Donnie Darko

Ripescando abilmente da vecchie pellicole geniali ma dimenticate il film impasta una tesi astrusa e contorta ancorchè molte volte inseguita: il sogno del viaggio nel tempo. In realtà la cosa è notoriamente inverosimile per limiti fisici: ogni corpo chè ha massa Non potrà mai lontanamente avvicinarsi alla velocità della luce altrimenti la sua massa si espanderebbe all'infinito fino a riempire l'universo ( vedi teoria della relatività speciale, formule di Einstein teoria oscillatoria e non corpuscolare della luce). In effetti il ragazzo negli ultimi istanti di vita immagina invece le mille possibili svolte e le coincidenze (chissà come mai stranissime proprio perchè solo immaginate) in realtà lui muore a tutto il seguito avviene soltanto nella sua mente protesa in uno spasmo eterno del trapasso, in grado di scrutare tra le pieghe dello spazio tempo e di intravedere delle possibilità inespresse uno dei tanti mondi potenziali che puntualmente e inesorabilmente soccombono con il disvelarsi della realtà attuale che spazza impetosa il possibile creando la storia passata.