intrippi mentali", è geniale, spiega scientificamente quel processo così paranormale che vive Donnie nel film, senza contare poi le parti con Gretchen (una stupenda Jena Malone) di cui letteralmente ci si innamora, penso che chi dia un voto minore del massimo a questo film, possa non averlo capito a pieno e basta, almeno per me, non concordo assolutamente col voto di chi l'ha recensito. trovo questo film geniale e meraviglioso, ben girato, con molti interrogativi che si risolvono tutti con un cerchio logico non così comune come qualcuno potrebbe pensare, e poi vabbè, c'è la colonna sonora che trovo stupenda da ogni punto di vista. è una storia che prende da morire e che personalmente, mi ha cambiato qualcosa (sarà che è stato il mio primo appuntamento con la donna che amo con tutto me stesso, però è servito allo scopo di sicuro). penso che sia bellissimo e ancora complimenti all'organizzazione, al tempo di regia e ai costi (28 giorni di set per 5 milioni di dollari, ci vorrebbe un premio solo per questo) e agli attori che ho adorato (jake e jena in testa), complimenti e sono sicuro che adorerò questo film per sempre. [-]

Apre lo spazio alla riflessione sul senso della vita all'interno della società e dell'individuo. Numerose possono essere le interpretazioni del film. Credo che ognuno di noi dopo averlo visto ne abbaia formulata una sua, personale. Per me il coniglio è simbolo dell'invidia, dell'arroganza, della paura che si cova dentro l'uomo per diciamo così dire salvare lo spirito di sopravvienza nella società, ma che di fatto lo rende inerme, morto. Donnie Darko al coniglio ci rinuncia, lo fa uscire dalla sua vita, lo ammazza, ma per fare ciò è necesario un compromesso, morire inteso come del corpo fisico ma non della mente. Infatti sia la madre che la sua ragazza alla fine si salutano.

Dalle pubblicità pareva un capolavoro ma il film si è rivelato incredibilmente noioso, recitato male, senza guizzi e soprattutto, vedendo i primi minuti, già si capiva come sarebbero andate le cose.. scontato e iper valutato, a mio avviso.. ho scritto questa recensione perchè erano tutte positive e son rimasto a bocca aperta nel constatare che sia piaciuto così tanto! A me ha fatto rimpiangere 2 ore della mia vita! Se voglio vedere un film "brutto" ci sono i vanzina, ma se la pubblicità dice che è un capolavoro e poi il livello è men che mediocre, la cosa mi infastidisce...

Ripescando abilmente da vecchie pellicole geniali ma dimenticate il film impasta una tesi astrusa e contorta ancorchè molte volte inseguita: il sogno del viaggio nel tempo. In realtà la cosa è notoriamente inverosimile per limiti fisici: ogni corpo chè ha massa Non potrà mai lontanamente avvicinarsi alla velocità della luce altrimenti la sua massa si espanderebbe all'infinito fino a riempire l'universo ( vedi teoria della relatività speciale, formule di Einstein teoria oscillatoria e non corpuscolare della luce). In effetti il ragazzo negli ultimi istanti di vita immagina invece le mille possibili svolte e le coincidenze (chissà come mai stranissime proprio perchè solo immaginate) in realtà lui muore a tutto il seguito avviene soltanto nella sua mente protesa in uno spasmo eterno del trapasso, in grado di scrutare tra le pieghe dello spazio tempo e di intravedere delle possibilità inespresse uno dei tanti mondi potenziali che puntualmente e inesorabilmente soccombono con il disvelarsi della realtà attuale che spazza impetosa il possibile creando la storia passata.

DD è una pellicola che ha sicuramente raggiunto lo scopo che aveva: far parlare di se', nel bene o nel male. che sia piaciuta o meno non credo dipenda solo dai gusti, ma dipende anche molto dallo stato d'animo in cui siamo nel momento in cui la vediamo, sicuramente pero' x apprezzare una tale film è importante utilizzare il proprio senso critico e non solo "guardare lo schermo". DD lo definirei banale, non si puo' nemmeno ricomprendere all'interno di una categoria. richiede allo spettatore una visione "attiva" critica, di interazione ed per questo motivo che è un film "faticoso", chi lo guarda non puo' permettersi distrazioni, è un film difficile, perche' non destinato a larghe fasce di pubblico ma a quello spettatore che cerca un qualcosa in piu' da un film, oltre al solo intrattenimento, ed è proprio x questo che mi piacerebbe fosse considerato come una piccola perla nel vasto e troppo spesso banale mondo del cinema.

per tutta la durata del film mi sono sentito attrato e respinto dalla emblematica figura di donnie darko,perche' non sono riuscito a capire bene il personaggio di donnie nemmeno cerando di capire quello che pensavano gli altri attori di lui,perche' sfugge anche alla pellicola ,in quanto viaggiatore del tempo anche dentro il film lui e solo lui sembra scollocato da ogni spazio temporale ,e' come se fin dall'inizio del film si abbia la certezza che lui sparira' in un angosciante anonimato...un film molto bello che ci fa pensare alla morte al tempo e a quei super eroi normali che il mondo non riconosce e catalogati pericolosi dall'elite con la benda agli occhi...donnie darko fa paura perche' anche noi siamo l'elite e ci guardiamo dentro. [+]

per tutta la durata del film mi sono sentito attrato e respinto dalla emblematica figura di donnie darko,perche' non sono riuscito a capire bene il personaggio di donnie nemmeno cerando di capire quello che pensavano gli altri attori di lui,perche' sfugge anche alla pellicola ,in quanto viaggiatore del tempo anche dentro il film lui e solo lui sembra scollocato da ogni spazio temporale ,e' come se fin dall'inizio del film si abbia la certezza che lui sparira' in un angosciante anonimato...un film molto bello che ci fa pensare alla morte al tempo e a quei super eroi normali che il mondo non riconosce e catalogati pericolosi dall'elite con la benda agli occhi...donnie darko fa paura perche' anche noi siamo l'elite e ci guardiamo dentro... [-]

La prima volta che ho visto donnie darko, sono rimasto shockato, non riuscivo a parlare, a dire la mia..Poi ho cominciato a capirlo..Ogni volta che lo vedi ti si schiarisce sempre di più.. E' veramente un capolavoro in tutto e per tutto : colonna sonora, scene, attori, regia, INQUADRATURE.. tutto maniacalmente perfetto.

Se David Lynch ci ha abituati a centrifugare le nostre più recondite paure dell'inconscio, ponendoci di fronte ad enigmi apparentemente irrisolvibili e a personaggi morbosamente disturbanti, Richard Kelly decide invece di tracciare un percorso definito che ci porta ad abbracciare la fede come unica soluzione ai mali di questa Società. La solita apparenza ingannatrice di questo Mondo al collasso, creatore di apparati robotici a volte pensanti (gli umani) costretti fin dalla nascita a seguire delle regole non-scritte per non essere emarginati e scartati come l'involucro di un cioccolatino: fuori bellissimo, dentro amarissimo. C'è un Donnie Darko in ognuno di noi. Pensate se questo lato così realistico prendesse il sopravvento sulla plastificata realtà quotidiana. [+]

Se David Lynch ci ha abituati a centrifugare le nostre più recondite paure dell'inconscio, ponendoci di fronte ad enigmi apparentemente irrisolvibili e a personaggi morbosamente disturbanti, Richard Kelly decide invece di tracciare un percorso definito che ci porta ad abbracciare la fede come unica soluzione ai mali di questa Società. La solita apparenza ingannatrice di questo Mondo al collasso, creatore di apparati robotici a volte pensanti (gli umani) costretti fin dalla nascita a seguire delle regole non-scritte per non essere emarginati e scartati come l'involucro di un cioccolatino: fuori bellissimo, dentro amarissimo. C'è un Donnie Darko in ognuno di noi. Pensate se questo lato così realistico prendesse il sopravvento sulla plastificata realtà quotidiana. Se ci comportassimo come Donnie Darko la nostra esistenza verrebbe cancellata dal Mondo che ci circonda e finiremmo per morire da soli. Ma Donnie non vuole questo, Donnie non ti obbliga a seguirlo, ti dice semplicemente come stanno le cose, ti dice cosa fare e se vuoi seguirlo devi ascoltare il Tuo coniglio. Se solo potessimo rivalutare anche una minima parte di quella sapienza e di quel misticismo che caratterizzava le antiche civiltà che ci hanno preceduto, forse riusciremmo a comprendere meglio il messaggio di Richard, un messaggio indiretto che ti colpisce immediatamente, ti tiene incollato allo schermo, ti fa pensare...ecco cosa deve fare il cinema: farti pensare. E invece ci perdiamo nei meandri di una mente malata dalla Società, dove si festeggia anche a Capodanno nonostante ci siano migliaia di morti dal maremoto. Questo è l'uomo? Portiamo davvero una maschera? Ci piace nasconderci per non mostrare il nostro lato terrificante e spaventarci di fronte ad uno specchio. La regia è perfetta in tutto, dal montaggio ai dialoghi, alla fotografia alle espressioni dei personaggi e i loro modi di comunicare. Donnie e la sua famiglia, la sua ragazza, sono personaggi da amare. Tutti noi vorremmo essere un po' Donnie Darko, basta volerlo. [-]

Ero quasi in lacrime vedendo la scena di American Beauty in cui i 2 ragazzi fissano una busta mossa dal vento. Donnie Darko è così, nasce con sensazioni e finisce con sensazioni. Non sto a parlare di regia o recitazione perchè se una semplice immagine come quella di una ragazza con un particolare sfondo riesce a far provare qualcosa allora non parliamo più di tecnicismi, ma di arte. Di certo l'Urlo di Munch non è famoso perchè ha una bella cornice o perchè i tratti sono perfetti. E' qualcosa che non si può spiegare se non individualmente, è per questo che è eterno